Policlinico San Donato
Recensioni dei pazienti
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CACCIATA FUORI DALLA CAMERA!
Sono stata ricoverata dal giorno 6 ad oggi 8 dicembre, al corpo A 8° piano stamattina. Da premettere che vengo da Napoli e ho affrontato un viaggio di andata e ora di ritorno con tanto di pullman e metro. Sono stata dimessa alle 8.00 e, pur spiegando che avevo il treno alle 15.00 da Milano C.le, se ne sono fregati, mettendomi fuori dalla stanza in sala d'aspetto, perchè avevano delle direttive da seguire e, secondo l'ausiliario, potevo lamentarmi solo alla direzione.
Ho chiesto di andare in bagno mentre attendevo, e secondo l'infermiera non potevo più stare in quel reparto e quindi sarei dovuta scendere giù al primo piano per andare in bagno. Ok, peccato però che quando sono scesa, i bagni erano tutti chiusi e l'unico aperto era pure otturato con materiale che fuoriusciva.
Esperienza negativa, a parte il medico che mi ha operata e il personale, che purtroppo deve solo eguire delle direttive.
La mia recensione è rivolta alla direzione sanitaria, che non si cura assolutamente delle priorità dei pazienti... dovevano come minimo attendere delle mie priorità prima di mettermi alla porta e ricoverare un nuovo paziente. Il nuovo paziente può aspettare, il ricoverato ha avuto un intervento e mi sembra disumano cacciarlo dalla camera.
Nel 2020 non è accettabile!
Lo scorso 6 dicembre ho effettuato delle analisi del sangue.
Dopo aver autorizzato il trattamento dei miei dati personali, attendevo il messaggio per scaricare online il mio referto.
Non ricevevo nulla.
Il 9 dicembre richiedevo informazioni via email e mi rispondeva la sig.ra Sorrentino, riconfermandomi la procedura da seguire ed inviando un sollecito al Vs. reparto IT.
Non ho comunque ricevuto alcuna ulteriore risposta e quindi contattavo telefonicamente i vostri numeri. L'unica che mi ha risposto è stata la solita efficiente Sig.ra Sorrentino, che però non riusciva ad andare oltre.
Oggi mi sono recato di persona a ritirare il referto prendendo permesso al lavoro.
Alle 16.30 sono passato anche per l'ufficio URP, ma purtroppo alle 16.00 aveva già terminato la propria attività.
Domanda: nel 2020 vi sembra un comportamento normale?
Saluti.
Cardiochirurgia, orario visite
Sono stato ricoverato nel padiglione A al 4° piano, in cardiochirurgia. Operato in modo eccellente e con tecnica mininvasiva di sostituzione della valvola aortica. Non posso che ringraziare il dottor Marco Diena per la sua competenza e professionalità.
Mi devo invece lamentare per l'orario assurdo per la visita dei parenti. Giorni feriali dalle 16.00-18.00; i festivi 10.00-11.00 e 15.00-17.00. Faccio presente che l'ospedale è isolato, i pasti si consumano alle 11.30 e 18.30 e molto parenti arrivano da fuori Milano. Ma non sarebbe meglio per tutti, che come in tutti gli ospedali, si adottasse il seguente orario: feriali 18.00-20.00, festivi 11.00-13.00 e 16.00-20.00, così i malati possono stare di più con i parenti e sarebbero assistiti durante i pasti?? Spero che qualche responsabile del San Donato legga questo scritto.
Cardiochirurgia
Non posso che essere soddisfatto sia per l'intervento di sostituzione valvola aortica, sia per l'assistenza dei medici dopo l'intervento e le dimissioni.
Cardiochirurgia pediatrica - DIV
Sono la mamma di una bambina di 9 mesi che e' stata operata ad inizio ottobre per un ampio DIV dal Dott. Frigiola e dal Dott. Reali. L'operazione e' andata bene, quindi saremo sempre grati ai cardiochirurghi per aver risolto il problema di nostra figlia.
L'intervento era programmato da due mesi e non abbiamo avuto problemi di rinvio data. Mia figlia e' stata operata nel giorno stabilito. Il reparto nel giorno del ricovero ci e' apparso disorganizzato, perché ci hanno lasciato nel corridoio per 6 ore prima di darci la stanza (e con noi tutti gli altri bimbi in attesa di ricovero). Ci aspettavamo più organizzazione. Il giorno dell'intervento il cardiochirurgo, una volta terminata l'operazione, non e' passato a darci notizie di nostra figlia. Un'ora più tardi abbiamo saputo il buon esito dell'operazione dall'altro cardiochirurgo, incrociato quasi per caso nel corridoio. La terapia intensiva nell'immediato post operatorio si e' rivelata altamente professionale, ma anche molto umana. Personale professionale e molto disponibile (anche e soprattutto il primario dott. Isgrò).
Il reparto nel post-operatorio si e' riscattato, con un personale infermieristico eccellente, molto molto disponibile e dolce con i bambini.
Il cibo per i bimbi piccolini come mia figlia non e' granché e il personale della cucina un po' sgarbato.
Le mamme possono stare con i bambini 24ore/24 (in reparto, mentre in t.i. due ore al giorno, ma "flessibili"). I papà possono entrare due ore al giorno (ma sono abbastanza flessibili anche su questo). Nessun'altro può entrare in reparto (giustamente, per preservare la salute dei piccoli pazienti).
Cardiopalmo e Ipertensione Isolata
Sono andato in questo policlinico la sera del 30 dicembre per cardiopalmo ed elevati valori pressori.
L'infermiera di servizio in accettazione, dopo esser stata rapidamente informata da me che ho accusato cardiopalmo e di essere un soggetto iperteso, mi fa subito entrare nella sala di osservazione, dove si eseguono gli ECG. Il suo comportamento è stato freddo e professionale.
Sottoponendomi alla visita di P.S., attendo su un lettino del reparto dei codici gialli (io ero un codice verde per cui, essendo portato in un reparto pieno di macchinari e farmaci complessi, mi preoccupo un pochino).
Aspetto 10 minuti mentre infermieri e paramedici del reparto vanno avanti e indietro, parlando dei fatti loro.
Arriva il medico, probabilmente una fresca laureata, mi fa una visita superficiale con stetoscopio (solo parte toracica/addominale) e passa il tempo al computer a scrivere anamnesi e referto.
Mi dice che bisognerebbe effettuare un ecocuore per assumere informazioni sulle dimensioni e funzionalità del muscolo cardiaco, ma che mi conviene farlo in sede ambulatoriale. In pratica mi ha rimandato al curante.
Se non avessi avuto 23 anni e se non avessi parlato della mia componente di base ansiosa, probabilmente avrebbe eseguito un ecocuore tranquillizzandomi alla dimissione.
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