Policlinico Umberto I Roma
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Spermiogramma
Sono stata al Policlinico Umberto I ieri, 22 luglio, con il mio ragazzo che doveva effettuare uno Spermiogramma. Sconvolta per tutto ciò che è accaduto è dire poco! Vi spiego.
Appena arrivati, oltre alla struttura in frantumi, invasa dalla sporcizia, erbacce e rifiuti, il primo ostacolo è stato trovare la palazzina di riferimento e una persona che potesse darci indicazioni. Una volta giunti in reparto, ancora peggio.
Un rebus per trovare la stanza di riferimento all'esame da effettuare. Una volta trovata, il medico ci ha chiesto, nel corridoio con altre 10 persone, se avessimo già effettuato o meno la raccolta. Alla nostra risposta 'no' (poiché arrivavamo da 2h ore di distanza), il mio ragazzo è stato mandato in bagno, con condizioni igieniche pari allo zero, per effettuare la raccolta con un vasetto ovviamente portato da noi.
Inoltre, sottolineo, che lo stesso bagno è utilizzato anche da tutti gli altri pazienti dell'ospedale, uomini e donne. Nonostante venisse usato per effettuare la raccolta del liquido seminale.
Scrivo questa recensione non perché questo esame debba essere nascosto o perché voglia nascondermi dietro dei tabù inutili. Tuttavia, l'assoluta mancanza di tatto, rispetto, privacy ed empatia è stata imbarazzante e vergognosa.
Concludo poi, con un'altra cosa assurda. Venendo da una città a 4h di viaggio totali, tra andata e ritorno, è stato chiesto di riceve i risultati dell'esame via mail. La risposta?
'Dovete venire di persona, non abbiamo il servizio mail' e, ancora, in un altro ufficio: 'Mandi qualcuno con una delega', dando per scontato che avessimo questo qualcuno lì a Roma.
Comunque, in conclusione a tutto questo schifo, dopo aver inviato una mail per far presente la questione ci è stato riferito che il servizio è disponibile.
Dunque, scrivo qui per avvisare tutti: Se avete bisogno di ricevere il referto online, contattate via mail e effettuate la richiesta. non credete a ciò che vi viene detto in struttura.
Ortopedia
Operata di frattura al femore, mia madre ha trascorso la sua degenza (3 giorni) in un pessimo reparto dove il personale paramedico è privo di ogni cognizione assistenziale, igienica e professionale. Il posto è deprimente e sporco. I pasti vengono serviti senza alcuna norma igienica da persone che non indossano camici o guanti protettivi, nè alcuna cuffia per evitare spargimento di capelli sulle derrate alimentari. Dopo i 3 giorni di degenza è stata trasportata a Villa Fulvia (ottima clinica di riabilitazione) dove, sin dal suo arrivo, mi è stato chiesto di vedere i suoi talloni pieni di decubiti dovuti alla mancanza della più elementare assistenza da parte del personale e dell'ortopedico che ha effettuato l'intervento al Policlinico Umberto 1°.
Sono 2 mesi che sta curando i decubiti e ancora ci vorrà molo molto tempo.. Mi auguro di tutto cuore che tutto ciò serva come prevenzione per altri pazienti, ma altrettanto mi auguro che tutti coloro che svolgono un compito così delicato nell'Ospedale, vengano assunti in base alla loro preparazione ed alla loro umanità.
una vergogna
Sono andata a ritirare un referto e ho chiesto un'indicazione alla guardia presente all'entrata dell'ospedale dopo aver aspettato che terminasse una telefonata con il cellulare.
La risposta ricevuta è stata: "Io sono una guardiaaaaaa e non un ufficio informazioniiiiii", all'ufficio informazioni non c'era nessuno, nessuno sapeva nulla riguardo la locazione del dipartimento di fisiopatologia, finchè ho trovato un'anima pia di infermiera che mi ha indicato il luogo.
Ho aspettato un mese per un referto, pagato 200 euro per ricevere come risposta che la diagnosi non è stata possibile per scarsa cellularità!
Sono ripassata davanti alla guardia che stava di nuovo attaccato al cellulare, si vede che la mansione della guardia è diventata quella di stare al cellulare!!!
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