Pronto Soccorso Ospedale Civile Maggiore Verona
Recensioni dei pazienti
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Italia in rovina
Continuano a chiedere del perché non andiamo dal medico di base!!!
Il medico di base non fa nulla, ed è quasi ogni giorni su appuntamento. Se sto male, in PS devono aiutarmi, devono aiutare chi sta male, senza fare discussioni, e senza alla fine ricordarci quanto possiamo essere costati! Dovrebbero ricordarsi invece che sempre da noi vengono pagati!
Vergogna, 30 ore per farsi visitare! Vergogna Stato italiano!
Grazie di cuore
Ringrazio tutta l'equipe del P.S. che il 26 ottobre nel pomeriggio mi ha ascoltata e aiutata. Un ringraziamento particolare al Dott. Andrea Galasso e all'infermiera che lo ha assistito per farmi un piccolo intervento al ginocchio di aspirazione del liquido ed infiltrazione.
Con una tempistica relativamente breve per un pronto soccorso, sono stata ricevuta e curata.
Grazie mille, grazie di cuore.
Intossicazione da farmaco
Sono stato mandato in PS dal mio medico specialista.
Medici competenti, infermieri pure, ma non tutti.
Mi hanno chiamato quasi subito, un’infermiera mi ha dato del tu quando io ho dato del lei a tutto il personale, del quale un gruppo mi ha preso in giro nominando la mia patologia ad alta voce e poi ridendo forte (li ho sentiti personalmente). Mi hanno fatto gli esami del sangue, ECG, poi mi hanno tenuto in osservazione da seduto. C’era del personale che rideva e scherzava vicino a pazienti, anche anziani, sofferenti… Al momento della dimissione una dottoressa ha chiesto ad una infermiera se mi erano stati tolti gli aghi adesivi dell’ECG: l’infermiera rispose di sì, ma, una volta a casa, me ne sono tolti 2.
Concludo solo dicendo che nei servizi c’erano i cavi elettrici che spuntavano fuori da una parete dove c’erano degli interruttori…
Eccellenza
Arrivata in PS sabato 18/08 pomeriggio per una colica renale, mi hanno accolta subito con tanta professionalità e più che altro tanta umanità. Medici e infermieri molto gentili, di una empatia che mi ha fatto sentire meglio subito.
E' poi seguito ricovero con intervento di inserimento di stent.
Grazie, grazie, grazie!
Deprimenti
Travolto in moto da un'auto davanti all'ospedale, l'ambulanza arrivata dopo un'ora! (mi hanno stabilizzato i pompieri arrivati quasi subito).
Sono stato poi lasciato in barella 3 ore bagnato fradicio, senza telefono, con fratture al malleolo destro, abrasioni e contusioni dappertutto, IN CODICE BIANCO! 2 ambulatori che in 3 ore hanno visitato forse 5 pazienti. Dopo continua richiesta di almeno antidolorifico, 5 minuti di visita e inviato finalmente in Radiologia.
Vergognosi
Mi hanno fatto pagare 93 € per la visita ginecologica, inserendo anche come prestazione il prelievo venoso che però non è stato proprio fatto.
Prestazione/ empatia col paziente
Non solo medici e infermieri, ma persone in grado di entrare in empatia col paziente nonostante il periodo e i tanti codici da trattare.
BRAVISSIMI
Personale eccellente. Trattata con umanità come deve essere. Infermieri bravi e professionali.
Alla dottoressa Pitoni Federica faccio i miei complimenti per la professionalità, la bravura, e l'umanità. Ringrazio anche Sara, la signora che accoglie prima del triage. Educata, capace di mettere a suo agio chi arriva con l'ansia come avevo io.
Un grazie di cuore
Arrivato al PS per insufficienza respiratoria, sono stato immediatamente soccorso da un personale super efficiente che mi ha subito ispirato fiducia e sicurezza, curandomi al meglio. Non finirò mai di dire grazie.
Molto bravi
Venerdì 4 ottobre 2019 mi sento molto male, quindi chiamo l'ambulanza che mi porta in pronto soccorso ginecologico essendo incinta di 13 settimane. Lì mi hanno accolta subito facendomi idratazione e varie cose per il vomito (8-9 episodi di vomito al giorno); al cambio turno la dottoressa Cavaliere Serena, una meravigliosa persona, mi ha ricoverata dandomi la possibilità di ristabilirmi fisicamente dagli innumerevoli episodi di vomito e svenimenti. Volevo ringraziare il reparto di ginecologia e in modo speciale questa meravigliosa dottoressa di cui non ci sono parole per descriverne l'umanità e la bravura di medico.
Distorsione caviglia
Arrivata di domenica al pronto soccorso per distorsione alla caviglia, ho ricevuto cure, informazioni e gentilezza da tutto il personale, dallo sportello accettazione agli infermieri, ai medici. Grazie per la vostra disponibilità.
Un buon pronto soccorso
Sono stata trasportata in PS in seguito a uno svenimento dopo essere caduta. Devo dire che, anche se non si trattava di una cosa tanto grave, i ragazzi dell'ambulanza mi hanno soccorsa nel migliore dei modi e al pronto soccorso ho trovato professionalità e gentilezza da tutto il personale. Grazie.
Molto competenti
Mi sono recato sabato scorso per una otite all'orecchio destro, mi hanno invitato ad aspettare in sala d'attesa in codice bianco nonostante avessi la febbre a 37,8 e venissi da un'altra pronto soccorso, ove mi avevano fatto una iniezione per farmi passare il dolore e il medico del primo pronto soccorso mi avesse segnalato come codice verde. Ho aspettato 4 ore in sala d'attesa con la febbre che sento che aumenta e i brividi di freddo lungo la schiena, poi la visita da un medico competente che mi indica la cura giusta e guarisco nel giro di un paio di giorni. Quindi tutto bene, a parte l'interminabile attesa; forse potevano darmi almeno il codice verde per avere un minimo di precedenza, ho visto altri pazienti con codice verde che ingannavano l'attesa con caffè al distributore con successiva sigaretta appena fuori dalla porta d'entrata... Forse dovevo essere più convincente all'accettazione e saperli lamentare come magari hanno fatto altri.
Comunque nell'insieme visita ok da persone competenti e guarigione in poco tempo. All'assegnazione dei codici forse qualcosa da rivedere, orecchio gonfio e febbre che aumenta e antidolorifico in corpo dovrebbero dare un minimo di precedenza.
Ottima impressione
Leggendo alcune recensioni, mi sembra si parli di un altro posto, ma immagino il grado di affollamento e le conseguenti attese influenzino fortemente i giudizi.
Io mi sono presentato oggi alle 9.00 di mattina con fortissimi dolori addominali, che si sono rivelati poi coliche.
Subito accolto all'entrata (perche' stavo davvero male) mi hanno immediatamente preso in cura con notevole attenzione. Mi hanno poi somministrato antidolorifici e prescritto lastra, ecografia e poi anche TAC. Il tutto fatto in tempi (ragionevolmente) brevi, e soprattutto con grande gentilezza oltre che professionalità. Nessuno si e' mai rivolto a me in dialetto, al contrario di quanto letto in un'altra recensione.
Per quanto mi riguarda, un pronto soccorso modello.
30 ore
Non voglio entrare in merito alle competenze, ma dopo l'esperienza di 30 ore con mia moglie in questo P.S., posso dire che per quanto ci riguarda ho notato arroganza da parte di infermieri e medici. Si fa la gara a chi è più scortese dell'altro.
Poi parlano in dialetto e pensi che non sei in Italia, ma nella Repubblica Padana.
Un pronto soccorso a mio avviso da riorganizzare dal punto di vista del personale.
Villania
Il 12 settembre alle ore 17.30 mi reco al pronto soccorso, per una presunta colica renale, già diagnosticata una settimana fa al pronto soccorso di Borgo Roma. Mi reco nuovamente in quanto la colica sta durando da quasi 24 ore e le mie energie sono al termine. A questo punto credevo che la diagnosi precedente fosse errata visto che comunemente le coliche vanno e vengono.
Vengo accolto come codice verde e attendo con i dolori il mio turno. Verso le 18.45 vengo acconto e il primo medico (Dott. Veraldi Domenico) si interessa del mio caso e mi chiede sul perchè non mi sia rivolto al pronto soccorso prima (era una settimana di coliche continue 2-3 al giorno). Decide di effettuare dei raggi all'addome, prelievo del sangue ed ecografia e mi invita ad accomodarmi in sala d'attesa. Sono rimasto 1 ora con coliche in una sala fredda su sedie metalliche.. Dopo tale tempo vengo invitato a seguire una infermiera, che mi porta nella sala per i raggi. Effettuati, sono dovuto tornare nella sala d'attesa e dopo quasi due ore (infernali! I dolori erano evidenti da chiunque mi vedesse in quella sala) vengo accompagnato nella stanza per l'ecografia. Il dottore che mi ha effettuato l'esame era molto competente e gentile (come giustamente dovrebbero essere tutti). Fa il suo lavoro e mi invita a tornare in sala d'attesa. Dopo 1 ora circa vengo chiamato dal medico Segattini Christian, che dopo la diagnosi mi chiede sul perchè mi sia recato al pronto soccorso e non al mio medico. Spiego che avevo dolori da quasi 24h e che ero preoccupato di quello che potessi avere (visto che alla precedente visita di una settimana prima non hanno potuto vedere i calcoli in quanto la vescica era vuota). Spiego che il mio medico era in ferie e ho preferito per avere assistenza immediata correre al pronto soccorso. Io noto il suo dissenso.
Con queste mie dichiarazioni, ha deciso di spostare il mio codice VERDE in codice BIANCO così da "punirmi" e farmi pagare EURO 121,50. Mi informa che in caso di esenzione (io sono esente) avrei dovuto chiedere allo sportello in ingresso pronto soccorso. Così feci e vengo informato che non è possibile in quanto il medico ha messo codice bianco. Chiamano il medico e vengo a sapere che ha finito il turno (oppure ha voluto solo crearmi problemi?).
Detto questo, posso solo dire che questo medico sarebbe da richiamare, visto e considerato che già sto avendo problemi di salute che si riflettano su tutta la mia famiglia e non ho bisogno di problemi burocratici che mi facciano perdere ulteriore tempo prezioso.
Naturalmente mi sto rivolgendo all'ufficio reclami dell'ospedale e, una volta guarito, mi occuperò di questo personaggio.
DOVE E' FINITO IL RASSICURANTE P.S. DI B.TRENTO?
Il 13.3.2016, alle 2.47, sono stata accompagnata al P.S. di Borgo Trento per un dolore fortissimo al braccio sinistro che si irradiava al collo, all'orecchio e alla mascella sinistra, con sforzi di vomito. Premetto che nel 2008 sono stata colpita da ischemia cronica post-infartuale e infarto acuto (f.e. circa 30%), con installazione defibrillatore. Ero assai preoccupata perché i sintomi erano quelli dell'infarto. Mi hanno assegnato codice verde. Dopo ore di attesa ho chiesto per cortesia che mi controllassero gli enzimi, che poi me ne sarei stata buona ad aspettare il mio turno. Si trattava di eseguire un semplice prelievo... ma mi è stato negato rispondendomi che dovevo aspettare. Da considerare anche che stante il fortissimo dolore ho dato, mio malgrado, spettacolo, perché continuavo a piangere e sono stata aiutata in sala d'attesa, oltre che da mio marito, anche da una gentile coppia impietosita. Il mio turno è arrivato alle 6.34 e, dopo aver fortunatamente accertato che non trattavasi di infarto, si sono riscontrate "voluminose calcificazioni "a ridosso del trochite omerale", trattate con filtrazioni cortisoniche, 10 gg. di riposo assoluto e antidolorifici. Dimissioni alle ore 9.32, con ticket di € 111,75...
Mi sono sempre rivolta al P.S. di B.Trento non solo perché dal 2008 in cura presso la locale cardiologia (meravigliosa), ma anche perché era sempre stato un ottimo, scrupoloso e attento pronto intervento. Perché oggi è così scaduto?
Un grazie lo vorrei però dire alle cure prestatemi, e non solo per quelle, dalla dott.ssa PACHERA e dal radiologo dott. MASOUDI, persone fantastiche.
UNA NOTTE INFERNALE AL PRONTO SOCCORSO
Venerdì 23 Ottobre alle ore 20:14 ho accompagnato mia moglie al pronto soccorso di questo Ospedale perché era caduta in casa battendo fortemente la faccia, con cospicua perdita di sangue dal naso e dal labbro inferiore e dolori un po' ovunque; abbiamo tamponato un po' queste contusioni con ghiaccio e, per quanto riguarda la perdita di sangue dal naso, con del cotone e con dei fazzoletti di carta. Arrivati al pronto soccorso le é stata presa subito la pressione e l'assistenza era cominciata bene. Le é stato assegnato un codice verde ed abbiamo cominciato ad attendere con pazienza il nostro turno, mentre mia moglie continuava a sanguinare dal labbro. Col codice verde si trovava inizialmente al 9° posto guardando l'utilissimo tabellone elettronico. I minuti, le mezze ore e le ore passavano, mia moglie continuava a sanguinare, ma si sa, nel contempo, intervenivano i codici gialli ed addirittura i codici rossi, che giustamente avevano la precedenza - e sino a qui nulla da dire.
Ma ad un certo punto verso le tre di notte, (erano già trascorse 7 ore dal nostro ingresso) mia moglie era salita in graduatoria, per così dire, si trovava al 6° posto, ma aveva davanti a sé due codici gialli e tre verdi; io continuavo ad osservare l'utilissimo tabellone elettronico e cominciavo a notare cose che non mi sembravano del tutto regolari. Una signora, codice verde, che comunque era arrivata prima di noi, e pertanto nulla da dire, come per magia, dopo essere andata allo sportello dell'accettazione, era stata trasformata in codice giallo. Pazienza, ma verso le 3:30 ho notato un altro cambiamento, a mio avviso molto grave (da notare che a quel punto la graduatoria di mia moglie era notevolmente migliorata, si trovava al primo posto e pertanto attendevamo una sua chiamata che non arrivava mai..). Ed ecco il cambiamento repentino: un codice verde, entrato alle ore 0:36, quattro ore e 15 minuti dopo di noi, si era trasformato d'incanto in giallo. A quel punto sono andato a protestare vivacemente allo sportello ed ho fatto presente la scorrettezza degli operatori dell'accettazione. La risposta è stata che loro agivano con coscienza, secondo le loro valutazioni. Io ho fatto presente che non ero assolutamente d'accordo, e che avrei fatto un reclamo formale. Pertanto la graduatoria di mia moglie peggiorava, da prima era transitata al sesto posto, perché nel frattempo erano entrati altri codici gialli, nemmeno a farlo apposta. Alle ore 4:15 del mattino, dopo ben 8 ore di attesa, ho deciso di tornarmene a casa insieme a mia moglie, restituendo alla simpatica infermiera il foglio col numero ed il codice e rinnovando le mie lamentele. Proprio mentre stavamo per uscire (si era già aperta la porta elettrica), nella sala di attesa dei pazienti, ha fatto ingresso un giovane medico del pronto soccorso, il quale scusandosi un po' con tutti e dicendo che era stata una notte veramente infernale e che non aveva avuto nemmeno il tempo di fare pipì, asseriva che non assicurava le visite ai codici verdi prima di un'ora e mezza/ due ore. Mi sono lamentato anche con lui, dell'accaduto, ma la risposta è stata che non era una sua responsabilità, ma dell'Accettazione.
Devo dire che il giovane medico mi ha fatto un po' pena ed ha tutta la mia comprensione.
Questa penosa storia finisce così.
Andrea Pappalardo
Rottura legamento crociato anteriore ginocchio
In data 29/09/14 ho portato mia figlia al P.S. perche' lamentava forte instabilita' al ginocchio e li' le viene diagnosticata da uno specializzando uno stiramento e, prescritti ghiaccio e analgesici, al triage in uscita ci hanno assegnato un codice verde. Successivamente abbiamo effettuato a nostre spese una risonanza, che ho mostrato al medico, il quale ci ha rimandato immediatamente al pronto soccorso.
Seconda diagnosi del 14/10/15: rottura legamento crociato anteriore (altro specializzando), come se non bastasse mi mandano da pagare 47 Euro per il codice bianco assegnato al triage. Nonostante il fatto che abitiamo a 100 metri dall'ospedale e abbiamo una polizza sanitaria che ci risarcisce interventi in libera professione in ospedali pubblici, ho fatto operare mia figlia a Negrar in lista di attesa tramite Servizio Sanitario Nazionale.
Super pronto soccorso
I componenti lo staff sono stati eccezionali per prontezza, competenza e professionalità. Un grazie a tutti.
Epistassi
Il giorno 12 maggio alle ore 7.00 mi sono recata al pronto soccorso con mia madre di anni 82, la quale durante la notte aveva avuto una copiosa perdita di sangue al naso.
Ci siamo recate all'accettazione dove abbiamo trovato un "angelo", cosi' l'ha definito mia madre, il quale ci ha fatto subito accomodare ed ha provato la pressione che si e' rilevata alta per lo stato di agitazione nel quale si riversava la mamma, ed ha cercato con modo amorevole di tranquillizzarla e l'ha fatta visitare immediatamente dal medico di turno, anche essa gentilissima.
Abbiamo aspettato un'ora e un quarto che scendesse dal reparto un otorino per visitare la mamma, nel frattempo gli infermieri continuavano a sollecitare l'arrivo dello stesso.
Entrati nell'ambulatorio, c'era sangue ovunque in quanto lo stesso non era stato ripulito dall'intervento del precedente paziente; la dottoressa era molto scocciata e di fretta e, ripulendo lei stessa la stanza, ha cicatrizzato il capillare alla mamma e ci ha liquidate frettolosamente.
Vorrei ringraziare l'infermiere che si e' prodigato, non ricordo bene il nome, mi pare DE GULLIRIS MICHELE, per l'esempio di amorevolezza e gentilezza che ha verso i pazienti: sono queste persone che ti gratificano e ti rendono fiera di far parte di questa, se pur "malata", società.
Ringraziamenti
Grazie di cuore Dott. Belloni Mariano! Lei oggi mi ha ridato la luce. E' stato un grande medico, quello che tutti noi vorremmo incontrare quando entriamo in un ospedale.
Con profonda stima,
Barbara Grillo
P.s. non sono andata a guardare in internet, mi fido di Lei!
Sincope
Scusate, ma più che un pronto soccorso sembra un dormitorio per barboni..
Ore di attesa, personale inesistente, sporcizia.
Pronto Soccorso
La mia esperienza come paziente è stata molto negativa, anche se è soddisfacente la professionalità dei medici. Il punto dolente è l'assistenza agli infortunati: l'intolleranza mostrata verso costoro da alcuni infermieri/e e medici, che li aggredivano verbalmente con tono sgradevolmente seccato/infastidito, è non accettabile. Il caso che testimonio è quello di una vecchietta, presumo di 70 anni o più, infortunatasi ad una gamba (entrata verso le 19:00 e dimessa verso le 01:00 circa del mattino) che continuava a chiedere di essere curata. Capisco che esista un turno di arrivo, ma nel caso di cui sopra dove oltre all'età penso che avesse anche dei problemi di salute esistenziale, un'eccezione sarebbe stata opportuno farla. Con questo non voglio in alcun modo dire che deve passare anche chi fa il furbo... da valutare! Altro punto dolente è il tempo di attesa: ore ed ore di permanenza nei corridoi al freddo e all'abbandono. Non c'era una persona di servizio presente in zona a cui chiedere aiuto, anche solo per essere accompagnato in bagno. E' stato il mio caso, seduto su una sedia con ruote piccole, pertanto abbisognevole di una persona che mi spingesse fino ai servizi - preciso che ero in corridoio da 6 ore, e nel momento in cui ho avuto l'opportunità di chiedere a un medico, che usciva dalla porta degli ambulatori del PS, di mandarmi cortesemente un infermiere per accompagnarmi ai servizi, mi rispose che aveva da fare altro!?!?!? ALLUCINANTE. Ho dovuto trascinarmi e spingermi con le braccia da parete a parete per raggiungere i servizi.
Ottimo reparto!
Un grazie particolare a tutta l'equipe del pronto soccorso!
Bravi, gentili, premurosi e professionali. Una eccellenza per la nostra città, che deve esserne fiera e può contare su di voi! Grazie perché vi siete presi cura della mia mamma e buon lavoro.
Roberta Lojacono
Grazie
Arrivare come clienti e andarsene particolarmente soddisfatti e stupiti della cortesia e competenza, è gratificante, forse perché ho avuto la fortuna d'imbattermi in un team tutto femminile.
Le donne si sa, sono molto precise, e questo lo vedo anche nel mio ambito lavorativo (gli uffici giudiziari veronesi).
Quindi devo solo dire grazie e di nuovo grazie di tutto al team femminile del 29/1/14
Alessandro Santucci
Assistenza..
6 ore di attesa su una sedia a rotelle con un ginocchio che non mi regge in piedi, in attesa del referto del radiologo, sono inammissibili; io me ne sono andato umiliato senza referto, dopo che il personale, trascorse 6 ore dalle radiografie, non mi ha saputo indicare quanto ancora avrei dovuto aspettare. Il voto non può che essere pessimo.
1/12/2013 Pippa Lucio
Grazie
Da 15 giorni soffro di un dolorosissimo nervo sciatico. Per tre volte sono andata in P.S. e, nonostante non fosse una patologia urgente, sono stati tutti disponibili, accurati, professionali e non hanno lasciato nulla di intentato. Ringrazio il Dott. Bovi, molto scrupoloso e gentile, la Dott.ssa De Luca e la dott.ssa Beli perché, nonostante sembrasse non ci fosse nulla di patologico, non hanno sottovalutato il livello di sofferenza e frustrazione dopo 10 giorni di terapie antalgiche e antinfiammatorie che non avevano risolto il problema.
Grazie anche agli infermieri e personale OSS.
Spero di risolvere il mio problema per dare un senso al lavoro svolto da tutto il personale.
Oggi 4 settembre, nonostante sia stata in P.S. per 6 ore, non mi sono sentita un numero ma una paziente.
Grazie di nuovo.
"Gentilezza" del personale del P.S.
In data 25.08.2012 mio padre, l'Arch. Carlo Alberto Ruffo, è stato trasportato d'urgenza dall'Ospedale di Marzana, dove si era sottoposto ad una visita pneumologica, al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Borgo Trento in quanto il pneumologo dell'Ospedale di Marzana gli aveva riscontrato una gravissima embolia polmonare. Faccio presente che mio padre, dopo infinite visite da cardiologi, pneumologi e specialisti vari (dopo anche un controllo sempre al P.S. di Borgo Trento) che "non avevano riscontrato nulla di grave" ma solo allergie, affaticamenti, eccetera, aveva già fatto una prima embolia polmonare nel mese di Gennaio di quest'anno. Questa era stata evidenziata da un'ecodoppler alle gambe, eseguito su suggerimento del nostro medico di base. Nel reparto dell'Ospedale era seguito dalla Dott.ssa Guiotto, la quale ci aveva detto che era stato salvato "per miracolo". E'stato ricoverato un mese e dimesso con obbligo di ossigeno perenne e una pastiglia di Coumadin giornaliera con dosaggio da valutare di volta in volta in base agli esami che svolgeva settimanalmente. La Dott.ssa ci aveva assicurato che in 6 mesi mio padre si sarebbe ripreso completamente e gli avrebbero tolto l'ossigeno. Tutto ciò premesso, il 25 Agosto u.s. è stato trasportato in ambulanza al P.S. ospedaliero di Borgo Trento e da qui è stato immediatamente sottoposto ad una TAC mentre mia madre, che lo seguiva in macchina agitatissima, ha pargheggiato l'auto ed è corsa ad aspettare l'esito nella sala d'attesa del P.S., anche per avvisare noi tre figli, con relativi nipoti, che eravamo in ansia per la salute di nostro padre. Premetto che mia mamma, sorella di un chirurgo molto amico del Dott. Dan, è una donna educatissima, assolutamente non invadente, che si fa mille scrupoli prima di disturbare qualcuno (infatti, anche in questo caso, non ha sfruttato la parentela per avere notizie in anticipo sulla salute di mio papà). Aggiungo che, 10 giorni prima, mia nonna, la mamma di mio padre, era deceduta ed eravamo comunque, nonostante l'età (94 anni), ancora addolorati per la sua perdita. Dopo 5 ore di attesa senza notizie mia mamma, non appena si è aperta la porta del reparto e sono usciti 2 infermieri (o medici) per chiamare i parenti di un ammalato, ha "osato" avvicinarsi e chiedere sottovoce se avevano notizie di mio papà. Il primo infermiere non ha avuto memmeno la cortesia di risponderle, la seconda (era una donna) che stava tenendo aperta la porta del reparto le ha detto, in modo molto sgarbato e seccato, che non stavano chiamando lei e che doveva aspettare. Questo nel pomeriggio del 25.08 u.s.. Alle ore 17.00 mia mamma è stata avvisata che mio papà era in rianimazione ed era gravissimo. Per concludere, questa nostra triste vicenda, mio padre è deceduto il giorno 26.08 alle ore 22.10 nel reparto di rianimazione assistito, questa volta, in maniera molto amorevole e meravigliosa da parte del personale. Mi chiedo come possa certa gente, insensibile, maleducatissima ed incompetente, lavorare in un posto simile dove bisognerebbe obbligare tutti i dipendenti a fare un corso accelerato di gentilezza verso il prossimo, che è lì perchè ha bisogno di aiuto e di sostegno, cosa che mia mamma non ha avuto. Spero solamente che qualcosa possa essere fatto nei confronti di queste "indescrivibili" persone che sono a diretto contatto con la gente sofferente!! Mi aspetto una risposta!!
Giulia Ruffo
Mai stata offesa così tanto in vita mia
Per 36 ore sono rimasta con la schiena totalmente inerte in seguito ad un trauma, e quando a forza m'han voluto mettere seduta, sono diventata tetraplegica, anzi, di più, visto che tanto la mascella come gli occhi non reagivano ad alcuna sollecitazione per dolorosa che fosse, pur restando cosciente e sentendo tutto. Ho dovuto insistere per ottenere una RM, tutti convinti che stessi facendo apposta. Mi domando come sia possibile anche solo pensare che una persona resista impassibile ad un dito nell'occhio... Dalla RM, studiata solo cervicalmente e non nelle sezioni craniche, non risultò nulla di anomalo. Diagnosi: psicopatologia, cacciata in malo modo dopo ben 2 giorni di offese in pubblico da parte del dott. Bonelli ed assistenti vari. All'uscita, solo trascinando i miei bagagli, sono crollata ben 3 volte. Ho supplicato chi mi ha soccorso di non riportarmi in quella bolgia. Ogni volta ci son volute più di 2 ore per riprendermi. Mi sono fatta trasportare a Milano, dove con una certa difficoltà s'è riusciti a trovare il bandolo della matassa. Avevo la massima stima di quest'istituto del quale una settimana prima avevo tessuto il massimo degli elogi tra tutti gli ospedali europei che, purtroppo negli ultimi 8 anni, ho frequentato in seguito ad un incidente frontale. AHIME': UNA GOCCIA DI CATRAME PUO' ROVINARE UN BARILE DI MIELE...
ringraziamenti
vorrei ringraziare di cuore tutto il personale del nuovo pronto soccorso dell'ospedale di borgo trento per l'accoglienza, la gentilezza, la grande professionalità dimostrataci.
luisa fraizzoli (paziente nori liliana, in pronto soccorso domenica 7 agosto 2011 dalle 15.30 alle 20.00 circa)
Professionalità del personale
In data 11/05/2011 alle ore 21:45 mi sono recato al Pronto Soccorso per la rimozione di un corpo estraneo dall'occhio destro, e mi è stato detto che il medico Oculista smette il servizio alle ore 20:00. Oggi 12/05/2011 alle 19:20, mi sono nuovamente recato al Pronto Soccorso (dopo aver finito di lavorare) e la "persona" (una ragazza) addetta all'accettazione mi ha risposto, "non so se ce la faccio a mandarla dall'Oculista". Io senza scompormi ho risposto che mi sarei prima rivlto ad un altra struttura Ospedaliera, poi mi sono recato dalle Autorità competenti ed ho sporto denuncia contro la struttura sanitaria e la persona addetta del pronto soccorso.
E' INCREDIBILE che con tutti i soldi che spendono, non riescano a migliorare la professionalità di alcune persone... Una vergogna.
Efficienti e competenti
In meno di due ore hanno fatto a mia madre visite generali, specialistiche, RX, prelievi del sangue. Anche se era sabato e c'era molta gente, il personale è stato gentilissimo, competente ed è stata seguita una sequenza di accertamenti ed interventi tempestivi ed accurati.
e invece...
beh..che dire...io mi sono trovato benissimo! dopo un incidente stradale sono stato trasportato al pronto Soccorso di Borgo Trento il 27 luglio 2008. grande competenza, affabilità e umanità...hanno individuato subito i miei bisogni, mi hanno trattato con i guanti e mi hanno curato benissimo...altro che punture di zanzara!!!
Puntura di Zanzara
Concordo anche io con l'opinione che ha espresso la signora affetta da otite.
Vi racconto cosi' brevemente la mia esperienza.
Nel mese di agosto 2008, mi recai presso il P.S. di Borgo Trento, perchè la sera precedente ero stato punto da molte zanzare durante una cena all'aperto.
Avevo sentito per certo che in passato, dopo una simile vicenda, un mio conoscente aveva manifestato una grave reazione allergica pericolosa per la propria vita.
Cosi' molto preoccupato mi recai presso il PS di Borgo Trento per avere una visita specialistica (ad es. dermatologica).
Aggiungo anche, che subito dopo le punture di zanzara, avevo avvertito molto prurito nelle zone interessate e la pelle stava diventatando un po' rossa e rilevata.
La signorina dello sportello in pronto soccorso mi ha assegnato un codice bianco e cosi' ho dovuto attendere circa 90 minuti prima di essere visitato da un medico, vedendomi passare davanti molte persone arrivate dopo di me (forse con qualche linea di febbre o un minimo zoppicanti o con qualche mano fasciata un po' sanguinante) ma che non avevano certo subito delle punture che potevano dimostrarsi anche pericolose per la vita!
Quando è stato il momento della mia visita, il medico mi ha valutato senza alcun strumento particolare!
Mi aspettavo invece che il medico guardasse le lesioni da puntura almeno con una lente o altro strumento per ingrandire, essendo quasi scomparso il prurito e ogni traccia dell'accaduto visibile ad occhio nudo. Come si poteva vedere se il "pungiglione" zanzara era ancora presente sotto la pelle?
Alla fine mi ha consigliato una pomata, tranquilizzandomi e spiegandomi che non era possibile ottenere una visita specialistica dermatologica alle 2 di notte per il mio problema (e se uno muore per una grave allergia da puntura d'insetto?).
Dopo qualche giorno mi e' arrivato il ticket simile a quello della signora dell'otite.
Che dire?
Otite
Mi sono recata sabato al pronto Soccorso dell'ospedale di verona Borgo trento per quella che presumevo essere una otite fortissima che mi è esplosa in pochi minuti all'improvviso. Dico solo che ho aspettato 3 ore e 30, qualsiasi persona mi passava davanti (parlo di casi non gravi come il mio ovviamente) perchè non hanno un minimo di criterio di precedenza d'attesa. Dopo tutte quelle ore mi hanno chiamata, fatta entrare in un ambulatorio per dirmi (geni!) che era un problema all'orecchio e che quindi dovevo andare nel reparto di otorinolaringoiatria. Pazzesco!!! Pazzesco perchè appena arrivata al Pronto Soccorso, dopo che ti fanno descrivere come da prassi il tuo problema, dovevano indirizzarmi subito lì, non farmi aspettare tutte quelle ore!!!!! Personale addetto all'accettazione/segreteria del Pronto Soccorso voto (e cordialità tra l'altro) DUE per competenza ed assistenza, nonchè intelligenza!! Poi sono andata dalla Dott.ssa Mattellini Barbara del reparto di otorinolaringoiatria, molto competente, mi ha guardato l'orecchio e dato antibiotici e cortisone che mi hanno guarita in 2 settimane. 5 giorni fa mi è arrivato a casa il conto del P. Soccorso: 49 euro....
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