Pronto Soccorso Casa Sollievo della Sofferenza

Sono stato ricevuto e curato con gentilezza e con speditezza, ma soprattutto mi ha colpito la simpatia professionale del dott. Michele Maggi.
Grazie a tutti i componenti che mi hanno accolto dopo il triage dell'OSS sig. Milanese.

Mio marito, di nazionalità francese, è stato accolto al PS per un’improvvisa amnesia durante la vacanza in Puglia.
Ci tiene a ringraziare il personale medico e infermieristico per l'assistenza e la velocità con cui si sono occupati di lui.
I controlli medici sono stati rapidi (Tac, elettrocardiogramma e Doppler in cardiologia).
Rapidissimi.
Grazie davvero!

Siamo di Torino e ci trovavamo in vacanza sul Gargano: in data mercoledì 4 agosto 2021 alle ore 23:30 circa mia mamma si recava presso il Pronto Soccorso del nosocomio "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo per un taglio al piede causato da un oggetto arrugginito. Mia mamma è stata subito accolta dal personale gentilissimo che in circa un'ora ha disinfettato la ferita e provveduto a somministrarle le immunoglobuline contro il tetano, in quanto la ferita era a rischio tetanico. Non ci sono parole per poter descrivere la professionalità, l'umanità e la gentilezza di chi lavora alla Casa Sollievo della Sofferenza. Questa struttura sanitaria è un fiore all'occhiello della sanità del Mezzogiorno ed è un esempio di buona sanità con la B maiuscola.

Grande professionalità , umanità, garbo ed educazione da parte del dottor Maggi.

In un momento familiare di difficoltà, mi reco col cuore gonfio di speranza da padre Pio. Durante il tragitto in pullman mi scoppia in modo improvviso e doloroso la cistite.
Arrivo a San Giovanni e, dopo aver salutato il Santo, mi precipito in pronto soccorso.
Avevo la febbre e una infezione alle vie urinarie. Mi si prescrive l'antibiotico.
Era di sabato e io non avevo mezzo di trasporto; fuori c'erano almeno 40 gradi
Il medico mi dice di recarmi alla guardia medica per prescrivermi l'antibiotico e poi in farmacia (quella di turno, che però non sapevano quale fosse).
Faccio presenti le mie difficoltà, ma non vengo presa in considerazione. Esco, 40 gradi, con la febbre, decido di riposare e scendere in paese al pomeriggio; ma l'infezione non mi dà tregua, quindi alle quattro esco, sto male, ritorno in ospedale, ma vengo ricacciata. Quindi prendo il taxi, che per portarmi in paese e ritornare mi chiede 15 euro. Finalmente ho l'antibiotico, ma mi accorgo che il dott. Zampiello ha ritenuto il mio accesso al PS come codice bianco, quindi lo devo pure pagare. Alla faccia del sollievo delle sofferenze: la cistite mi è costata 50 euro e sono anche stata maltrattata, che vergogna!!! Invece di accogliere chi va lì, lontano da casa e con problemi, ti liquidano in malo modo!!! Dove sono i principi religiosi di umanità e aiuto???

In un mio momento di disagio fisico, e lontano da casa, rivolgendomi a codesta struttura, e precisamente al pronto soccorso, ho ricevuto aiuto immediato con alta professionalità e risoluzione tempestiva del problema. ringrazio ancora augurandovi ogni bene.