Pronto Soccorso Ospedale Avellino
Recensioni dei pazienti
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Morte
Ho portato mia madre con infezione urinaria. Con febbre 38,4.
Lì hanno fatto analisi rapide del sangue. Dopo di che hanno portato mia madre nel salone del pronto soccorso. Dove non le hanno fatto nessun tipo di trattamento fuori dal paracetamolo e una volta un antibiotico. Non mi hanno lasciato nemmeno di farla mangiare o bere. Ho trovato mia mamma con bocca asciutta e le labbra attaccate una all'altra.
Le mettevano il vassoio con mangiare sul comodino e poi mi domandano perché mia mamma non mangia. Lei non mangiava perché non poteva più muovere mani e piedi.
Inoltre hanno pure avuto il coraggio di dirmi che in mattinata aveva 510 di glicemia. Perché avuto questa glicemia? perché non hanno avuto buona volontà a domandarmi di tutte suoi problemi. Mi hanno detto: Non preoccuparti (parola di un infermiere), il dottore sa cosa deve fare. Ed è morta.
Struttura Ospedaliera Moscati
Non Basterebbero Parole per descrivere una struttura Ospedaliera come quella di Avellino..
Pronto soccorso con codice rosso: scompenso cardiaco e altre patologie. Arrivo ore 15:00. TRE NOTTI e TRE GIORNI parcheggiato su di una barella in Pronto Soccorso. ORE 23:00 TRASFUSIONE CON DUE SACCHE DI SANGUE DOPO AVER IMPRECATO DI CAPIRE... In questo ospedale funziona solo il reparto di cardiologia, il resto a parer mio possono chiuderlo.
QUESTI SONO I RISULTATI DELLA POLITICA DI AVELLINO, VERGOGNA.. VI SIETE MANGIATO TUTTO ADESSO FATE ECONOMIA SULLA PELLE DELLA GENTE... E POI CI DOBBIAMO SORBIRE TUTTI QUELLI CHE ARRIVANO DALLA REGIONE CAMPANIA....
Pronto soccorso: se lo conosci lo eviti
Mi sono recato al pronto soccorso dell'ospedale di Avellino per una frattura all'avambraccio. L'unica risposta che ho ricevuto dal medico è stata, testuale "la chiameremo per la RX" e ciò dopo ben tre ore di attesa. Ho atteso inutilmente altre 2 ore fino a quando, sfinita dal dolore, sono andata via senza nessuna assistenza. In tutto questo periodo, altri pazienti, anche più gravi, erano lasciati sulle barelle e sedie a rotelle senza alcuna cura. D'accordo che occorre tener presente i recenti tagli alla sanità, ma qui siamo proprio caduti in basso, tenuto anche conto dell'insensibilità e dell'arroganza del personale medico/infermieristico.
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