Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso
Dichiarato forte mal di testa da 8 giorni, la dottoressa di guardia mi fa puntura per il dolore e mi dimette senza un esame, nulla per capire la causa, naturalmente il risultato è che sto male, spero non mi succeda niente perché se no sarà mia premura denunciare il medico incompetente anche perché mi ha fatto pagare il ticket di 25 euro per non avere nemmeno considerato che forse visto le patologie che ho che il mal di testa è per qualcosa di grave... assurdo.
Intervento alluce valgo
Per il prericovero, il ricovero e l'intervento nulla da eccepire, però mi ha lasciata perplessa il fatto che al momento della dimissione mi hanno detto di prenotarmi la medicazione (avrebbe dovuto essere effettuata dopo 7 giorni), mentre io non sono riuscita a trovare posto al settimo giorno e ho trovato posto solo all'undicesimo giorno. Mi sarei aspettata che almeno per la prima medicazione mi fissassero direttamente l'appuntamento.
Ecografia
Ecografia addome frettolosa, non hanno fatto l'addome completo, come da ricetta.
L'accettazione si può fare solo dalle 7,45, ma se la visita è alle 8, non ci sono i tempi per arrivare all'ambulatorio in tempo. Tanta gente in attesa, anche con prenotazione prima della mia.
Parto
Ho partorito in questo ospedale e mi sono trovata benissimo.
I ginecologi sono molto bravi e molto umani soprattutto due con cui mi sono trovata benissimo. Le ostetriche carinissime.
Se dovessi partorire ancora verrei sicuramente qui, è un ambiente familiare con pochi parti l'anno. Non sceglierei una struttura rinomata per partorire in quanto li diventi sono un numero, un nessuno, qui invece ambiente piccolo più attenzioni.
Mi sono trovata a mio agio, consigliere a tutte di venire qui.
Visita Ortopedica
Questa mattina, per la prima volta, sono entrato in questo ospedale per una visita ortopedica per un problema di tallonite che causa dolore nel camminare.
La struttura mi è piaciuta molto, nuova, funzionale, ci si orienta facilmente.
All'Accettazione personale veloce ed efficiente.
Durante la visita il giovane dottor Giulivi è stato gentile, chiaro ed esauriente nelle spiegazioni, e ha dimostrato di avere un'apprezzabile e sicura competenza.
Trattamento con Pomate e spray antidolorifici. Complimenti.
Una iniezione antidolorifica dopo 9 ore
Ho passato 9 ore in p.s. a casua della mancanza di medici... inutile dire che nel 2024 non è possibile prendere per in giro la salute dei pazienti.
Protesi d'anca presso reparto OPRAM
Il 28 maggio 2024 mi sono sottoposta a protesi totale d'anca sinistra eseguita dal dott. Alessio Biazzo.
Conoscevo già il dott. BIAZZO (intervento di protesi d'anca destra presso altra struttura in cui al tempo prestava servizio) e ne avevo apprezzato competenza, serietà, professionalità, disponibilità: qualità imprescindibili che mi hanno indotto ad affidarmi a lui con convinzione e fiducia. Qualità che sono state riconfermato in pieno anche in questa seconda occasione.
L'equipe di sala operatoria (per tutte le figure operanti: anestesista, infermieri ecc.) è stata eccellente sia dal punto di vista sia professionale che per ciò che riguarda gentilezza ed empatia. Quindi il mio GRAZIE al dott. BIAZZO e all'equipe di sala operatoria è pienamente convinto e sincero.
Per ciò che riguarda il reparto OPRAM, nel post operatorio, la qualità dell'assistenza medica, infermieristica (comprese le tirocinanti) e assistenziale è a mio giudizio ottima, con un'unica pecca davvero fastidiosa di un'unica persona, che ha evidenziato un comportamento arrogante, scontroso, per nulla empatica e disposta all'ascolto del paziente.
La pulizia del reparto, purtroppo, non risulta efficace e minuziosa, probabilmente per mancanza di personale e/o tempi ristretti.
Il successivo servizio fisioterapico/riabilitazione è risultato eccellente per tutte le figure operanti: gentilezza, professionalità, competenza sono state da me testate ed apprezzate con piena soddisfazione.
Piccoli suggerimenti: sarebbe necessaria una pulizia più approfondita, doccette dei bagni funzionanti (perdono acqua rendendo costantemente il pavimento scivoloso e pericoloso per chi deve usare le stampelle), migliore disposizione dei complementi del bagno (es. carta per asciugare le mani dovrebbe essere disposta vicino al lavabo e non vicino al wc; manca un maniglione a sinistra del wc che renderebbe più agevole alzarsi e sedersi sul wc, soprattutto nei primi giorni dall'intervento, maggiore disponibilità di cuscini, necessari per l'intervento alle anche).
GRAZIE al Dott. BIAZZO, anestesisti, infermieri, OSS, tirocinanti, fisioterapisti e al loro coordinatore.
Un augurio all'unica persona davvero fastidiosa (di cui sopra) di non dover subire mai altrettanta arroganza, prepotenza, scortesia a cui sottopone i pazienti (la totalità con cui ho avuto modo di confrontarmi).
Elettromiografia
L'ospedale è stato ristrutturato in modo eccellente. Il Cup è un po' lento, ma per le visite negli ambulatori ti fanno entrare prima del tuo appuntamento se sei già lì.
Il dottore con l'infermiera sono stati simpaticissimi, cordiali e molto chiari, anche nella descrizione durante la visita dell'esame. Bravi!!!
Radiologia e Sala gessi
Sala radiologia: staff veloce e garbato.
Medico sala gessi scorbutico e poco paziente (ti sbuffa in faccia e non risponde se non ti interpella lui).
Ha tolto troppo presto il gesso, abbiamo fatto un controllo da un altro ortopedico e si è stupito della situazione che doveva essere più contenuta... ma ormai è tardi, dobbiamo solo attendere e sperare di non rischiare l'intervento.
Intervento in pronto soccorso sbagliato
A seguito di un intervento di sutura di un taglio al piede, il medico esegue l'intervento e non si accorge del tendine rotto. Avrebbe dovuto far effettuare una ecografia. Adesso stiamo facendo il possibile per recuperare il tendine lesionato.
Pessima la procedura per l'accettazione
E' assurdo entrare in ospedale alle 7:40 e trovare un fila all'ingresso dopo i tornelli, 18 persone davanti alla macchina per il numero perché questa parte alle 7:45. Inaudito considerando che anche altri che dovevano fare visite diverse, non sapevano come comportarsi, perché la fila rendeva difficoltoso l'accesso alla macchina ma anche ai reparti.
Rivedere gli orari della macchinetta per evitare la formazione di file inutili all'ingresso!
Appuntamenti visita oculistica prioritaria
Impossibile prenotare una visita oculistica con ricetta bianco/ nera con prescrizione prioritaria, anzi, possibile solo fra una anno. Lo trovo alquanto ridicolo!
Tampone molecolare COVID-19
Pessima esperienza in laboratorio analisi: dopo tre anni di Covid, personale medico che non ha manualità nel fare tampone molecolare. Questo medico mi ha "distrutto" il naso facendomi uscire molto sangue. Sconsiglio.
Attese al CUP indegne
Con il numero P133 in mano, mi sono messo in attesa alle ore 12:09, ma ho avuto ascolto solo alle 14:50! Lo sfinimento delle persone intorno a me in un ambiente decisamente sovraffollato, con gente seduta fino a riempimento dei posti disponibili e altrettanta in piedi, era tangibile. Ripetute le scene di persone spazientite per tempi d'attesa biblici. Chi dirige la gestione automatica delle code è incompetente oppure in malafede, non ho altro da aggiungere.
Un elogio invece agli operatori agli sportelli, vittime anche loro di un sistema inefficiente e inefficace, costretti a subire la rabbia degli utenti per colpe non imputabili a loro.
Ringraziamenti reparto OPRAM - dr. Massaro
Scrivo per conto del signor Antonio Argese: voleva ringraziare il dott. Michele Massaro per l'intervento eseguito all'anca destra.
"Dopo due interventi fatti male altrove, mi sono deciso a farmi operare di nuovo e già dal primo giorno dopo l'intervento camminavo benissimo, con due stampelle naturalmente. A distanza di una settimana deambulo con una stampella, mi sento rinato enon sento nessun dolore nel camminare.
Volevo ringraziare tutta l'equipe, medici e fisioterapista, del reparto OPRAM, il nuovo Centro di Ortopedia Protesica Robotica Avanzata Mininvasiva dell'ospedale policlinico San Pietro di Bergamo.
Grazie, ANTONIO ARGESE"
Pronto Soccorso
Sospetta frattura alle costole. Accettazione fatta alle 15.35, Rx fatte alle 22.00 ed esito avuto alle 00.20, con un pronto soccorso per niente affollato, per sentirsi poi dire di tornare la mattina successiva per una visita.
Torno la mattina e mi sento dire da un'infermiera, non un medico, che non c'era bisogno di alcuna visita, ma dicendole di aver sentito dolore tutta la notte, decide bene di fare cosa??? Altro codice verde con attesa che non oso immaginare, dopo le 9 ore appena fatte il giorno prima. Ovviamente me ne sono andato. Una vergogna.
CUP affollato, disorganizzazione
Ci siamo recati al Policlinico San Pietro per una visita cardiologica.
Il CUP, posto in piano seminterrato di una struttura fatiscente, era affollato in barba ad ogni distanziamento anti Covid.
Nessuna prova della temperatura all'ingresso, nessun addetto che limitasse l'afflusso delle persone per evitare affollamenti.
Pagato il ticket, raggiungere l'ambulatorio è stato difficile. C'era da seguire una linea rossa che si interrompeva dopo pochi metri.
Parecchi pazienti vagavano senza trovare i loro ambulatori. Indicazioni scarse. Corridoi lunghi senza personale a cui chiedere.
Trovato finalmente l'ambulatorio, chiediamo (per sicurezza) se c'è da consegnare il foglio al personale sanitario oppure no.
Ci viene risposto di no perché saremo chiamati.
Nell'attesa, passa un medico sbuffando perché vede che ci sono parecchie persone da visitare (...)
Dopo circa 20 minuti di attesa, un medico esce per sapere chi deve fare la visita cardiologica: scopriamo che invece si dovevano consegnare i fogli al personale per essere chiamati.
Ricorda molto i vecchi ospedali dove si doveva rincorrere il medico con i fogli in mano per essere visitati, altrimenti potevi pure soggiornare nei corridoi che nessuno si sarebbe accorto di te.
Mentre attendo il famigliare che viene visitato, un altro paziente chiedendo ai sanitari, scopre che sta attendendo al piano sbagliato..
Il personale è stato gentile nel darci le informazioni.
Però sono da migliorare decisamente la segnaletica e l'organizzazione delle chiamate.
Reparto Pediatria
Sono stata in Pronto soccorso con Camilla. Il dottor Brundisini Roberto e la sua infermiera sono stati fantastici... hanno fatto una visita super accurata e hanno avuto molta pazienza con la mia bimba che ha 20 mesi. Siete persone molto competenti e fantastiche.
Grazie di Cuore.
Professionalità inqualificabile
Circa un mese fa richiesta radiografia addome parte destra.
Effettuata radiografia e referto della parte sinistra.
Esame oculistico OCT
A mio figlio (10 anni) ad aprile viene diagnosticato un craniofaringioma al cervello a seguito di disturbi alla vista.
Operato d'urgenza, tramite craniotomia viene messo in sicurezza, ma ci viene prescritto esame vista + OCT ogni mese per vedere il miglioramento post operatorio.
Le prime 2 visite le facciamo privatamente, dove ci confermano che oltre ad avere recuperato la vista, anche il nervo ottico si stava sgonfiando e piano piano migliorando.
Su suggerimento del nostro oculista ci viene suggerito, visti i costi, di recarci al suddetto policlinico, dove tale esame viene fatto con ticket.
Ad accoglierci tal dottore ci dice senza mezzi termini: avanti facciamo presto che oggi sono stanco e non ho voglia di lavorare.
Cerchiamo di spiegare cosa e perchè siamo lì, facendo presente lo stato emotivo del bimbo, ma lui ripete che non è interessato ed è stanco.
Effettua l'esame con attrezzatura preposta e ad alta voce - e udite bene davanti al bimbo - esclama:
caspita, ma io qui vedo una bestia di macchia nella macula, siete sicuri che questo bimbo veda bene?
Rispondiamo di sì, ma lui prosegue dicendo qui vedo una malattia degenerativa molto grossa e secondo me questo bimbo fra qualche mese non vedrà più.
Sconvolti, allibiti, dopo tutte quelle parole e soprattutto vedendo il bimbo spaventatissimo, chiedo al dottore se è sicuro di ciò che sta dicendo e lui ribadisce "sono stanco", dovrei fare un esame più approfondito ma non ne ho voglia, vi stampo il referto, recatevi dal vostro medico curante e fate vedere il tutto, vi consiglio un esame con autofluorescenza.
Chiedo per sdrammatizzare se può almeno confermarci il miglioramento del nervo ottico del mio piccolo ma, per l'ennesima volta, mi viene ribadito "sono stanco, rivolgetevi con il referto al vostro curante".
Usciamo con il bimbo terrorizzato ed in lacrime.
Il bimbo mi guarda e mi chiede: papà, adesso oltre al cervello devo essere operato anche agli occhi? cerco di rassicurarlo ed andiamo a casa.
Qualche ora dopo mi reco dal mio oculista mostrando il referto sul quale è riportata chiaramente distrofia maculare di Best e raccontando l'accaduto.
Ci viene timidamente detto, ma perchè non gli ha fatto lui stesso l'esame di autofluorescenza prima di affermare tali malattie?? Noi diciamo semplicemente che ci è stato detto che era stanco. Inoltre ci viene detto: considerate che tale esame si effettua semplicemente aggiungendo una lente particolare all'attrezzatura che stava già adoperando, per un totale di circa 1 minuto in più...
Fissiamo appuntamento a Como per rifare l'esame con procedura d'urgenza dove, non solo escludono tale sindrome, ma ci viene detto chiaramente che era perfettamente visibile che quella macchia non è altro che ciò che il nervo ottico (che si sta sgonfiando) lascia, una sorta di macchia di umidità che andrà a sparire.
Sollevati ringraziamo, ma ci viene consigliato di rendere nota questa vicenda al direttore sanitario della struttura.
Detto fatto, la risposta ci è arrivata dopo quasi 3 mesi,
Non solo nessuna scusa, ma... si difende su tutti i punti l'operato del proprio dottore.
Replico facendo presente che nessun professionista farebbe tali affermazioni di fronte ad un bimbo e che per sensibilità se voleva dirci qualcosa, al limite avrebbe potuto chiamarci in disparte, anche perchè tali parole che farebbero paura ad un adulto, figuriamoci ad un bimbo già traumatizzato ed appena uscito da un grosso intervento.
Ad oggi nessuna risposta di scuse.
Consulenza urologica
Sono venuta da Torino per un consulto con il primario di urologia: non si è presentato al consulto e non mi ha nemmeno chiamata per l’inserimento di una Nefrostomia programmata con il ginecologo della stessa struttura. Motivo? Non sapeva cosa dire di diverso dall’urologo che mi aveva in cura (ok, ma a questo punto, anziché negarsi, poteva non farmi fare il viaggio con le coliche renali).
Ringrazio invece il ginecologo dott. Bardi perché si è dimostrato umano e molto competente.
Lussazione della clavicola
Sono stato ricoverato in data 19/06/2017 per lussazione acromion-claveare, cinque coste rotte e ferite non proprio leggere alle braccia. Mi hanno venduto un tutore per la spalla (85 euro) senza poi più curarsi se lo usassi correttamente. Lo toglievo da solo per fare le radiografie e cercavo di rimettermelo (con un braccio solo..). Mi hanno dimesso il 22/06 senza appurare che alcune ferite alle braccia si fossero infettate. Il mio medico, sconcertato dal fatto che non mi avessero mai prescritto antibiotici, me ne ha fatto prendere in quantità fino alla remissione dell'infezione.
Disorganizzazione
Ho provato a telefonare per prendere appuntamento per una visita otorinolaringoiatrica con urgenza di 72 ore.
È stato impossibile parlare con un'operatrice dopo ben 45 minuti di attesa. Con l'altro cellulare chiamavo il centralino, che prontamente mi rimbalzata al Cup cadendo la linea dopo uno squillo. Ho provato per ben sette volte a spiegare alla centralinista il mio problema, ma nemmeno mi ascoltava. È una vergogna! Altro che paginata nel giornale! Ho registrato tutto e credo che appena sarà possibile mi rivolgero' al direttore sanitario dell'ospedale, già sapendo di non risolvere nulla. Servirebbe più assistenza e ascolto alle problematiche che i cittadini espongono. Leggendo altre recensioni, non sono l'unica che lamenta il mal funzionamento del Cup dell'ospedale. Sarebbe utile che fossero presi provvedimenti in merito. Delusione totale.
Chirurgia laparoscopica
Sono stata operata alla colecisti in laparoscopia il 23/01/2017 nel reparto di Chirurgia Generale. Intervento programmato e concluso in stato ottimale. Staff medico molto attento al paziente e presente in reparto in tutto l'arco della giornata. Cortesia e gentilezza rara negli ospedali oggi. Sono molto soddisfatta anche dal servizio infermieristico.
Unica lacuna, i pasti: immangiabili serviti al paziente e molto scarsi.
Attese pronto soccorso..
Sono al pronto soccorso per mia figlia per una probabile frattura di un dito: arrivo alle 17. 00, ora sono le 20.00, i raggi sono previsti per le 21.40 e sono ancora in attesa.
Trombosi in gravidanza
Sono venuta al pronto soccorso ostetrico una notte per un mal di gamba insopportabile e la ginecologa di turno mi ha trattata malissimo; mi ha addirittura mandata a casa senza ricoverarmi e visitarmi! Alla fine sono tornata all'ospedale dopo 3 giorni, ricoverata con bollino giallo d'urgenza per una trombosi venosa profonda!
Farò causa alla dottoressa per quello che mi è successo.. Gli altri ginecologi sono invece tutti bravi, ma io vado a partorire a Bergamo!
Ortopedia
Mio marito è stato ricoverato il 29 febbraio in ortopedia per un intervento chirurgico programmato. Abbiamo riscontrato una buona organizzazione da tutti i punti di vista. Il personale sia medico che infermieristico è molto competente e cordiale. Il cibo è adeguato ad una struttura ospedaliera non può essere un ristorante. Ci dichiariamo completamente soddisfatti.
Ottima esperienza
Da parte mia un sentito grazie al primario, che mi ha operata per più di 4 ore, all'anestesista, all'assistenza e al sostegno che ho ricevuto nella nuova e moderna ala del Policlinico.
Al pronto soccorso per problema oculare
Avrei pagato molto volentieri il ticket per un codice bianco soggettivo, se la cura e la diagnosi fosse stata corretta... A parte l'incompetenza, la scortesia e la maleducazione, non consiglio a nessuno il pronto soccorso, soprattutto ciò che ne concerne la parte oculistica. In un altro ospedale nel milanese mi hanno risolto il problema in pochi giorni, non credevo che piccolo ospedale indicasse poca preparazione.. Io comprendo che i dottori siano umani e possano sbagliare, ma no 2 volte su 2...
Maleducazione e scortesia
Mia suocera (79 anni) ha subìto un intervento di protesi all'anca nel maggio scorso. Purtroppo si sono succedute numerose complicanze, non prevedibili, di notevole importanza. Lo sconcerto da parte mia, unitamente a quello dei due figli della stessa, non è stato relativo tanto al quadro clinico, quanto al clima di ELEVATA SCORTESIA E MALEDUCAZIONE da parte del personale infermieristico nei reparti di Ortopedia e Riabilitazione (nel reparto di Chirurgia non ci sono stati assolutamente problemi). Numerosi gli atteggiamenti privi di ogni parvenza di etica professionale: personale che sbuffa, che ignora le richieste, che si atteggia con superiorità ed arroganza, che non dà informazioni chiare all'utente! Ringraziamo comunque le poche persone gentili e disponibili che operano in questi reparti e che fortunatamente esistono ancora ed invitiamo le "ALTRE" ad attenersi, non solo alle "Linee Guida" previste dal reparto (chi ha orecchie intenda), ma anche ad un "CODICE ETICO" a loro sconosciuto!
Servizio radiologico: tempo biblico
Dopo avere fatto un'accettazione interminabile, mi reco nella sala d'aspetto in radiologia aspettando il mio numero.. Attesa lunghissima!!! Ho frequentato ospedali come Gavazzeni e San Marco, ma un'attesa così non era mai successa .Penso che la prossima volta opterò per un'altra struttura.
Reparto di otorinolaringoiatria
Nell'ottobre 2013 mio figlio di 5 anni è stato operato per un'adenoidectomia. L'operazione è andata benissimo, ho trovato tutto il personale competente, cortese e disponibile.
Il bambino a distanza di tempo sta benissimo.
Unica pecca, al genitore accompagnante non è stato fornito nulla su cui dormire, praticamente ho dormito sulla sedia! Ma a parte questo, consiglierei la struttura.
Sospetta neoformazione sternale
Sono stato qui ricoverato per tre giorni è mi sono trovato molto bene; spesso passavano i dottori, molto spesso le infermiere. Sono stato nel reparto di chirurgia intensiva e la reputo un'ottima struttura.
Unica pecca per me il cibo, immangiabile.
Chirurgia ortopedica - dott. Ernesto Pintore
Sono stato operato di protesi di anca totale dal dott. Ernesto Pintore con ottimo risultato ed un grazie di cuore a tutto il personale, dal primo all'ultimo. Siete stati stupendi, cordiali e molto umani. L'italia che funziona esiste ancora grazie a voi...
Cordiali saluti, Vincenzo Caruso.
Servizio prenotazione telefonica
Non si puo' stare al telefono per una prenotazione 40 minuti di orologio ed essere la prima in coda..: vergogna! Sanita' di Ponte San Pietro e lombardia siete da mettere sul giornale!!!!!!!!!
SCARSA PROFESSIONALITà ED EDUCAZIONE
L'infermiere in turno il 25/11/13 notte è stato veramente arrogante e poco educato.
Probabilmente non si rende conto che chi si relaziona con personale medico, si aspetta educazione in quanto in quel momento chi è in servizio rappresenta l'azienda in cui opera e il servizio che lo stato- regione fornisce al cittadino che paga le TASSE!!!!
Aggiungiamo a ciò la richiesta cartacea errata di TICKET da 116 EURO...
Infortunio sul lavoro. Ricovero in ortopedia
A mio marito, dopo un incidente sul lavoro, hanno diagnosticato il femore rotto. Ricoverato il lunedì sera, l'hanno operato il giovedì sera verso le 19:00.. Bravi i medici. Cibo scadente. Le infermiere (non tutte naturalmente) eccessivamente maleducate e irrispettose verso i pazienti. A causa del personale paramedico, non consiglio l'ortopedia della struttura.
Day Hospital Ginecologia
Sono stata operata in Day Hospital in questo ospedale. I ginecologi sono alquanto maleducati e dai modi bruschi. Non vi è alcun tipo di organizzazione nè informazione. Personalmente sono passata da un ginecologo all'altro senza sapere con chi parlassi e ogni volta mi facevano le stesse domande (leggere gli esami e la cartella clinica no..?). Dopo l'intervento non ho visto nessuno e mio marito è dovuto andare a cercare qualcuno perché mi visitasse. Avevano deciso senza informarmi e senza nessuna motivazione al paziente di tenermi una notte. Ho firmato per uscire subito.
Non esiste pulizia.
Una morte evitabile
A marzo del 2005 mio padre veniva accompagnato al pronto soccorso del Policlinico S. Pietro, causa dolori addominali in corso da qualche ora. Un'ora e venti dopo l'arrivo, un esame ecografico già forniva elementi pressochè di certezza circa la presenza di aneurisma dell'aorta addominale e gravi elementi di sospetto per fissurazione in corso della parte. Con una tac eseguita circa due ore dopo, si confermava la presenza della sacca aneurismatica in tutta la sua pericolsità, date le dimensioni (cm. 10x8x8). Anzichè essere prontamente sottoposto ad intervento, fu avviato al reparto chirurgico e, nonostante la sempre più chiara sintomatologia, si perse ulteriore tempo prezioso, tanto che il paziente giunse al letto operatorio soltanto alle 23.15 (alle 9.21 l'esito dell'ecografia) a rottura avvenuta dell'aneurisma. Morì alle ore 2.25 per shock emorragico. Partì subito la causa civile, che si concluse con atto di transazione alla fine del 2011, col riconoscimento dl risarcimento danni da parte del Policlinico.
operata di tuomore maligno utero
La mia esperienza è stata negativa. ci vorrebbero 17 giorni per esprimere tutto il mio disappunto, 17 giorni di permanenza in quel posto affatto pulito, di quasi totale maleducazione ed arroganza. questo non vale per tutti gli addetti ai lavori, ma certi personaggi dovrebbero cambiare mestiere. E poi scambio di pazienti, ore di attesa in pre-sala operatoria... si, si, stendiamo un velo pietoso...
FRATTURA DI FEMORE.
Mio padre si è infortunato il venerdì ed è stato operato solo il martedì successivo (le persone anziane dovrebbero essere operate almeno entro 24 ore), ma questa è la prassi in quest'ospedale.. Dopo l'intervento è rimasto a letto 5 giorni prima di iniziare i trattamenti riabilitativi!!! in un reparto fatiscente e con assistenza ai minimi livelli... poi gli è stato consigliato di rivolgersi altrove per la riabilitazione.
Odontoiatria
è un paio di mesi che vado in questa struttura per i denti dei miei due figli. con il piccolo ho trovato dentisti abbastanza competenti e gentili, ora sto portando il grande e lo sta seguendo il dottor Paraggio. con il primo appuntamento ho aspettato circa venti minuti, non è accessivo ma ho chiesto ad una infermiera se dovevo aspettare ancora per organizzarmi con il mio lavoro. subito è uscito dall'ambulatorio il dottore dicendomi che dopo tutto erano solo 15 minuti di ritardo. si, ma lui nell'ambulatorio non aveva nessun paziente, infatti nessuno è uscito e mi ha fatto entrare subito. poi venerdi 26 agosto sono arrivata io in ritardo di 15 minuti causa traffico (dal lavoro a casa a prendere il figlio ho 20 km., idem per andare all'ospedale). Arrivata ho atteso una infermiera e ho avvisato il mio arrivo; è uscita la sua assistente dicendomi di tornare a casa che ho perso il mio posto. NO, NON TROVO GIUSTO CHE IO DEBBA ASPETTARE mentre per un ritardo non voluto mio figlio non è stato curato e ho perso ore di lavoro e mi è stato detto che il loro ritardo è giustificato perchè stanno lavorando.. ma il mio non lo è? per cui vi raccomando, se andate a ponte san pietro evitate ritardi.
Cortesia e competenza
Mio figlio soffre dall'età di 3 anni di asma e da allora ha eseguito diverse visite specialistiche senza mai risolvere nulla. Circa 6 mesi fa, in seguito all'ennesima crisi asmatica, abbiamo portato, di notte, il bambino nel Pronto Soccorso della Pediatria del Policlinico San Pietro. Malgrado al nostro arrivo fossero presenti già altri bambini in attesa di visita, il medico di guardia si e' subito reso conto della gravita' della situazione e ha visitato prima nostro figlio, quindi gli ha prontamente somministrato del cortisone e fatto due aerosol a distanza di 15 minuti l'uno dall'altro. Il bambino ha risposto subito bene alla terapia e dopo circa 90 minuti siamo stati mandati a casa. Il medico di guardia si e' dimostrato in questa occasione molto attento e scrupoloso nel farci le domande e preparato nello spiegare aspetti della patologia di nostro figlio che mai ci erano stati descritti prima. Inoltre ci ha fatto la ricetta e dato l'appuntamento per una visita di controllo dopo due settimane per ripetere i test delle allergie e darci una terapia più appropriata. A distanza di circa 6 mesi nostro figlio sta bene, ha ripreso a fare sport senza problemi e non ha più avuto asma.
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