Policlinico San Marco di Osio Sotto
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso e radiologia
Due ore di attesa per una lastra, con Ps con 10 pazienti.
Dopo altre due ore nessun referto. Non stanno più facendo entrare, ed obbligano a stare in sala d'attesa altrimenti non consegnano il referto e questo anche se, probabilmente, l'unico medico generico preposto non è disponibile o troppo carico di pazienti precedenti.
Siamo ostaggi delle procedure e della mala sanità, pur nella sofferenza.
Pronto soccorso
Esperienza negativa: sabato 5/8, dopo una caduta con bici da corsa, sono stato portato in PS al policlinico, dove mi sono state eseguite anche lastre (RX). La dottoressa in servizio, alla dimissione mi ha detto che non c'erano fratture. Poi al ritiro referti venerdì 11/8 mi ritrovo con esito di frattura dell’acetabolo! Complimenti!
Pronto soccorso e Radiologia
Ore e ore di attesa per una RX. Una volta fatta, altre ore di attesa per ritirare la lastra, anche se era già pronta. Chiedo all'infermiera di poter avere il referto, mi risponde che c'è priorità ad altri pazienti che non sono ancora stati visitati ù(dalle 12.00 del mattino). Io sono qui dalle 10.30 ed ora sono le 17.00 passate...
Visita bariatrica
Ho preso un appuntamento specificando che richiedevo la Bariclip (nuova procedura di chirurgia bariatrica reversibile), perché in passato ero stata sottoposta al palloncino gastrico.
Dò tutte le info per telefono, presento una obesità di tipo 1.
Parto da Padova e, una volta arrivata in ospedale e dopo aver pagato biglietto del treno e ticket medico, mi viene detto che non mi può essere praticata perché non ho altre malattie in corso, pur se sul sito c'è scritto - e confermato da chi prende gli appuntamenti - che viene fatta a chi non può essere sottoposto alla Sleeve.
Perciò... tanta delusione e soldi buttati.
Riabilitazione neuromotoria
Esperienza personale negativa sotto tutti i punti di vista; nessuna attenzione ai bisogni del paziente, tantomeno cura nella custodia di effetti personali, anche importanti.
Maleducazione con i familiari e incuria nella gestione delle relazioni con gli utenti.
Ci siamo visti costretti a firmare le dimissioni volontarie, pur di non far restare in questa struttura il nostro familiare .
Colonscopia - mai più
Esame fatto per prevenzione in occasione anche di qualche problema di irritazione al colon. Accoglienza in reparto sbrigativa, firme sui consensi da fare al volo senza una minima spiegazione di cosa si firmi, senza alcun dettaglio sulla procedura, sul tipo di anestesia etc. Ci si spoglia in un bagno di 1x1, giustamente occupato per la maggior parte dal water, piedi per terra con calzari di plastica da mettere, un gancio alla parete per appendere tutto quel che si toglie. Sdraiato, endovena per la sedazione, mi ha un po' intontito con giramento di testa, ma resto comunque cosciente. La colonscopia è molto dolorosa, sento colpi nella pancia e l'aria introdotta fa malissimo. Grido dal male e mi devono riposizionare più volte sul lettino. L'infermiera chiede al medico se farmi altro anestetico, che non so se mi hanno poi fatto, a quel punto ero un po' confuso. Oltre al dolore per le spinte con l'aria, l'infermiera mi comprime la pancia, aumentando il dolore. Finalmente la procedura termina e vengo lasciato una buona mezz'ora sul lettino in un'altra stanza da solo (sentendo dopo poco qualcun'altro gridare come me, immagino per un'altra colonscopia). Alla fine mi viene detto di rivestirmi, tutti i miei vestiti sono stati trasportati in questa stanza e sono ammucchiati su una sedia. Noto su un'altra sedia una cartellina col mio nome: è il mio referto (nessuno me lo ha dato o commentato...). L'infermiera mi chiama nell'altra stanza per togliermi la farfallina dal braccio, cotone che mi tengo con l'altra mano, nemmeno un cerotto. Io non ho visto né ho parlato col medico, nemmeno per sentirmi dire un "tutto bene". Chiedo all'infermiera che dice "non so, vediamo", apre la cartellina e dice "non c'è niente". Esco dal reparto nel corridoio con mezza felpa non indossata (mi sto ancora tenendo il cotone sul braccio).
Lascio a voi giudicare.
Orribile esperienza
Mio zio, portato al S.Marco in ambulanza perché respirava male (no Covid), è finito in Cardiologia. Essendo anziano, mia cugina chiamava i medici e mai glielo hanno passato, per parlare con loro era un'impresa.
Gli hanno perso gli auricolari Amplifon con cui sentiva, indispensabili e pure cari. È entrato autosufficiente e dopo 10 giorni è uscito traumatizzato, spaesato, quasi ebete, irriconoscibile, pelle ossa. Mia cugina, tamponata, non l'hanno fatta mai entrare ed al telefono rispondevano pochissimo, o dicevano di richiamare.
Cura fortissima con tante pastiglie, ma i giorni dopo comincia a stare male, sempre a letto, tutto blu e mani bianche ghiacciate. Sveniva, non parlava e non mangiava. Al volo lo portiamo al Papa Giovanni, dove capiscono subito che la cura era sbagliata e gli fanno l'antidoto. Ora è ricoverato in Nefrologia perchè stava andando in blocco renale, insomma: poteva morire. Ora lo stanno disintossicando. Mia cugina tamponata riesce a stare con lui in stanza e in reparto sono tutti gentili, umani e competenti.
Per gli auricolari, è scesa più volte negli uffici amministrativi, o ha telefonato e, dopo prese in giro allungando i tempi, le hanno fatto scrivere una mail di reclamo.
IO Mi AUGURO CHE almeno venga risarcito VELOCEMENTE, ANZI A BREVE, per potergli comprare altri auricolari Amplifon permettendogli di sentire. Oltre al risarcimento degli auricolari, si meritano una bella denuncia per cura sbagliata che poteva avere esiti veramente nefasti.
Pronto Soccorso
Vorrei sottolineare il trattamento ricevuto da parte degli infermieri nell'Accoglienza al PS. Non sono accettabili gli atteggiamenti ostili ed aggressivi nei confronti di un paziente disteso su un lettino, gia' di per se' sofferente e impotente, da parte del personale, che dovrebbe altresi' prendersi cura di lui. Questa esperienza si e' rivelata traumatizzante e comporta perdita di fiducia verso la struttura medica.
Cortesia e disponibilità queste sconosciute
La dottoressa se si scoccia per le domande del paziente, deve cambiare lavoro. Se non sta bene di salute, deve invece stare a casa. Ad un certo punto è entrato un signore (come se fosse casa sua) e han cominciato a parlare della figlia di questo che deve fare l'ecografia e quindi chiedeva la disponibilità dell'ambulatorio. Io avevo/ avrei avuto altre domande da fare, ma il medico pareva avesse altro da fare.
Totale: 50 euro.
Figlio di paziente
Mia madre si trova purtroppo ricoverata da due mesi all'ospedale di Zingonia, una calvario per il paziente e per i famigliari: scarsa competenza, sbagli di diagnosi, maleducazione, disorganizzazione, errori di ogni tipo... e molto di più. Ora finalmente ho contattato un altro ospedale e porterò via mia madre da questa struttura che, per quella che è stata la nostra personale esperienza, ritengo pessima.
Prima e ultima volta
Mi viene prescritta una colonscopia dopo visita specialistica in privato da 160 euro. Faccio qui la colonscopia, esame condotto in modo affrettato, nessuno che si degna di vedere gli esami precedenti, consenso fatto firmare senza un minimo di chiarimento. Obbligata alla sedazione, sento molto male pur non avendo alcuna infiammazione. Premetto che qualche anno fa, in una clinica di Bergamo, senza farmi sedare, avevo sentito solo il fastidio dell'aria. Esame condotto con la porta aperta, con tutti che mi danno del tu. Bisogna spogliarsi in un bagno dove l'unico posto per poggiare i vestiti è il water. Ho trovato molto gentile l'infermiere e brava ad inserire l'ago l'altra infermiera, mi ha deluso il dottor Negrini, in quanto alla fine mi è stato messo in mano il referto senza una parola di spiegazione.
Leggo poi cosa c'è scritto: emorroidi. Ma durante la visita non le aveva viste...? Costringendomi a fare un esame invasivo, costoso e inutile in questo caso!
Ho rimpianto le cliniche della città, dove mi recherò adesso per risolvere il mio problema.
Non parliamo poi della gestione delle prenotazioni...
Emorroidectomia
Sconsiglio l'operazione in questo ospedale in quanto purtroppo mi ritrovo al punto di prima, anzi, peggio.
Reclamo ortopedia
Oggi in data 11 dicembre 2017 mio figlio alle 14.30 doveva essere visitato nel reparto ortopedia, dopo che mercoledì 6 gli era stato dato l'appuntamento. L'ortopedico oggi veniva sostituito da un altro collega. È stata rifiutata la visita perché sostiene che non fa visite ai minori. Quindi io oggi ho perso tempo con gente che non è in grado di svolgere il proprio lavoro.
Odontoiatria
A 3 anni da impianto protesico, costato non poco, non ho ancora smesso di avere problemi... Dopo diversi interventi per messa a punto, scheggiature e cure per infezioni dentarie sopraggiunte, mi ritrovo praticamente punto e a capo.
Pronto Soccorso
Primo accesso in Pronto Soccorso il 2.5.2017. Con codice Verde, dopo un'attesa di 5 ore, diagnosi di frattura, con conseguente stecca e bendaggio alla mano. In seguito, per complicanze dovute allo 'steccaggio' (in concomitanza della patologia di fondo, sottostante e previamente dichiarata in triage), su consiglio del medico di base, il 4.5.2017 mi reco nuovamente in PS. Mi viene assegnato un Codice Bianco, per cui con il passare del tempo la lista di attesa aumenta sempre più, anziché diminuire. A causa dell'intenso dolore e della situazione di malessere globale (oltre alla mancanza di considerazione dell'invalidità da parte del medico responsabile), decido di lasciare e di recarmi in un altro PS. Qui mi viene assegnato un codice Verde e, in seguito a una nuova RX accuratamente vagliata, emerge una differente diagnosi: NON C'E' ALCUNA FRATTURA. Viene effettuato un bendaggio appropriato alla contusione, in considerazione ANCHE della patologia pregressa sottostante. Anche il trattamento umano qui è risultato di gran lunga superiore.
Disservizi
Il giorno 19/11/16 sono andata per ritirare dei referti, la macchinetta del numerino non funzionava ancora, tanta gente era li da un bel po' ad aspettare. Alle 10:05 e' stato chiesto a una gentilissima cafona se attivavano la macchietta per prendere il numero, lei risponde che dovevamo "cliccare sul ritiro referti" e un signore risponde che non funziona, non e' attivo. Lei gli risponde "beh! io non so cosa farci". Alla fine, con tante lamentele delle persone, ci viene anche a dire che il servizio inizia dalle 10:30. Ci siamo lamentati tutti perche' sui fogli erano indicate le e 10:00. Voi sbagliate e noi ne paghiamo sempre le conseguenze! Senza parlare del parcheggio, che abbiamo dovuto pagare di piu'. Alcuni se ne sono andati arrabbiati, la cafona e' sparita e allo sportello c'era l'infermiera a dare i referti. Spesso e volentieri agli sportelli sono maleducate, sbagliano a dare gli appuntamenti e poi vogliono avere ragione. Dottori spesso in ritardo, poi ti dicono "ma non posso farti anche la visita oltre all'esame perchè sono in ritardo e non ho tempo"!! IO HO ESAME E VISITA, TU ME LA FAI!! TU sei arrivato con 39 minuti di ritardo! E' assurdo aspettare agli sportelli per accettazione o prenotazione 30- 45 minuti, è quasi un'ora. 9 sportelli e poi ne aprono 4/8 senza contare che uno e' per i ricoveri, uno per il dentista ed uno per il ritiro esami. Assurdo anche che il ritiro esami in settimana sia dalle 12:00 alle 17:00: la maggior di tanta gente in quell'orario lavora e per molti e' impossibile ritirare i referti. NON CI VUOLE UN GENIO PER CAPIRLO. Per conto mio io verro' il meno possibile nel vostro ospedale, prendero' gli appuntamenti per esami eccetera in altri ospedali. Ne ho girati diversi di presidi, ma il San Marco a Zingonia e' veramente deludente.
Mancanza di considerazione al pronto soccorso
In data 20-11-2016 alle ore 2:40 circa, mio figlio con 2 amici si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale di Zingonia, lamentando un indolenzimento del braccio sinistro e una tachicardia. Una infermiera gli ha detto di accomodarsi che sarebbero arrivati subito. Dopo 40 minuti circa non si era ancora presentato nessuno e quando si è aperta la porta del pronto soccorso e si sono affacciati una infermiera e un infermiere, un amico di mio figlio si è precipitato a chiedere un aiuto (almeno per l'accettazione) per mio figlio e loro non li hanno neanche considerati continuando a chiamare altre persone. In quel momento sono arrivato io (che sono il padre) e ho assistito alla scena, naturalmente la mia prima preoccupazione è stata quella di assistere mio figlio quindi l'ho portato subito altrove. Un servizio pessimo da parte del vostro personale. Forse sarebbe meglio che vi facciano chiudere e riaprire dei pronto soccorso di altri ospedali più piccoli ma più efficienti (tipo Calcinate eccetera).
Intervento senza anestesia
Oggi 21/7/2016 ho subìto intervento di varicectomia senza anestesia. Ho urlato in tutti momenti dell'intervento. E' una cose incredibile. Se mi dovesse capitare durante la vita un altro intervento, non lo farò mai più! Spero con tutto il cuore che questo commento cambierà qualcosa .
Prenotazione on line e tramite telefono
L'apparato amministrativo è molto scarso e disorganizzato. Impossibile prenotare telefonicamente. Le attese sono lunghe ed inoltre dopo aver atteso il proprio turno cade la linea e bisogna ricominciare. Sospetto che lo si faccia apposta.
Idem per le prenotazioni on line. Aspetta e spera che ti richiamino. Oppure se ti richiamano senti lo squillo rispondi e poi attaccano subito.
Ho chiesto di parlare con la Direzione: ebbene, il centralino mi passa la Direzione che mi risponde con un "Pronto" e poi cade linea.
Mi chiedo se c'e' qualcuno che legga queste lamentele e provveda in merito con misure adeguate. Dubito.
Visita oculistica
Ho portato mia madre, di 86 anni, ad una visita oculistica di controllo e la dottoressa, DENTRO LA STANZA, PRIMA SI E' FATTA I SUOI COMODI E POI HA DEDICATO POCHI MINUTI AD UNA PAZIENTE ULTRAOTTANTENNE. VERGOGNA.
Pronto soccorso da incubo
Ieri 12/08/2013, circa alle ore 17.35, mia figlia è giunta al pronto soccorso con l'ambulanza 118 per 2 svenimenti, causa pressione molto bassa causata da problemi ancora da accertare (stomaco, intestino ecc.).
Bene, alle ore 20.00, non avendo ancora notizie, mia moglie decide di entrare in corridoio dove era sistemata su barella; per fortuna mia figlia si è ripresa e riferisce di non aver ricevuto attenzione da nessun medico, nè da nessun paramedico, nessuno. Decido di riportarmela a casa, parlo con l'infermiera della accettazione e mi riferisce che posso farlo tranquillamente, tanto non era ancora stata fatta l'accettazione: quindi mia figlia ha aspettato 2,30 ore senza che qualcuno la vedesse per stabilire almeno l'ordine di priorità o il tipo di codice (se verde, giallo o rosso). Giudicate e valutate Voi..
Una tristezza, struttura antiquata
E' una struttura antiquata, con scarsa manutenzione, in molti punti sporca (e siamo in un ospedale!!!)
Il personale infermieristico e ausiliario è preparato ma ridotto all'osso per scelta della proprietà, questo incide fortemente sulla qualità dell'assistenza e il malumore del personale lo si tocca con mano. Reparti semivuoti, pasti "da caserma", stanze a 6 letti con solo la luce centrale e bagno in fondo alla corsia. E poi la cosa piu simpatica...: nei fine settimana avvengono continui spostamenti di stanza perchè accorpano piu reparti per risparmiare sul personale infermieristico!! Siamo nel 2012, l'assistenza in ospedale dovrebbe essere una cosa ben diversa!
Riabilitazione
Mia madre è stata per più di un mese in riabilitazione, ove ho trovato personale infermieristico con gran poca umanità, pulizia inesistente, assistenza zero e, come se non bastasse, alle persone degenti che non si potevano alzare dal letto toglievano pure il campanello di chiamata la notte, cosi da non essere disturbati... mi chiedo perchè certa gente scelga di fare l'infermiere..
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