Pronto Soccorso Arcispedale Santa Maria Nuova
Recensioni dei pazienti
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IMBARAZZO
Il PS dovrebbe funzionare proprio nel caso di emergenza e di affollamento. Ecco, appunto...
Un Pronto Soccorso decaduto nei tempi, nei disservizi, nelle risposte date, quasi da sentirti preso per i fondelli, che rappresenta la città. Mi è passato completamente il ricordo della mia infanzia anni Settanta.
CHE IMBARASSSSSS... le ciabatte strisciate per terra, le biro prese al rallentatore, la scocciatura di risponderti perché dopo cinque ore chiedi se si ricordano di te o di chi hai portato, i medici che spariscono. Ma vi sembra normale?
E noi, romantici reggiani, che crediamo ancora alla politica, alla sanità, alle potenzialità del territorio.
Sicuramente, come quest'estate, saremo capitati nella giornata sbagliata. Certo!
È il risultato di un paese incivile
Poco personale, attese interminabili, persone disabili mollate su un lettino e poi dimenticate. Brutto segno di inciviltà.
Professionalità e accoglienza pronto soccorso
Grande disponibilità del personale, pazienza, gentilezza, professionalità.
Al PS per malessere e febbre a 40
Esperienza personale - perché spero sia stato un caso isolato.
Da sempre è un ambiente difficile ed è solo la mia esperienza.
Febbre alta a 39,8. Tachipirina presa a casa, quindi mi parcheggiano in attesa, con cura e diligenza, ma poi vengo abbandonato. Durante la mia permanenza, l'unica medicina l'ho dovuta chiedere io perché svenivo... E mentre l'infermeria correva a riferire il mio stato, il medico veniva interrotto continuamente dalle segreterie che chiedevano "i parenti di quello vogliono sapere.. Tizio che fine ha fatto" ecc. Comunque alla fine mi fanno tutte le analisi dovute, senza capire. Dicono con molta facilità che può trattarsi di un virus che c'è in giro... Ci credo che può essere!
Ringrazio l'inserviente che portava il tè caldo che, quando mi ha visto con i tremori, ha provveduto a portarmi una coperta aggiuntiva. Non avevo la forza per farmi sentire (e ovviamente gli accompagnatori non possono entrare... bella tecnica!).
Dimissioni in mano, ho detto "ma io ho la febbre a 40". Risposta dal medico: bè a casa prenda subito la Tachipirina. Mentre cercavo di ribattere, ennesima interruzione della segreteria per chiedere altre info su tizio e Caio, così il medico se ne è andato. Può un medico dimettere un paziente con la febbre così alta?
Spero sia stato solo un caso, ma è necessario che il direttore sanitario organizzi meglio la situazione e che il medico, già sovra provato e sovra caricato per il suo lavoro, rimanga il più libero possibile di concentrarsi sulla salute dei pazienti.
Dovreste chiedere ai medici curanti, che fanno la bella vita, di venire a dare una mano, così almeno i codici leggeri li gestirebbero loro... Comunque speriamo sia stato un caso.
Sospetta frattura delle coste
Arrivo alle 17.00, barelle ovunque, gente in piedi, una sola fila di 10 sedie in un corridoio con 47 persone in fila per la prima visita (quindi tutti ammassati in spazi inesistenti, meno male che indossiamo la mascherina che ci salverà tutti dal Covid).
Porta perennemente aperta con anziani al gelo e ti dici: “saranno in pieno caos con gli accessi“.
Fai l’accettazione, si fanno le 20.00 e cambia il turno.
Il nulla. Nessuno chiama nessuno.
Si fanno le 24.00 e scopri che ti doveva visitare la dottoressa del 118 che purtroppo è uscita in emergenza e non si sa quando tornerà…
Alle 1.00 finalmente entri (“dai ti visiteranno“) e ti mettono in attesa in un corridoio, con gente che è lì dentro dalle 16.00 e la stanno visitando in quel momento (con patologie peggiori della mia).
Almeno 20 pazienti, 5 infermiere ed 1 dottore, che non sanno nemmeno stimare quando e se ti visiteranno.
Vabbè normale, 1 x 20, la vedo grigia.
Alle 2:00: se non vuole aspettare si fidi, domani vada dal dottore curante.
Peccato che domani sia festivo, oggi prefestivo e che i curanti non ti considerano nemmeno, premettendo che è stato il curante via sms ad indirizzarmi in ospedale perché su delle presunte costole rotte può farci davvero poco.
Questa è la sanità che paghiamo.
Uno ti manda a destra, l’altro a sinistra.
Gli ospedali di Napoli di cui tanto parlano nei video alla tv, non sono molto più degradanti del Santa Maria.
Peccato che con tutte le recensioni negative che ci sono, non esca mai un servizio su di voi.
Assistenza inesistente
Sono arrivato al pronto soccorso alle 3.00 del mattino con febbre e dolori intercostali. Prima accoglienza tutto bene, ma dopo mi hanno messo in sala d'aspetto dimenticandosi di me, senza tamponi nè altro.
Qui ora sono le 9.00 di mattino e non mi hanno visitato e anzi: provando a chiedere qualcosa,nessuno sa nulla. Questa e la sanità.
Colecistite acuta
Ottima assistenza ricevuta da parte del dottor Gloriano Santoro e dell’infermiere ( di cui non ricordo il nominativo e mi scuso) che mi ha seguito. Grazie a tutti.
Ringraziamento
Un ringraziamento particolare al Dott. Lucchesi MF. Ha saputo con la sua capacità di medico salvare mio figlio. Lo ringrazierò personalmente.
Tanti bravi professionisti, tante brave persone
La settimana scorsa sono dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova. Ovviamente pieno di pazienti, sono però stato trattato con velocità, competenza, attenzione, educazione e soprattutto con tanta umanità. Ringrazio il Dott. Davide Lucchesi per la professionalità e lo scrupolo con i quali ha seguito il mio caso e mi spiace molto non ricordare il cognome di due infermieri meravigliosi, Luca e Greta, che mi hanno fatto sentire quasi un amico più che un paziente.
Sono poi stato trasferito al reparto High Care.
Male, molto male
Tempi di attesa assurdi. Alle 2:30 di notte mi sono dovuto ritirare quando ancora avevo davanti 12 persone (dalle 16.00 iniziali) seppur non ci fossero codici gialli e rossi. In 2 medici hanno fatto prima visita a soli 4 in attesa (quindi in media, 1 all'ora per medico). Non è possibile..
Esperienza in pronto soccorso
Il giorno 3/9 mi sono recata in preda ad un dolore acuto a causa di una ragade anale al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. L'accoglienza al PS è stata veloce e anche la prima visita; peccato che il primo medico che mi ha visitato lo abbia fatto provocandomi un male tremendo e un'infiammazione ancora maggiore. Per correttezza però ha chiesto consulto e anoscopia a un chirurgo, che si é limitato a guardarmi e dire: è una ragade. Benissimo. Ci voleva la consulenza del chirurgo per capirlo. Tornata dal primo medico, sono stata mandata a casa con una pomata anestetica. Non mi reggevo sulle gambe senza neanche un antidolorifico. Ebbene, il lunedì ho fatto una visita proctologica a pagamento: EMORROIDI DI 3° grado e Ragade di 2 cm.. Forse un po' più di delicatezza e una anoscopia potevano servire, e magari un antidolorifico, visto che sono andata e tornata letteralmente piangendo dal dolore.
Ottimo servizio
Mi sono recato al pronto soccorso nel nuovo settore (area rapida valutazione) per un forte mal di schiena sospetto (ernia del rachide dorsale e lombare): avevo dolori atroci, non riuscivo a stare in nessuna posizione in piedi sdraiato o seduto.... Sono stato visitato dopo 10-15 minuti, dopo di che mi hanno fatto una puntura, il tutto sarà stato rapidissimo, circa 25 minuti totali di pazienza... Complimenti, ottimo servizio.
Ottimo ricovero in pronto soccorso
Sono entrato ieri 4 aprile per fibrillazione atriale. Mia moglie ed io vogliamo ringraziare tutto il personale che mi ha accudito con attenzione e competenza, mandandomi a casa ristabilito. Penso che i cittadini reggiani, se hanno diritto a fare giuste critiche, debbano riconoscere via via la qualità del servizio del loro ospedale (l'operazione che sto facendo costa pochi minuti).
Ottimo pronto soccorso
Vorrei ringraziare tutto il pronto soccorso per l'accoglienza ricevuta, per la loro gentilezza e per la prontezza dimostrata.
Un grazie proprio a tutti, dagli infermieri ai medici.
Pronto soccorso pediatria
Domenica 5 giugno alle ore 17.00 porto presso questo reparto mio figlio di due anni e mezzo, caduto da un altezza di circa un metro; sulla fronte aveva un gonfiore di circa 5 cm. di diametro e 2 di altezza. L'ematoma è molle al tatto quindi si sospetta lesione intracranica con frattura. Viene posto in osservazione per 6 ore in una stanza adiacente alla sala del pronto soccorso. Le visite sono continue e i controlli ripetuti nel tempo. Alle 21.00, su consiglio del neurologo, si procede con una TAC, che per fortuna è negativa. Il bambino è asintomatico, mi vengono date istruzioni su quali sintomi monitorare e ci mandano a casa. Il personale è stato cortese, disponibile e gentile. Tutto bene.
Grazie di cuore a tutti e al Dr. De Pietri
Ottimo sotto tutti i punti di vista, sono stata seguita benissimo e sento il bisogno di ringraziare in modo particolare il dott. DE PIETRI STEFANO per competenza, dedizione al malato e per avermi ascoltato ad ogni mio bisogno. Grazie.
Setticemia
Mia sorella aveva in corso una setticemia. stava male da morire, era cianotica, non respirava, sveniva di continuo. l'hanno lasciata su una barella semi-seduta con una flebo di orudis al braccio per tutto il pomeriggio. quando abbiamo chiesto spazientiti, per l'ennesima volta, se potevano soccorrerla, ci hanno anche risposto male. la dottoressa, una donna mora con i capelli lunghi e gli occhi chiari, di cui avevo memorizzato il nome ma per fortuna ho dimenticato, ci ha risposto come se stessimo facendo dei capricci inutili. appena arrivata (finalmente) in reparto, abbiamo sollecitato di nuovo anche lì l'intervento dei medici, perchè ormai aveva quasi definitivamente perso conoscenza. e sono arrivati. purtroppo era troppo tardi. nonostante la sollecitudine e la competenza della dott.ssa Manicardi, e poi del reparto di rianimazione, mia sorella è morta poche ore dopo.
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