Pronto Soccorso Ospedale Civile Maggiore Verona

 
3.7 (36)

Recensioni dei pazienti

9 recensioni con 3 stelle

36 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
3.7
 
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Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Italia in rovina

Continuano a chiedere del perché non andiamo dal medico di base!!!
Il medico di base non fa nulla, ed è quasi ogni giorni su appuntamento. Se sto male, in PS devono aiutarmi, devono aiutare chi sta male, senza fare discussioni, e senza alla fine ricordarci quanto possiamo essere costati! Dovrebbero ricordarsi invece che sempre da noi vengono pagati!
Vergogna, 30 ore per farsi visitare! Vergogna Stato italiano!

Patologia trattata
Strappo muscolare.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Intossicazione da farmaco

Sono stato mandato in PS dal mio medico specialista.
Medici competenti, infermieri pure, ma non tutti.
Mi hanno chiamato quasi subito, un’infermiera mi ha dato del tu quando io ho dato del lei a tutto il personale, del quale un gruppo mi ha preso in giro nominando la mia patologia ad alta voce e poi ridendo forte (li ho sentiti personalmente). Mi hanno fatto gli esami del sangue, ECG, poi mi hanno tenuto in osservazione da seduto. C’era del personale che rideva e scherzava vicino a pazienti, anche anziani, sofferenti… Al momento della dimissione una dottoressa ha chiesto ad una infermiera se mi erano stati tolti gli aghi adesivi dell’ECG: l’infermiera rispose di sì, ma, una volta a casa, me ne sono tolti 2.
Concludo solo dicendo che nei servizi c’erano i cavi elettrici che spuntavano fuori da una parete dove c’erano degli interruttori…

Patologia trattata
Intossicazione da farmaco.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

30 ore

Non voglio entrare in merito alle competenze, ma dopo l'esperienza di 30 ore con mia moglie in questo P.S., posso dire che per quanto ci riguarda ho notato arroganza da parte di infermieri e medici. Si fa la gara a chi è più scortese dell'altro.
Poi parlano in dialetto e pensi che non sei in Italia, ma nella Repubblica Padana.
Un pronto soccorso a mio avviso da riorganizzare dal punto di vista del personale.

Patologia trattata
Dolore addominale.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Villania

Il 12 settembre alle ore 17.30 mi reco al pronto soccorso, per una presunta colica renale, già diagnosticata una settimana fa al pronto soccorso di Borgo Roma. Mi reco nuovamente in quanto la colica sta durando da quasi 24 ore e le mie energie sono al termine. A questo punto credevo che la diagnosi precedente fosse errata visto che comunemente le coliche vanno e vengono.
Vengo accolto come codice verde e attendo con i dolori il mio turno. Verso le 18.45 vengo acconto e il primo medico (Dott. Veraldi Domenico) si interessa del mio caso e mi chiede sul perchè non mi sia rivolto al pronto soccorso prima (era una settimana di coliche continue 2-3 al giorno). Decide di effettuare dei raggi all'addome, prelievo del sangue ed ecografia e mi invita ad accomodarmi in sala d'attesa. Sono rimasto 1 ora con coliche in una sala fredda su sedie metalliche.. Dopo tale tempo vengo invitato a seguire una infermiera, che mi porta nella sala per i raggi. Effettuati, sono dovuto tornare nella sala d'attesa e dopo quasi due ore (infernali! I dolori erano evidenti da chiunque mi vedesse in quella sala) vengo accompagnato nella stanza per l'ecografia. Il dottore che mi ha effettuato l'esame era molto competente e gentile (come giustamente dovrebbero essere tutti). Fa il suo lavoro e mi invita a tornare in sala d'attesa. Dopo 1 ora circa vengo chiamato dal medico Segattini Christian, che dopo la diagnosi mi chiede sul perchè mi sia recato al pronto soccorso e non al mio medico. Spiego che avevo dolori da quasi 24h e che ero preoccupato di quello che potessi avere (visto che alla precedente visita di una settimana prima non hanno potuto vedere i calcoli in quanto la vescica era vuota). Spiego che il mio medico era in ferie e ho preferito per avere assistenza immediata correre al pronto soccorso. Io noto il suo dissenso.
Con queste mie dichiarazioni, ha deciso di spostare il mio codice VERDE in codice BIANCO così da "punirmi" e farmi pagare EURO 121,50. Mi informa che in caso di esenzione (io sono esente) avrei dovuto chiedere allo sportello in ingresso pronto soccorso. Così feci e vengo informato che non è possibile in quanto il medico ha messo codice bianco. Chiamano il medico e vengo a sapere che ha finito il turno (oppure ha voluto solo crearmi problemi?).
Detto questo, posso solo dire che questo medico sarebbe da richiamare, visto e considerato che già sto avendo problemi di salute che si riflettano su tutta la mia famiglia e non ho bisogno di problemi burocratici che mi facciano perdere ulteriore tempo prezioso.
Naturalmente mi sto rivolgendo all'ufficio reclami dell'ospedale e, una volta guarito, mi occuperò di questo personaggio.

Patologia trattata
Calcoli renali.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

DOVE E' FINITO IL RASSICURANTE P.S. DI B.TRENTO?

Il 13.3.2016, alle 2.47, sono stata accompagnata al P.S. di Borgo Trento per un dolore fortissimo al braccio sinistro che si irradiava al collo, all'orecchio e alla mascella sinistra, con sforzi di vomito. Premetto che nel 2008 sono stata colpita da ischemia cronica post-infartuale e infarto acuto (f.e. circa 30%), con installazione defibrillatore. Ero assai preoccupata perché i sintomi erano quelli dell'infarto. Mi hanno assegnato codice verde. Dopo ore di attesa ho chiesto per cortesia che mi controllassero gli enzimi, che poi me ne sarei stata buona ad aspettare il mio turno. Si trattava di eseguire un semplice prelievo... ma mi è stato negato rispondendomi che dovevo aspettare. Da considerare anche che stante il fortissimo dolore ho dato, mio malgrado, spettacolo, perché continuavo a piangere e sono stata aiutata in sala d'attesa, oltre che da mio marito, anche da una gentile coppia impietosita. Il mio turno è arrivato alle 6.34 e, dopo aver fortunatamente accertato che non trattavasi di infarto, si sono riscontrate "voluminose calcificazioni "a ridosso del trochite omerale", trattate con filtrazioni cortisoniche, 10 gg. di riposo assoluto e antidolorifici. Dimissioni alle ore 9.32, con ticket di € 111,75...
Mi sono sempre rivolta al P.S. di B.Trento non solo perché dal 2008 in cura presso la locale cardiologia (meravigliosa), ma anche perché era sempre stato un ottimo, scrupoloso e attento pronto intervento. Perché oggi è così scaduto?
Un grazie lo vorrei però dire alle cure prestatemi, e non solo per quelle, dalla dott.ssa PACHERA e dal radiologo dott. MASOUDI, persone fantastiche.

Patologia trattata
Calcificazioni spalla sx.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Epistassi

Il giorno 12 maggio alle ore 7.00 mi sono recata al pronto soccorso con mia madre di anni 82, la quale durante la notte aveva avuto una copiosa perdita di sangue al naso.
Ci siamo recate all'accettazione dove abbiamo trovato un "angelo", cosi' l'ha definito mia madre, il quale ci ha fatto subito accomodare ed ha provato la pressione che si e' rilevata alta per lo stato di agitazione nel quale si riversava la mamma, ed ha cercato con modo amorevole di tranquillizzarla e l'ha fatta visitare immediatamente dal medico di turno, anche essa gentilissima.
Abbiamo aspettato un'ora e un quarto che scendesse dal reparto un otorino per visitare la mamma, nel frattempo gli infermieri continuavano a sollecitare l'arrivo dello stesso.
Entrati nell'ambulatorio, c'era sangue ovunque in quanto lo stesso non era stato ripulito dall'intervento del precedente paziente; la dottoressa era molto scocciata e di fretta e, ripulendo lei stessa la stanza, ha cicatrizzato il capillare alla mamma e ci ha liquidate frettolosamente.
Vorrei ringraziare l'infermiere che si e' prodigato, non ricordo bene il nome, mi pare DE GULLIRIS MICHELE, per l'esempio di amorevolezza e gentilezza che ha verso i pazienti: sono queste persone che ti gratificano e ti rendono fiera di far parte di questa, se pur "malata", società.

Patologia trattata
Epistassi.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Pronto Soccorso

La mia esperienza come paziente è stata molto negativa, anche se è soddisfacente la professionalità dei medici. Il punto dolente è l'assistenza agli infortunati: l'intolleranza mostrata verso costoro da alcuni infermieri/e e medici, che li aggredivano verbalmente con tono sgradevolmente seccato/infastidito, è non accettabile. Il caso che testimonio è quello di una vecchietta, presumo di 70 anni o più, infortunatasi ad una gamba (entrata verso le 19:00 e dimessa verso le 01:00 circa del mattino) che continuava a chiedere di essere curata. Capisco che esista un turno di arrivo, ma nel caso di cui sopra dove oltre all'età penso che avesse anche dei problemi di salute esistenziale, un'eccezione sarebbe stata opportuno farla. Con questo non voglio in alcun modo dire che deve passare anche chi fa il furbo... da valutare! Altro punto dolente è il tempo di attesa: ore ed ore di permanenza nei corridoi al freddo e all'abbandono. Non c'era una persona di servizio presente in zona a cui chiedere aiuto, anche solo per essere accompagnato in bagno. E' stato il mio caso, seduto su una sedia con ruote piccole, pertanto abbisognevole di una persona che mi spingesse fino ai servizi - preciso che ero in corridoio da 6 ore, e nel momento in cui ho avuto l'opportunità di chiedere a un medico, che usciva dalla porta degli ambulatori del PS, di mandarmi cortesemente un infermiere per accompagnarmi ai servizi, mi rispose che aveva da fare altro!?!?!? ALLUCINANTE. Ho dovuto trascinarmi e spingermi con le braccia da parete a parete per raggiungere i servizi.

Patologia trattata
Frattura rotula.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Puntura di Zanzara

Concordo anche io con l'opinione che ha espresso la signora affetta da otite.

Vi racconto cosi' brevemente la mia esperienza.

Nel mese di agosto 2008, mi recai presso il P.S. di Borgo Trento, perchè la sera precedente ero stato punto da molte zanzare durante una cena all'aperto.

Avevo sentito per certo che in passato, dopo una simile vicenda, un mio conoscente aveva manifestato una grave reazione allergica pericolosa per la propria vita.

Cosi' molto preoccupato mi recai presso il PS di Borgo Trento per avere una visita specialistica (ad es. dermatologica).

Aggiungo anche, che subito dopo le punture di zanzara, avevo avvertito molto prurito nelle zone interessate e la pelle stava diventatando un po' rossa e rilevata.

La signorina dello sportello in pronto soccorso mi ha assegnato un codice bianco e cosi' ho dovuto attendere circa 90 minuti prima di essere visitato da un medico, vedendomi passare davanti molte persone arrivate dopo di me (forse con qualche linea di febbre o un minimo zoppicanti o con qualche mano fasciata un po' sanguinante) ma che non avevano certo subito delle punture che potevano dimostrarsi anche pericolose per la vita!

Quando è stato il momento della mia visita, il medico mi ha valutato senza alcun strumento particolare!

Mi aspettavo invece che il medico guardasse le lesioni da puntura almeno con una lente o altro strumento per ingrandire, essendo quasi scomparso il prurito e ogni traccia dell'accaduto visibile ad occhio nudo. Come si poteva vedere se il "pungiglione" zanzara era ancora presente sotto la pelle?

Alla fine mi ha consigliato una pomata, tranquilizzandomi e spiegandomi che non era possibile ottenere una visita specialistica dermatologica alle 2 di notte per il mio problema (e se uno muore per una grave allergia da puntura d'insetto?).

Dopo qualche giorno mi e' arrivato il ticket simile a quello della signora dell'otite.



Che dire?

Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Otite

Mi sono recata sabato al pronto Soccorso dell'ospedale di verona Borgo trento per quella che presumevo essere una otite fortissima che mi è esplosa in pochi minuti all'improvviso. Dico solo che ho aspettato 3 ore e 30, qualsiasi persona mi passava davanti (parlo di casi non gravi come il mio ovviamente) perchè non hanno un minimo di criterio di precedenza d'attesa. Dopo tutte quelle ore mi hanno chiamata, fatta entrare in un ambulatorio per dirmi (geni!) che era un problema all'orecchio e che quindi dovevo andare nel reparto di otorinolaringoiatria. Pazzesco!!! Pazzesco perchè appena arrivata al Pronto Soccorso, dopo che ti fanno descrivere come da prassi il tuo problema, dovevano indirizzarmi subito lì, non farmi aspettare tutte quelle ore!!!!! Personale addetto all'accettazione/segreteria del Pronto Soccorso voto (e cordialità tra l'altro) DUE per competenza ed assistenza, nonchè intelligenza!! Poi sono andata dalla Dott.ssa Mattellini Barbara del reparto di otorinolaringoiatria, molto competente, mi ha guardato l'orecchio e dato antibiotici e cortisone che mi hanno guarita in 2 settimane. 5 giorni fa mi è arrivato a casa il conto del P. Soccorso: 49 euro....

Patologia trattata
otite grave
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