Pronto Soccorso Ospedale Ancona
Recensioni dei pazienti
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Rispetto zero
Dopo 6 ore e 30 di attesa, paziente visitata in un minuto all'orecchio destro e rimandata a visita il giorno seguente. Solo dopo le proteste del caso, hanno effettuato analisi del sangue e Tac (ma non nella parte indicata dalla scrivente). Alla fine, dimissioni alle ore 1.30.
Visitata successivamente dal medico di famiglia, lo stesso ha prescritto antibiotico e cortisone, poichè dalle analisi emergeva una possibile infezione.
Dolore a collo e linfonodo, dolore alle spalle e dolore alla cute alla digito-pressione.
Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza
Sono stato ricoverato 4 volte in questo reparto negli ultimi 6 anni, per 3 embolie polmonari massive ed 1 emotorace, trovando l'equipe del dott. Aldo Salvi, lui compreso, sempre disponibile a chiarimenti e aiuto; senza contare gli infermieri e gli Oss, tutte persone con cui negli anni mi sono trovato veramente benissimo, sempre collaborativi (nel possibile), soprattutto un certo Piero, tutte persone squisite, mi hanno sempre fatto sentire a casa (e per un orfano, è davvero tanto).
Grazie davvero a tutto il reparto, mi raccomando, continuate così!
1 Emorragia toracica.
Trauma cranico moglie
Grande efficienza da parte del personale medico ed infermieristico. Per la Tac abbiamo dovuto aspettare la mattina seguente, ma per volontà non dipendente dal personale medico. Tanta professionalità meriterebbe una struttura più adeguata. Al bagno c'era una finestra rotta che non si chiudeva. I posti per la osservazione breve sono a mio modo mi vedere sono insufficienti per l'alto numero di casi accettati. E' ancora in vigore la legge per creare studi h/24 per i medici di base? Ancona e le Marche meriterebbero una struttura adeguata. Basterebbe fare un salto in Emilia Romagna per prendere degli spunti. Plauso al personale, per il resto attendo con impazienza le votazioni regionali.
Arresto cardiaco e successivi controlli
Circa tre anni fa al Pronto Soccorso ho avuto un infarto con arresto cardiaco, mi hanno salvato la vita. Un grazie particolare alla dott.ssa Annalisa Mattioli.
Successivamente sono andato al P.S. altre due volte per controlli e sono sempre stato accolto con efficienza, professionalità e gentilezza: una volta dalla citata dott.ssa Mattioli, un'altra dalla dott.ssa Federica Bevilacqua.
Ieri sera alle 20.00 mi sono recato al P.S. e sono stato accolto dal Dott. Matteo Marcosignori, il quale mi ha colpito per la sua gentilezza, disponibilità e professionalità, lo ringrazio. Ringrazio anche tutto il personale infermieristico.
In sostanza, il P.S. è organizzato in modo esemplare e ha un personale medico e infermieristico altamente professionale.
Infortunio sul lavoro
Vorrei ringraziare la Dott.ssa Contucci Susanna per la professionalità (quella era già evidente), per il modo di trattare i pazienti e per i consigli che sa dare. Grazie.
Problemi respiratori
dopo 3 giorni di difficoltà respiratorie aumentate dall'impossibilità di contattare il medico di base, la guardia medica mi ha consigliato una visita pneumologica. Mi sono presentata ieri sera al Pronto Soccorso di Torrette dove ho trovato assistenza pronta, competenza, cortesia e in poche ore tutte le analisi necessarie. Conclusione: Diagnosi di broncopolmonite e prescrizione della cura ad hoc. Non potevo sperare in un pronto soccorso migliore, a partire dai due ragazzi che ricevono e decidono per il codice, fino ai tecnici, gli infermieri, i medici, gli inservienti, insomma: tutto il personale. Si apprezza infinitamente quando c'è l'urgenza. Grazie, grazie, grazie!
Infarto con arresto cardiaco
Un anno fa al Pronto Soccorso ho avuto un infarto con arresto cardiaco, mi hanno salvato la vita. Un grazie particolare alla dott.ssa Annalisa Mattioli. Successivamente sono andato al P.S. altre due volte per controlli e sono sempre stato accolto con efficienza, professionalità e gentilezza: una volta dalla citata dott.ssa Mattioli e l’altra dalla dott.ssa Federica Bevilacqua, che ringrazio. Ringrazio anche tutto il personale infermieristico.
Ottimo reparto
In data 17 marzo 2014, alle ore 7.30 del mattino, ho avuto bisogno delle cure del pronto soccorso dell'Ospedale ed ho potuto constatare la grande professionalità di tutta l'équipe medica e infermieristica, la gentilezza e umanità, che mi hanno rassicurato e confortato. Grazie di cuore.
Alberto Balzani
Ringraziamenti Dr.ssa Contucci e staff tutto
Vorrei ringraziare tutto il pronto soccorso, ad iniziare dagli infermieri, in particolare ringrazio la Dr.ssa Susanna Contucci, la quale riesce anche nei momenti più difficili, a far sentire a proprio agio il paziente, dimostrando professionalità e umiltà. Sono sempre in attesa di 1 posto letto per i vari accertamenti, però nulla toglie a questi medici un largo ringraziamento, per quello che hanno potuto fare nell'immediatezza, sempre pronti e con il sorriso sulle labbra.
Grazie.
Pessimo servizio
Ho chiamato il 118 alle 8.00 di mattina dopo una notte passata tra gli atroci dolori di mia moglie. Da qualche anno ha una ernia espulsa, quindi siamo abituati ai dolori di schiena. Questo attacco è stato però molto più forte dei precedenti. Non riusciva più a muovere una gamba e così, quando ho chiamato, mi hanno assegnato il codice giallo. Abbiamo dovuto attendere tre ore per l'ambulanza (il cui personale devo dire è stato bravo). Hanno detto che c'erano stati diversi codice rosso, da cui il ritardo.
Arrivati al Pronto Soccorso mia moglie aveva dei tremori sulla gamba e sulla schiena. L'infermiere conferma il codice giallo e fa posizionare la barella nella saletta di osservazione. Ci dice che entro una ventina di minuti al massimo sarebbe arrivato un medico. Dopo un'ora vado ad informarmi sulla situazione e a chiedere se potevano perlomeno fare qualcosa per calmare il dolore mentre aspettavamo il dottore. All'accettazione controllano sul terminale e mi dicono che il medico aveva già preso in carico il paziente e che la stava visitando. Faccio presente che non si era visto nessuno e l'infermiere mi guarda attonito e comincia a telefonare alla sala del medico che aveva "preso in carico" mia moglie, non trovando nessuno. Mi dice di tornare in saletta e che probabilmente il medico stava arrivando. Dopo ulteriori 15 minuti torno a chiedere, questa volte insistentemente, l'intervento del medico. L'infermiere dell'accettazione si alza e va a cercare la dottoressa, che finalmente si presenta, dopo oltre un'ora che aveva preso in carico la situazione, alle ore 12:45. Mi fa uscire dalla saletta, pretende di parlare con mia moglie, che a malapena capiva cosa stava dicendo e la manda di corsa al quarto piano in Terapia del dolore, perchè alle 13.00 chiudono e le serve il parere di uno specialista. Ovviamente quando torniamo di sotto al pronto soccorso, la gentile dottoressa aveva smontato. La dottoressa si chiama SARGENTONI e ritengo abbia avuto un comportamento semplicemente inqualificabile.
La visita è durata un minuto netto, non ha nemmeno girato il lettino di mia moglie, che è rimasta rivolta verso il muro e ha sbolognato il caso disinteressandosene completamente. Tanto che è andata via dopo venti minuti.
Tra l'altro, "l'aver preso in carico" il caso di mia moglie per oltre un'ora, ha significato che i medici liberatisi nel frattempo sono andati a seguire pazienti arrivati dopo mia moglie, o con minore urgenza.
Mia moglie è stata poi ricoverata ed è tutt'ora in terapia.
Anche in altre situazioni il Pronto Soccorso di Ancona si è rivelato del tutto inadeguato e con tempi di attesa intollerabili, ma in questo caso hanno oltrepassato il limite di decenza.
Mancanza di confronto per stabilire una diagnosi
Mio figlio è stato accettato in pronto soccorso con codice verde (verbale n°2662/2012), nonostante avesse pupille dilatate, diplopia ed un evidente stato di disidratazione in seguito a due giorni di vomito, a cui tutti i medici che l'hanno visitato non hanno dato importanza. Infatti non gli sono neppure stati effettuati prelievi, se non dopo tante ore di attesa (8), suddivise in 2 giorni e solo prima della tac. Per concludere, la dott.ssa Severini disponeva il ricovero solo per effettuare un risonanza, nonostante la tac fosse risultata negativa e, quando noi chiedevamo quale diagnosi avevano fatto i medici che l'avevano visitato (dall'oculista al neurologo, all'ortottista), non ci veniva data alcuna risposta. Per questo motivo abbiamo deciso di tornare a Vasto (dove viviamo) e meno male... Infatti il giorno dopo in poche ore di indagine hanno individuato che i sintomi che aveva mio figlio, che nel frattempo non riusciva neppure ad ingoiare acqua e a respirare col naso, erano causati dal BOTULINO! Per fortuna l'intervento tempestivo da parte del direttore dell'unità di malattie infettive dell'ospedale di Vasto ha evitato il peggio, ma noi abbiamo passato dei momenti atroci ed è per questo che siamo profondamente arrabbiati e delusi dalla superficialità riscontrata dalla vostra equipe e non voglio neppure immaginare cosa sarebbe successo se lui si fosse ricoverato lì... In quei momenti avevo intenzione, per la forte rabbia, di fare una denuncia, ma poi ho lasciato perdere vista la guarigione di mio figlio; comunque non ritengo sia, quello che ho riscontrato, il modo di lavorare senza che ci sia stato alcun medico che alla fine delle loro indagini ci abbia spiegato alcunchè di ciò che sospettavano.
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