Pronto Soccorso Fondazione Poliambulanza Brescia

Arrivati alle 16.00 di pomeriggio, alle 2.00 di notte ancora nulla, con un paziente di 73 anni.
Impossibile parlare con i medici - e non in giorni festivi, bensì di lunedì...
Infermieri impeccabili, ma per il resto nulla di buono.

Domenica sera (16.10.2022) mi sono dovuta recare al PS per una caduta fatta in montagna, dove avevo sbattuto ginocchio e tibia (abbastanza violentemente) contro un sasso.
L'esperienza negativa è iniziata in camera calda, dove l'OSS che doveva farmi il pre-triage invece di farmi accomodare subito su una sedia (dolore e difficoltà deambulare), ha risposto al telefono per questioni personali.
Superata questa assurdità, vengo accettata e ci tengo a complimentarmi con la tecnica radiologa per la gentilezza e la competenza con cui mi ha accolta.
Una volta arrivati i raggi, eseguo la visita e lì credo proprio di aver toccato il fondo: medico abbastanza svogliato (la sua mono-espressione dice tutto) che, nonostante la giovane età (pressapoco avrà avuto la mia età.. circa 35-38 anni), sembra aver già perso il lato umano: mi dimette dandomi le carte in mano e mi lascia nella stanza seduta sulla sedia a rotelle.
Per uscire mi sono dovuta spingere con il piede sano in retromarcia andando a sbattere contro il muro un paio di volte (lui è rimasto indifferente seduto).
Finalmente poi è tornata l'infermiera (davvero gentile) che mi ha accompagnata fuori dove c'era mia moglie che mi aspettava.

Gentili al mio arrivo, mi hanno fatto i controlli di pressione e le analisi, dopo di che ho però aspettato 5 ore con il dolore. Sorvolando su questo, dopo la visita e la diagnosi da parte di una dottoressa, ormai erano le 20.30, con dolore trafittivo ancora molto forte mi ha fatto l'impegnativa con la quale andare a comprare il farmaco idoneo, terapia che avrei dovuto cominciare il giorno a venire; alchè le dico: ma per il dolore non mi fate niente? Signora, mi ha risposto, a Brescia le farmacie sono aperte 24 ore su 24.
Scioccata veramente, non si può dimettere una persona con un dolore del genere.