Policlinico Gemelli Roma
Recensioni dei pazienti
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Reparto Urologia - Dott. Nigro D.
Complimenti a tutto lo staff di Urologia e nello specifico al Dott. Domenico Nigro.
Sono stato trattato la scorsa settimana per coliche renali che da circa due anni mi facevano dannare, e dopo aver passato vari ospedali e varie esperienze di PS.
Dal Triage allo staff medico, sono stati tutti molto gentili ed attenti, anche se in una situazione di sotto organico rispetto alla reale affluenza del PS.
Sono intervenuti immediatamente cercando subito di intervenire sul dolore in primis, e poi trovando una soluzione al problema.
In tutto 3 giorni per ingresso, operazione e dimissioni.
Veramente grazie.
Chirurgia digestiva - Dott. Alfieri Sergio
Volevo ringraziare immensamente il dottor Sergio Alfieri, che grazie alla sua professionalità è riuscito ad intervenire su mia madre e a debellare la metastasi che si era formata alla testa del pancreas.
Nel 2019 mia madre è stata operata ad entrambi i reni per tumore renale a cellule chiare in un altro istituto romano e da un altro professionista. Interventi andati bene. Dopo due anni (2021), grazie agli screening di controllo, scopriamo che il tumore ha metastatizzato alla testa del pancreas. Ci rivolgiamo e andiamo subito a Verona (dicevano che fosse il miglior centro specializzato). Dopo due incontri e la preospedalizzazione, ci fanno aspettare quasi due mesi per comunicarci che a loro avviso mia madre non poteva essere operata in quanto in sovrappeso, età avanzata (65 anni) e dotto pancreatico non perfetto, consigliandoci una chemio biologiamolecolare in fase di sperimentazione.
Ci rivolgiamo subito al dottor Alfieri, che ci accoglie in studio dopo pochi giorni e dopo appena 7 giorni dall'incontro la opera al Policlinico Gemelli. Intervento riuscito perfettamente. Ripresa faticosa, ma oggi ad un anno dall'intervento, mia madre è rinata. Ha perso sì molti kg, ma sta bene. Non smetterò mai di ringraziare il dottor Alfieri e il suo staff.
Dal Veneto al Gemelli
Sono stata sottoposta ad anastomosi linfovenosa in supermicrochirurgia per trattare il linfedema. Ringrazio il dott. Giuseppe Visconti e il dott. Alessandro Bianchi per avermi dato una possibilità di miglioramento dopo 12 anni di pellegrinaggi e terapie inutili. Qui ho trovato competenza, professionalità ed una incredibile capacità tecnica.
Pronto Soccorso
Ho portato mio padre 85enne al pronto soccorso (che indica soccorso immediato) su sollecito del suo medico di base. Aveva difficoltà respiratorie e non riusciva più a stare in piedi. Dopo 18 ORE di pronto soccorso, con infermiere nervose ed arroganti, che una volta mi separavano da mio padre (su sedia a rotelle non autosufficiente) mandandomi anche fuori al freddo, un'altra implorandoli, mi facevano stare con lui (questo tira e molla è andato avanti per tutte le 18 ore) senza mangiare, nè bere, nè dormire. Con le lacrime agli occhi ho pregato il primo dottore che è capitato in sala d'attesa, di visitare mio padre, dopo poco sono andata a vedere se era stato chiamato e, senza essere stata avvisata (ho dovuto chiedere a destra e a manca per sapere che fine avesse fatto) mi è stato detto che "è stato ricoverato". In realtà invece era ancora al pronto soccorso, insieme ad altri circa 120 pazienti mescolati tra uomini e donne, alcuni già lì da anche più di una settimana (me lo disse il medico che ho chiamato al numero di telefono a disposizione, per solo un'ora, per avere notizie dei propri parenti), senza essere accuditi, nè lavati, nè curati. A mio padre non hanno dato nessuna terapia. Ho potuto constatare tutto ciò con i miei occhi, dato che, durante le ore di attesa, ho dovuto accompagnare IO mio padre nel bagno all'interno, unico bagno disponibile. Quando era all'interno del pronto soccorso, mio padre tentava di comunicare con noi, ma il cellulare non prendeva, un'altra paziente lo ha aiutato facendolo chiamare con il suo telefono. Era impaurito, spaesato, perso, situazione orribile non poter comunicare con lui e aiutarlo in qualche modo.
Trasferito in altro ospedale dopo un giorno e mezzo di inferno, ho trovato mio padre molto provato da quell'esperienza, oltre che dalla malattia non ancora curata; ancora oggi a distanza di settimane lo racconta con orrore.
Devo altresì ringraziare la gentilezza dei medici e del personale del nuovo ospedale dove è stato visitato accuratamente e rimesso in piedi, ora mio padre ha ripreso a camminare.
Ostetricia consigliatissima
Ho partorito la mia bimba il 31 gennaio 2023 con parto indotto a causa del mio diabete.
Durante tutta la gravidanza mi hanno seguita egregiamente, guidandomi in tutto all'ambulatorio di patologia ostetrica.
Tuttavia sono arrivata al parto con molta paura, perché non sapevo cosa aspettarmi ma per mia fortuna, anche se indotto, è stato un parto sereno e di questo devo ringraziare la dott.ssa Ada Rubini, che con immensa delicatezza e professionalità mi ha dato sicurezza.
È stato tutto perfetto ed è stato reso tutto ancora più bello dal fatto che mio marito ha assistito al parto in modo attivo e poi una volta in reparto è stato con me e la bimba in una stanza solo per noi.
Consigliatissimo.
Endoscopia al CEMAD
Nell'insieme, il servizio di Endoscopia del CEMAD l'ho trovato appena soddisfacente.
I medici sono stati bravi, ma non hanno dedicato il tempo necessario per le comunicazioni iniziali e finali da dedicare al paziente.
Alcuni assistenti sono stati accoglienti ed empatici, altri molto scorbutici e poco propensi alla comunicazione gentile nei confronti del paziente.
Personale che mi è parso troppo carico di lavoro.
Infine ho firmato molti consensi, ma senza riceverne una copia.
Quindi non so che farmaci mi hanno applicato in vena e quale altro tipo di applicazione medica mi è stata applicata.
Meglio non averne bisogno
Se avete necessità di andare in questa struttura, sappiate che vi troverete in una cittadella molto buia di notte, con indicazioni visibili solo con gli abbaglianti. Non crediate di poter pagare ai totem o con altri sistemi: farete la fila in accoglienze con poco personale e, nel frattempo, come successo a me, il medico (neurologo nel mio caso) se ne è andato senza neppure accertarsi se il paziente fosse arrivato o meno.
Si può trovare di meglio.
Chirurgia della tiroide
Sono stata operata di tiroidectomia totale.
Reparto Endocrinochirurgia eccellente. Personale competente, gentile e disponibile.
Un ringraziamento a Michela, Viviana, Simona, Carlo e a tutto il personale.
Un grazie particolare al Prof. Raffaelli, al Prof. Revelli e alla dott.ssa Prioli per l'altissima professionalità.
Ginecologia Policlinico Gemelli
Mia moglie Michela ha subìto un intervento in laparoscopia presso il Policlinico Gemelli.
Un grazie particolare al Prof. Scambia e alla sua equipe, agli infermieri, agli OSS, al personale delle pulizie e della cucina del reparto solventi 5 - P11, per la loro grande professionalità e gentilezza.
Ringraziamento ulteriore e particolarmente sentito al Dott. Silvio Russo, il quale ci ha informato dell'esito non bello dell'intervento con l'esame istologico estemporaneo... Il tutto comunicatoci con tatto, professionalità e delicatezza unici... GRAZIE.
Medicina interna - Drenaggio biliare
L'esperienza al Policlinico Gemelli purtroppo per noi è stata pessima.
Ci aspettavamo più professionalità e anche umanità.
Il mio familiare è stato ricoverato a gennaio 2022 per accertamenti relativi all'ittero, passando prima dal pronto soccorso e, stando su una barella per qualche giorno, fino a giungere al reparto che l'avrebbe dovuto prendere in cura.
Il 12/01/2022 viene eseguito nel reparto Medicina interna e Gastroenterologia il drenaggio biliare trans-epatico interno/esterno ed effettuato il prelievo per l'esame istologico, che conferma la diagnosi di infiltrazioni cancerogene. Il 13/01/2022, dopo un giorno dall'installazione del drenaggio e del prelievo per l'esame istologico, nonostante fosse stata confermata la malattia e nonostante il paziente non si reggesse in piedi rispetto ai giorni precedenti, la struttura, nonostante le insistenze di noi familiari di trattenerlo qualche giorno per dargli il tempo di riprendersi e per tenerlo in osservazione dopo l'installazione del drenaggio, viene dimesso. Al momento della dimissione c'era stato assicurato che tempo 3-4 giorni si sarebbe ripreso e avrebbe potuto seguire una cura oncologica da lì a 3- 4 settimane. Nessuna indicazione su assistenza domiciliare se ce ne fosse stato bisogno.
Rientrati a casa, ci siamo trovati in una situazione disastrosa e difficile da gestire se non si è in una struttura ospedaliera. Il mio familiare ha sempre sonno, rifiuta di mangiare perché ha inappetenza. Siamo costretti ad alimentarlo con omogeneizzati e bibite sostitutive. Non si alza più nemmeno per andare in bagno. Disperati, di fronte ad una situazione del genere e inaspettata rispetto a quella che ci era stata prefigurata, chiamiamo il reparto che l'aveva preso in cura per chiedere se potevamo riportarlo, vista la situazione in peggioramento. La risposta è stata no.
Purtroppo da lì a qualche giorno, sebbene ci fossimo attivati attraverso l'aiuto di altri medici, c'è stato il decesso.
ASSISTENZA NULLA
Il Policlinico Gemelli sarà anche tra gli ospedali migliori d'Italia (certo è l'ospedale del Papa e dei VIP), ma per noi NIP, guai ad incapparci.
Mio figlio, dopo due visite a pagamento, è stato inserito in lista per effettuare una biopsia ossea i primi di ottobre (a detta dell'ortopedico era anche abbastanza urgente). Ad oggi 23 novembre non è ancora stato chiamato per la preospedalizzazione ed io sono giorni che sto tentando di parlare con qualcuno, i telefoni squillano ma non risponde nessuno.
Finalmente pochi minuti fa mi ha risposto qualcuno al centralino, ho chiesto scusa dello sfogo e in tutta risposta mi è stato detto urlando: A SIGNO', IO SONO DEL CENTRALINO, NON HO TEMPO DA PERDERE, MI DICA DI COSA HA BISOGNO.. MI HA TRASFERITO LA TELEFONATA, SENZA SALUTARE, E NATURALMENTE POI NON HA RISPOSTO NESSUNO.
Tenterò di nuovo, ma a me sembra un incubo.
Ottima esperienza in Ostetricia e Neonatologia
Parto al Gemelli: personale molto competente, preparato ed empatico. Esperienza eccellente, consiglio vivamente la dottoressa D’Ippolito.
Ostetriche disponibili e gentili.
Neonatologo veramente bravo e attento. Ci siamo sentiti coccolati.
Parto
I complimenti più meritati li vorrei fare all'ostetrica Giulia, presente in pronto soccorso il 9/11/2022, che mi ha accolto con sorriso e competenza, e all'ostetrica Chiara Felli, presente in sala parto il giorno 9/11/2022 e che mi ha fatta partorire alle ore 18.08: è stata un supporto meraviglioso, persona validissima.
Grazie di cuore.
Esperienza al Gemelli per parto
Grande delusione e rammarico per l’esperienza di parto al Gemelli. Sono bravi ad investire in marketing e a vendere fumo. Promuovono l’allattamento naturale, il bonding, etc. etc. Il mio bambino appena partorito e’ stato con me pochi secondi. Nessuno mi ha detto di metterlo al seno. Me l’hanno portato via subito al Nido mentre io venivo parcheggiata in una stanza della sala parto con altre signore. Il mio letto non aveva nemmeno i comando per chiamare l’infermiera.
Ho dovuto ripetutamente pregare il personale perchè mi portasse il bambino, ma invano. Allora mi sono alzata e sono salita al nido, nonostante Il dolore per i punti e altri postumi del parto. Arrivata al nido mi fanno attendere diverso tempo prima di poter darmi una sedia (sedia di ferro nonostante fossi dolorante); anche per il bagno mi hanno mandato fuori reparto nonostante le mie condizioni. Mi portano finalmente il bambino. Chiedo la presenza di una ostetrica per l’allattamento (come promettevano sul sito e al corso pre-parto, questa una vera presa in giro). Arriva dopo vario tempo una ragazza. Mentre mi fa vedere come medicare il cordone, il bambino ha un rigurgito. Lei dice che è liquido amniotico. Ora che sono più lucida capisco che si sono permessi senza autorizzazione di usare il biberon anziché farmi allattare. Difatti non riuscivo a farlo mangiare e l’infermiera parlando con l'ostetrica disse “figuriamoci se mangia, non ci sono riuscita nemmeno io prima”). Provo grande dolore, perchè questa struttura pensavo fosse seria e organizzata e per aver perso il primo giorno di vita del mio bambino per colpa di gente così.
Visita cardiologica senza il cardiologo
Una settimana fa prenoto visita cardiologica per mia madre ultra ottantenne. Arriviamo al Gemelli e, tra parcheggio fatto di attese e scale, arriviamo in sala hall per effettuare il pagamento alle ore 13.15. Dopo 40 minuti paghiamo la prestazione. Saliamo all'ottavo piano ed attendiamo. Attendiamo.. attendiamo.. Alle 16.40 faccio presente all'infermiere che la nostra visita era prevista alle 14.00. Ci viene risposto che purtroppo il medico non si riesce a trovare, non sanno dove possa essere finito. Ritorniamo a fare l'ennesima fila per avere il rimborso e l'unica cosa che l'addetta è stata capace di dire è stata: bè vabbè, qui succede spesso!
VERGOGNA.
Dopo visita e preospedalizzazione, il nulla
Ho fatto una visita in convenzione con il reparto di Ortopedia. Mi è stato diagnosticato alluce valgo + dita a martello, da operare. Prima visita a febbraio 2022, pre-ospedalizzazione ad inizio agosto e poi... sono spariti! Ho solo perso tempo.
Al telefono sono inesistenti!
Chiamare per prendere un appuntamento con un infettivologo non è per divertimento ed è vergognoso non rispondere mai. Ho anche un quantiferon positivo, oltre ad altri problemi che la gastroenterologa ha attribuito alla tubercolosi latente o ancora attiva.
Se non riesco a prendere l’appuntamento, cosa trattate? Come faccio a guarire?
Chirurgia senologica - Prof. Riccardo Masetti
Sono stata operata al seno di quadrantectomia a luglio di questo anno dal Prof. Masetti e dalla sua èquipe. L'intervento è andato molto bene, non ho avuto alcun dolore al risveglio e tutto l'iter procedurale, compreso il post ricovero, ha funzionato alla perfezione. Ci tengo a ringraziare tutti per la disponibilità e la gentilezza mostratami.
Impressioni sul pronto soccorso
Sono una paziente per un problema cardiologico. In attesa di essere ricoverata in reparto Cardiologia, da tre giorni sono in degenza al pronto Soccorso - sala gialla, parcheggiata e monitorata in attesa di essere trasferita in reparto.
Quello che ho visto in questi giorni è abbastanza scioccante!
La lamentela non è per me in prima persona, ma nei confronti del trattamento degli anziani!
Personale con poco tatto. Poca sensibilità nei confronti dei pazienti!
C’è differenza a volte nel cambio turno.
Nel turno della mattina sono più cordiali e disponibilità, negli altri no comment.
Chi sceglie di fare questo mestiere dovrebbe avere un certo tatto!
Mi addolora vedere giovani infermieri grezzi e aggressivi con gli anziani che non hanno nemmeno la capacità psicofisica di reagire!
Sono esterrefatta.
Radiologia interventistica, un'eccellenza
Vorrei esprimere la mia stima e ringraziare tutta l'equipe (medici e infermieri) per la competenza e l'umanità con cui mi hanno trattato. Un elogio particolare al dottor Pierluigi Barbieri che ha eseguito entrambi gli interventi.
Tetraplegia conseguente intervento
Esiti di intervento di decompressione midollare nefasti. Dimissioni dove si parlava di ripresa senza fisioterapia. Dopo due mesi e mezzo di terapia presso unità spinale, mio padre é rimasto tetraplegico.
Il giorno prima dell'intervento mi chiamano per tornare a Roma a portare una risonanza cervicale che non si ritrovavano. Leggerezza, poca professionalità, mancanza di comunicazione. Per non parlare che a luglio, con 40 gradi, non c'era l'aria condizionata in stanza (il minore dei mali).
Terapia intensiva sala J - coma farmacologico
Volevo ringraziare il reparto intensivo sala J per avere salvato mia mamma, che era davvero in condizioni pessime, in fin di vita. Ringrazio tutti i dottori del reparto, mia mamma ora è viva, si trova ancora in ospedale ma in altro reparto - ala M, 7° piano - per riabilitazione cardiorespiratoria e gestione dello scompenso cardiaco. Sono due mesi e mezzo che è ricoverata tra terapia intensiva e area cardiovascolare.
E' un grandissimo ospedale!!!
Una delusione
Mi hanno dimesso dopo due settimane nelle identiche condizioni in cui mi ero recate, anzi più debole. Mi hanno fatto esami su esami e alla fine non ho una diagnosi né una terapia certa.
Il mio parto al Gemelli
Il giorno 11/9/2022 mi sono recata al pronto soccorso del Gemelli in seguito a delle contrazioni, sono stata accolta il maniera amorevole dall’infermiera del triage e, dopo vari monitoraggi, sono stata trasferita in sala parto (dotata di ogni confort).
Arrivata lì ho conosciuto un’ostetrica di nome CLAUDIA SCAGLIONE, che mi ha ispirato fin da subito fiducia, mi ha aiutata in tutto il percorso del parto ed alle 7:30 del 12/09/2022 ha fatto nascere il mio bambino con amore e passione.
Inoltre desidero ringraziare tutto il personale del reparto di Ginecologia ed Ostetricia del policlinico Gemelli .
Consigliato vivamente.
Competenza medica altissima, organizzazione zero
Premetto che devo recarmi al Policlinico Gemelli per visite periodiche. La competenza dell’equipe medica è di altissimo livello. Non posso dire lo stesso dell’aspetto organizzativo. Attese lunghissime. Inoltre la conferma dell’appuntamento può avvenire il giorno prima con richiesta di tampone, mettendo in difficoltà chi lavora.
Problemi motori e linguistici.
Papa per un giorno
Vi racconto la mia non felice esperienza al Policlinico Gemelli di Roma.
Purtroppo ho un grave problema di stenosi che mi costringe ormai a letto da diversi mesi e pertanto, dopo vari ospedali pubblici e cliniche private decido, per “rinomata professionalità”, di prenotare una visita alla neurochirurgia del blasonato Gemelli di Roma. Fissato l’appuntamento, mi viene confermata la data del 25 marzo 2022. La conosciamo la nostra Sanità e quindi quando questa data mi viene rinviata ad altro giorno per futili motivi la comprendo e me ne faccio una ragione, la mia speranza era solo essere visitato.
Finalmente arriva il giorno e ho avuto la fortuna di essere visitato dal prof. Polli, bravissimo medico che per il mio problema individuava da subito la soluzione in un intervento chirurgico. Per i tempi? Ritorniamo al problema della nostra sanità da comprendere…. mi si dice di qualche mese di attesa, oppure di andare in Sardegna dove potevo essere operato in massimo un mese e comunque in una struttura pubblica. Le mie esigenze e paure mi hanno portato comunque ad aspettate di essere operato al Gemelli, quindi di essere inserito nelle liste di attesa.
La via crucis di telefonate con la segretaria del neurochirurgo la lascio alla vostra immaginazione, ma comunque passato un po' di tempo e dietro diverse sollecitazioni, mi chiamarono e mi chiesero di fare diversi accertamenti preoperatori; cosa che feci inviando tutto dopo pochi giorni. Fremevo perché il dolore incalzava ed ormai il letto faceva parte della mia giornata.
A fine maggio mi comunicarono che l’intervento lo avrebbero fatto nella prima decade di giugno. “Fortunato?”… manco a pensarlo. Ai primi di giugno mi telefonarono comunicandomi che l’intervento era stato spostato a dopo l’estate. Rassegnato ma fiducioso (tanto in Italia funziona purtroppo così). Nel frattempo mi informo per un prestito, che pur di fare l’intervento ero disposto ad utilizzare, pur di operarmi magari e qualora possibile in intra-moenia. Provo a scrivere una email al dottore, ma nulla, nessuna risposta.
Passa il tempo e mercoledì 20 luglio 2022 ebbi una telefonata dalla segreteria del prof. Polli: “signor D’angelo, si è liberato un posto, è disponibile al ricovero per sabato 23 luglio ore 11.00 per essere operato lunedì 25?”. Una mano dal cielo, accettai incondizionatamente. Ho mobilizzato un'intera famiglia per preparare tutto. Albergo per i familiari prenotato, tampone presso una struttura pubblica (cosa non facile a Napoli), fisioterapista avvisato per il post operatorio e ferie spostate per i miei figli per starmi vicino alla degenza. Ormai tutto pronto, è fatta.
Venerdì 22 luglio alle ore 11.00, praticamente a meno di 24 ore dal ricovero, ricevo una telefonata dalla segretaria o comunque una preposta dove “candidamente” mi avvisava che l’intervento era stato spostato e che forse poteva essere "per il prossimo 2 agosto" ma che dovevo comunque attendere una nuova comunicazione.
Taccio perché la mia rabbia è tanta, taccio perché vivo in un paese dove molte cose vanno così, ma nulla mi vieta a considerare e paragonare questa mia esperienza in una giornata al circo, dove io (anzi noi pazienti) sono l’animale in gabbia e i lor signori i domatori. Trattare senza rispetto la sofferenza altrui con le giornate interminabili di dolore di un anziano siano in questo caso uno “spettacolo” di un circo chiamato sanità italiana.
Nello sconforto vado alle recensioni di questo blasonato ospedale ed effettivamente scopro ciò che non avevo letto tra le righe dei tanti. Una recensione in particolare mi colpisce: “ma devo chiamarmi – papa – per essere considerato in questo ospedale”. Effettivamente è così, senza santi non vai da nessuna parte. A rincuorarmi ancora poi sono state le ulteriori lamentele raccolte e, come ciliegina, il fatto che dove ho prenotato per i miei familiari, alla mia disdetta l’interlocutore si fa una risata esclamando: “non si preoccupi ci siamo abituati, al Gemelli funziona così, la disdetta o il rinvio all’ultimo momento è una cosa scontata e risaputa”.
“Diritto alla Sanita?’”, cancellatelo dalla costituzione, perché è solo per pochi, anzi solo per i “santi” anzi solo per il “santo padre”.
A proposito, nel pomeriggio del 2 agosto è arrivata una telefonata dal Gemelli con la quale mi chiedevano il motivo della mia assenza, senza però alcuna precedente comunicazione ufficiale, forse pensavano che avessi la “palla di vetro”.
I voti: 1 alla competenza, perché non ho avuto modo di verificarla, quindi è quasi un voto di protesta; l'1 all'assistenza, fate voi, dopo l'accaduto non potevo mettere voto migliore; il 5 alla pulizia perché effettivamente, un gran bel reparto; ai servizi 1?? fate voi, a me non hanno dato NULLA.
La mia odissea
Reparto Neurochirurgia. A parte l'intervento andato non proprio bene, durante la mia degenza il reparto era senza aria condizionata in una stanza dove batte sempre il sole, 40 gradi e nemmeno un ventilatore se non te lo porti da casa. Cibo pessimo. Terapie farmacologiche? ti devi adattare a quelle che ci sono: oggi Lyrica da 25, domani te la danno da 75 perché da 25 non c'è. Dottori per la stragrande maggioranza appena laureati e specializzandi. Ti dicono che alle 9.00 di mattina devi fare una lastra ma poi ti ci portano alle 18.00. Ascensori inefficienti; personalmente ho aspettato in barella e da operato più di 20 minuti, il personale che ti accompagna dicono tutti che è uno schifo. Comunque potrei scrivere ancora per molto...
Il Gemelli era ottimo tanti anni fa, ora è buono solo per i solventi, l'azienda pensa solo a fare soldi, il cibo dei solventi non è quello dei reparti del SSN.
Reparto solventi 4 - 10° piano
Il prof. Massimiliano Visocchi nel campo della Neurochirurgia della colonna cervicale è quanto meglio abbiamo in Italia e non!
Sul piano umano e professionale ancor più, in quanto ti fa sentire in buone mani, per cui non posso che ringraziarlo infinitamente per avermi fatto tornare a vivere una vita normale, che non avevo più da diversi anni a causa della mia patologia.
Consiglio a chiunque si affidi a lui, di scrivere la recensione per aiutare altra gente come me che navigava nel buio senza trovare la giusta via.
Ovviamente tutte le persone che mi hanno curato sono state speciali!
Dimessa anziana con Covid contratto in corsia.
Il 22 agosto u.s. mia madre di anni 91 è stata trasferita dall'IDI a seguito di un infarto avuto mentre era ricoverata nella suddetta struttura. Prima del trasferimento al Policlinico Gemelli le è stato effettuato un tampone, al quale è risultata negativa.
Entrata al triage, è stata visitata dalla dottoressa La Mendola, una persona molto empatica e cordiale. Dal triage mia madre è stata ricoverata al reparto Cardiologia sub intensiva L8.
Qui comincia l'Odissea!
Proprio da quel pomeriggio è fatto divieto ai parenti di accedere il reparto, mi verrebbe da ridere se la situazione non fosse così drammatica e vergognosamente paradossale!
Mia madre è una donna di 91anni, terrorizzata degli ospedali (vista quest'ultima vergognosa esperienza non posso darle torto).
Comincia ad avere la demenza legata all'età che viene esacerbata dalla grossa paura e dal terrore di cui sopra, per tale motivo è ingestibile e poco collaborativa. Constatato il fatto che una coronarografia non è possibile effettuarla e che mia madre, all'improvviso (fino al giorno prima non lo era o lo era poco) è diventata lucida e presente, è in grado di firmare le dimissioni il 24 e mi consigliano di portarla via. Chiedo ai medici di darmi 2 giorni di tempo, ma il giorno dopo, ossia il giovedì 25, ho organizzato tutto per farla dimettere. Mia madre era terrorizzata e affannosamente mi pregava di portarla via perché non era accudita, poiché una circolare ribadisce il RIDICOLO DIVIETO AI PARENTI DI ENTRARE!
Mia madre viene dimessa POSITIVA AL COVID!!!
VERGOGNA E VERGOGNA ANCORA! I medici sono spariti e mi interfaccio con un'imbarazzatissima caposala la quale più volte mi specifica che "tutto il personale è negativo"; lo ribadisce più volte tentando di propinarmi per verità assoluta ciò che affatto non è.
Ero troppo presa dal mio dispiacere per poter rispondere ad una poveretta che era stata mandata al fronte! Mi dà le consegne un dottore anche lui imbarazzato, ma nella confusione mi sfugge qualche informazione.
Così esco da quel "Non luogo" disumano e mi dirigo a casa.
ANCORA LA VERGOGNA DEL REPARTO NON È FINITA!
L'indomani mi rendo conto che non avevo capito quando somministrare un farmaco e mi appresto a chiamate i NUMERI DI TELEFONO che hanno messo nelle istruzioni delle dimissioni (ho scritto istruzioni come negli oggetti e non lettera!): esattamente questo 0630156522 e un altro, al quale dovrebbero rispondere gli infermieri, risulta ormai inesistente! Entrambi i numeri di telefono sono gli unici recapiti scritti sul foglio delle dimissioni .. ma NESSUNO RISPONDE! ALLA VERGOGNA NON C'È FINE, perché prosegue come di seguito.
Telefono al centralino che mi inoltra la chiamata all'interno e finalmente risponde (ciliegina sulla torta) una saccente donzella che mi dice che i medici hanno da fare e non possono perdere tempo al telefono e vuole sapere come sia arrivata a chiamare l'interno. Glisso perché capisco dove vuole arrivare, ma la saputona ignorando la mia richiesta d'aiuto e pensando solo a come non essere più disturbata, insiste, così dico la verità, commenta che il centralino la sentirà!
Commentando sulla sua voce potente chiude il telefono.
Adesso mi ritrovo a casa con una madre 91 enne, senza contatti con il personale del reparto - e per carità chi li vuole più sentire - in più impossibilitata a far accedere qualsiasi medico come un cardiologo, un neurologo o un fisioterapista. Oltre il danno pure la beffa di trovarmi da sola con un'anziana ancora impaurita e che necessita di controlli.
Lungo i vostri corridoi sono stesi degli striscioni con l'immagine di Papa Giovanni II che recita : NON ABBIATE PAURA!
Poverino è un avvertimento! Siate seri, abbiate il coraggio di scrivete sotto: Errata corrige "ABBIATE TERRORE", a meno che non paghiate profumatamente! Perché questa è la verità!
È l'ora di non aver più paura di mostrare questa realtà e di non avere paura delle sicure ritorsioni dei camici bianchi "perché il silenzio ci rende conniventi!
Analisi paziente oncologico
Mio padre, malato oncologico, lo accompagno per le analisi di routine e dalle 8.30 di oggi (27 agosto 2022), alle ore 10.30 ancora deve essere chiamato per il prelievo.Malato Oncologico!!! Deve ancora assumere tutta la terapia mattutina. Siete imbarazzanti, diritto del malato pari a zero!
Tiroidectomia totale
Sono stato operato il 22/06 dalla dottoressa D'Amore.
Ci tengo molto a ringraziarla per l'intervento, non solo per il lavoro impeccabile che ha fatto, ma anche per la professionalità e le qualitá umane.
Inoltre ringrazio tutta l'equipe chirurgica e infermieristica.
Grazie di cuore.
Chirurgia endocrina - paratiroidectomia
Ho subìto un intervento di paratiroidectomia presso il Policlinico Gemelli. Un grazie particolare al Prof. Raffaelli e alla sua equipe, agli infermieri, agli OSS, al personale delle pulizie e della cucina del reparto solventi 5 - P11 per la loro grande professionalità e gentilezza.
Grazie!
Controlli periodici malattie infettive
Ho avuto 2 incontri con la dottoressa Cingolani per una sospetta tubercolosi. Mi ha impostato la cura, ma poi, nonostante l'avessi contattata più volte tramite messaggi per sapere come dovessi comportarmi durante la cura, non ho mai avuto risposte. Mi pare di capire che occorra sempre pagare per ottenere.
Chirurgia vascolare - TEA carotidea
COMPETENZA E UMANITA' FANNO DEI MEDICI ECCELLENTI.
La competenza del prof. Tshomba, trasmessa a tutti i suoi collaboratori, fa il reparto di Chirurgia vascolare un 5 stelle superior.
Tutti, dal volontario al mega prof., sono preparati, umili e umani!!! L'umanità in momenti come questo è fondamentale, il sorriso di un dottore o di una infermiera o dell'OSS ripagano del dolore che si prova in altri momenti.
Il reparto diretto dal prof. Tshomba è un albergo a 5 stelle, dove il paziente viene servito e riverito e trattato come un essere umano.
Grazie, grazie, grazie.
Spero di non tornare mai più, ma di rivedervi fuori per ringraziarvi ancora tutti.
Endoscopia digestiva CEMAD Policlinico Gemelli
Su indicazione del Prof. Alfieri, mi sono rivolta al dott. Federico Barbaro per due indagini endoscopiche effettuate brillantemente, durante le quali èstata effettuata l'asportazione di due lesioni polipoidi sessili.
Ringrazio il dott. Barbaro e lo staff del CEMAD per la grande disponibilità e professionalità.
Pronto soccorso
Il pronto soccorso di emergenza è diventato un disastro. Attesa in PS con dolori insopportabili per quasi 8 ore. Per pazienti che stanno davvero soffrendo e hanno bisogno di un assistente, non c'è nessuno che li ascolti o si prenda cura di loro, a meno che non chiami allo sportello. È totalmente opposto a quello che dovrebbe essere un pronto soccorso. Pare di più un ospedale diurno che un pronto soccorso di emergenza.
Pronto soccorso
Mia sorella, malata oncologica gravissima, è stata tenuta sei giorni e sei notti dentro il pronto soccorso su una barella senza possibilità di muoversi, alzarsi, parlare con me. Non mi è stato mai permesso di entrare a vederla. La busta con gli effetti personali le è stata data dopo quattro giorni e dentro c'era del vomito. Quando dopo una settimana l'hanno portata in reparto ed ho potuto vederla, era trasformata, terrorizzata. Mi racconta dei maltrattamenti verbali e di strattoni di inservienti ed infermieri. Mi dice che tutti venivano trattati così. Lasciati pure senza acqua per giorni.... Non aveva il telefono e quindi non poteva comunicarmi questo. Ho scritto una email all'URP del policlinico per denunciare tutto questo. Mi è stato risposto che sono molto dispiaciuti e che faranno i controlli. Poi leggo che molti altri hanno lamentato la stessa cosa già da tempo e quindi temo che non faranno proprio nulla.
Ovviamente i medici sono invece competenti e fanno il loro lavoro.
Asportazione meningioma in crescita veloce
Grande professionalità e competenza caratterizzano il reparto di Neurochirurgia del Gemelli di Roma.
Eccellente il lavoro d'equipe coordinato dal prof. Olivi.
Dermatologia: asportazione nevo
Sono in attesa del referto istologico del nevo asportato in data 10/05/22, ma ci tengo a raccontare subito la mia esperienza positiva nella sala operatoria di Dermatologia dell'Ospedale Gemelli.
Subire un intervento chirurgico, anche se in day hospital, rappresenta sempre uno stress, ma in questo caso sia durante l'attesa che nel momento stesso dell'intervento, l'estrema professionalità della Dott.ssa Fossati e dei suoi assistenti mi ha aiutato a tranquillizzarmi e ad avere fiducia su come si sarebbe svolta questa piccola operazione. E così é stato!
Avevo sentito parlare molto bene di Dermatologia e ora ne ho avuta la conferma. Grazie, la vostra presenza é una certezza rassicurante e sicuramente vi consiglierei a chi dovesse averne bisogno.
Endoscopia digestiva chirurgica - POEM
Intervento POEM (Miotomia endoscopica trans-orale) eseguito nell'anno 2018 purtroppo con scarsi risultati.
Oncologia
Non siamo un numero, ma siamo persone. Assistenza a paziente e famigliari del malato zero. Tempi di attesa per la terapia fuori da ogni criterio umano.
Delusa e amareggiata.
Coronarografia
Sono stata ricoverata presso il Gemelli per una coronarografia.
Ringrazio i medici, specialmente il Dott. Antonino Buffon. Ottima anche l`assistenza infermieristica. Reparto che consiglio senz`altro per competenza e gentilezza.
Con l´occasione, un grazie sentito alla cardiologa Dott.ssa Rosaria Natali.
Neurochirurgia Gemelli - dott. Nicola Montano
Un grazie carico di stima al dottor Nicola Montano, che con la sua bravura e professionalità ha cambiato la condizione critica di mia zia. Con garbo e pazienza ha spiegato l'intervento tranquillizzandola, trattandosi comunque di un intervento delicato (decompressione del midollo per via anteriore ed inserimento di protesi in C5-C6) ed essendoci anche un'età avanzata ed altri acciacchi.
Il post-operatorio è stato veloce e tranquillo, con una ripresa rapida.
Grazie.
Neurochirurgia Gemelli
Altamente soddisfatto.
Ho trovato una equipe preparata e molto professionale.
Grazie per tutto quello che fate.
Neurochirurgia - prof. Olivi
Anche se in ritardo, un sincerissimo grazie al prof. Alessandro Olivi ed equipe che, nel lontano 2017, d'urgenza è intervenuto su mio meningioma frontale cerebrale, asintomatico, ma era lì da molti anni.
Egli mi ha operata e tutto è andato perfettamente, solo che oggi mi si è riformato ed ora lo si tiene "sotto controllo" con semestrali visite e RM.
Io sono tranquilla e non ci penso, visto che potrei andarmene per età e non per il meningioma...
Grazie a tutti di cuore.
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