Pronto Soccorso Ospedale dei Castelli
Recensioni dei pazienti
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Ringraziamenti
La coordinatrice, insieme al suo gruppo di infermieri e OSS ed i medici, sono persone molto competenti, umane, gentili e molto altro. Sono EROI che ogni giorno in prima linea salvano vite.
Grazie per quello che fate ogni giorno.
Ringraziamento
Personale del pronto soccorso umano, empatico e competente. Encomio veramente di cuore, soprattutto giungendo qui da due ospedali dove eravamo entrati ormai in uno stato di rassegnazione.
Papà con Alzheimer e polmonite, trattato come un sacco di patate altrove, qui in questo PS con umanità e competenza!
Un grazie sentito dalla nostra famiglia.
Al pronto soccorso per problema ginecologico
Una donna incinta di poche settimane con minacce di aborto, la fanno rimanere un'ora su una sedia con il corridoio pieno di gente che tossiva. Chiedendo perché non la mandassero in reparto vista l'esigenza, viene risposto "ma vabbè, la mascherina la può togliere".
In ginecologia, giovane medico non esperto nel fare l'ecografia dava praticamente la colpa alla paziente delle sue difficoltà. Esperienza pessima.
Competenza e tanta umanità
Io e mia moglie abbiamo portato qui nostra figlia quindicenne. Abbiamo trovato tanta competenza e una grande umanità degli operatori. Un grazie a tutti.
Pronto soccorso - dott. Ragno
Dò 5 stelle a tutto il personale e ad un medico unico, il dottor Alessandro Ragno: solo lui in un pronto soccorso affollatissimo.
5 stelle agli infermieri, sempre calmi e disponibili, agli OSS che non ti perdono mai di vista e a tutti gli altri che si danno da fare per rendere la tua lunga permanenza in attesa di risposte, meno fastidiosa.
3 stelle al servizio “sanitario”: almeno un altro medico ed un altro infermiere ci vorrebbero!
Tutti bravi
Ottima accoglienza degli infermieri, gentilezza e massima disponibilità anche dei dottori. Si fanno in 4 con tutte le emergenze che arrivano, nonostante turni di lavoro faticosi.
Esperienza ancora in corso presso altro reparto.
Da migliorare la comunicazione ai parenti, che sono a casa senza vedere per giorni i propri cari.
Complimenti e grazie al pronto soccorso
Il giorno 16/12/2021, dopo un malore avuto al mattino presto, dovuto forse alla terza dose del vaccino dopo meno di 24 ore dalla somministrazione, mio figlio mi ha accompagnata al PS su consiglio del nostro medico, il quale ha detto: "in buona parte è stata causa del vaccino, ma vanno esclusi eventuali problemi circolatori all'encefalo". Giunta lì sono stata accolta già all'accettazione con cordialità e competenza. La prima persona che mi ha accolta, un infermiere, mi ha rivolto alcune domande pertinenti e mi ha chiesto di pronunciare due parole in cui si potrebbe sbagliare. Subito dopo mi hanno condotta in una grande stanza e mi hanno fatto i prelievi oltre al tampone(negativo); un altro infermiere mi ha misurato la pressione, sempre rivolgendomi altre domande su cosa mi fosse successo, mi ha fatto accompagnare in Diagnostica per la TAC cerebrale e per una RX al bacino dato che durante lo svenimento sono caduta sbattendo forte sul pavimento. Alla lastra è risultata una microfrattura al coccige, che però alla visita ortopedica non ha dato sintomatologia. Lo specialista, anch'egli meticoloso, ha detto che si trattava di una falsa immagine. Dopo tutto questo sono tornata nella stanza dove mi avevano visitata prima dicendomi che avrei dovuto rimanere alcune ore, per l'esattezza 12, poiché la dottoressa di turno quel giorno ha ritenuto opportuno tenermi in osservazione e ripetere la Tac dopo 12 ore, visto lo svenimento anomalo. Dico questo perché mio figlio mi ha detto (quando era successo a casa) che io ero priva di sensi ma gli occhi erano sgranati e la bocca aperta, dalla quale usciva un suono simile al russamento. Quindi ho atteso tutto il giorno, ma la dottoressa è venuta spesso a chiedermi come mi sentissi, e la sera, dato che avevo preferito non cenare perchè non posso mangiare cibi salati, mi ha portato un succo di frutta (la dr.ssa Claudia Donello, davvero premurosa) e alcune fette biscottate. Dopo le ore 24.00 mi hanno fatto parlare con la dottoressa del turno di notte al PS (dr.ssa Barbara D'Andrea) anche lei gentile e competente, la quale non ha richiesto un'altra Tac, ma mi ha detto che considerando l'anamnesi avrei dovuto essere ricoverata per accertamenti nei giorni successivi. Altrimenti avrei dovuto firmare per essere dimessa, loro non potevano mandarmi via. Mi ha prescritto la visita cardiologica urgente da fare entro 72 ore dall'uscita, come la visita neurologica ed ecoddoppler, fatte privatamente alcuni giorni dopo. Dopo aver firmato per la dimissione, mi ha fatto ripetere altri prelievi. In più la Rmn cerebrale, che devo ancora fare, essendo molto costosa, ma fino ad oggi sono stata bene. Ho scritto tutto questo (lungo e noioso), solo per dire che negli ospedali, ma anche nelle cliniche, dipende dalle persone di turno in quel momento. In diversi commenti prima del mio ho letto cose spaventose capitate a pazienti, addirittura in urgenza. Devo reputarmi fortunata, essendo capitata con sanitari i quali hanno svolto il proprio lavoro con coscienza e professionalità. Chi si reca in un PS non va di sicuro rilassato in quanto potrebbe peggiorare in ogni momento; i sanitari lo sanno bene che ci sentiamo male e spaventati, purtroppo alcuni agiscono in maniera ben diversa da coloro che mi hanno accolta. Grazie a tutto il personale di turno in quelle ventiquattro ore.
Pessima esperienza
Entrato alle ore 7.00 di mattina perché mia moglie si era rotta un dito del piede, siamo usciti alle 22.00!!!! Personale altamente maleducato e scontroso.
Persone anziane lasciate sole in sala di attesa per tante e tante ore senza neanche qualcuno che gli si avvicinasse per sentire se avevano bisogno di qualcosa (visto che giustamente i parenti non possono entrare).
Zero umanità!!
Addirittura una bambina di 2 anni con un taglio sul piede (alla fine 6 punti di sutura) lasciata sola con il padre con tutto il sangue che le colava dal piede, medicata dopo 2 ore!!!
In tutto questo, il problema delle infermiere era quello di discutere con i parenti che dovevano stare fuori! Giusto che i parenti debbano stare fuori, ma ci sono tre, e dico tre, guardie giurate che dovrebbero occuparsi di questo e non voi infermiere.
Una vergogna
Dopo 6 ore di attesa, per una radiografia, al momento della dimissione il medico si accorge di aver dimenticato le analisi del sangue! Sono entrata alle 17:30, sono le 22:30 e sto ancora aspettando!!!
Grazie!
Professionalità e cortesia è ciò che ricordo della mia esperienza al pronto soccorso dell'ospedale di Albano Laziale.
Un ringraziamento al Dr. Mauro D'Ambrosi, al personale infermieristico ed a tutti coloro che in un qualche modo hanno aiutato me e la mia famiglia a superare un momento difficile.
PROFESSIONALITA' E UMANITA'
VORREI SEGNALARE LA COMPETENZA MEDICA, SCRUPOLOSITA' E UMANITA' DI TUTTO IL PERSONALE MEDICO (SONO STATO ACCOLTO DAL Prof. Santoni) E INFERMIERISTICO DEL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE S. GIUSEPPE DI ALBANO LAZIALE, CHE LA NOTTE DEL 15/4/2017 MI HA SOCCORSO E RISOLTO IL MIO PROBLEMA.
GRAZIE DI TUTTO!
Pessima esperienza
Paziente trattato con flebo per stimolare la diuresi in fase di colica, mettendo a rischio il rene.
Trasportato altrove è stato operato d'urgenza.
Avranno nostre notizie presto.
Bravi
Ottimo servizio di pronto soccorso. Un grazie speciale al dottor Luca Musumeci.
Superficiali
Domenica 17 Aprile 2016, turno mattutino:
con i sintomi denunciati dalla paziente, che duravano da oltre 24 ore, i medici hanno eseguito i seguenti esami: prelievi ematici, elettrocardiogramma, RX Torace, Ecografia addome superiore e TC Cranio ed Encefalo. Gli esami sono risultati tutti negativi. Di fatto, non hanno capito di cosa si trattava, nè la gravità della situazione. La diagnosi, generica, è stata di "Sincope".
I dottori non hanno pensato di fare altri esami per approfondire e capirci qualcosa (ad esempio ecocardiogramma, TAC al torace), nè hanno sospettato malattie gravi dai sintomi persistenti. La paziente è stata trattenuta 6 ore e denunciava i sintomi da più di 24 ore.
Altra cosa a mio parere MOLTO GRAVE: il medico responsabile di turno non ha parlato per niente con un familiare presente, ma ha riferito solo alla paziente, evidentemente sotto shock e per niente lucida!
Perchè non ha riferito al marito che era lì fuori ansioso ad aspettare??
In questi casi mi sembra il minimo interloquire con un familiare lucido e vigile piuttosto che con il malato! Sbaglio??
La paziente ha firmato per non essere ricoverata, ma nè lei, nè tantomeno i familiari, sono stati avvisati riguardo il rischio e il pericolo (di vita!!!) che correva..
L'epilogo lo lascio immaginare, 3 giorni dopo, per sospetto infarto o dissezione aortica.
Personale insoddisfacente
I Pronti Soccorsi del Sud Italia in confronto del pronto soccorso di Albano sono all’avanguardia.. CREDETEMI!!! Capisco che non ci sia personale, ma il 90% del personale che ci lavora non è all’altezza. E finitela di stare sempre su Facebook, messenger, whatsapp e Candy Crash mentre i malati si lamentano sia fuori e dentro!!! Ci vorrebbe una telecamera! Non lo dico solo io, ma lo dicono in tanti!
PS.: ammiro qualcuno del personale del pronto soccorso di Albano che si fa il mazzo tanto per salvare la faccia degli altri.
Professionalità e umanità
Ho potuto constatare ed apprezzare l'operato di tutti coloro che lavorano al Pronto Soccorso dell’Ospedale “S. Giuseppe” di Albano Laziale.
Mi chiamo Paola Ortu e vorrei dire "grazie" al Dott. Luca Musmeci per l'ottima cura, professionalità e umanità che ha dimostrato il giorno 26 Febbraio nei miei confronti.
Mi sono recata al pronto soccorso a seguito di una colica addominale dovuta a dei calcoli e colecisti infiammata; sono stata subito accolta con grande tempestività e gentilezza da tutto il personale e dal Dott. Luca Musmeci, che è intervenuto prontamente dandomi le indicazioni che mi hanno consentito di risolvere un problema che mi portavo dietro da anni e curando come gastrite.
Al Dott. Luca Musmeci, al personale infermieristico ed ausiliario, va un doveroso ringraziamento che vuole essere testimonianza della cosiddetta "BUONA SANITÀ", che esiste solo grazie alla capacità, alla alta professionalità, alla dedizione, all'umanità di tutte queste persone. Grazie, un grande elogio.
Una struttura che funziona
Ringrazio il personale del pronto soccorso per l'umanità, la competenza e la celerità con cui hanno risolto il mio problema urgente di salute.
Il peggio del peggio
A sessant'anni e con varie esperienze pregresse di pronto soccorso, sia come paziente che come accompagnatore, posso permettermi di dire che ho mai trovato una unita' di pronto soccorso con tale pessimo servizio, sia per quanto concerne l'assistenza medica che per quella umana. Conto di incontrare il primario quanto prima per appurare quanto sopra.
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