Policlinico di Siena
Recensioni dei pazienti
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Pronto Soccorso Pediatrico
Grande cortesia e professionalità sia al Pronto Soccorso pediatrico che nel reparto pediatrico.
Personale (sia medico che infermieri) di rara cortesia e grande professionalità.
Reumatologia: grazie al prof. Cantarini
Grazie al Prof. Luca Cantarini: dopo 12 anni di visite inutili ho avuto la diagnosi giusta!
Vita salvata
Per febbre altissima (anche 40,5), su consiglio del medico di famiglia mi sono recata al Pronto Soccorso.
La causa, una maledetta sepsi causata da un dente, insorta nonostante la cura antibiotica prescritta dal mio dentista, cui mi ero prontamente rivolta per un piccolo (almeno all'apparenza) ascesso pur in assenza di qualsiasi dolore.
Un sentito ringraziamento al PS, al reparto di Medicina Due del Policlinico Le Scotte diretto dal Prof. CAPECCHI ed in particolare al Dott. MARZOTTI, che mi hanno letteralmente salvato la vita con una idonea e massiccia cura antibiotica, oltre ai vari esami clinici e infine all'asportazione di due denti.
Ottimo reparto di otorinolaringoiatria
Ho eseguito il mio secondo impianto cocleare a Siena e mi sono trovata benissimo. Competenza, serietà, gentilezza, pulizia e bravura contraddistinguono questo ospedale. Il mio ringraziamento va in particolare al Prof. Marco Mandalà e a tutto il suo staff, nonchè in particolare alla dott.ssa Gaudini e al dott. Giacomo Dei, ma sono davvero tutti bravi e gentili, niente da eccepire. Mi vien voglia di trasferirmi in questa città per avere l'assistenza che ho sempre sognato, cosa impossibile a Roma.
Grazie di cuore a tutti!
Eccellenza italiana
Un nosocomio eccellente, così come il reparto di Chirurgia Oncologica diretto dal Prof. Roviello, che è senza dubbio tra le eccellenze italiane per competenza e professionalità.
Neurochirurgia - meningioma voluminoso
La mia compagna Irina è stata ricoverata nel reparto di Neurochirurgia del Policlinico Le Scotte di Siena per un mese, tra maggio e giugno 2021, a causa di un voluminoso meningioma diagnosticatole a Grosseto il giorno prima.
Il dottor Giuseppe Oliveri, Direttore del Reparto, e la sua Equipe, hanno eseguito un intervento d'urgenza che, pur essendo estremamente delicato e dalla prognosi incerta, ha sortito ottimi risultati clinici e post operatori. Siamo stati sinceramente colpiti dalla professionalità e dall'umanita' di tutto il personale medico e infermieristico, che ci ha dedicato attenzioni e cure amorevoli, accompagnandoci in un momento tanto difficile. Dedichiamo una menzione speciale alla dottoressa Batani per la preparazione, la disponibilità e la premura nel fornire assistenza e informazioni.
Intervento d'urgenza per trauma cranico
Nonostante l’urgenza, trauma cranico a seguito di incidente stradale, il neurochirurgo dott. Ulivieri Simone si è preoccupato di aprire la scatola cranica seguendo il profilo della fronte.
Il trattamento della lesione e del versamento di sangue è stato assolutamente eccellente, permettendo un recupero pronto e totale.
Neurochirurgia Santa Maria alle Scotte
La vita ti cambia
Non è una novità
Cambia te stesso
Cambia gli altri
Cambia l'ambiente di vita
Quindi cambia essa stessa
Cambiano attese e prospettive
Cambia modo di pensare
Cambia il modo di porsi e agire.
Ho festeggiato 65 anni al reparto di Neurochirurgia delle Scotte - ospedale a Siena. Ho passato una bellissima giornata con l'affetto di tutti i protagonisti dello staff, i miei compagni di stanza e, causa COVID-19, con mia figlia venuta da Bologna.
La malattia mi ha condotto qui, in questa realtà nascosta e per me sconosciuta. L'arrivo era già stato positivo
perché, dopo un'iniziale accettazione dell'improvvisa perdita delle gambe, il dottor Giovanni Di Pietro, grande professionista e splendida persona, approfondendo meglio mi ha detto ci proviamo che "con buone probabilità lunedì la opero".
Tutto cambia e poi cambia ancora, e ti ricordi di Lazzaro.
La Sorte sembra consentire una boccata d'aria in direzione ostinata e contraria.
L'ingresso in reparto ha segnato per me un altro cambiamento.
Ho ritrovato un'isola meravigliosa di umanità e professionalità.
Un'isola Ferdinandea che credevo inabissata per sempre tra i flutti diffusi della malasanità e che invece emerge poderosa.
Ho conosciuto persone stupende dai 19 anni in su, impossibile nominarle qui tutte. Ma le voglio ricordare finché campo e le ringrazio personalmente una ad una.
Mi avete restituito la fiducia nel prossimo.
Ho condiviso per caso un pensiero con l'ultimo compagno di squadra: "Se le persone di questo reparto popolassero il mondo aldilà di questa finestra, vivremmo in in un mondo fantastico.
Ci possiamo comunque provare tutti, basta pochissimo a migliorare se stessi e ciò che ci sta intorno, abbiamo praterie sterminate davanti basta un piccolo grande passo in direzione dell'Amore.
Conclusioni:
sanitariamente con la riabilitazione e l'impegno personale, io camminerò;
umanamente mi ritengo fortunato per aver potuto conoscere persone che mi hanno trattato da paziente (certo lo sono) senza però mai scordare la persona.
Io porterò con me la più bella esperienza umana della mia vita. Valeva la pena davvero stare male per trovare questo tesoro che mi resta dentro.
Grazie ad ognuno di voi, autentici Eroi umani anche senza ricompensa economica, anzi, che subite costi umani e materiali.
Avete reso migliore la vita che mi resta, mi avete cambiato dentro e fuori dal nostro incontro.
Psichiatria: bravura e cortesia dei dottori
Ospedale accogliente, prof. Fagiolini e dott. Cuomo: persone disponibili ed eccellenti.
Chi altro non prova, Le scotte non apprezza
Dopo l’ultimo mio intervento all’ospedale le Scotte, ho sentito il dovere di lasciare un feedback, anche a smentita dei vari commenti negativi quasi sempre dettati da ragioni emotive e mai di carattere pratico, quindi da giudicare non obiettivi.
Chi come me gira il mondo, prima di parlare male del servizio sanitario italiano, e dell’Ospedale le Scotte, dovrebbe vedere e capire le disastrate situazioni, l’incuria e l’approssimazione che usualmente guidano gli ospedali fuori dall’Italia.
Ora, se la mala sanità di solito, o qualche volte, alberga al sud, per ragioni ben note, prima di parlare male dell’Ospedale le Scotte i signori pazienti ci dovrebbero pensare due volte.
Dal 197,6 quando ebbi il mio primo ricovero ad ortopedia, sino ad oggi, non una volta che i medici di questo ospedale abbiano sbaglio, e di ricoveri miei e della mia famiglia ne ho avuti tanti.
Sono paziente cronico da oltre 25 anni al reparto reumatologia Lotto 3 sin da quando era diretto dal grande prof. Marcolongo. Se oggi io cammino e faccio una vita dinamica e molto intensa, lo devo solo ai dottori di questo reparto che, con altissima professionalità e conoscenza, mi hanno seguito e curato in maniera eccellente. Piccole prove che avevo fatto in altri ospedali italiani furono un disastro.
Parlando del mio ultimo ricovero della scorsa settimana al reparto di Urologia per un normale intervento TURP alla prostata, devo non solo riconfermare tutto quello che ho sino ad ora detto, ma ho avuto anche una nota di meraviglia nel vedere come i reparti sono stati restaurati in maniera tecnicamente ineccepibile e dove tutto funziona a meraviglia.
Un grazie speciale al dott. Gabriele Barbanti ed a tutto il personale infermieristico ed ausiliario, che sanno gestire con molta attenzione, gentilezza (e nel mio caso anche pazienza) tutte le situazioni legate al ricovero.
Ultima nota, tutto il personale femminile è anche molto bello, e questo conferma la mia tesi che le persone belle sono anche brave.
Al miglior neurochirurgo Dr. Simone Ulivieri
Che dire di più: mai incontrato un medico così competente, gentile e disponibile come il Dott. Simone Ulivieri.
Operata per un grosso angioma cavernoso dietro il mio occhio, nessunissima complicazione e recupero rapido. Grazie!!!
Neurochirurgia ospedaliera
Ringrazio il Dott. Ulivieri Simone per la sua competenza, professionalità e umanità, avendo risolto un mio problema, molto grave, all'occhio sinistro con un delicato intervento chirurgico.
Dopo alcuni giorni di degenza ho constatato che il mio handicap visivo non era più un problema.
Rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti.
Ps: Piccolissima cicatrice.
Personale gentilissimo
Complimenti a tutto il personale del reparto di Reumatologia dell'Ospedale di Siena per la gentilezza, la prontezza e l'efficienza con la quale siamo state trattate io e mia figlia. In particolare un ringraziamento al Day Service di Reumatologia, alle infermiere e ai dottori che ci hanno seguito ed indirizzato nel corso della giornata. Per niente scontato essere trattati come persone, in luoghi come gli Ospedali. Grazie.
ECCELLENZA DEL REPARTO STROKE
Grande competenza, professionalità, organizzazione e umanità sia dei medici sia degli infermieri. Ringrazio tutti coloro che lavorano nel reparto stroke dell'azienda ospedaliera senese; sono stata ricoverata presso il vostro ospedale nel mese di marzo 2013 e ringrazio tutti voi per la scrupolosità, l'attenzione e l'impegno dimostrati nel riconoscere e diagnosticare la patologia del Moyamoya. Giuseppina Mendola
Angeli in corsia
Per me l'ospedale di Siena ha significato la salvezza della mia compagna, caduta dall'alto con fratture multiple anche vertebrali. Fin da quando i medici del 118 sono arrivati con l'elicottero è stato chiaro che tutto è ai massimi livelli: prontezza nel rispondere, nel capire la situazione, nell'affrontare l'emergenza con perfetta competenza. Non un'indecisione, non compromessi niente che mancasse, tutto rapido ma con calma. Sei vertebre fratturate, collasso del polmone, altre fratture varie: non si poteva sbagliare senza condannare alla paralisi o alla morte una persona. E nessuno ha sbagliato.
Poi una settimana in rianimazione: sempre perfetti, e nello stesso tempo comprensivi dello stato d'animo dei parenti: dei veri "Angeli" in corsia.
Poi neurochirurgia: anche loro perfetti, pazienti, comprensivi, umani. Dal primario al più giovane infermiere NESSUNO si è mai sottratto a una domanda, magari inutile, di noi parenti. Ci hanno spiegato, ci hanno sopportato più del necessario.
Adesso la mia compagna è viva e cammina con le sue gambe.
Un sentito ringraziamento; che sia di stimolo e di esempio.
Polo di eccellenza per molte patologie.
Anche l'organizzazione c'è: delle cose importanti non manca niente.
Certo gli infermieri non sono i guardiani, ma il filtro all'ingresso potrebbe essere un pochettino più "sveglio".
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