Policlinico Italia di Roma
Recensioni dei pazienti
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Encomio personale fisioterapico ed infermieri
Si arriva al Policlinico Italia con la paura di dover affrontare altro dolore, in un ambiente sconosciuto, dopo interventi più o meno complicati che hanno già minato, o quasi, la vita futura di persone con abbastanza (o tanti..) anni alle spalle, e non si ha idea di come e quando finirà il percorso di sofferenza, e non si pensa a niente altro che non sia fare in fretta per tornare a casa! Invece ci si trova a ridere nel momento della terapia perché i terapisti fanno di tutto per sollevarti l'anima e riportare, sia il dolore che la fatica, nella giusta dimensione di provvisorietà per tutto il periodo di permanenza e di... "aiuto, che male che sento, basta basta, non mi torturare!!!"
E poi scopri che quella "tortura" non fa altro che avvicinarti sempre di più al momento della guarigione.
Vorrei rivolgere un particolare encomio al terapista Stefano Ventura che mi spronava, facendomi divertire, a fare sempre meglio. La competenza di Stefano non si manifestava solo attraverso la terapia, ma mi permetteva di chiarire il perchè ed il percome di alcuni dolori, mi illustrava che cosa era successo al mio femore, come lo avevano "aggiustato" e come io avrei potuto riprendere la mia vita di moglie, madre e nonna. A lui ed ai suoi colleghi - Cinzia, Veronica, Luigi, Matteo, Michele - va il mio universale ringraziamento per avermi rimesso in piedi in breve tempo, con una buona dose di ottimismo che pensavo di aver ormai perduto.
Grazie ragazzi!!!
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