Pronto Soccorso Ospedale Castellaneta
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Esperienza positiva presso il pronto soccorso
Vorrei esprimere con questa recensione, profonda riconoscenza e gratitudine al personale medico e nello specifico al dottor Susca, che in data odierna ha visitato mia suocera presso il pronto soccorso dell'ospedale di Castellaneta, dove è giunta in uno stato di malessere generale per dolori addominali.
Ringrazio l'operatore sanitario nella persona del sig. Maurizio Di Turi per la disponibilità, professionalità e gentilezza mostrataci; ed infine la dottoressa LoZito per la sua professionalità e per la visita molto accurata. Grazie ancora a tutti voi.
Un lazzaretto
Per essere un presidio ospedaliero, lo trovo semplicemente presuntuoso definirlo tale. Bastano 5 o 6 pazienti che si ingolfa. Entrati in mattinata, si viene accantonati in una sala in attesa di risultati che tardano ad arrivare. Nel frattempo i pazienti sono lì. Bere, fare i propri bisogni, soffrire.. sembra che non riguardi a nessuno. Non un campanello per chiedere assistenza, non un infermiere che chieda se hai bisogno.
Mia madre 98enne chiedeva dell'acqua, a digiuno da 4 giorni, non una flebo per nutrirla o idratarla. Solo attesa... Ore e ore..
Sono ancora qui, dalle 12.00 di stamattina, e adesso sono le 20.09.
GRAZIE INFINITE team Pronto Soccorso Covid
Sono stata ricoverata in condizioni gravi (polmonite acuta, mancanza d'ossigeno e aritmia) all'ospedale S. Pio di Castellaneta (TA) per Covid-19. Sin dal primo giorno sono stata assistita e trattata in maniera eccezionale dal tutto il personale medico, paramedico e OSS del reparto Covid.
Con questa recensione vorrei esprimere la mia profonda riconoscenza e gratitudine a tutto il team del PS reparto Covid, che con estrema competenza e professionalità mi ha salvato la vita. Non posso non nominare la dott.ssa Catacchio Maria e il dott. Carbone Paolo, che sono stati letteralmente i miei angeli custodi, aiutandomi a comunicare con i miei figli lontani e dimostrando, oltre alla competenza indiscussa, un'umanita' che va oltre l'etica professionale di un medico.
Un grazie infinito al direttore dott. Mario Cetera, alla coordinatrice Bisanti e a TUTTO il personale medico, infermieristico, OSS.
Siete la nostra forza e speranza. Fantastico team!
Pronto soccorso triage
Ringrazio per competenza e professionalità i seguenti angeli;
Maria Carmela Cerabona
Valentina Maccaglia
Lisi Luigi
Dott. Quarto
Vita Marra
Livia Semeraro
Giuseppe Galeone
Grazie, perché ci avete supportato in questo momento di forte destabilizzazione!
Il Dott. Raffaele Quarto, gentilissimo, ha spiegato con molta professionalità la situazione.
Maria Carmela un vero angelo!
Una giornata al Pronto Soccorso
COMPETENZA: Il Dott. Annibale Cassano era già conosciuto nella zona come il "Pezzo Forte" dell'Ospedale di Castellaneta ed è stato lui a visitarmi.
ASSISTENZA: Capisco il gran carico di lavoro e il poco personale che abbiamo in questo Paese (IT), ma l'organizzazione va migliorata, abbastanza. Uno degli stessi Medici mi aveva detto: ancora qui ad aspettare ti hanno lasciato? (tra una diagnosi e l'altra).
PULIZIA: Per la prima volta non ho sentito quel forte odore, tipico, di ospedale, anzi, vicino la Sala Raggi si sentiva profumo di detersivo e, oltretutto, ogni bagno aveva Amuchina dappertutto.
SERVIZI: Letti e carrozzine sono in buono stato i collaboratori ed infermieri abbastanza cortesi.
GRAZIE INFINITE DR. CARBONE
Avevo accompagnato mio padre per una intossicazione da funghi, la dottoressa che ci ha accolti non aveva ben compreso la gravità... ma dopo alcune ore in stand-by é subentrato il dott. Carbone per il cambio turno E MENO MALE! Lui ha subito capito che mio padre stava rischiando la vita perché si trattava di un fungo letale, dunque viene accompagnato d'urgenza in rianimazione a Taranto, dove gli salvano davvero la vita, ed inoltre sottopone anche me e mia mamma a dei trattamenti per disintossicarci, salvo poi ricoverarci lì al San Pio perché ,seppur in forma meno grave, eravamo intossicati pure noi e non ce ne stavamo neanche rendendo conto... Il dr. Carbone invece é stato scrupoloso, attento, tempestivo... ha salvato la mia famiglia da una tragedia. Per il momento lo ringrazio pubblicamente qui, ma un giorno andremo a trovarlo di persona per abbracciarlo. Che Dio lo benedica!
Gastroenterite? No, grazie
Mi sono recata al PS un sabato sera per vertigini e vomito. Mi viene diagnosticata una gastroenterite prima ancora di visitarmi. Vengo invitata a distendermi sul lettino e a scoprire la pancia. Il medico di turno mi sfiora la pancia e mi chiede cosa avessi mangiato, ovvero il menù della settimana, per concludere dopo 2 secondi che mi avevano fatto male i fagiolini a pranzo: prelievo, 2 flebo di elettrolitica. Mi fanno attendere nella stanza accanto alla loro e per circa 2 ore ho ascoltato risate, commenti ad alta voce su allenamenti in palestra, dieta mediterranea con l'altro medico di turno e un linguaggio poco professionale per un dirigente medico (la porta comunicante era aperta e i pazienti nelle stanze accanto che ascoltavano tutto, me compresa).
Al termine delle 2 flebo, passa il medico per dirmi che le analisi erano ok (infatti non ho gastroenterite!!!) e va via per lasciarmi attendere altre 2 ore il suo ritorno, firmare il referto, dirmi di seguire dieta di liquidi e banane e di interrompere i fermenti lattici (perché?). Ripeto per la terza volta al signore che il mio problema erano le vertigini e forse la causa (da ignorante) era cupololitiasi, ma mi ha completamente ignorata.
Visita dall'otorino 2 giorni dopo a Bari: cupololitiasi!
Complimenti.
Trauma da caduta
Siamo soliti parlare di malasanità, di lamentarci anche quando effettivamente non è il caso.
Personalmente, mi è capitato di dover accompagnare mio padre novantenne in ospedale per una caduta in casa... Si sa, l'attesa è infinita fino a quando si ha un responso definitivo. La mia recensione non vuole essere demolitiva o offensiva, bensì volevo congratularmi per l'impegno di tutti i medici del PS ed anche del personale paramedico e OSS. Vi assicuro che lavorare con quel poco personale a disposizione, con le urgenze che arrivano, non è così semplice.
Volevo personalmente ringraziare il Dott. D'Aprile Massimo per la professionalità e umanità con le quali svolge il suo lavoro e per la sua disponibilità.
Un grazie di cuore.
Vita salva..
Colpito da infarto al miocardio, venivo da Ginosa trasportato all'ospedale di Castellaneta, dove dopo aver visto le mie condizioni, con tempestività e capacità di diagnosi la dottoressa Loforese mi accompagnò lei stessa in autoambulanza all'ospedale Miulli in provincia di Bari, dove mi sono stati innestati 7 stent e salvata la vita. Questo il 18 gennaio 2015. Per questo voglio ringraziare l'ospedale, il reparto e particolarmente la dottoressa Loforese Antonietta, a cui devo senz'altro la vita, perchè se avesse perso un po' di tempo non sarei arrivato vivo.
GRAZIE DOTT. CETERA
Mi sono servita del Pronto Soccorso di Castellaneta in più occasioni e tutte le volte ho ricevuto un ottimo servizio inteso sia in termini medici che di assistenza infermieristica.
Voglio sottolineare inoltre che il dott. Cetera è un medico dalle indiscusse qualità professionali, alle quali si aggiunge una forte umanità che rassicura i pazienti e li fa sentire consapevoli che tutto il necessario sarà fatto e che il problema sarà risolto nel migliore dei modi.
Quindi colgo l'occasione per ringraziarlo pubblicamente per tutto quello che ha fatto per me in termini farmacologici e psicologici.
Pronto?... Soccorso?
A Castellaneta il Pronto Soccorso apre alle 8.30. Chi ne ha bisogno prima, se gli va bene viene parcheggiato su una barella o sedia, con il personale che "ciondola" da una parte all'altra senza alcuna azione concreta volta a risolvere le problematiche dei pazienti. Ho viste personalmente una signora di oltre 80 anni, con forti dolori alle gambe ed alla schiena, che è entrata alle 7.30 e sino alle 10.00 ancora non era stata inviata a fare i raggi. E alle 7.30 c'ero solo io con mio figlio, che aveva una slogatura ad un piede. Per cui chi ha bisogno di assistenza, sappia che è meglio fare qualche decina di chilometri in più ed andare ad Acquaviva delle Fonti o altrove. Sicuramente sarà meglio assistito.
Quale codice se non c'è valutazione?
Premesso che trovo giusto il discorso codici per l'ingresso in pronto soccorso. Ma a Castellaneta non esiste questa possibilità, perché se si suona all'ingresso nessuno viene a verificare in che stato sia il paziente, non ci sono addetti sanitari al di fuori della porta di ingresso e non si può valutare un paziente dalla telecamera, perché chi suona può non essere chi ha bisogno. Mia moglie ha avuto bisogno 2 volte del pronto soccorso, la prima con accesso da ambulanza (meno male), ove ho assistito ad una situazione di una persona che con forti dolori al petto veniva lasciavo fuori... Deceduto dopo un quarto d'ora. La seconda volta mia moglie, colta da crisi tetaniche (si può bloccare il cuore), entrava dopo 5 minuti ma non grazie all'apertura di un medico o infermiere, ma di un inserviente che, mentre lavava, aprì la porta ed io entrai con mia moglie di forza... Il dottore era impegnato a misurare la febbre e controllare la pressione ad una anziana, madre di un carabiniere. Questa era l'urgenza e l'impegno del dottore.
Ringraziamento
Sono stata ricoverata nel pronto soccorso del nosocomio di Castellaneta a causa di un malore avuto durante le vacenze estive del 2011.
Il mio ringraziamento è rivolto a tutto il personale che mi ha seguita: dal primario a tutti gli altri medici, insieme alle infermiere ed agli ausiliari, per la loro estrema gentilezza e cura che hanno mostrato nei miei confronti.
Un ringraziamento particolare al dottore che mi ha ricoverata al mio arrivo in ospedale, il quale si è presentato un po' brusco all'inizio, forse perchè lo aspettava uno stressante turno di notte, ma che poi è stato molto gentile e premuroso.
Altri contenuti interessanti su QSalute