Pronto Soccorso Ospedale Cremona
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Ottimo personale di PS
Sono andata poco fa a PS per conoscere le condizioni dell’amico Paolo, che ha avuto un trauma sportivo. Ho trovato personale medico , infermieristico e volontari estremamente gentili, competenti e cordiali. Sono fisioterapista e ne giro di PS, ma mai avevo trovato persone così gentili. Complimenti!
Bruttissima esperienza e totale sfiducia
Mi rincresce fare questa recensione perché quando ci sono cattive segnalazioni si tende a generalizzare e chi esercita seriamente il proprio mestiere indirettamente viene penalizzato, ma si è tanto decantato "OSPEDALE DI CREMONA - CRONACA - Pronto soccorso, da lunedì 29 maggio via al nuovo modello di triage" come vanto e miglioramento per il cittadino, che in seguito a questa bruttissima esperienza, posso constatare purtroppo di persona che non è migliorato proprio un bel nulla, anzi:
io e il mio compagno ci rechiamo in pronto soccorso di notte a cavallo tra venerdì e sabato mattina in quanto, a seguito di intervento dentale con punti avvenuto 48 ore prima, il mio compagno improvvisamente inizia a sanguinare in modo eccessivo (a casa non siamo riusciti a fermare il sangue con il Tranex prescrittoci, ormai era più di un'ora che sanguinava). Chiamare il dentista di notte era impossibile e poi ormai si andava verso il fine settimana purtroppo. Decidiamo di rassegnarci e recarci al pronto soccorso della nostra città: triage a 3:20 AM, codice VERDE senza nessuna visita e controllo di parametri, tipo pressione ecc. Il mio compagno convive con diverse patologie autoimmuni e anemia mediterranea, con conseguenti anomalie e delicato equilibrio per i coaguli. Anche se non è iperteso, per predisposizione familiare la sua pressione minima è sempre tra gli 85/90.
Non esagero, ma aveva la bocca piena di sangue (sono figlia di un militare, abituata al rigore e ad avere molto autocontrollo, quindi non facilmente impressionabile) e ho avuto paura. Nonostante il ghiaccio e garze su garze messe per fermare questa fuoriuscita allarmante, non dava cenno a smettere. Non zampillava, ma comunque c'era una copiosa e costante perdita. Facciamo presente che ormai aveva già utilizzato ben 4 fiale di Tranex a casa (di solito ne basta una) e che eravamo in questa situazione già da più di un'ora.
In tutta risposta ci viene detto "il Tranex NON serve a nulla".
(Ok, evidentemente i dentisti che lo prescrivono, saranno tutti idraulici o calzolai ... pensiamo. Scherzandoci su, ma solo per non piangere e per non farci prendere dal panico, controproducente in queste situazioni).
Si preme nell'informarci anche che il pronto soccorso di Cremona è SPROVVISTO di dentista e quindi più di tanto non si potrà fare. Sbigottiti da queste informazioni, aspettiamo fiduciosi, anche perché, nonostante la sottovalutazione del problema da parte loro, c'era la paura da parte nostra di qualche emorragia interna con improvviso svenimento (almeno eravamo già in pronto soccorso, se si fosse complicata la cosa).
Passano solo ben 5 ore di estenuante attesa (nel frattempo 5/6 garze belle grosse riempite completamente di sangue, viste e chiesto di poterle sostituire). Al che io chiedo ingenuamente "Ok non avrete il dentista, ma ci sarà pure un modo per fermare questa copiosa perdita di sangue?". Risposta: 'non sappiamo cosa risponderle ..."
Finalmente viene chiamato e visitato (insieme a tutti gli altri codici verdi) ed il medico subito fa presente, mettendo le mani avanti, che lui non è dentista; dice che il sangue che vede non è poi così allarmante (grazie al cielo un po' era diminuito) e che nel frattempo c'è gente più grave che muore (scusate se ci siamo permessi di venire in pronto soccorso, viene da pensare). Dimesso senza nessuna soluzione, solo un volantino con un numero per le EMERGENZE dentistiche (ah ok, quindi ora esiste qualcuno da poter chiamare ed eventualmente scaricare la responsabilità per un eventuale complicanza).
Rientrati a casa, chiamato il nostro dentista curante (ormai siamo andati oltre le 9.00 di mattina). La situazione è stata gestita al di fuori del pronto soccorso, anche se non si trattava assolutamente di un caso da codice VERDE come ci è stato assegnato.
Ora io mio chiedo, se si trattava di una emorragia interna (o una anomalia causata dalle sue patologie) e il mio compagno si fosse addormentato su una seggiola (come poi è successo per l'estenuante attesa), sarebbe crepato senza che nessuno se ne accorgesse?
Conclusione: perché questa totale assenza di EMPATIA da parte del personale nei confronti di persone che arrivano spaventate, sofferenti, senza ricevere nessuna piccola e minima rassicurazione costrette, tra l'altro, a stare sedute (se ti va bene) su una seggiola pregando di non avere peggioramenti durante l'estenuante attesa? (diciamoci la verità, le persone preferirebbero starsene volentieri a casa a curarsi sul divano senza farla più tragica del dovuto)
La tempestività in queste circostanze è tutto e ti salva la vita.
Io da cittadino non posso vivere con la costante paura di dover "pregare di non averne mai bisogno" perché non è permesso fare domande ed avere diritto ad un colloquio trasparente con i medici, visto che questo mi tira antipatie e importuna (senza motivo) chi ha addosso un camice bianco. La salute e la risoluzione del problema, anche grazie alla reciproca collaborazione, dovrebbero avere la priorità.
Mi spiace, ma la sfiducia così è al 100%.
Esperienza in OBI all'Ospedale di Cremona
Professionisti ai vari livelli seri e competenti.
Grande pazienza e umanità.
Siete degli angeli.
Pessima esperienza
Pessimo reparto, pessima organizzazione. OTTO ore al pronto soccorso senza una barella, acqua, assistenza. Il medico mi ha visitata dopo 5 ore.
Nessuna rivalutazione del codice, nessuna nuova rilevazione dei parametri vitali.
Solo dopo mio sollecito mi hanno fatto Ecg, Ega ed esami del sangue.
Pronto soccorso ottimo
Competenza, gentilezza e disponibilità. Accuratezza nella diagnosi in PS supportata da Rx, tac bacino e visita ortopedica.
Non ci siamo!
Non so se ne siete al corrente, ma c'è una emergenza sanitaria da Covid-19... e prima di fare entrare qualcuno in sala d'attesa bisogna prendere la temperatura, domandare perché ci si è recati lì, che tipo di problema si ha, il Green pass ecc. ecc..
Qui NULLA DI TUTTO CIÒ! Ma stiamo scherzando!?
Un'anziana deve passare 3 ore d'attesa per fare un triage? Non si è visto né un medico ne un'infermiere!!! Solamente le tre volontarie, che non sapevano dare risposte a tutti i parenti che si stavano lamentando per lo stesso motivo!
Attese allucinanti
Sono stata costretta due volte ad accompagnare mia mamma al PS di Cremona per problemi legati ad una patologia oncologica.
Tempi di attesa allucinanti, personale medico lentissimo, tempi di reazione all’emergenza pessimi. 10 ore di attesa per avere il risultato di un tampone (dopo aver fatto già un rapido, a questo punto inutile) per essere ricoverata in reparto.
Nessuna assistenza al paziente per quanto riguarda somministrazione di pastiglie, cibo o altre necessità.
Ringraziamento
Ottimo servizio.
Desidero ringraziare in particolare la dottoressa Carlotta Pacioni per avere tenuto contatto telefonico con mia figlia, avendo io il cellulare scarico. Grazie.
Lamentela per attesa eccessiva
Attese allucinanti.
PESSIMO SERVIZIO
In data 20.03.2021 alle ore 22.00 mi presento in PS in quanto mio fratello era lì da più di 8 ore per dolori al petto e forse sospetto Covid, ma senza febbre e con tamponi rapido negativi! Attende per 8 ore dentro la sala d'attesa a cui potevano accedere tutti tranquillamente, come ho fatto io.. quindi possibili contatti... In 8 ore non lo ha visitato nessuno e con mal di testa ha chiesto antidolorifico, non dato. Inoltre se i tamponi rapidi fossero attendibili per legge, lui era sano e quindi a rischio contagio, sempre come sostiene la sanità. Non hanno fatto niente per migliorare, al mio arrivo ho chiesto di parlare con il direttore del pronto soccorso o con il responsabile, è arrivata una dottoressa che non si è manco presentata e alla mia richiesta di foglio di dimissioni immediate, questa non sapeva cosa rispondere dopo ormai 9 ore sullo stato di salute ed esami di mio fratello.
Odissea al pronto soccorso: 11 ore d'attesa
Non so che dire, sarà stato un giorno a bollino nero come per le autostrade, ma 11 ore di attesa per poi ritornare il giorno dopo per fare una visita dal Dermatologo, lo trovo inaccettabile.
Competenza
Competenza, serietà, gentilezza e professionalità. Grazie.
Malore mamma
Ho trovato tanta competenza e gentilezza nel valutare il malore di mia madre ed una efficientissima O.B.I.
GRAZIE DAVVERO.
Appendicite acuta
Mi sono recata 2 volte in pronto soccorso per lo stesso dolore nel basso ventre. La prima volta mi hanno rimandata a casa perché a parer loro non mi scaricavo bene.. La seconda volta, nel momento in cui mi stava preparando la documentazione per rimandarmi a casa con la stessa diagnosi, GRAZIE alla febbre che tutto d'un tratto mi è salita a 39 e mezzo, mi mandarono un chirurgo... Con la mano e senza alcun apparecchio, mi diagnosticò l'appendicite. Mi operarono il giorno dopo d'urgenza: l'appendicite si era trasformata in peritonite...
Poca voglia di lavorare al pronto soccorso..
Sono arrivato al pronto soccorso una domenica notte con dolori atroci alla bocca dello stomaco, che inizialmente avevo imputato a congestione, in realtà era una colecistite in fase acuta. Ma al pronto soccorso non sono stati in grado di diagnosticarmi subito la patologia, anzi, si sono quasi rifiutati di visitarmi perchè dicevano che il mio problema era dovuto al troppo stress e quando ho chiesto al medico:" Ma come fa lo stress a generare dolori così forti?", lui mi ha risposto: "Evidentemente sei una persona ansiosa".
Quindi se un giorno sentite dolori lancinanti alla bocca dello stomaco prendetevi, rilassatevi e magari prendetevi una bella vacanza da lavoro!
Dott. Gianmario Corbani Pronto Soccorso
Quando si va al pronto soccorso occorre incontrare persone con molta competenza ma anche con molta voglia di ascoltare il paziente. La leggerezza diagnostica delle volte è letale. Se non avessi trovato il Dott. Corbani una Domenica notte di qualche mese fa, credo che oggi sarei completamente sordo. Nel mio caso era determinante la terapia corretta nelle prime 48 ore. Così è stato.
Altri contenuti interessanti su QSalute