Pronto Soccorso Careggi
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso orribile
Fra il 18/09 e il 19/09 mi sono trovata al pronto soccorso per sanguinamento dalle urine e forti dolori al addome. Dopo un attesa di tre ore siamo andati via perché nessuno mi ha nemmeno guardata. Personale sgarbato nella prima accoglienza. Non mi hanno nemmeno fatto firmare per le dimissioni.
Infermiere maleducate e aggressive
Medici competenti e professionali. Le infermiere di turno pessime, aggressive e maleducate. In pronto soccorso spesso si lamentano dei pazienti e parenti aggressivi, ma ho visto da parte di quelli che dovrebbero essere i professionisti della salute, tanto esaurimento. Carenti delle maniere base di educazione, mi sono trovata impossibilitata a comunicare in maniera civile. Tanta amarezza.
Assistenza per afasia
Il personale è gentilissimo, accogliente, preparato. Si respira una buona aria. Nonostante il duro lavoro di medici e infermieri, c'è sempre stata una parola gentile, un gesto di affetto, un sorriso per tutti.
I bagni erano un po' sporchi.
Personale medico molto bravo e professionale
Il pronto soccorso dimostra eccellenza nell'efficienza e nella professionalità, offrendo un supporto tempestivo e compassionevole in situazioni critiche. La dedizione del personale e la qualità dell'assistenza contribuiscono a creare un ambiente sicuro e rassicurante per chiunque ne abbia bisogno.
Bravi tutti
Il massimo, seppur nelle difficoltà.
Ho trovato persone competenti ed amorevoli nei miei confronti.
Ottimo
Mi sono recato il 16/8 2023 al PS di Careggi per una VPPB di cui talvolta soffro. Non credevo di trovare un medico che sapesse curarmi con le manovre risolutive in questo tipo di affezioni, che generalmente sono curate dagli audiologi, anche perché mi rendo conto che al PS arrivano di solito persone con patologie meno specifiche. Invece il Dott. Lorenzo Pelagatti mi ha aiutato con grande capacità. Naturalmente non posso dire se il problema è risolto completamente, lo vedrò nei prossimi giorni.
Giornata passata al PS in data 7/7/23
Operata alla schiena lo scorso febbraio, soffrivo da un mese per un’infezione alla schiena senza che ancora i vari specialisti interpellati avessero concordato una diagnosi e un percorso di cura. E’ stato solo grazie alle analisi approfondite richieste dal Dr. Luca Naldi del Pronto Soccorso e al suo successivo indirizzamento all’equipe dei chirurghi del torace di Careggi, nella persona del Dr. Montinaro, che finalmente oggi ho una diagnosi certa e una prospettiva di ulteriore intervento per risolvere il problema. Ringrazio il Dr. Naldi non solo per la professionalità, ma anche per l’umanità, l’attenzione e la vera cura che rivolge ai suoi pazienti
Ottimo pronto soccorso
Mi hanno portato al Pronto Soccorso di Careggi a seguito di un incidente stradale. Tutto il servizio è stato impeccabile sia per quanto riguarda gli OSS che gli infermieri ed i medici.
Mi hanno controllato scrupolosamente da capo a piedi (visita accurata, RX, ecografia, esami sangue e ECG) e verificato anche più volte per essere sicuri.
Ringrazio tutti i sanitari che sono stati gentilissimi e preparatissimi.
Ringraziamenti
Ringrazio tutto lo staff - infermieri, OSS e dottori - per l'efficienza e le premure. In particolare ringrazio Giulia e Marco, i miei angeli custodi..
Una vergogna
Ho accompagnato al PS alle 7.00 di mattina il mio compagno, politrasfuso con emoglobina a 5!
Alle 20.00 arrivano le sacche di sangue, mettono la prima sacca dopo mezz’ora dall’arrivo! Finita la prima, pensano a parlare fra di loro farsi gli auguri di buon anno e raccontarsi del Capodanno. Solo dopo ripetute chiamate, dopo mezz’ora attaccano la seconda sacca!
Avete lasciato un paziente digiuno DODICI ORE senza accortezza!!!
Competenti e professionali
Si parla tanto di mala sanità, ma qui c'è da fare un grande elogio a tutto lo staff del pronto soccorso di Careggi e dell'Osservazione Breve. Ho trovato tutti estremamente gentili e altamente professionali. Sono stata rigirata come un calzino, controllata da cima a fondo e accudita alla perfezione.
Che altro dire... Un grazie a tutto il personale che ci mette l'anima.
P.s: pure il cibo è buono.
Competenza, professionalità, buona predisposizione
Mia mamma è stata ricoverata in breve osservazione per 5 giorni (fine novembre). Avevamo mille perplessità visto anche il suo italiano non proprio comprensibile, invece siamo rimasti soddisfatti riguardo il trattamento ricevuto, nonché dei servizi e infine, ma non ultimo, anche per il trattamento da un punto di vista umano che, seppur ogni tanto carente (comprensibile, con i continui tagli alla sanità il personale si trova spesso molto teso fra le mille e più cose da fare), rimane di buona qualità. Dico che è un piacere pagare le tasse quando i servizi pubblici funzionano.
Grazie e buon lavoro a tutto lo Staff.
Impeccabile
Impeccabili sia professionalmente che umanamente.
Arrivata al PS di Careggi con forti dolori addominali, ho avuto la fortuna di essere assistita da personale estremamente preparato, efficiente ed empatico. Partendo da Oss e infermieri e arrivando ai dottori, che con tranquillità, di fronte ad una situazione di urgenza, sono riusciti ad individuare il problema rendendomi partecipe in ogni fase della diagnosi. Nel giro di poche ore (circa 4) avevo una diagnosi e sono stata spostata al pronto soccorso Ginecologico, dove anche lì un team eccezionale si è preso cura di me. Sono poi stata operata d'urgenza. Non posso che dare una recensione ottima.
Professionalità
Sì, ci sono volute alcune ore per accertamenti che, eseguiti altrove, avrebbero necessitato di settimane o forse mesi e/o forse molti soldi. E poi c'era un "dottora" (come avrebbe detto mio padre), il suo nome é Elisabetta, il suo cognome é omissis. Trasudava umanità di frontiera, confidenza con l'emergenza. Parlava solo per lavorare senza parlare solo di lavoro. Ci son volute solo alcune ore per tutti quei pazienti.
Suggerimento organizzativo
Non intendo parlare del trattamento avuto, di cui posso solo essere grato: efficiente, gentile, professionale.
Mi domando però se non si possa fare qualcosa per ovviare un difetto della maggior parte dell'Ospedale, devastante nel reparto di Pronto Soccorso: mi riferisco al fatto che i cellulari raramente "prendono". In questo periodo (ma credo sia auspicabile sempre) si limita al massimo l'accesso agli accompagnatori. Ma se l'accompagnatore resta escluso dall'accesso, resta escluso quasi completamente anche dal contatto con l'assistito. Ha difficoltà a sapere dove l'hanno spostato, se ha bisogno di qualcosa, se deve concordare un orario. Possibile non si possa fare nulla per migliorare la copertura dei cellulari??!
Un problema risolto
Soddisfatto.
Per ora abbiamo “tamponato “ il problema, poi tornerò fra qualche giorno per una visita otorinolaringoiatrica.
Ringraziamenti
Non posso che ringraziare i medici e paramedici di PS e osservazione breve che si sono alternati tra l'8 e il 10 agosto 2021 nelle cure della polmonite ab ingestiis (rigurgito notturno) di mia mamma malata di Alzheimer, entrata l'8 agosto Covid free, sola senza di me (i parenti non sono ammessi) e senza potersi esprimere, ma saturando a 87 con tachicardia e rantoli, e riportata il 10 agosto - sempre Covid free - a casa, bella col visetto roseo, che respirava a 96 anche senza ossigeno, con gambe e braccia elastiche (come se avesse anche fatto fisioterapia) e senza piaghe; non pensavo di rivederla in questo mondo e tanto meno in queste condizioni. E' vero che ho provvidenzialmente rifiutato la broncoscopia e il sondino naso gastrico caldeggiato dalla dott.ssa Betti all'una di notte per telefono, e ciò per i gravi rischi connessi, e tutto e' andato bene comunque.
Lungimirante e molto umano oltre che competente il medico dott. Toccafondi, che l'ha dimessa così presto dalla osservazione breve, consentendomi con ciò di ripristinare l'alimentazione senza sondino, ergo una miglior qualita' della vita, finche' Dio vorrà. Grazie davvero. La cura è in corso al domicilio.
Che amarezza!
Ho accompagnato mia madre 72enne, malata oncologica e diabetica, con in infezione ad una gamba dopo operazione e radioterapia.
Siamo state trattate a mio avviso con superficialità fin dall'inizio.
La mamma è stata ricoverata nella notte, senza averle fatto niente, a parte un prelievo del sangue. Per fortuna un'infermiera le ha ripulito la ferita. La mattina è stata dimessa, senza una prescrizione medica di nessun tipo, senza averle prescritto alcun antibiotico. Anzi, i medici l'hanno dimessa dicendole di prenotarsi delle visite (tac e risonanza magnetica) urgenti.
Stavo pensando: ma non potevano tenerla ancora un pochino e magari farle direttamente i suddetti esami urgenti?
Che amarezza!
Sentirsi al sicuro fra i medici e infermieri
Sono entrata per la prima volta della mia vita in un pronto soccorso, aspettandomi il caos raccontato da tutti e anche vissuto da me accompagnando altre persone in altri ospedali. Invece l'accoglienza è stata veloce ed efficiente, e poi è stato facile trovare la a strada verso la divisione di Ortopedia, indicata con adesivi colorati semplici da seguire.
Da anamnesi, visita, raggi x, risposta, manovre sull'arto, ingessatura, altra radiografia, risposta e rapporto conclusivo, i passaggi erano fluidi e mai con tempi d'attesa esasperanti. Il personale attento, presente e gentile. Mi sono sentita al sicuro e non abbandonata!!
Grazie di tutto questo!! Sono dovuta tornare due volte per controlli ed è sempre stato uguale. Competenza, tempi umani, gentilezza...
Ringraziamenti
Vorrei ringraziare di cuore l'operato dei medici del pronto soccorso di Careggi, i medici di turno tra il giorno mercoledì pomeriggio del 31/03/2021 e la notte del 01/04/2021, che sono stati sempre presenti a informare i familiari le condizioni di salute di mia madre che si trovava ricoverata. Non ci siamo sentite abbandonate, in particolare modo da parte della dottoressa Barbara Paladini del reparto Osservazione Breve.
Grazie ancora e buon lavoro.
Ringraziamenti
Vorrei ringraziare tutta l'equipe del pronto soccorso per la gentilezza, disponibilità e professionalità... In particolare un ringraziamento ed elogio personale al dottor Cosimo Caviglioli per la alta professionalità, sicurezza e umanità, che ha espresso oltre alla capacità relazionale. Per il paziente, che in quei momenti e contesti è molto fragile, essere presi in carico da medici come lui è già parte della guarigione.
Grazie dottor Caviglioli.
Personale professionale, disponibile e cortese
A seguito di un investimento, sono stata presa in cura dal PS di Careggi e sottoposta ad un gran numero di esami (Tac, radiografie, ecografia, analisi del sangue, pulso-saturimetro, misurazione della pressione etc.), i quali nell'arco di circa tre ore hanno coinvolto complessivamente una decina di membri del personale del pronto soccorso e dei reparti di diagnostica. Medici e infermieri sono stati tutti estremamente professionali, attenti e cortesi. Non sarei potuta capitare in mani migliori.
Il coraggio della verità!
Oggi venerdì 16 ottobre alle ore 10.00 ho ascoltato l'intervento del prof. Grifoni a lady radio che ha parlato del coronavirus.
Grazie per aver avuto il coraggio di dire la verità sul terrorismo mediatico e sul numero dei "veri" morti covid.
Un coraggio che a molti medici manca.
TUTTI EFFICIENTI, UN ELOGIO AL DR. PAVELLINI
Sabato 11 luglio mi sono recata al PS perché avvertivo dolore alla gola per aver ingerito un ossicino di coniglio la sera precedente. Arrivata poco prima delle 9.00, sono stata dimessa alle 12.45, ma nel frattempo mi hanno fatto la radiografia, la tac, esami del sangue e visita otorino. Questa attenzione ha permesso di scoprire una cosa che mi era del tutto ignota, per la quale mi hanno consigliato una visita endocrinologica. Visita che mi è stata fissata dal responsabile PS, Dott. Andrea Pavellini: mai successo!!! Dr. Pavellini che non si è fermato un momento, gentile, sorridente, disponibile con tutti, mai fermo un momento. Per questo desidero ringraziarle lui innanzitutto, ma anche le infermiere che erano di servizio sabato 11 luglio.
BRAVI, COMPETENTI, GENTILI.
Un esercito di soldati pronti ad aiutare
Mi sono recato al pronto soccorso a seguito di quella che poi mi è stata diagnosticata essere una tachicardia da sforzo. Sono stato una prima mezza giornata, fino a sera tardi, nel reparto di urgenza, e poi mi hanno spostato nel reparto di osservazione breve per altri due giorni. Ho provato orgoglio e allo stesso tempo gratitudine per il servizio ricevuto.
In entrambi i reparti, medici e infermieri non si sono mai fermati un momento, sempre in attività febbrile soprattutto nelle stanze delle urgenze. Ho visto con i miei occhi che hanno a che fare con pazienti di ogni tipo, da quelli che comprendono la situazione ospedaliera a quelli offensivi e violenti, ma non perdono mai la loro professionalità e la gentilezza. Non sono dei dittatori, ma non sono nemmeno dei tappetini. Sanno quello che fanno e lo fanno bene. Poi è ovvio che come succede dappertutto c'è anche l'operatore che preferisce rimanere un po' più in disparte ed è meno propenso al contatto umano, ma questo non pregiudica l'assistenza. Per uno che rimane in disparte ce ne sono dieci pronti ad ascoltare. Io non ho mai vantato pretese, ho chiesto con gentilezza e sono sempre stato accontentato, a volte in modo più solerte e in altre ho dovuto chiedere più di una volta, ma poi tutto si è sistemato. Li ho trovati davvero attenti e premurosi e ancor di più mi hanno stupito i medici, che sono stati prodighi di consigli ogni volta che ne hanno avuta l'occasione.
Nel reparto delle urgenze ho sentito gente urlare e minacciare per il solo fatto che i loro famigliari non arrivavano a prenderli, come se la colpa fosse degli operatori del reparto. Un vero inferno. Quando mi hanno dimesso non ho potuto non fare i complimenti a tutti, anche se questi complimenti non sono stati recepiti appieno. Ormai il personale è talmente abituato ad andare avanti a testa bassa che non è più abituato a concedersi il lusso di assaporare il momento dei complimenti, quasi come se li considerassero immeritati. Spero per loro che possano tornare a godersi il rapporto medico-paziente, dove il rispetto reciproco regnava. Trent'anni di tagli alle spese hanno devastato il sistema, ma queste persone ancora reggono salde e, finché ci saranno, io mi sentirò tranquillo.
Li ringrazio qui, quelli del pronto soccorso e quelli dall'osservazione breve: non sanno quanto bene mi hanno fatto.
Maleducazione ed insensibilità da parte del medico
Sono andata al pronto soccorso di Careggi sabato scorso perché la sera precedente mi era rimasta una lisca di pesce in gola ed avvertivo dolore. Dopo circa un'ORA di attesa mi fanno visitare dal medico specialista in otorinolaringoiatria, che ha svolto il suo lavoro in maniera efficiente e visto che dalla laringoscopia non vedeva nulla, ha chiesto di farmi una Tac per accertare che non ci fosse nulla di grave. Dopo un'altra ORA di attesa mi viene fatta la Tac. Trascorsa anche la terza ORA di attesa, dopo mio sollecito, vengo chiamata dall'infermiera che mi accompagna dal medico di turno, il quale mi dice che per fortuna non c'è nessuna lisca. Mentre scriveva la lettera di dimissioni, io gli chiedo ulteriori informazioni sul perché sentissi dolore come se la lisca fosse sempre lì in gola e lui, senza nemmeno farmi finire di parlare, si è rivolto verso di me in una maniera maleducata, urlandomi che mi avevano fatto tutto quello che potevano e che quindi dovevo accettare la loro valutazione e che se la situazione si fosse aggravata, o se mi fosse venuta la febbre, sarei dovuta tornare al Pronto soccorso. A quel punto ho cominciato ad alterarmi anche io chiedendogli perché si arrabbiava per una mia semplice domanda, dicendogli che io non ero certo contenta di essere rimasta 3 ore in attesa al pronto soccorso. Lui mi ha dato il verbale di dimissioni e sono andata via molto amareggiata per come sono stata trattata.
Equipe valida ed efficiente
Un sentito ringraziamento a tutto lo staff del P.S. e del reparto di osservazione breve che ha assistito e gestito in maniera adeguata mia mamma, ricoverata per una colica addominale da calcolosi alla colecisti.
Un grazie anche alla dott.ssa Elisabetta Cangioli, che ha dimesso la mamma con diagnosi e indicazioni attente.
Eccellenza di pronto soccorso
In data 4 gennaio 2019 ho ricoverato in pronto soccorso DEAS mia mamma di 81 anni in condizioni critiche a causa di una errata diagnosi da parte di alcuni medici di turno in provincia di Pistoia. Arrivati in pronto soccorso, dopo una attesa breve è stata subito diagnosticata una polmonite abbastanza grave; immediatamente è stata trattata in pronto soccorso dalla Dott.ssa Casanova Barbara, che ringrazio per la sua professionalità, e dopo ricoverata 2 giorni presso l'osservazione breve, sempre nella stessa struttura. Domenica 6 gennaio è stata dimessa per continuare la terapia a casa perchè già in buone condizioni.
Ringrazio tutti i medici di turno, Dott.ssa Cangioli Elisabetta, Dott. Caviglioli Cosimo e tutti gli altri medici, per la professionalità e competenza. Grazie anche a tutti gli infermieri per la gentilezza e professionalità.
Totale disagio
Dopo 17 ore in pronto soccorso per una Tac ed un esame del sangue con mio fratello dolorante, urlando e piangendo, è stato deciso di utilizzare un sondino per svuotare lo stomaco e iniettare un farmaco; farmaco per evitare una possibile operazione ma, durante la somministrazione, il farmaco è stato rigettato, ma l'ho notato io, così ho dovuto comunicare sempre IO di iniettarlo nuovamente, altrimenti non avrebbe fatto effetto. Dopo ciò ditemi voi se un paziente ed un familiare debbano trascorrere 18 ore in pronto soccorso per una Tac ed un esame del sangue per capire un paziente grave cosa abbia.
Poi è stato operato.
PROFESSIONALITÀ E GENTILEZZA
Mi sono recata al pronto soccorso per forte dolore toracico.
Volevo rivolgere un ELOGIO alla professionalità, GENTILEZZA ed umanità di tutto il personale del pronto soccorso ed in particolar modo della Dott.ssa Paladini Barbara. Lo stesso pensiero per il personale medico del reparto di osservazione breve OBI, dove sono rimasta per due giorni.
5 ore e mezzo
Ricoverata sabato pomeriggio per forti dolori al basso ventre, codice giallo, attesa normale per la visita della dott.ssa Giovanna Cristiano, che ha dimostrato competenza e professionalità, come l'infermiera che la assisteva. Purtroppo non tutto il personale infermieristico era allo stesso modo. In particolare un infermiere (di cui non so purtroppo il nome) dopo cinque ore di attesa, due per il risultato di un'ecografia, interrogato sul perchè di quell'attesa, mi ha risposto in malo modo, dicendo che io non ero grave e potevo aspettare, che avevano avuto un decesso, e che a me non importava nulla della persona morta! Tra l'altro questa persona non si sa bene che compito avesse, perchè per tutto il tempo che ho passato lì, l'ho visto solo "gironzolare" da una stanza all'altra e sedersi qualche volta al computer!
Acufene non riscontrato
Mi hanno liquidato in pochi minuti dicendomi che non avevo niente e che ero solo autosuggestionato, mentre avevo un acufene.
UN LUNEDI DA LEONI
Ringrazio di cuore il medico che ha curato e monitorato il mio babbo 87enne in data 13/14 marzo al pronto soccorso di Careggi. Anche se poteva sembrare un po' burbero, c'era il mondo che stava male, e' stato un angelo sulla terra.
Dott. Ticali Pier Francesco: il medico del pronto soccorso che tutti i pazienti vorrebbero avere!!
Attento, professionale e soprattutto umano.
Grazie di cuore,
Mariella Poggesi
Ottima struttura ma...
Arrivati con un genitore di 75 anni che presentava forti sbandamenti, perdita di equilibrio e di attenzione, siamo stati accolti velocemente, è stata fatta una prima diagnosi per scongiurare le patologie più importanti e sono stati presi immediatamente i parametri vitali del paziente.
Professionalità ai massimi livelli.
Attesa come in qualsiasi pronto soccorso di una città.
Ottimo servizio, sala d'attesa ampia, luminosa e pulita.
Un consiglio alla Direzione di Careggi per la funzionalità della sala di attesa: dal momento che i familiari che sono presenti comunicano con quelli a casa, metterei per ogni colonna 2 prese della corrente per ricaricare i terminali... Inoltre dal momento che siamo nel 2017, un monitor (o anche 2) con sonoro e nominativo della persona della quale cercano i familiari, invece della povera infermiera che urla.., in un posto così nuovo si potrebbe fare.
Grazie.
Forte emicrania
Ieri mi sono recata al pronto soccorso per una fortissima emicrania con associazione di nausea e vertigini che dura ormai da più di 10 giorni e che resiste agli antidolorifici. La prima accoglienza è stata soddisfacente. Dopo poco è arrivata la dottoressa P. che, senza neanche presentarsi, mi ha detto "a vederla non mi sembra che stia male". Dopo essersi presentata, mi si è rivolta più volte con aria spavalda.
"Non siamo qui a fare un compito di matematica", questa è la risposta che ho ricevuto dopo averle chiesto cosa aveva capito del mio problema.
Una serie di risposte poco consone, mi hanno portata certamente a fare questo tipo commento.
Inoltre, la mia situazione non è cambiata di una virgola.
Grazie al dottor Pavellini
Sono stata ricoverata per una crisi ipertensiva al Pronto soccorso. Vorrei ringraziare il dottor Andrea Pavellini che con competenza, gentilezza, simpatia e umanità mi ha prestato le cure del momento, infondendomi fiducia e serenità, e mi ha indirizzato per il prosieguo in maniera eccellente. Grazie davvero, fa piacere che un giovane abbia così tanta passione nel suo lavoro. Un grazie anche tutto il resto dello staff.
Con mia figlia al pronto soccorso
Mi sono trovata a portare mia figlia al pronto soccorso di Careggi per un problema abbastanza relativo che poteva solo essere risolto dal personale appunto del DEA.
Abbiamo trovato la dottoressa Catini, che è stata superficiale e spavalda e, a mio avviso, un medico non dovrebbe avere un comportamento tale, tantomento in un padiglione di emergenza.
Personale medico e infermieristico eccezionale
Sabato sera mi son rivolto al Pronto Soccorso di Careggi per un serio problema di ritenzione urinaria.
Sono stato trattato dal personale in servizio come se fossi il solo paziente, sempre con un sorriso e tanta gentilezza e pazienza anche se il reparto era al completo.
Il personale non si è mai fermato un momento in tutta la serata per alleviare sofferenze.
Peccato che quando si parla di Sanità, si parli solo di qualche mela marcia e non di chi svolge il proprio lavoro con competenza, passione e sacrificio.
Poca umanità
Riporto la mia brutta esperienza di figlia. Purtroppo ci siamo ritrovati nel reparto di osservazione per un problema respiratorio del mio babbo, in fase terminale per patologia tumorale. Siamo arrivati dal pronto soccorso dove ci ha accolti la dottoressa Vannucci Nadia, che con molta professionalità si è resa conto della situazione e ci ha chiesto cosa volessimo fare, se cercare di far stare meglio nostro padre con cure di supporto, o se procedere con approfondimenti e cure. Ovviamente abbiamo optato per le cure di supporto, poi però ci hanno trasferito nel reparto di osservazione e qui ci ha preso in carico il dottor Giuseppe Pepe, che ha deciso senza il nostro permesso di fare due trasfusioni di sangue, che purtroppo comportano sì un lieve e breve miglioramento, seguito però da un aumento della malattia e del dolore fisico. Ma la cosa più spiazzante è il trattamento che ha riservato a noi familiari che, con educazione, abbiamo chiesto spiegazioni in privato; si è subito alterato e con modo altezzoso ci ha consigliato di andarci a riposare. Non voglio dire che questo dottore non sia un bravo dottore, ma che dovrebbe sicuramente rivedere il modo di trattare con i familiari e che a mio parere il lato umano e sensibile deve far parte della loro professione. Il giorno dopo, per fortun, c'era la dottoressa Paladini Barbara, bravissima e gentilissima. Comunque abbiamo deciso di firmare e di riportarlo a casa.
Anche per le infermiere avrei qualcosa da dire, però mi rendo conto che è impossibile gestire una persona inferma in un reparto di passaggio. Ho voluto riportare la mia esperienza perché vorrei che i dottori si rapportassero ai familiari e ai pazienti con più umanità.
Ringraziamenti
In questo periodo in cui spesso si sente parlare di malasanità, vorrei porre i miei ringraziamenti al dottor Giuseppe Pepe, che per suo merito mi ha dato la possibilità di rimanere ancora in questo mondo!!! Ho trovato persone competenti e qualificate ed estremamente gentili. Sarà, ma io farei una statua a tutti. Non penso sia facile giornalmente vivere in mezzo al dolore.
Un abbraccio sincero e un augurio di buon lavoro a tutti.
Grazie... medici super competenti
Un ringraziamento particolare al dottor Giannazzo, che in occasione del mio ictus cerebrale si è trasformato nel mio angelo salvatore, e a molti altri medici che negli anni mi è capitato di incontrare.
Careggi? Chapeau!!
Dopo i precedenti tre ricoveri importati, ieri mi sono rivolto al pronto soccorso per quella che poi mi è stata diagnosticata come tendinite. Localizzata al piede sinistro, mi impedisce di camminare, pena dolori insopportabili.
La dr.ssa Lisa Lastraioli mi ha ricevuto e visitato meticolosamente e con grande gentilezza.
Complimenti anche al personale infermieristico che, come al solito, ha svolto il suo lavoro con fermezza, competenza e gentilezza.
In un mondo dove, quasi sempre, si parla di sanità solo per gli ahimé inevitabili casi in cui questa non opera al meglio, vale la pena di sottolineare quello che, almeno per quanto mi riguarda, merita un "Chapeau"!!!
Complimenti e grazie.
Sono geniali
Sono andato stamane al pronto soccorso di Careggi e ho trovato che sono veramente geniali. Oltre la accoglienza gentile, ho visto con quanto interesse cercavano e riuscivano a comprendere cosa mi stesse succedendo. Mi sono sentito veramente curato in allegria, senza però trascurare niente.
Geniale la cura con la penna bianca e blu, ma quando mi hanno fatto vedere una verde e mi hanno chiesto cosa fosse, mi sono sentito in imbarazzo, sapevo cosa fosse ma non è stato facile dirlo. Fatti ecografia, elettrocardiogramma, TAC, analisi sangue e altre cose che non mi ricordo. Tutto bene. Sono contento. Era una emicrania, io ne soffro ma questa volta ha avuto una reazione diversa dal solito. Grazie ancora.. Ognuno dei Medici si è impegnato con serietà a risolvere il mio caso. Ho solo parole di ringraziamento per queste persone che non mi conoscevano nemmeno e per le quali io non ho pagato la loro istruzione, nè la loro formazione. Eppure loro mi hanno curato come una persona cara. Grazie infinite a tutti voi. Oggi per me è stato un giorno importante.
Fraternamente, Edgardo.
Pronto soccorso
Sono stata domenica al pronto soccorso di Careggi e sono rimasta scovolta dall'indifferenza, superficialità, maleducazione e arroganza di molti infermieri e taluni medici. Ho visto una cinese piangere per come era stata trattata da una infermiera.
Attesa pronto soccorso
Ho purtroppo avuto bisogno di andare al pronto soccorso di Careggi e mi sono trovata davanti al solito problema, le infermiere: sempre nervose, sgarbate, arroganti. No cosi non va, non si trattano così i malati!
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