Policlinico Tor Vergata Roma

Oggi 17-9-2024 come da circa 40 giorni, sona andata da mio marito ricoverato per setticemia, ora si trova in coma, di solito arrivo verso le 10.30 e vado via verso 17.30 circa, ma oggi il primario ha lasciato detto di non farmi entrare più a quell'ora, ma solamente nell'orario solito dell'entrata, quando sto vicino a mio marito io mi dedico a parlargli, fargli sentire della musica o controllare che i parametri siano tutti nella norma, ma auguro al primario che non debba trovare mai mio marito come l'ho trovato molte volte, con la testa messa male, visto che il suo corpo non si muove più, è la sua testa cade spesso di fianco quasi sulla spalla.

Vorrei ringraziare il grande dottore Gianluca Nicolai del reparto maxillo facciale che insieme alla sua equipe il 18 giugno 2024 mi ha tolto un grandissimo lipoma sotto mandibolare che portavo da 13 anni. Una grandissima professionalità, un grande cuore, mi ha ridato una vita che ormai non pensavo più possibile avere, un ringraziamento per la cura del personale durante la degenza, dottore adesso riesco a sorridere di nuovo grazie a voi.

Oggi sono andata a Tor Vergata per delle analisi del sangue (emocromo e urine) e l'impiegata dell'accettazione è stata molto scortese e poco collaborativa, a differenza di quelle incontrate altre volte. Questo ha generato in me un tale malcontento che devo assolutamente esternare: come si fa a mettere ad uno sportello al pubblico così particolare, una persona così poco propensa al prossimo?

Ambulatorio efficiente. Siamo stati accolti da personale cordiale, preparato e disponibile. Un ringraziamento particolare a Nadia.

Immensa gratitudine al chirurgo oculista Dott. Di Marino Matteo. Eccellente medico dalla squisita umanità!

Nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Tor Vergata, dove ho subìto un intervento alla schiena, ho trovato tutto il personale cortese e affidabile e medici bravissimi.
Pulizia totale degli ambienti e molta professionalità da parte di tutti.
Grazie mille.

Accoglienza e disponibilità.
Vorrei lasciare un paio di recensioni positive:
la prima per il box accettazione del pronto soccorso dove sono stati molto disponibili e professionali, in particolare un infermiere di nome Valerio che ha mostrato il massimo della professionalità, accoglienza ed ascolto;
la seconda a tutta l'equipe otorinolaringoiatrica, dove l'accuratezza la professionalità, la disponibilità nel portare avanti obiettivi nel curare patologie serie, è valore primario.
Grazie di cuore.

Ho prenotato una visita senologica dopo un Risonanza Magnetica al seno, per controllo post operatorio a distanza di un anno + lettura della risonanza.
Dopo oltre 3 ore di attesa, nonostante l'appuntamento, sono stata ricevuta in una stanza dove ho trovato ad attendermi la dottoressa (l'unica senza camice né mascherina) e due specializzande. La dottoressa mi ha accolta sbuffando, è rimasta seduta al suo posto e mi ha fatto visitare dalla specializzanda, mentre lei era intenta a fare non so cosa, dato che mi avevano fatto accomodare dietro un pannello lontano dalla sua vista.
La specializzanda mi controlla il seno, non dice nulla e mi fa rivestire.
La dottoressa non si confronta con lei, poi con le mani sul fascicolo chiuso della risonanza mi chiede dove fossi stata operata.
Quando le ho detto che avevo subìto l'intervento in un altro ospedale, mi restituisce la risonanza dicendomi: "allora vai a farti visitare lì".
Ho provato a chiedere spiegazioni, ma lei è stata irremovibile, maleducata e arrogante. Sottolineo che la visita era stata pagata e che la risonanza (letta successivamente in altro ospedale) non dava buone notizie.
Ovviamente ho segnalato l'accaduto all'Urp.
Mai piu'.

Voglio esprimere tutta la mia riconoscenza al personale medico e infermieristico del turno di notte (3 luglio 2023).
Professionali, competenti, empatici, gentili, sorridenti. Ti fanno sentire un po' meno paziente e un po' più PERSONA! Grazie mille davvero, perché la vostra passione fa la differenza nella vita degli ammalati.

Ho accompagnato mia moglie per un prelievo. Non l'avessi mai fatto.
Prenotatasi per le ore 8.02 di oggi, ha fatto l'accettazione alle 7.40 circa, pertanto entro i 30 minuti prima dell'appuntamento, come indicato.
Chiamati in accettazione già con ritardo rispetto all'appuntamento e una volta pagato, siamo stati chiamati alle 9.30, cioè DOPO 2 ORE dalla accettazione, con rischi conseguenti poiché lei a digiuno.
Sono molto disorganizzati, poiché il sistema informatico non funziona bene, poiché una volta che il paziente ha pagato, passato l'orario per il prelievo dovrebbe essere chiamato sempre in base al numero di accettazione, non dopo 2 ore!
Quindi se volete un servizio più efficiente e puntuale, non rivolgetevi a Tor Vergata.

Il 14 novembre mi hanno tolto un nevo dicendo che i punti sarebbero poi caduti da soli dopo 2 o 3 settimane.
Il 24 novembre ho fatto un altro piccolo intervento in un reparto diverso (rimozione di una cisti), anche qui stesso discorso.
Fatto sta che, dopo più di un mese dal primo intervento, i punti non sono caduti, così sono andata dal mio medico che mi ha detto che i punti di sutura non erano del tipo riassorbibile...

Oggi 1 dicembre 2022 arrivo al PS alle 13.00 circa; dopo il triage mi mandano a fare il tampone. Aspetto 3 ore per avere il risultato, me ne fanno due, il primo non si sa che fine abbia fatto. Alle 18.30 chiedo quante persone ho davanti, mi dicono 10. Dopo 4 ore ne ho 11.
Sono quasi le 24.00 e sono ancora in sala d'attesa con un mal di testa che non mi dà tregua. È una VERGOGNA.

Mi sono recata al policlinico Tor Vergata e mi hanno ricoverato al reparto week surgery per 3 giorni per l'estrazione dei 4 denti del giudizio. Entrata in sala operatoria alle 15.00, sono uscita quasi alle ore 20.00.
Piangevo e tremavo come una foglia, non c'è stato nessuno accanto a me, nessuna parola di conforto. L'unica persona a cui devo dire grazie che aveva più tatto di tutti è stato il ragazzo (penso anestesista) che ho visto prima di entrare in sala operatoria.
Per non parlare delle infermiere, che ti trattano come se non fossi una persona con problemi di salute, che siano gravi o meno. Dovrebbero avere più sensibilità, invece vedi tutti con il telefono, perfino in sala operatoria.
Mi hanno dato l'impressione di essere quasi stanchi di questi poveri pazienti che si lamentano e non stanno in piena forma… ma dovrebbero sapere quanto siamo stanchi noi, in momenti così difficili e delicati, di non avere una mano tesa o una pacca sulla spalla, ma solo facce scontente.
Esperienza pessima.

Un grazie di cuore alla equipe del Prof. Claudio Buonomo.
In particolare alla dottoressa Alessandra Granai, che mi ha operata, al Dott. Vanni, alla dottoressa specializzanda Moscatiello che con cura mi ha pazientemente seguita nel pre e post operazione.
È andato tutto bene, linfonodo sentinella negativo.
Mi sono trovata bene in tutto... con i ragazzi che mi hanno accompagnata ed in sala operatoria, tutti gentili e attenti.
Piccolo neo il reparto degenza, lo farò presente alla dottoressa.
Non è ancora finita, ma credo che il peggio sia passato.
Vi sono grata, grazie professor Claudio Oreste Buonomo!

Complimenti alla struttura "Drive in" creata, in quanto funziona in modo esemplare. Primo tampone molecolare, appuntamento alle 13.00, prelievo alle 13.05. Stamattina appuntamento alle ore 8.00, prelievo ore 8.00. Sono rimasta sbalordita.. bravissimi tutti!!!

Ho scelto l'Oculistica Tor Vergata per risolvere i problemi relativi alla cataratta, ed ho fatto benissimo. Sono stato messo in grado di fare le giuste scelte comprendendo correttamente tutto ciò che è connesso all'intervento grazie alla perfetta informazione ricevuta in virtù della professionalità, gentilezza, equilibrio, calma anche in sala operatoria da parte del Dott. Francesco Aiello e, cosa veramente confortante, anche da parte di tutto lo staff. Si percepisce chiaramente una organizzazione rivolta al supporto delle fragilità dei pazienti, trattati come persone. Da questa esperienza ho compreso che quando diciamo che la nostra Sanità è la migliore del mondo non dobbiamo dimenticare in realtà che una nave viaggia se i marinai sono come i nostri medici, altrimenti affonda. Dedicano tutta la vita allo studio, alla conoscenza, all'equilibrio nei comportamenti, al sacrificio del lavoro senza orario.
Vi giunga un grazie dal profondo del cuore.

Preso appuntamento on line per le ore 10.06, arriviamo alle 9.50, ci chiamano per il ticket alle 10.55 ed entriamo per il prelievo alle 11.35. Inutile prendere appuntamento!!!!
Lasciare una donna di 80 anni immunodepressa (lupus) così tanto in attesa, è semplicemente vergognoso.

Mia madre è stata ricoverata il 7 agosto, ammetto avesse diverse patologie con le quali conviveva da molti anni. Dalla BPCO alla arteriopatia, ai 3 bypass impiantati. Viene ricoverata per embolia polmonare, dalla quale si riprende bene, tanto che si parla di riabilitazione in un altro centro. Ad un certo punto iniziano attacchi epilettici mai avuti, scatenati da non si sa cosa. Le fanno di tutto, da elettroencefalogrammi a risonanze magnetiche a contrasto, Tac e addirittura una rachicentesi dolorosissima. Niente. Sempre peggio. Anche i neurologi alzano le mani. Penso che le sia stato fatto di tutto, non me la posso prendere con nessuno, forse è destino. Stato di semi coma. Fino a quando una dottoressa ci chiama e ci dice che nelle urine è stato trovato un batterio che stava lì da non si sa quanto e oramai era passato nel sangue, e che forse è il responsabile del tracollo degli organi, quindi subito antibiotici. Le spiego che una madre col cervello totalmente compromesso ma viva, avrei preferito non averla. Mi dice che l'antibiotico era costretta a darlo, ma che non avrebbe comportato nulla. Invece mia madre inizia a riprendersi, sempre di più.. ho filmati salvati sul cellulare. Chiama addirittura il nome di mia sorella. Fa sì e no a seconda della risposta, ma ci viene detto che siamo "visionari". Un dottore mi dice "guardate che se le stanno facendo antibiotici e antiepilettici e non cure palliative, è perchè pensano si possa riprendere". Ma come??? ma se mi parlano di morte imminente da giorni!!! Io e mia sorella iniziamo ad urlare. Minacciamo di mettere avvocati di mezzo. Si sono fatti tutti i controlli possibili e non quello delle urine o del sangue? Si può parlare con dottori appena laureati e MAI...MAI! aver visto il primario, neppure davanti un caso così grave? Sono stata lì dentro 15 giorni, mai visto il primario. Sta di fatto che il giorno dopo che mia madre si stava riprendendo da 2 giorni, dopo aver alzato il polverone, la mattina muore, il 3 settembre (ricoverata dal 7 agosto).
Io ho raccontato la mia storia, con tanto di filmati salvati.

Dei reparti con cui ho avuto la sfortuna di entrare in contatto salvo solo la preospedalizzazione, per il resto non saprei nemmeno come commentare.

Mia figlia di 22 anni ha prenotato una visita immunologica ad agosto con la dott.ssa Moschese per escludere problemi immunologici prima di vaccinarsi per il Covid.
Mia figlia si è presentata all'appuntamento puntuale, pur provenendo da lontano, ma arrivata nello stanza ha trovato solo la segretaria che le ha detto che la dottoressa non era presente. Non ritengo corretto tale comportamento visto che noi pazienti siamo obbligati ad avvisare se non è possibile presentarsi alla visita.

Come è possibile che, dopo un intervento chirurgico in anestesia totale e due notti di permanenza, all'atto delle dimissioni non ci sia stato un passaggio da un medico che spiegasse l'intervento e le procedure post-intervento da seguire a domicilio?? Capisco il Covid, ma certe procedure dovrebbero essere un must.

Ho effettuato intervento di cataratta questo mese e devo dire che l’equipe del Dott. Carlo Nucci mi ha assistito con competenza e professionalità. Sono stati tutti disponibili ad ogni mia esigenza. Non avrei potuto trovare di meglio.
Grazie a tutti.

Competenza, gentilezza, amorevolezza caratterizzano UOC di Scienze mediche diretta dal professore Massimo Federici, al secondo piano est del nosocomio. Meriti ed encomio per tutti: medici, infermieri, caposala, vivandiera e ausiliari.
Sono malata oncologica con malattia rara. Sono stata ricoverata per polmonite. La collaborazione dei medici di reparto con oncologo, cardiologo e gastroenterologo è stata continua e molto positiva.
Guarita dalla polmonite, non essendo io autonoma nelle funzioni, hanno attivato a casa il servizio di Hospice Domiciliare. Grazie di tutto.

Porto mia madre in pronto soccorso perché non cammina e ha dolore al fianco sinistro, coscia e ginocchio. Rimane lì 4 giorni, senza mangiare, tra infermiere, Oss e medici che la trattano con indifferenza e ripetono "lei qui non ci può stare, è pericoloso per il Covid, deve tornare a casa, non ha nulla". Le fanno la Tac e individuano una anterolistesi di primo grado di L5 su S1 (mal dischiena da scivolamento di una vertebra). Altre piccole cose emergono dalla Tac, tanto da prescriverci una lista di visite infinita. Mia madre continua a non camminare. La dimettono e in concomitanza, vista l'insistenza da parte nostra, ci concedono una RMN alla colonna.
Ci danno tachipirina e cortisone per una settimana.
Dopo 15 giorni torniamo a controllo con visita ortopedica e la dottoressa magicamente individua nella vecchia Tac la frattura del femore. La testa del femore. Ricoverata d'urgenza (si fa per dire perché col tampone di mezzo sempre mezza giornata ci vuole!) è adesso in reparto e stiamo aspettando che ci dicano di che morte morire.
Grazie. Avevo fiducia nella medicina. Ma la medicina non è materia astratta. Sono le persone a fare la differenza e fin qui mi pare che solo una dottoressa abbia saputo osservare, visitare e leggere un referto.
Sono molto preoccupata e al momento lo sconsiglio come ospedale.

Sono stato ricoverato presso il Policlinico Tor Vergata a causa della polmonite bilaterale interstiziale da Covid. Ho trovato una struttura organizzata, efficiente, pulita, nonchè tanta comprensione e affetto da tutto il personale medico e infermieristico, che si spende con professionalità e gentilezza.
Camera sempre pulita, la struttura contatta periodicamente la famiglia tenendoli aggiornati sul decorso della malattia. Bravissimi tutti, veri angeli in corsia.
Vi ricorderò sempre con affetto.

Il 26 febbraio 2021 alle ore 8:00, a seguito di alcuni episodi, della durata di pochi minuti, di impossibilità a pronunciare le parole, avvenuti in giorni diversi, mi sono recato presso il Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata. Giunto il mio turno, sono stato visitato dal medico ed in maniera sollecita, mi sono stati eseguiti tutti gli accertamenti ritenuti necessari tra cui la TC al cranio.
Dai risultati ottenuti, alle 21:30 dello stesso giorno sono stato trasferito al reparto Neurologia per gli accertamenti e le cure del caso.
La mattina successiva sono stato visitato in maniera molto accurata dal Prof. Fabio Placidi e dalla sua equipe, un gruppo di giovani medici, di una gentilezza estrema. Nei giorni seguenti mi sono stati effettuati tutti gli accertamenti.
Durante i giorni di ricovero ho potuto constatare con quale attenzione e disponibilità vengano seguiti i pazienti. Ho conosciuto in particolare la Prof.ssa Pierantozzi, la Dott.ssa Boffa e la Dott.ssa Di Donna, tutte di una gentilezza eccezionale. La Dott.ssa Di Donna in particolare mi ha seguito in questo percorso con estrema disponibilità, sempre gentilissima e pronta a darmi tutte le risposte alle mie domande e mi ha trasmesso tanta tranquillità, nell’affrontare quello che sarà il proseguo delle cure, fino al momento della mia dimissione avvenuta il 5 marzo.
Un altro aspetto che mi ha colpito è stata l’assistenza infermieristica, costituita da una squadra di giovani infermiere ed infermieri, tutti di una gentilezza e disponibilità eccezionale, solerti nel seguire in ogni momento i pazienti e pronti a rispondere alle loro necessità, sempre con il sorriso, anche se nascosto dalla mascherina e con la battuta accogliente e cordiale in tutte le 24 ore della giornata.
Ho trovato questo Reparto di Neurologia, non solo di un’efficienza eccezionale, ma che mi ha dato anche tanta serenità nell’affrontare quello che sarà il successivo percorso di cura.
Stesso trattamento ho ricevuto con il Reparto di Diagnostica per Immagini, dove mi sono stati eseguiti gli accertamenti radiologici, da parte di giovani medici ed infermieri dotati di molta disponibilità e gentilezza.
Sempre durante i giorni di ricovero nel Reparto di Neurologia, ho già potuto conoscere la Dottoressa del Reparto di Oncologia, la quale, con tatto e gentilezza, mi ha comunicato che, per la mia patologia, sarò seguito dal suo Reparto, quando arriverà l’esito dell’esame istologico. Mi è già stato fissato un appuntamento per il 18 marzo prossimo.
Sono stato accompagnato anche nel Reparto di Radioterapia dove ho conosciuto la Dott.ssa Michaela Benassi, che con altrettanta gentilezza e disponibilità mi ha spiegato come dovrò effettuare la terapia.
Nella mia lunga vita di ottantaseienne ho avuto modo di conoscere vari ospedali per necessità mie, di mia moglie, dei miei genitori e parenti ma non ho mai trovato una situazione come quella da me vissuta in questo Policlinico Tor Vergata. Per cui sento il bisogno di dire a tutti, Medici ed Infermieri, grazie, grazie, grazie mille volte, grazie di cuore, ed auguro a tutti loro ogni bene per il modo in cui affrontano quotidianamente il loro lavoro di grande responsabilità, infondendo tanta fiducia nei pazienti come hanno saputo infonderla a me, fino a darmi la certezza che sarò seguito con il massimo impegno da parte di tutti e mi sarà data la forza di affrontare anche questa ulteriore prova della mia vita.

E' un centro di massima eccellenza per chi è affetto da Sclerosi Multipla.
Professionalità della prof.ssa Marfia e dello staff infermieristico.

Ho delegato una mia amica (che doveva fare visita al reparto aterosclerosi per diabete) per far rinnovare il piano terapeutico scaduto di mia madre di 94 anni, disabile, che non esce da tempo e che ha varie patologie ed è assistita dal Cad per questo. Non glielo hanno voluto fare perchè secondo loro mia madre deve fare visita diabetologica, non si sa dove né perché. E poi hanno già la cartella clinica! La mia amica ha ribadito alla infermiera che mia madre non può uscire e questa le ha risposto che non ci può fare niente. Io non posso muovermi perché non posso lasciare mia madre da sola la mattina. Ma dico: SIAMO IMPAZZITI?

Desidero congratularmi con la dottoressa Elena Campione e con la sua équipe, in particolare con il Dott. Luca Bianchi, per la cortesia, la professionalità e l'empatia dimostrate nei miei confronti.
Un bellissimo esempio di sanità pubblica.
Grazie.

Ringrazio tutti i medici che mi hanno seguito e che ancora mi seguono con costanza e professionalità.
Struttura eccellente.

Volevo rivolgere un grande ringraziamento al neurochirurgo dott. Fabrizio Puzzilli per quello che ha fatto per mio marito.
Il 17 ottobre 2017 mio marito Stefano, tornando a casa da lavoro, ha subìto un grave incidente stradale. Portato d'urgenza al pronto soccorso in fin di vita, nessuno voleva provare ad operare un ragazzo di 37 anni praticamente inoperabile, col cranio rotto... In quel momento è passato un angelo, il dott. Fabrizio Puzzilli, che ha provato ad operarlo. Ricordo ancora quando è uscito dalla sala operatoria " Maria abbiamo provato ad operare"... Da lì 50 lunghi giorni in coma in una terapia intensiva, fino al 19 dicembre, data in cui mio marito si sveglia dal coma e viene trasferito nel reparto di neurochirurgia al 5° piano.
Ricoverato lì per una settimana, poi trasferito in riabilitazione fino a fine febbraio, è rientrato a Tor vergata per effettuare una operazione di posizionamento della calotta cranica (sempre operato dal dott Puzzilli). Tornato in riabilitazione fino al 19 marzo, mio marito poi viene dimesso.
Ringrazieremo a vita il dott. Puzzilli per quello che ha fatto e continua a fare per mio marito Stefano.

Volevo ringraziare il Policlinico Tor Vergata, specialmente la Neurochirurgia, dove mio padre è stato operato dal Dott. Fabrizio Puzzilli, che ha salvato la vita di mio padre che, dopo essere stato picchiato violentemente alla testa da una persona drogata, ha riportato danni gravi al cervello. Portato subito dopo l'aggressione al Policlinico Tor Vergata, il Dr. Fabrizio Puzzilli lo ha immediatamente operato salvandogli la vita. Successivamente mio padre ha girato in varie cliniche, per ultimo un Hospice, dove ha incominciato piano piano a riprendersi e a dare segni di miglioramento. Tuttora mio padre è in attesa di un altro intervento al Policlinico Tor Vergata per il riposizionamento di un pezzo di cranio tolto al momento del primo intervento. Di nuovo un ringraziamento speciale al Dr. Fabrizio Puzzilli che ha salvato la vita a mio padre.

Io e mia mamma siamo curate in questa struttura da anni e ogni specialista ed ogni infermiere sono speciali e di una educazione e professionalità eccezionali.
L'unica pecca, il personale dello sportello CUP, che trovo arrogante. Vedere trattare male persone di 80 anni perché fanno domande e chiedono spiegazioni è veramente un'indecenza. Se veniamo qui perché siamo malati, altrimenti stavamo in gita. Mi auguro che prendano dei seri provvedimenti perché non è possibile essere trattati in quel modo.

Sono venuta in questa struttura con la speranza nel cuore di poter finalmente risolvere il mio calvario, che durava ormai da troppo tempo provando svariate cure ed ospedali.
Sono arrivata qui al Policlinico di Tor Vergata nel reparto di Pneumologia, visto che qui si era trovata molto bene la madre di una mia amica alla quale sfogavo sempre la mia frustrazione nello stare sempre male.
Così ho preso appuntamento e dopo 10 mesi ho potuto spiegare la mia situazione parlando con la responsabile del reparto di pneumologia, la Dott.ssa Gabriella Pezzuto, che ha iniziato a prescrivermi diverse analisi per cominciare a capire la mia situazione.
Dopo diversi accertamenti ed indagini volti a capire la mia problematica respiratoria che non migliorava con le classiche medicine a base di cortisone e quant'altro, mi è stata data finalmente una nuova terapia chiamata biologica che ho cominciato a febbraio del 2019.
Ma la speranza è andata ben oltre le mie aspettative perché, grazie alla Dott.sa Stella Modica che è un'immunologa ed allergologa, mi è stata fatta diagnosi di Churg-Strauss dando così un nome a quello che mi succedeva, potendo finalmente capire che tutte le altre patologie che mi affliggevano erano tutte collegate tra loro: asma, rinite cronica, poliposi nasale, terribili mal di testa, dolori gastrointestinali, rash cutanei, prurito, dolori articolari, tosse continua e laringo spasmi che a lungo andare mi avevano fatto diventare incontinente a causa degli sforzi prolungati.
Ciò che mi rende veramente serena è che la Dott.ssa Stella Modica quando mi ha incontrato la prima volta ed ha visto tutti i miei pellegrinaggi ospedalieri con diversi interventi di piposi nasali e cellulitii orbitali
si è fermata e mi ha detto: dobbiamo capire perché questo succede!
Per me questo atteggiamento si chiama empatia.. ho sentito che la Dottoressa si è messa nei miei panni e credetemi.. per uno che chiede aiuto non c'è cosa più bella al mondo!
Su richiesta della Dott.ssa Stella Modica sono stati fatti esaminare in patologia dei vetrini ovvero del materiale prelevato da un'intervento che feci per la poliposi nasale con cellulite orbitale e dal referto si è capito che avevo la Churg Strauss
A settembre del 2019 ho iniziato un farmaco biologico più adatto alla mia patologia ed ora faccio i controlli mensili sia nel reparto di pneumologia che in allergologia.
Concludo esprimendo la mia eterna gratitudine a questi reparti fatti di persone dove appunto ho sentito sempre vera umanità
ad ogni mio controllo, non mi sono più sentita abbandonata, tutte le dottoresse che mi visitano sono gentilissime.
Ora vedo la luce in fondo al tunnel, sono molto più ottimista perché non faccio più fatica a respirare come prima.
In passato io sopravvivevo, adesso finalmente respiro e posso affermare che il Policlinico di Tor Vergata è diventata per me un'isola felice dove ho trovato la soluzione al mio calvario.
Grazie di cuore,
Anna Maria Gulizia

La dottoressa Valeria Ruotolo con la sua equipe, composta dal dottor Maiorino Alessio e dal dottor Giudice Luca, sono stati molto bravi, con una competenza eccezionale e disponibili verso il paziente. Ottimo lavoro di equipe.

Mi chiamo Rivalta Roberto, il 7 gennaio 2019 ho subìto un intervento al cuoio capelluto per asportare un presunto nevo benigno in chirurgia ambulatoriale al PTV dalla Dott.ssa CAMPIONE ELENA e la sua equipe. In questa circostanza mi ha fatto molto piacere rivederla per poterla così ringraziare e raccontarle cosa accadde nel luglio 2013, quando fui da lei operato per una neoformazione cutanea tibiale. In quella occasione mi consigliò vivamente di eseguire una colonscopia. La eseguii e forzai mia moglie affinché la facesse anche lei. Tutto è stato provvidenziale, in quanto mia moglie fu subito operata per un adenoma tubolare del grosso intestino con displasia di alto grado. La professionalità e l'oculatezza della Dott.ssa Campione hanno fatto sì che tutto si sia potuto risolvere in tempo e positivamente. Io e mia moglie Rita ringraziamo ancora vivamente la dottoressa e la sua equipe.

Ringrazio la dottoressa Giorgino Federica, attenta, molto sveglia, che non lascia nulla al caso, meticolosa e tutto ciò che c'è da dire di buono; come umanità è poi pari a una figlia. Altrettanto elogio va al Dott. Ora, medico molto professionale. Mi ritengo soddisfatta.

Con questa recensione vorrei esprimere l'infinita gratitudine al prof. Pierpaolo Sileri che ha operato mio padre presso l'ospedale di TorVergata per un carcinoma all'intestino. La sua professionalità e umanità sono uniche, è un grande chirurgo ed una persona meravigliosa..
Grazie, grazie, grazie di cuore!!!

In tutti i campi l'ospedale si è dimostrato all'altezza della situazione durante la mia permanenza nella struttura. Rappresenta sicuramente il fiore all'occhiello della sanità pubblica romana, nonché nazionale. Non posso che esprimere al riguardo la mia riconoscenza e soddisfazione.

Denuncio qui la totale maleducazione, arroganza del giovane medico farmacista presente questa mattina al front end della farmacia del PTV, per registrare e dare le medicine somministrate dai reparti specialistici.
Il comportamento incivile e offensivo del giovane farmacista che ha avuto nei miei confronti è inqualificabile ed è un insulto alla professionalità di chi porta un camice da medico.
Con questa mia spero che certe incresciose e inqualificabili situazioni non accadano più in futuro, altrimenti mi vedrò costretta a rivolgermi alla Direzione Sanitaria dell'Ospedale in prima battuta; poi, a seconda della gravità, al posto di polizia presente nell'ospedale per sporgere denuncia.

Punto di forza di questa struttura è sicuramente il personale, molto professionale, paziente ed attento alle esigenze del paziente. Devo assolutamente elogiare in particolare lo staff che mi ha seguito nei vari appuntamenti: Dott.ssa Campione Elena, Dott.ssa Cedretto Stefania, Dott.ssa Babino Graziella e Dott. Bavetta Mauro.

Un ringraziamento e i miei complimenti alla dott.ssa Adriana Tosto (e suoi colleghi) per l'accoglienza, l'attenzione e in particolare per la chiarezza nel dare spiegazioni e informazioni.

Il mese di agosto mi è uscita una fistola con ascesso perianale, mi sono recato all'ospedale di Tor Vergata PTV e lì, dopo un'attesa di un'oretta (premetto che sanguinavo molto sotto), sono entrato e mi hanno inciso a crudo senza una piccola anestesia, perchè non c'era tempo!! (tanto il dolore l'ho sento io). Dopo ciò che ho sofferto, mi hanno detto di andare a fare una visita dal proctologo Dott. Pierpaolo Sileri, che mi ha fatto il controllo rimanendo seduto nella sua sedia a 2 metri di distanza, dicendomi "tranquillo non è niente, torna il 30 settembre se serve"(testuali parole mi ha detto). Dopo 8 giorni mi è uscita una bolla di sangue, sempre sotto, che è esplosa, andandomi in emorragia!! Allora, invece che al Policlinico di Tor Vergata, mi sono recato all'ospedale di Monterotondo SS.Gonfalone, dove mi hanno immediatamente ricoverato ed operato d'urgenza!! Un piccolo ospedale CHE FA VERAMENTE BENE IL PROPRIO LAVORO A DIFFERENZA DEL POLICLINICO DI TOR VERGATA, CHE MI HA DELUSO MOLTO!

Ho effettuato nel 2010 e nel 2012 l'amniocentesi presso l'ambulatorio di ginecologia e mi son trovata bene entrambe le volte. Ho avuto anche la possibilità di effettuare poi direttamente la prenotazione per la morfologica, evitando inutili file.
Nel personale medico, affiancato da studentesse o specializzande, sono tutti cordiali, preparati e professionali.
Peccato non sia ancora operativo il reparto di ginecologia :(

La struttura e' all'altezza della situazione in un contesto come quello di Roma, risponde in pieno alle esigenze del cittadino, dando all'utente un senso di sicurezza ed affidabilità. Complimenti a tutti.