Pronto Soccorso Oftalmico di Roma
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Vergognoso il trattamento riservato ai pazienti
Venerdì 12 maggio ingresso al triage ore 18.30. Ora sono le 22.00 e ancora in sala di attesa saremo circa 40 persone con 4 sale mediche, MA UN SOLO DOTTORE. Circa 20- 25 minuti a persona. si calcolano 8 ore per l'ultimo registrato. E' vergognoso e umiliante ricevere un trattamento simile.. Io non sono di Roma ma devo dire che mi ero immaginato ben altri servizi...
40 persone, un dottore solo: umiliante per chi paga le tasse.
Esperienza pessima
Ieri 3 marzo 2022 mi sono recato presso questa struttura per un arrossamento all'occhio sinistro, accompagnato da prurito e lacrimazione eccessiva, che dura da più di 3 giorni. Tale occhio è stato già vittima di un episodio di trombosi venosa centrale nel 2011.
Sono arrivato in ospedale alle ore 16.00, dopo 2 ore e 45 di fila al di fuori dell'entrata del PS, al freddo, sono arrivato in accettazione dove l'infermiere Pisu Alessandro, dopo una superficiale valutazione dallo sportello e attraverso il plexiglass messo per motivi di pandemia, mi ha assegnato come priorità "urgenza minore". A mezzanotte, poiché non ero stato ancora visitato, ho deciso di andarmene. E' una situazione vergognosa, considerato il fatto che è una struttura specializzata solo per gli occhi. Il personale l'ho trovato inefficiente e maleducato e non risponde alle esigenze dei pazienti, tranne un infermiere dell'accoglienza di ieri pomeriggio che alle 20.00 ha staccato e che mi ha fatto accomodare al caldo. Altra cosa vergognosa è che dopo le 20.00 in PS rimanga in servizio un solo medico, premettendo che nel pomeriggio (alla presenza di 3 medici) i tempi di attesa erano pressoché identici.
Sospetta congiuntivite
Ho aspettato due ore e mezza per essere visitata tre minuti (li ho cronometrati). La dottoressa in questione mi ha chiesto quale fosse il problema e io, che in quel momento avevo una specie di sabbia negli occhi che mi impediva di tenerli del tutto aperti, ho riferito che da tempo ho delle recidivanti infezioni/congiuntiviti/allergie che mi portano prurito, lacrimazione e bruciore, e quando le ho detto che in una visita precedente mi era stato detto che era un'allergia e che ero stata trattata con del cortisone, che però non aveva avuto effetti, mi ha chiesto: "ma lei è allergica?". E quando ho risposto: "beh, no, in generale no" ,lei ha sentenziato "allora non può essere allergia". Dopo avermi rapidamente visitato, ha deciso che era una congiuntivite e mi ha dato un collirio a base di cortisone e antibiotico. Quando le ho ripetuto che il cortisone già lo stavo usando ma non mi faceva niente, ha risentenziato: "per forza, non è un'allergia, il cortisone non fa niente". E quando le ho chiesto la causa e il perchè di tante recidive, mi ha risposto "non lo so, come faccio a saperlo?". Bene. Grazie. Poi le ho chiesto: "mi devo lavare gli occhi con qualcosa in particolare?" e mi ha risposto "no", salvo poi prescrivermi una cosa con cui lavarmi gli occhi.
C'è molto da migliorare
Incompetenti e scarsamente professionali. Sono stata visitata per cinque minuti e ne è scaturita una errata diagnosi di congiuntivite virale, quando invece era una lesione dell'epitelio corneale. No comment!
Il bello è che sono arrivata dicendo che il mio dottore aveva visto una lesione. In più con la cura di cortisone mi stavano rovinando.
Uveite
Si tratta ormai di molto tempo fa, ma mi è venuta voglia di scrivere il mio commento perchè ricordo ancora due cose:
1). venivamo accolti alla reception da una addetta (infermiera?) che con le mani nude apriva le palpebre ai pazienti per capire che codice assegnare, senza mai lavarle.
2). Ho aspettato 5 ore.
Pessima organizzazione
Arrivata alle 06.10 del mattino con codice bianco e la sala d'attesa vuota, ho atteso fino alle 07.30 per essere visitata sentendomi dire nell'arco di quest'ora che stavano effettuando le pulizie e non si poteva accedere alle sale visita. Una volta entrata dalla dottoressa, al mio buongiorno ho sentito solo l'eco della mia voce. Alle mie domande sulla terapia mi è stato risposto "trova tutto scritto sul foglio che le daremo a breve". Avevo l'occhio parzialmente coperto di secrezione e ho dovuto chiedere io che venisse pulito. La risposta è stata "non abbiamo le garze". Sono uscita senza salutare esattamente come sono stata accolta.
Mai più
Il 3 agosto 2014 ho portato mia madre 80enne al pronto soccorso dell'ospedale oftalmico di roma (p.le degli eroi), per un forte dolore interno ad entrambi gli occhi, con gonfiore; arrivate alle 10.30, al triage Le è stato assegnato dalle infermiere il codice bianco.
Dopo 3 ore (dalle 10.30 alle 13.30) era stato chiamato solo 1 numero del codice verde, il codice bianco era rimasto completamente fermo; abbiamo poi saputo che, a causa del periodo agostano, c'era un solo medico oculista per un centinaio di persone.
Mia madre stava realmente soffrendo; a quel punto ho chiesto, poi implorato alle 2 infermiere. di modificare il codice da bianco a verde, ricevendo anche la solidarietà di pazienti giovani e in buona salute, i quali erano stupiti del trattamento riservato a mia madre e, pur avendo il codice verde, erano ben disponibili a darle la precedenza.
E' uscita per un momento la dottoressa e mi sono rivolta a lei, ma, prima che potesse aprire bocca, le infermiere si sono bruscamente intromesse ed ella ha voltato le spalle, potrei dire con la coda fra le gambe.
Mi sono chiesta: un medico permette che un infermiere si rivolga a lui come l'ultimo degli inservienti? è questo il rispetto che un infermiere deve nei confronti di un sanitario?
Le 2 addette al triage sono state irremovibili, sul piano tecnico-sanitario se ne può discutere, ma ciò che è inaccettabile e che mi ha spinto a scriverVi è stato il loro atteggiamento scortese, maleducato, quasi irridente nei confronti miei, ma soprattutto nei riguardi di una donna 80enne e sofferente.
Io ho fatto la mia parte segnalando l'accaduto, mi auguro che qualcuno al Vs. interno faccia la sua e quantomeno si informi sull'accaduto; io sono disponibile per qualunque chiarimento.
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