Pronto Soccorso Ospedale Anzio
Recensioni dei pazienti
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Sei ore al pronto soccorso
Sono stata in pronto soccorso per una ferita lieve, associata a malore e vomito. In attesa 6 ore di fila eravamo in totale 3 pazienti; in quel lasso di tempo sono arrivate 2 ambulanze.
Personalmente sono stata trattata da cani, sia dal medico che da parte di una infermiera.
Ambiente troppo sporco.
Per un semplice controllo della ferita sono stata in attesa più di 6 ore.
Colica addominale
Desidero ringraziare il Dott. Marco Di Bari, il radiologo Pasquale Luciano e l'intero staff degli infermieri e dei soccorritori del 118, gentilissimi e competenti, che mi hanno aiutato a superare un momento per me difficile nel quale ero spaventato per il vomito e per un dolore addominale che non voleva passare. Grazie di cuore!
VERTIGINI E IPERTENSIONE
Il giorno 25 agosto 2022 mi sono recata al pronto soccorso per vertigini e rialzo pressorio.
Ci tengo a ringraziare la dottoressa Isabella Cioè e tutte le infermiere per la competenza dimostrata, non disgiunta da gentilezza, disponibilità e umanità.
Mi hanno fatto fare tutti gli esami e controlli necessari con molta scrupolosità (visita medica - somministrazione diuretico e ansiolitico - radiografie - tac).
Grazie.
P.S. Anzio
La notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 2019 alle ore 00.30 circa venivo colto da malore -poi diagnosticata Ischemia Cerebrale Transitoria. Volevo segnalare con estremo piacere la tempestività d'intervento dell'ambulanza 118 Codice mezzo 660 (Codice trasporto 0345330 Carta trasporto 2) la competenza professionale, la gentilezza, e soprattutto la profonda disponibilità umana dimostrata dall'equipaggio, si sono adoperati in maniera eccellente.
Giunto in Ospedale alle ore 01.00 circa ho potuto constatare altrettanta competenza professionale e disponibilità del personale medico e paramedico, dove sono stati effettuati tutti i controlli e accertamenti del caso in Pronto Soccorso. Poi consigliato il ricovero per ulteriori accertamenti, che rifiutavo per recarmi presso l'Ospedale P.T.V. di Roma (vicinissimo al proprio domicilio) dove dopo gli accertamenti del caso mi è stato consigliato un Percorso Ambulatoriale Complesso (P.A.C.) ancora non del tutto terminato, ma di cui sono entusiasta per la puntualità professionale e competenza riscontrate.
Per quanto mi riguarda, non sempre si deve voler parlare di malasanità, c'è tanta buona professionalità, basta saperla apprezzare.
PS ANZIO
Sono stata molte volte al PS di Anzio, purtroppo. Le cose da dire sarebbero tante... ma in mezzo alla "stronzaggine" di certi infermieri, a trattamenti poco umani di pazienti soprattutto anziani, al menefreghismo cosmico per pazienti e parenti impauriti e preoccupati in sala d'attesa, a dottori che mentre sono di turno prenotano voli aerei per le loro vacanze e chi più ne ha più ne metta, ci sono LA STRAORDINARIA UMANITA' E GRANDE COMPETENZA MEDICA del dottor Pietro Scarmozzino, L'UNICO CHE IN QUESTO POSTO A MIO AVVISO MERITA... Mi ha aiutata molte volte e ha sempre trovato un secondo del suo tempo per parlarmi. SEMPRE. Fossero tutti come lui, gli ospedali sarebbero posti migliori.
Ringraziamento
Sono stato ospite mio malgrado del pronto soccorso per una ferita ad una gamba. Ho avuto la fortuna di trovare nel dott. Carlo Bedini straordinaria competenza medica e umana. Lo voglio ringraziare pubblicamente e stringergli ancora una volta la mano.
PS: un saluto anche a Massimiliano.
Siamo al peggio del peggio
Mi sono recata più volte per mia madre con la pressione minima a 130 su 200; mi dissero che era agitazione.. Oltre la scortesia più totale, il menefreghismo del personale: gli anziani vengono trattati praticamente come idioti.
Morale: mi sono recata presso il P.S. di Aprilia e lì mia madre è stata ricoverata per una ischemia!
Incompetenti e maleducati
Esperienza pessima, arrivati in codice rosso con ambulanza, il paziente lamentava forti dolori a collo, spalla petto, simili ad un infarto.
Arrivati alle 10.00, alle 01.00 di notte siamo riusciti a parlare con un dottore che dichiarava che si trattava di colica renale, ma non voleva prendersi la responsabilità di dimetterlo, nè tantomeno di scriverlo sulle dimissioni, e chiedeva di firmare per il rifiuto del ricovero. Ovviamente, vedendo le condizioni del malato, non abbiamo accettato. L'indomani mattina ci hanno chiamato per le dimissioni e indovinate!!! Hanno fatto firmare lui!!! e il dottore continuava a dire che trattavasi di colica renale. Portato ad Aprilia, è stato portato con l'ambulanza d'urgenza a Roma, dove è rimasto più di un mese con una forte pericardite, altro che colica!!!
Nessuna Umanità nè professionalità
Mi sono trovato di nuovo nella brutta situazione di dover usare il pronto soccorso dell'ospedale di Anzio. Purtroppo si è riconfermato con la stessa qualità di servizio di sempre, cioè pessima. Dopo una visita preliminare da parte degli infermieri all'ingresso, almeno un po' gentili, ci siamo trovati dalle 11.00 di mattina nell'attesa di analisi del sangue fino alle 17.00 di pomeriggio (dalla mattina). Alle 17.00 hanno avuto il coraggio di dire che le analisi le avevano ma c'era un solo computer. Per poi mandarci via senza terapia e senza indicazioni, così che oggi siamo di nuovo in ospedale, ovviamente un altro. Incapaci, inetti e non umani. C'erano anziani stipati nelle corsie sicuramente da giorni, forse per carenza di letti, ma inguardabili. Pensare a chi ha contribuito una vita a pagare per trovarsi nelle sue ultime fasi trattato in maniera così disumana e abbandonato su un lettino stipato con altri dietro una tenda, è triste. Vedere infermieri e medici, che dovrebbero avere una missione considerando che scelgono questo mestiere, trattare i pazienti così, genera rabbia.
Esperienza negativa
Quest'estate ho fatto l'amara scoperta del pronto soccorso di Anzio- Nettuno per ben due volte. Prima con mio padre, che è stato accudito in malo modo, ma per fortuna poi è stato trasferito in cardiologia. Poi è stato il turno di mia sorella, malata di tumore e sotto chemioterapia, con sintomi di diarrea e vomito frequenti che la stavano sfinendo. Infermieri maleducati e dottori assenti, sembrava un inferno. Mia madre con mia sorella che le sviene tra le braccia e solo alle sue grida qualcuno, tra infermieri e dottori, va a controllare e sminuisce la situazione, dicendo di stare solo calmi che non sta morendo. Per la diarrea non c'è cura le è stato detto! "Qualche bottiglietta di fisiologica e di potassio e via... Sua figlia è esagerata e ignorante, che colpa ne abbiamo noi se ha un tumore".. Queste sono le parole aberranti che un infermiere con tono seccato ha proferito a mia madre, solo perché mia sorella si era lamentata per la scarsa assistenza. Per fortuna abbiamo poi contattato una ambulanza privata e siamo andati al pronto soccorso del policlinico Umberto I di Roma, dove è stata assistita, curata e RASSICURATA CHE SI SAREBBERO PRESI CURA DI LEI.
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