Policlinico Gemelli Roma

 
3.9 (219)

Recensioni dei pazienti

43 recensioni con 2 stelle

219 recensioni

 
(125)
 
(22)
 
(25)
 
(43)
 
(4)
Voto medio 
 
3.9
 
4.1  (219)
 
3.7  (219)
 
4.2  (219)
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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43 risultati - visualizzati 1 - 43  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Attese eccessive

Indegni, fanno attendere pazienti oncologici 3 ore e 30, ed ancora non visitano...

Patologia trattata
Visita di controllo oncologica
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Il long covid non esiste?

In questo ospedale i medici disconoscono il long covid nonostante il fatto che vi era un centro long covid. Sono stata presa in cura inutilmente, rimbalzata da un neurologo ad un altro di questa struttura, per sentirmi dire da un noto neurologo "il long covid non esiste", è tutto nella sua testa. In realtà io sto aspettando di fare la biopsia delle piccole fibre per indagare sulla neuropatia delle piccole fibre insorta dopo i vaccini covid. Per questi medici la mia patologia non esiste, nonostante prendano dai 160 ai 200 euro per le visite private. E poi non rispondono più alle mail. Ma soprattutto per loro il long covid non esiste. Vergognatevi.

Patologia trattata
Long covid - neuropatia delle piccole fibre - fibromialgia
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Visita Diabetologia

Dopo aver effettuato la prenotazione per la visita richiesta, mi sono recata presso il centro Gemelli Curae. Dall'email ricevuta per conferma, non sono stata avvisata che c'era un'altra palazzina molto distante rispetto al policlinico Gemelli. Questa è la prima negligenza, in quanto la prenotazione io l'ho fatta presso il sito del policlinico Gemelli.
Essendomi recata in tempo all'appuntamento, vengo invitata a prendere una navetta che partiva 45 minuti dopo l'orario della mia visita. Quindi ho deciso di recarmi da sola in macchina presso la struttura indicatami e sono arrivata con 10 minuti di ritardo. Al mio arrivo ho fatto presente il mio ritardo e ho chiesto se il medico mi avrebbe comunque ricevuto, ma con molta tranquillità l'hostess mi ha detto di sì e mi ha invitata a pagare e aspettare presso la stanza di essere chiamata. Dopo mezz'ora di attesa ho chiesto ulteriori informazioni e ho scoperto che in realtà il medico se n'era già andato (dopo 10 minuti di mio ritardo). Ho chiesto quindi di essere ricevuta da un altro medico, visto che avevo pagato la visita, ma non è stato possibile, e mi è stato quindi suggerito di chiamare il CUP per fissare altro appuntamento. A quel punto ho preteso il rimborso, che mi è stato effettuato.
Ciliegina sulla torta, nel parcheggio si entra con un bigliettino che per errore la macchina non mi ha fornito. Tuttavia il custode del parcheggio mi ha spiegato che secondo lui mentivo e che avevo perso il biglietto, quindi per uscire ho dovuto pagare l'importo dell'intera giornata (benché fossero le 11:50 AM), cioè 10 euro. Peccato, il nome dell'ospedale Gemelli dovrebbe tutelarsi meglio, soprattutto sulle visite private!

Patologia trattata
Insulinoresistenza.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Senologia

Operata per carcinoma mammario duttale, mi sono trovata molto male. Atteggiamento dei sanitari supponente, a tratti aggressivo. Mi sono sentita dare addirittura della ansiosa per 5 volte durante una visita di medicazione di fronte a 3 studenti. La dottoressa voleva mi stendessi su un lettino con un lenzuolo di carta sporco di sangue della paziente precedente.. Senza nemmeno scusarsi, ha tolto il telo ma non le garze sporche che erano sotto. Non spiegano nulla nei particolari, devi chiedere più volte spiegazioni. Nessuna empatia.
Spiace dirlo, ma per quanto mi riguarda è una delusione completa.

Patologia trattata
Carcinoma mammario.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Domenica 24.09.23. Entro alle 11.45 per abbondante perdita sangue nelle urine. Codice celeste. Alle ore 19.45 me ne vado. 8 ore di inutile attesa del nulla. Sperimentare il NULLA e lo sconforto di cittadino impotente e inerme davanti alla mala gestione di una struttura che si definisce, e viene definita, di eccellenza, è come guardare la bara del defunto Policlinico Gemelli. La solita trama da film tragicomico all’italiana: dall’infermiera del triage, che si sente la principessa sul pisello, al paziente, come sempre nella parte del burino.

Patologia trattata
Ematuria.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

Entrare in Pronto Soccorso da cardiopatico/ diabetico con perdite di sangue dalla bocca, per poi essere abbandonato in una sala di isolamento dalle 11.00 del mattino alle 11.00 del giorno dopo, senza alcuna assistenza, non ha bisogno di commenti. Solo la mattina dopo, grazie ad un infermiere più umano e responsabile, ho ricevuto un vassoio con acqua e cibo immangiabile del giorno prima. Malgrado le mie condizioni assai precarie e contro il volere dei medici, ho firmato e sono uscito, stressato, amareggiato, deluso, spaventato da un sistema ospedaliero che presenta le sue carenze più evidenti nell'accoglienza, in questa prima fase i pazienti vengono privati della loro dignità e trattati senza alcuna sensibilità ed umanità. Se il Gemelli è considerato il miglior Ospedale della Capitale, non oso pensare cosa possano essere gli altri.

Patologia trattata
Perdita di sangue dalla bocca.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Paziente in TAO

Urgenza di parlare con il medico, chiamo nell'orario da loro stabilito, cioè 11:00- 13:00, ma ho passato due ore al telefono e non ha mai risposto nessuno, la registrazione degli orari è fissa.

Patologia trattata
Terapia anticoagulante.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Disorganizzazione

Ho avuto a che fare con l'ospedale in diversi settori, dal pronto soccorso (girone infernale, personale maleducato, senza un briciolo di umanità), a reparti specifici.
Comunicare per telefono è praticamente impossibile, ci sono orari specifici che non vengono rispettati, il numero diventa disponibile solo gli ultimi 20 minuti.

Patologia trattata
Varie.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Centro prelievi Gemelli

Analisi del sangue: si prendono solo su appuntamento, alle 9:30 ti danno il numero ma resti in attesa 1 ora, dopo ulteriore stallo in un'altra sala di attesa per il prelievo. Se sei anemica/o davvero sconsigliato.
Organizzazione da rivedere.

Patologia trattata
Prelievo ematico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

Ho portato mio padre 85enne al pronto soccorso (che indica soccorso immediato) su sollecito del suo medico di base. Aveva difficoltà respiratorie e non riusciva più a stare in piedi. Dopo 18 ORE di pronto soccorso, con infermiere nervose ed arroganti, che una volta mi separavano da mio padre (su sedia a rotelle non autosufficiente) mandandomi anche fuori al freddo, un'altra implorandoli, mi facevano stare con lui (questo tira e molla è andato avanti per tutte le 18 ore) senza mangiare, nè bere, nè dormire. Con le lacrime agli occhi ho pregato il primo dottore che è capitato in sala d'attesa, di visitare mio padre, dopo poco sono andata a vedere se era stato chiamato e, senza essere stata avvisata (ho dovuto chiedere a destra e a manca per sapere che fine avesse fatto) mi è stato detto che "è stato ricoverato". In realtà invece era ancora al pronto soccorso, insieme ad altri circa 120 pazienti mescolati tra uomini e donne, alcuni già lì da anche più di una settimana (me lo disse il medico che ho chiamato al numero di telefono a disposizione, per solo un'ora, per avere notizie dei propri parenti), senza essere accuditi, nè lavati, nè curati. A mio padre non hanno dato nessuna terapia. Ho potuto constatare tutto ciò con i miei occhi, dato che, durante le ore di attesa, ho dovuto accompagnare IO mio padre nel bagno all'interno, unico bagno disponibile. Quando era all'interno del pronto soccorso, mio padre tentava di comunicare con noi, ma il cellulare non prendeva, un'altra paziente lo ha aiutato facendolo chiamare con il suo telefono. Era impaurito, spaesato, perso, situazione orribile non poter comunicare con lui e aiutarlo in qualche modo.
Trasferito in altro ospedale dopo un giorno e mezzo di inferno, ho trovato mio padre molto provato da quell'esperienza, oltre che dalla malattia non ancora curata; ancora oggi a distanza di settimane lo racconta con orrore.
Devo altresì ringraziare la gentilezza dei medici e del personale del nuovo ospedale dove è stato visitato accuratamente e rimesso in piedi, ora mio padre ha ripreso a camminare.

Patologia trattata
Codice arancione per insufficienza respiratoria.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Meglio non averne bisogno

Se avete necessità di andare in questa struttura, sappiate che vi troverete in una cittadella molto buia di notte, con indicazioni visibili solo con gli abbaglianti. Non crediate di poter pagare ai totem o con altri sistemi: farete la fila in accoglienze con poco personale e, nel frattempo, come successo a me, il medico (neurologo nel mio caso) se ne è andato senza neppure accertarsi se il paziente fosse arrivato o meno.
Si può trovare di meglio.

Patologia trattata
Insonnia.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Medicina interna - Drenaggio biliare

L'esperienza al Policlinico Gemelli purtroppo per noi è stata pessima.
Ci aspettavamo più professionalità e anche umanità.
Il mio familiare è stato ricoverato a gennaio 2022 per accertamenti relativi all'ittero, passando prima dal pronto soccorso e, stando su una barella per qualche giorno, fino a giungere al reparto che l'avrebbe dovuto prendere in cura.
Il 12/01/2022 viene eseguito nel reparto Medicina interna e Gastroenterologia il drenaggio biliare trans-epatico interno/esterno ed effettuato il prelievo per l'esame istologico, che conferma la diagnosi di infiltrazioni cancerogene. Il 13/01/2022, dopo un giorno dall'installazione del drenaggio e del prelievo per l'esame istologico, nonostante fosse stata confermata la malattia e nonostante il paziente non si reggesse in piedi rispetto ai giorni precedenti, la struttura, nonostante le insistenze di noi familiari di trattenerlo qualche giorno per dargli il tempo di riprendersi e per tenerlo in osservazione dopo l'installazione del drenaggio, viene dimesso. Al momento della dimissione c'era stato assicurato che tempo 3-4 giorni si sarebbe ripreso e avrebbe potuto seguire una cura oncologica da lì a 3- 4 settimane. Nessuna indicazione su assistenza domiciliare se ce ne fosse stato bisogno.
Rientrati a casa, ci siamo trovati in una situazione disastrosa e difficile da gestire se non si è in una struttura ospedaliera. Il mio familiare ha sempre sonno, rifiuta di mangiare perché ha inappetenza. Siamo costretti ad alimentarlo con omogeneizzati e bibite sostitutive. Non si alza più nemmeno per andare in bagno. Disperati, di fronte ad una situazione del genere e inaspettata rispetto a quella che ci era stata prefigurata, chiamiamo il reparto che l'aveva preso in cura per chiedere se potevamo riportarlo, vista la situazione in peggioramento. La risposta è stata no.
Purtroppo da lì a qualche giorno, sebbene ci fossimo attivati attraverso l'aiuto di altri medici, c'è stato il decesso.

Patologia trattata
Ittero in colangiocarcinoma.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

ASSISTENZA NULLA

Il Policlinico Gemelli sarà anche tra gli ospedali migliori d'Italia (certo è l'ospedale del Papa e dei VIP), ma per noi NIP, guai ad incapparci.
Mio figlio, dopo due visite a pagamento, è stato inserito in lista per effettuare una biopsia ossea i primi di ottobre (a detta dell'ortopedico era anche abbastanza urgente). Ad oggi 23 novembre non è ancora stato chiamato per la preospedalizzazione ed io sono giorni che sto tentando di parlare con qualcuno, i telefoni squillano ma non risponde nessuno.
Finalmente pochi minuti fa mi ha risposto qualcuno al centralino, ho chiesto scusa dello sfogo e in tutta risposta mi è stato detto urlando: A SIGNO', IO SONO DEL CENTRALINO, NON HO TEMPO DA PERDERE, MI DICA DI COSA HA BISOGNO.. MI HA TRASFERITO LA TELEFONATA, SENZA SALUTARE, E NATURALMENTE POI NON HA RISPOSTO NESSUNO.
Tenterò di nuovo, ma a me sembra un incubo.

Patologia trattata
Ortopedica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza al Gemelli per parto

Grande delusione e rammarico per l’esperienza di parto al Gemelli. Sono bravi ad investire in marketing e a vendere fumo. Promuovono l’allattamento naturale, il bonding, etc. etc. Il mio bambino appena partorito e’ stato con me pochi secondi. Nessuno mi ha detto di metterlo al seno. Me l’hanno portato via subito al Nido mentre io venivo parcheggiata in una stanza della sala parto con altre signore. Il mio letto non aveva nemmeno i comando per chiamare l’infermiera.
Ho dovuto ripetutamente pregare il personale perchè mi portasse il bambino, ma invano. Allora mi sono alzata e sono salita al nido, nonostante Il dolore per i punti e altri postumi del parto. Arrivata al nido mi fanno attendere diverso tempo prima di poter darmi una sedia (sedia di ferro nonostante fossi dolorante); anche per il bagno mi hanno mandato fuori reparto nonostante le mie condizioni. Mi portano finalmente il bambino. Chiedo la presenza di una ostetrica per l’allattamento (come promettevano sul sito e al corso pre-parto, questa una vera presa in giro). Arriva dopo vario tempo una ragazza. Mentre mi fa vedere come medicare il cordone, il bambino ha un rigurgito. Lei dice che è liquido amniotico. Ora che sono più lucida capisco che si sono permessi senza autorizzazione di usare il biberon anziché farmi allattare. Difatti non riuscivo a farlo mangiare e l’infermiera parlando con l'ostetrica disse “figuriamoci se mangia, non ci sono riuscita nemmeno io prima”). Provo grande dolore, perchè questa struttura pensavo fosse seria e organizzata e per aver perso il primo giorno di vita del mio bambino per colpa di gente così.

Patologia trattata
Parto.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Visita cardiologica senza il cardiologo

Una settimana fa prenoto visita cardiologica per mia madre ultra ottantenne. Arriviamo al Gemelli e, tra parcheggio fatto di attese e scale, arriviamo in sala hall per effettuare il pagamento alle ore 13.15. Dopo 40 minuti paghiamo la prestazione. Saliamo all'ottavo piano ed attendiamo. Attendiamo.. attendiamo.. Alle 16.40 faccio presente all'infermiere che la nostra visita era prevista alle 14.00. Ci viene risposto che purtroppo il medico non si riesce a trovare, non sanno dove possa essere finito. Ritorniamo a fare l'ennesima fila per avere il rimborso e l'unica cosa che l'addetta è stata capace di dire è stata: bè vabbè, qui succede spesso!
VERGOGNA.

Patologia trattata
Visita cardiologica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Dopo visita e preospedalizzazione, il nulla

Ho fatto una visita in convenzione con il reparto di Ortopedia. Mi è stato diagnosticato alluce valgo + dita a martello, da operare. Prima visita a febbraio 2022, pre-ospedalizzazione ad inizio agosto e poi... sono spariti! Ho solo perso tempo.

Patologia trattata
Alluce valgo.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Al telefono sono inesistenti!

Chiamare per prendere un appuntamento con un infettivologo non è per divertimento ed è vergognoso non rispondere mai. Ho anche un quantiferon positivo, oltre ad altri problemi che la gastroenterologa ha attribuito alla tubercolosi latente o ancora attiva.
Se non riesco a prendere l’appuntamento, cosa trattate? Come faccio a guarire?

Patologia trattata
QUANTIFERON TEST POSITIVO, coi problemi che comporta.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Impressioni sul pronto soccorso

Sono una paziente per un problema cardiologico. In attesa di essere ricoverata in reparto Cardiologia, da tre giorni sono in degenza al pronto Soccorso - sala gialla, parcheggiata e monitorata in attesa di essere trasferita in reparto.
Quello che ho visto in questi giorni è abbastanza scioccante!
La lamentela non è per me in prima persona, ma nei confronti del trattamento degli anziani!
Personale con poco tatto. Poca sensibilità nei confronti dei pazienti!
C’è differenza a volte nel cambio turno.
Nel turno della mattina sono più cordiali e disponibilità, negli altri no comment.
Chi sceglie di fare questo mestiere dovrebbe avere un certo tatto!
Mi addolora vedere giovani infermieri grezzi e aggressivi con gli anziani che non hanno nemmeno la capacità psicofisica di reagire!
Sono esterrefatta.

Patologia trattata
Cardiaca.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Tetraplegia conseguente intervento

Esiti di intervento di decompressione midollare nefasti. Dimissioni dove si parlava di ripresa senza fisioterapia. Dopo due mesi e mezzo di terapia presso unità spinale, mio padre é rimasto tetraplegico.
Il giorno prima dell'intervento mi chiamano per tornare a Roma a portare una risonanza cervicale che non si ritrovavano. Leggerezza, poca professionalità, mancanza di comunicazione. Per non parlare che a luglio, con 40 gradi, non c'era l'aria condizionata in stanza (il minore dei mali).

Patologia trattata
Decompressione midollare.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Papa per un giorno

Vi racconto la mia non felice esperienza al Policlinico Gemelli di Roma.
Purtroppo ho un grave problema di stenosi che mi costringe ormai a letto da diversi mesi e pertanto, dopo vari ospedali pubblici e cliniche private decido, per “rinomata professionalità”, di prenotare una visita alla neurochirurgia del blasonato Gemelli di Roma. Fissato l’appuntamento, mi viene confermata la data del 25 marzo 2022. La conosciamo la nostra Sanità e quindi quando questa data mi viene rinviata ad altro giorno per futili motivi la comprendo e me ne faccio una ragione, la mia speranza era solo essere visitato.
Finalmente arriva il giorno e ho avuto la fortuna di essere visitato dal prof. Polli, bravissimo medico che per il mio problema individuava da subito la soluzione in un intervento chirurgico. Per i tempi? Ritorniamo al problema della nostra sanità da comprendere…. mi si dice di qualche mese di attesa, oppure di andare in Sardegna dove potevo essere operato in massimo un mese e comunque in una struttura pubblica. Le mie esigenze e paure mi hanno portato comunque ad aspettate di essere operato al Gemelli, quindi di essere inserito nelle liste di attesa.
La via crucis di telefonate con la segretaria del neurochirurgo la lascio alla vostra immaginazione, ma comunque passato un po' di tempo e dietro diverse sollecitazioni, mi chiamarono e mi chiesero di fare diversi accertamenti preoperatori; cosa che feci inviando tutto dopo pochi giorni. Fremevo perché il dolore incalzava ed ormai il letto faceva parte della mia giornata.
A fine maggio mi comunicarono che l’intervento lo avrebbero fatto nella prima decade di giugno. “Fortunato?”… manco a pensarlo. Ai primi di giugno mi telefonarono comunicandomi che l’intervento era stato spostato a dopo l’estate. Rassegnato ma fiducioso (tanto in Italia funziona purtroppo così). Nel frattempo mi informo per un prestito, che pur di fare l’intervento ero disposto ad utilizzare, pur di operarmi magari e qualora possibile in intra-moenia. Provo a scrivere una email al dottore, ma nulla, nessuna risposta.
Passa il tempo e mercoledì 20 luglio 2022 ebbi una telefonata dalla segreteria del prof. Polli: “signor D’angelo, si è liberato un posto, è disponibile al ricovero per sabato 23 luglio ore 11.00 per essere operato lunedì 25?”. Una mano dal cielo, accettai incondizionatamente. Ho mobilizzato un'intera famiglia per preparare tutto. Albergo per i familiari prenotato, tampone presso una struttura pubblica (cosa non facile a Napoli), fisioterapista avvisato per il post operatorio e ferie spostate per i miei figli per starmi vicino alla degenza. Ormai tutto pronto, è fatta.
Venerdì 22 luglio alle ore 11.00, praticamente a meno di 24 ore dal ricovero, ricevo una telefonata dalla segretaria o comunque una preposta dove “candidamente” mi avvisava che l’intervento era stato spostato e che forse poteva essere "per il prossimo 2 agosto" ma che dovevo comunque attendere una nuova comunicazione.
Taccio perché la mia rabbia è tanta, taccio perché vivo in un paese dove molte cose vanno così, ma nulla mi vieta a considerare e paragonare questa mia esperienza in una giornata al circo, dove io (anzi noi pazienti) sono l’animale in gabbia e i lor signori i domatori. Trattare senza rispetto la sofferenza altrui con le giornate interminabili di dolore di un anziano siano in questo caso uno “spettacolo” di un circo chiamato sanità italiana.
Nello sconforto vado alle recensioni di questo blasonato ospedale ed effettivamente scopro ciò che non avevo letto tra le righe dei tanti. Una recensione in particolare mi colpisce: “ma devo chiamarmi – papa – per essere considerato in questo ospedale”. Effettivamente è così, senza santi non vai da nessuna parte. A rincuorarmi ancora poi sono state le ulteriori lamentele raccolte e, come ciliegina, il fatto che dove ho prenotato per i miei familiari, alla mia disdetta l’interlocutore si fa una risata esclamando: “non si preoccupi ci siamo abituati, al Gemelli funziona così, la disdetta o il rinvio all’ultimo momento è una cosa scontata e risaputa”.
“Diritto alla Sanita?’”, cancellatelo dalla costituzione, perché è solo per pochi, anzi solo per i “santi” anzi solo per il “santo padre”.
A proposito, nel pomeriggio del 2 agosto è arrivata una telefonata dal Gemelli con la quale mi chiedevano il motivo della mia assenza, senza però alcuna precedente comunicazione ufficiale, forse pensavano che avessi la “palla di vetro”.
I voti: 1 alla competenza, perché non ho avuto modo di verificarla, quindi è quasi un voto di protesta; l'1 all'assistenza, fate voi, dopo l'accaduto non potevo mettere voto migliore; il 5 alla pulizia perché effettivamente, un gran bel reparto; ai servizi 1?? fate voi, a me non hanno dato NULLA.

Patologia trattata
Stenosi spinale.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

La mia odissea

Reparto Neurochirurgia. A parte l'intervento andato non proprio bene, durante la mia degenza il reparto era senza aria condizionata in una stanza dove batte sempre il sole, 40 gradi e nemmeno un ventilatore se non te lo porti da casa. Cibo pessimo. Terapie farmacologiche? ti devi adattare a quelle che ci sono: oggi Lyrica da 25, domani te la danno da 75 perché da 25 non c'è. Dottori per la stragrande maggioranza appena laureati e specializzandi. Ti dicono che alle 9.00 di mattina devi fare una lastra ma poi ti ci portano alle 18.00. Ascensori inefficienti; personalmente ho aspettato in barella e da operato più di 20 minuti, il personale che ti accompagna dicono tutti che è uno schifo. Comunque potrei scrivere ancora per molto...
Il Gemelli era ottimo tanti anni fa, ora è buono solo per i solventi, l'azienda pensa solo a fare soldi, il cibo dei solventi non è quello dei reparti del SSN.

Patologia trattata
Stenosi del canale lombare e grande ernia espulsa.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Analisi paziente oncologico

Mio padre, malato oncologico, lo accompagno per le analisi di routine e dalle 8.30 di oggi (27 agosto 2022), alle ore 10.30 ancora deve essere chiamato per il prelievo.Malato Oncologico!!! Deve ancora assumere tutta la terapia mattutina. Siete imbarazzanti, diritto del malato pari a zero!

Patologia trattata
Paziente oncologico sottoposto a chemio.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Il pronto soccorso di emergenza è diventato un disastro. Attesa in PS con dolori insopportabili per quasi 8 ore. Per pazienti che stanno davvero soffrendo e hanno bisogno di un assistente, non c'è nessuno che li ascolti o si prenda cura di loro, a meno che non chiami allo sportello. È totalmente opposto a quello che dovrebbe essere un pronto soccorso. Pare di più un ospedale diurno che un pronto soccorso di emergenza.

Patologia trattata
Problemi renali, coliche, ematuria.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Mia sorella, malata oncologica gravissima, è stata tenuta sei giorni e sei notti dentro il pronto soccorso su una barella senza possibilità di muoversi, alzarsi, parlare con me. Non mi è stato mai permesso di entrare a vederla. La busta con gli effetti personali le è stata data dopo quattro giorni e dentro c'era del vomito. Quando dopo una settimana l'hanno portata in reparto ed ho potuto vederla, era trasformata, terrorizzata. Mi racconta dei maltrattamenti verbali e di strattoni di inservienti ed infermieri. Mi dice che tutti venivano trattati così. Lasciati pure senza acqua per giorni.... Non aveva il telefono e quindi non poteva comunicarmi questo. Ho scritto una email all'URP del policlinico per denunciare tutto questo. Mi è stato risposto che sono molto dispiaciuti e che faranno i controlli. Poi leggo che molti altri hanno lamentato la stessa cosa già da tempo e quindi temo che non faranno proprio nulla.
Ovviamente i medici sono invece competenti e fanno il loro lavoro.

Patologia trattata
Malato oncologico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Visita ginecologica privata ed esame

Dopo aver fatto visita con la dr.ssa Ciccarone ed aver chiesto esplicitamente un recapito o una email per comunicarle i risultati di alcuni esami, non ho ottenuto niente. Ho provato a scrivere già 2 volte alla email ufficiale che compare sul sito del Gemelli, ma senza ottenere alcuna risposta. Dopo visita privata speravo in un minimo di attenzione in più, invece alla visita neanche mi viene fatta un'anamnesi completa. Rifaccio eco a pagamento (altri 40 euro) nonostante l'avessi fatta qualche giorno prima e il tutto senza avere possibilità, in caso d'urgenza, di comunicare con lei. Quindi solo per comunicare il risultato di analisi che lei mi ha segnato dovrò ripagare 122 euro di visita? Mah..

Patologia trattata
Cisti ovariche.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza da cancellare

Prenoto una visita cardiologica per mia madre 83 enne e, se pur lontano, scelgo il Gemelli che sulla carta dovrebbe essere l'eccellenza a Roma. Prenotazione confermata per Venerdì 18 Febbraio ore 14.00.
Già all'entrata in studio l'accoglienza è stata a dir poco fredda: poco incline all'ascolto con poca pazienza e poca cordialità verso una persona anziana. Qualche domanda di rito, espongo in breve i problemi legati alla pressione arteriosa di mia madre e la terapia che stava seguendo, ma l'unico interesse veramente mostratomi era di andare a fare l'integrazione della visita dell'elettrocardio (costo 60 euro). Ha poi misurato la pressione a mia madre sul braccio destro e sul maglione. Mai più.

Patologia trattata
Ipertensione arteriosa.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Servizio prenotazioni visite specialistiche

Per la prenotazione di una visita specialistica in ortopedia mi è stato dato l'orario delle 9.45 di sabato 19 febbraio 2022. Alle 12.40 ancora non venivo chiamato del medico specialista e avevo ancora persone davanti a me. Causa altri impegni, sono dovuto andare via, pur avendo pagato il ticket alle 9.00 di mattina.... Non sono capaci di organizzare un orario. Allucinante, sarebbe sufficiente assumere uno studente di liceo e dotarlo di un computer. I pazienti vengono trattati come cose o merce da spostare. Nessun cartello chiaro, nessuno che in quelle sale di attesa spieghi cosa stia accadendo. Servizio ai pazienti davvero pessimo, forse si affidano alla provvidenza anche per gestire i semplici diritti dei fruitori, tipo quello della informazione.

Patologia trattata
Visita ortopedica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza parto

Causa diabete gestazionale non ben controllato, la bambina doveva nascere a 38 settimane. Ho rifiutato l'induzione (che è un diritto di ogni donna) e optato per il cesareo. Il ginecologo (che mi aveva vista solo una volta e non mi aveva seguita durante la gravidanza) ha continuato a spingere per l'induzione dicendomi più volte che ero una donna "assolutamente irragionevole" e che mi sarei presa io la responsabilità di eventuali danni che avrei avuto. Di certo non il modo migliore per farmi arrivare serena al giorno più importante della mia vita...
In pieno cesareo, mentre ero ancora aperta, entra la donna delle pulizie, la stessa che poco prima in corridoio mi aveva confidato ridendo che lei tra una pulizia e l'altra fuma nel bagno accanto e poi copre l'odore spruzzando profumo. Mi si avvicina col suo telefono e mette musica da discoteca. Rimanendo in posizione per più di un'ora, inizio ad avere forte dolore al collo, chiedo se possono sistemarmi e l'assistente, chattando sul telefono e senza alzare lo sguardo, mi risponde "eh sì perché è nella stessa posizione da molto, è normale" e vengo lasciata così. Al cesareo mio marito non poteva essere presente, è stato in corridoio per ore senza avere mai notizie. Mi è stato detto che la bambina era stata portata per fargliela vedere, ma lui non c'era (assolutamente non vero, non si è mai mosso e non si è mai presentato nessuno). Nemmeno nelle 2 ore di controllo post cesareo ho potuto avere la bimba con me, in pratica non vedendola per più di 3 ore da quando era nata e non dandola nemmeno a mio marito, ma mettendola direttamente al nido da sola nelle sue prime ore di vita. Personale mediamente scortese, nessun aiuto per l'allattamento; la visita vaginale di controllo per le dimissione dolorosissima, lasciata fare ad una specializzanda che sembrava fosse la prima volta che faceva una visita ginecologica. Dulcis in fundo, una volta uscita scopro che durante il cesareo mi hanno inclinato una costola e provocato una contusione. A quasi 3 mesi dalla nascita di mia figlia posso dormire ancora solo su un fianco e non posso portarla nella sacca a causa della contusione.
Il taglio è stato fatto bene, questo sì. Voglio ricordare inoltre la gentilezza e bravura della giovane anestesista, l'unica che mi parlava e non mi ha fatto sentire solo un numero nel giorno della nascita della mia prima figlia. Unica nota positiva sul servizio: la stanza singola con mio marito, se non avessi avuto quella avrei purtroppo davvero un pessimo ricordo della nascita di mia figlia.

Patologia trattata
Diabete gestazionale.
Parto cesareo.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Esperienze nei reparti del Gemelli

Eccellente la chirurgia toracica (asportazione lobo polmonare).
Eccellente la cardiochirurgia (sostituzione valvola aortica).
Esperienza positiva anche nel reparto di otorinolaringoiatria.

Lati negativi:
Pneumologia: dopo la dimissione completo abbandono.
Oncologia: terribile, appuntamento approssimativo ore ed ore di attesa.
Cardiochirurgia: si trovi un cardiologo altrove.
Cartella clinica: una peripezia per averla!!

I pazienti non sono numero di intervento, sono persone malate da assistere e non sempre hanno chi può sostituirsi a loro.

Patologia trattata
Insufficienza valvola aortica.
K polmone complicato da metastasi.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Visita oculistica pediatrica

Dispiace ma vorrei esprimere il mio dissenso al reparto di oculistica pediatrica. Avevamo preso appuntamento per le ore 8.00 per nostra figlia di 3 anni. Dopo tanta e pazienza e attesa di un’ora, finalmente nostra figlia, abbastanza stanca e nervosa per l’attesa (peraltro svegli dalle 6.00 per raggiungere l’ospedale e poter trovare parcheggio), si prepara e svolge la visita assistita e controllata da una dottoressa apparentemente svogliata e poco interessata a voler tranquillizzare la piccola, trattandosi comunque di una visita abbastanza fastidiosa per una bambina.
In conclusione non tornerò in questo ospedale per visite pediatriche, vista la poca attenzione.

Patologia trattata
Visita oculistica pediatrica.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Disservizi e tempi lunghissimi di attesa

Mi permetto di fare questa nota per denunciare una situazione pressochè disorganizzata e non all’altezza.
Ho prenotato una visita in Oncologia oculare alle 15.30. Arrivo al Policlinico alle 14.30 e prendo il ticket per pagare la visita privata. Premetto di avere ricevuto una mail in cui si comunicava che potevo pagare al prenoting con un totem. Provo naturalmente a cercare il totem (non segnalato) e provo a pagare, ma la procedura si bloccava e non portava a compimento l’operazione. La stessa cosa veniva segnalata agli addetti della struttura da altri utenti presenti, ma la risposta era che sapevano che non funzionava. Quindi attendo con il ticket, ma l’attesa per il numero che avevo superava ben oltre l’orario previsto per la visita. Quindi mi sono spostato al piano secondo per avvertire la dottoressa che non avevo pagato la visita per i ritardi dell’accettazione.
Questa situazione è assurda.
Organizzatevi per fare pagare la visita on line evitando inutili file e spreco di tempo.

Patologia trattata
Oculistica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Ingresso al pronto soccorso per dolori addominali. Lasciato sulla lettiga per 13 ore. Solo dopo tre ore mi fanno una lastra e neanche una ecografia. Risposta dopo 11 ore. Senza flebo. Senza acqua e un minimo di pasto essendo entrato alle 17.0. Non aggiungo altro.

Patologia trattata
Dolori addominali.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Poliabortività

Dopo 4 mesi che mi era stata spostata più volte la visita con una rinomata professoressa, arrivo sul posto e vengo ricevuta con 40 minuti di ritardo non perché stesse visitando altra paziente, ci mancherebbe, ma perché era impegnata in una chat su teams per un convegno. Mi è stato detto da Lei stessa che avrebbe dovuto rinviare le visite ambulatoriali, ma non aveva fatto in tempo. Premetto che avevo già pagato la visita 160€ - e per fortuna che ho una polizza assicurativa.
Comunque mi fa accomodare, il tempo di esporre il mio problema (anche delicato) e di mostrarle le mie analisi già fatte, che prende in visione il tutto nel minimo indispensabile, in quanto era impegnata nella sua conversazione nel convegno. Come esito finale, quando pensavo di essere pronta per la visita, mi sento dire che non c'era bisogno di visitarmi perché era soltanto una consulenza per visionare le ANALISI (tra l'altro nemmeno prescritte da Lei) e che per la visita sarei dovuta tornare con altri referti prescritti (e nemmeno spiegati)!
In tutto questo, nonostante si sarebbe dovuto trattare di una visita intramoenia pagata privatamente per un problema di coppia, mio marito lo hanno fatto restare fuori...
Questo purtroppo è il modo con cui siamo trattati dal nostro sistema sanitario, negli ospedali dove si va con la speranza di trovare umanità, consulenza e professionalità.
Fortuna che i medici non sono tutti così!

Patologia trattata
Poliabortività.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Nessuna assistenza al paziente, soprattutto su persone anziane lasciate senza cibo per giorni solo per questioni burocratiche. Per parlare con un medico devi dargli la caccia per tutto il reparto e guai se riesci a trovarlo perché lui/lei è talmente impegnato da risponderti talmente male, da farti credere che non abbia ricevuto alcun tipo di educazione.
Per fare una diagnosi di frattura del femore ci hanno messo 3 giorni e prima di emettere la stessa stavano per mandare la paziente a casa con un ginocchio gonfio, che solo dopo artrocentesi è risultato pieno di liquido ematico. Dopo la diagnosi hanno messo in dimissione forzata la paziente senza operarla, e con sintomi della malattia di Parkinson dati dalla mancata somministrazione dei farmaci. Per non parlare poi del presidio Columbus, dove é stata trasferita la paziente dopo lunghe giornate, per essere precisi altri due, senza farmaci nè cibo, dove abbiamo dovuto sollecitare i medici a vedere il danno arrecato alla paziente per la mancata somministrazione dei farmaci. Nel reparto geriatrico, dove addirittura medici specializzandi o comunque con poca esperienza si sostituiscono al capo reparto con il suo benestare e mancano di rispetto a pazienti e parenti. Nessuna comunicazione, tranne il fatto che la paziente non viene operata perché nessuno si prende la responsabilità di portare in chirurgia una paziente con il morbo di Parkinson. Paziente che è stata trasferita in data odierna al centro di lunga degenza Villa Verde, dove in cartella c’é scritto che ha avuto melena. Pecca aggiuntiva? Il giorno del trasferimento sono stati avvisati i medici di una anemia che si stava indagando con ricerca di sangue nelle feci. L’unica nota positiva del presidio Columbus sono gli infermieri; la cosa peggiore è che tutti sanno e nessuno fa niente. Insomma, se questa è la sanità pubblica, che Dio ce la mandi buona!

Patologia trattata
Frattura del femore dovuta a caduta accidentale domestica, seguita da crisi acuta da mancata somministrazione dei farmaci per il Parkinson.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Tempi di attesa estenuanti

Sono arrivata in ospedale alle 10.30, sono le 13.30 ed ancora non sono stata chiamata per la visita. Essendo venuta non accompagnata, non posso nemmeno scendere al bar a prendere da mangiare, cosa alla quale non avevo pensato, non prevedendo così tanta attesa. Un servizio a dir poco inefficiente, ridicolo.

Patologia trattata
Endometriosi.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Prenotazioni prestazioni Libero professionista

Chiamo il numero per prenotare una risonanza magnetica all'encefalo in regime di libera professione, quindi avrei dovuto pagare una discreta cifra. Dopo di che per ben due volte mi annullano l'appuntamento poche ore prima dicendo che il macchinario della risonanza è rotto. Ora so benissimo, perché scritto su internet, che l'ospedale, come ovvio che sia, ha più macchinari. Non credo che un centro d'eccellenza come il Gemelli possa permettersi un comportamento tale.

Patologia trattata
Cefalea.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Carcinosi peritoneale

Entrato per mia madre a dicembre 2016, che ha iniziato le chemio. Dopo le prime 5 subito il primo dubbio. Tra vari dottori c'era chi sosteneva che dovevamo aspettare la Pet di controllo, chi invece sosteneva che mia mamma si stava intossicando. La mia personale sensazione invece e' stata che il reparto fosse in sovraccarico.. Finito il ciclo di 12 chemio il risultato della Pet e' favoloso. Decidono di aspettare fino ad ottobre dove si notava una riorganizzazione del tumore. Andiamo in visita e tra le opzioni c'era la citoriduzione. Perfetto quadro clinico e benessere soddisfacenti.
Aspettiamo e finalmente il 19 dicembre 2017 preospedalizzazione. Volevamo parlare con il chirurgo, ma nulla... Poi l'influenza pare che abbia sospeso i ricoveri.. Morale di tutto, mamma non e' stata piu' chiamata per l'intervento. 9 mesi senza chemio nè intervento per un tumore peritoneale... Parlavano di fiducia loro...
Oggi, dopo che abbiamo cambiato strada, abbiamo solo una certezza: mia mamma diventera' presto un Angelo...

Patologia trattata
Carcinosi peritoneale.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Odontoiatria chirurgica

Policlinico gemelli, odontostomatologia e odontoiatria chirurgica:
Fatta la prima visita con l'ausilio di un'ortopanoramica, e una tac massiccio facciale che già refertava e definiva l'inclusione di un dente del giudizio e una spaccatura di un premolare, mi viene richiesta un'ulteriore tac dental scan per l'intervento (?). Va bene, la faccio e come da indicazioni ricevute ritelefono per portarla in visione, allorchè mi viene detto che il reparto è chiuso per ferie dal 22 dicembre all'8 gennaio (struttura pubblica di chirurgia chiusa per ferie???). Va bene, chiamo dopo l'8 gennaio, mi fissano un appuntamento per l'intervento, all'arrivo mi dicono che c'è un omonimia e di dare i documenti (mi fissano un appuntamento e non hanno capito ancora chi è il paziente?). Va bene, entro e mi siedo sulla poltrona e si ha l'impressione di trovarsi nell'alternanza scuola-lavoro tre ragazze, dottori specializzandi: una che litiga per infilarsi dei guanti di lattice, una alle prese con i bottoni della poltrona non riuscendo a centrare la mia testa sul cuscino, un'altra che legge la mia scheda e mi chiede chi era il dottore che mi aveva visitato e che problema avevo.. Quindi quasi mi viene voglia di prendere la cartella e leggere se almeno c'era scritto il mio nome... ma per educazione dico che non ricordo il nome del dottore e ripeto quello che già era refertato nelle analisi che le avevo portato e aveva in mano. La vedo titubante ed insicura, mi dice che il dente incluso era in una posizione vicino il seno mascellare (certo, è incluso!!) perciò non se la sentiva di intervenire (???), e che la competenza all'estrazione sarebbe del maxillo facciale. Allorchè il dubbio mi assale di non essere nel luogo giusto e domando: "ma qui fate le estrazioni di di denti inclusi? perchè se no in prima visita e poi su appuntamento mi è stato detto di venire qui?? come faccio per andare dal maxillo?" . Titubante chiama Lei il reparto maxillo per la prassi (che io definirei di scarica barile) ma riceve risposta negativa (e vorrei vedere..), allorchè decide di inviarmi direttamente al Maxillo 1 accompagnato da una delle tre studenti. Stessa risposta, la defestrano subito fino a maxillo 4 (l'ultimo disponibile) che, costretto a vedere la tac e senza degnarmi di un'occhiata, ritorna dalla dottoressa di partenza e dopo breve colloquio ne scaturisce attenta diagnosi che si riassume così: "Visto, avevo ragione io, non c'è bisogno di intervenire, non è pericoloso; semmai se si gonfia e fa infezione, ritorna, tanto ha già tutte le radiografie eseguite".
Sbigottito ritorno a casa non sapendo cosa rispondere a mia moglie, che mi aveva mandato un messaggio per sapere se l'intervento fosse andato bene...

Patologia trattata
Inclusione di un dente del giudizio e una spaccatura di un premolare.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero pronto soccorso 27/12 - 29/12 2017

Sono stato messo al letto n° 7, che a detta di tutti gli infermieri era il posto piu' critico per il fatto che la bocchetta del condizionatore situata direttamente sopra la testa mandava aria gelata, per cui mi sono preso una bronchite con febbre e tutt'oggi al 6 gennaio 2018 sono ancora malato; per cui, pur avendo visto le condizioni di estrema criticita' in cui lavora il personale medico ed infermieristico (che raggiunge anche l'eroismo) non è possibile mettere un malato sotto una doccia di aria gelata notte e giorno. Il 29 dicembre sono stato dimesso perchè il calcolo si era spostato, ma spontaneamente. Ora il quesito è questo: con una forte colica renale, si deve passare sempre dal pronto soccorso oppure ci si può rivolgere ad un ambulatorio urologico senza passare dal pronto soccorso?

Patologia trattata
CALCOLOSI RENALE.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Disorganizzazione allo stato puro

Ospedale di una disorganizzazione unica. Non si capisce niente su come muoversi. Perenne ritardo nelle visite. Disagio assoluto. Non ci sono parole davvero. Per fare una visita, tra fila in cassa e successiva attesa, più di due ore. Infermieri distaccati che non danno informazioni corrette.

Patologia trattata
Urologia.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pessimo trattamento

Mia mamma venne ricoverata al Gemelli perché era il meglio, così ci venne detto. Dopo aver ricevuto un pessimo trattamento da parte del medico e degli infermieri, mia mamma è deceduta. Aveva un linfoma di alto grado, così si degno' di dirci il medico dopo 30 giorni che lo cercavamo...

Patologia trattata
Protesi ginocchio e femore.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso: bocciato su tutta la linea

Attesa infinita, medico incompetente.
Alla fine uscita dopo 10 ore senza una diagnosi.

Patologia trattata
Dolori atroci invalidanti alla schiena.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ematologia

Oramai sono tre mesi che mio padre non c'è più.. Tutto è iniziato a giugno 2015 quando, a seguito di conta delle piastrine molto basse, mio padre decide di andare in osservazione al reparto di ematologia del Gemelli. Così ha inizio la nostra odissea.. intere giornate in attesa della visita, esami del sangue, ritorno a casa dopo lunga attesa senza alcuna diagnosi esplicita o esplicitata. Dopo una prima cura che porta ad un'intossicazione epatica (primo insuccesso), segue un periodo di stasi, per poi riprendere a distanza di due mesi un'altra terapia (secondo insuccesso, quello che poi ha portato molto probabilmente alla diagnosi definitiva LMA). Alla fine del febbraio 2016, l'ultima volta che ci siamo recati al Gemelli, si presenta un'equipe di 5 medici (mai vista sino ad allora) che ci informa in modo molto generico che era necessario intraprendere ancora un'altra terapia, trascurando di dirci la diagnosi di mio padre, anche perché il Professore si allontanava per una telefonata. Alle nostre richieste di chiarimenti, riceviamo risposte sempre molto vaghe. Soltanto nel centro vicino casa nostra, l'ospedale di Caserta, è stato accolto UMANAMENTE. Sebbene siano stati chiari sin da subito su quella che era la patologia di mio padre e sulle sue aspettative di vita, sono stati sempre presenti e più che disponibili nell'assistenza, anche morale, anche di noi familiari. MIO PADRE a giugno 2016 se ne è andato, e con lui un pilastro importante della mia vita, ma è giusto che si sappia che in alcuni centri il malato non viene assistito come tale, né come essere umano, ma solo come qualcosa da osservare e studiare.

Patologia trattata
LMA.
Esito della cura
Nessuna guarigione
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