Policlinico di Siena
Recensioni dei pazienti
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Pronto Soccorso Pediatrico
Grande cortesia e professionalità sia al Pronto Soccorso pediatrico che nel reparto pediatrico.
Personale (sia medico che infermieri) di rara cortesia e grande professionalità.
Visita chirurgia vascolare
Pessimo servizio, a partire dal punto informazioni che non esiste e non c'è un servizio di accoglienza. Per capire dove fosse il reparto di Chirurgia vascolare ho dovuto chiedere ad una signora del servizio d'ordine, ad un volontario dell'ambulanza e a varie infermiere che incontravo nei corridoi che, pur essendo di fretta, mi hanno aiutato come potevano. Dopo aver vagato per corridoi e piani fatiscenti, con lavori in corso un po' ovunque, finalmente trovo l'ambulatorio, stanza 102. Corridoio buio, non c'era nessuno, quindi chiedo ad un infermiere (o medico?) che esce dalla stanza 102, la chiude a chiave e dietro mia richiesta di una spiegazione mi risponde laconicamente: "vedrà che prima o poi qualcuno arriva!". Bene. Aspetto per quasi mezz'ora poi chiamo il centralino, che finalmente manda un medico che in teoria avrebbe dovuto visitare mia madre. Premetto che mia madre ha 83 anni, è monorene a seguito di una nefrectomia, ipertesa e, venendo da Firenze, aveva affrontato, in treno un viaggio piuttosto stancante. Il suddetto medico scopre che in realtà l'ambulatorio non era il posto giusto e che non c'era nessuno prenotato in quell'orario, quindi ci rimandano al piano -1 dove, chi trovo o meglio chi ritrovo? L'infermiere/medico che mezz'ora prima ci aveva detto di aspettare di fronte alla stanza 102 e se n'era andato chiudendo tutto. Inizia la visita piuttosto frettolosamente e a luce spenta con notevole difficoltà per mia madre a ritrovare tutte le analisi pregresse che le venivano chieste con tono neanche troppo gentile. Arriva un altro medico che completa la visita in modo un po' più serio, ma sicuramente con poca attenzione rimandando tutto al medico curante. Stampa una richiesta e fine della visita che sarà durata a dir tanto 5 minuti.
Personalmente mi è sembrato un modus operandi molto discutibile. Non sono un medico, ma non mi sognerei mai di trattare un paziente in quel modo.
A conclusione di questa vicenda kafkiana, mi sono chiesta se veramente io sia entrata in un ospedale, o non so dove. Di sicuro non tornerò mai più visto che, nonostante la malasanità, esistono ancora strutture decisamente migliori di questa.
Reumatologia: grazie al prof. Cantarini
Grazie al Prof. Luca Cantarini: dopo 12 anni di visite inutili ho avuto la diagnosi giusta!
Vita salvata
Per febbre altissima (anche 40,5), su consiglio del medico di famiglia mi sono recata al Pronto Soccorso.
La causa, una maledetta sepsi causata da un dente, insorta nonostante la cura antibiotica prescritta dal mio dentista, cui mi ero prontamente rivolta per un piccolo (almeno all'apparenza) ascesso pur in assenza di qualsiasi dolore.
Un sentito ringraziamento al PS, al reparto di Medicina Due del Policlinico Le Scotte diretto dal Prof. CAPECCHI ed in particolare al Dott. MARZOTTI, che mi hanno letteralmente salvato la vita con una idonea e massiccia cura antibiotica, oltre ai vari esami clinici e infine all'asportazione di due denti.
Ottimo reparto di otorinolaringoiatria
Ho eseguito il mio secondo impianto cocleare a Siena e mi sono trovata benissimo. Competenza, serietà, gentilezza, pulizia e bravura contraddistinguono questo ospedale. Il mio ringraziamento va in particolare al Prof. Marco Mandalà e a tutto il suo staff, nonchè in particolare alla dott.ssa Gaudini e al dott. Giacomo Dei, ma sono davvero tutti bravi e gentili, niente da eccepire. Mi vien voglia di trasferirmi in questa città per avere l'assistenza che ho sempre sognato, cosa impossibile a Roma.
Grazie di cuore a tutti!
Eccellenza italiana
Un nosocomio eccellente, così come il reparto di Chirurgia Oncologica diretto dal Prof. Roviello, che è senza dubbio tra le eccellenze italiane per competenza e professionalità.
Neurochirurgia - meningioma voluminoso
La mia compagna Irina è stata ricoverata nel reparto di Neurochirurgia del Policlinico Le Scotte di Siena per un mese, tra maggio e giugno 2021, a causa di un voluminoso meningioma diagnosticatole a Grosseto il giorno prima.
Il dottor Giuseppe Oliveri, Direttore del Reparto, e la sua Equipe, hanno eseguito un intervento d'urgenza che, pur essendo estremamente delicato e dalla prognosi incerta, ha sortito ottimi risultati clinici e post operatori. Siamo stati sinceramente colpiti dalla professionalità e dall'umanita' di tutto il personale medico e infermieristico, che ci ha dedicato attenzioni e cure amorevoli, accompagnandoci in un momento tanto difficile. Dedichiamo una menzione speciale alla dottoressa Batani per la preparazione, la disponibilità e la premura nel fornire assistenza e informazioni.
Intervento d'urgenza per trauma cranico
Nonostante l’urgenza, trauma cranico a seguito di incidente stradale, il neurochirurgo dott. Ulivieri Simone si è preoccupato di aprire la scatola cranica seguendo il profilo della fronte.
Il trattamento della lesione e del versamento di sangue è stato assolutamente eccellente, permettendo un recupero pronto e totale.
Sindrome di Meniere
Appuntamento col prof. Mandalà, otorinolaringoiatra, alle ore 9.30. Accompagno due persone con sindrome di Meniere, vengono effettuati gli esami opportuni a tutti e due, poi ci dicono che il prof. è in sala chirurgica. Comprendiamo il ritardo, visto il momento difficile, e aspettiamo con pazienza. Il ritardo è stato di tre ore e mezzo, ma il motivo per cui scrivo è che quando il prof. è arrivato, ha fatto entrare le due persone insieme (visita cumulativa?) e le ha liquidate in meno di dieci minuti.. Speravamo di trovare un punto di appoggio in quel reparto per una patologia come la Meniere, che non è certo mortale ma che spaventa tanto..
Neurochirurgia Santa Maria alle Scotte
La vita ti cambia
Non è una novità
Cambia te stesso
Cambia gli altri
Cambia l'ambiente di vita
Quindi cambia essa stessa
Cambiano attese e prospettive
Cambia modo di pensare
Cambia il modo di porsi e agire.
Ho festeggiato 65 anni al reparto di Neurochirurgia delle Scotte - ospedale a Siena. Ho passato una bellissima giornata con l'affetto di tutti i protagonisti dello staff, i miei compagni di stanza e, causa COVID-19, con mia figlia venuta da Bologna.
La malattia mi ha condotto qui, in questa realtà nascosta e per me sconosciuta. L'arrivo era già stato positivo
perché, dopo un'iniziale accettazione dell'improvvisa perdita delle gambe, il dottor Giovanni Di Pietro, grande professionista e splendida persona, approfondendo meglio mi ha detto ci proviamo che "con buone probabilità lunedì la opero".
Tutto cambia e poi cambia ancora, e ti ricordi di Lazzaro.
La Sorte sembra consentire una boccata d'aria in direzione ostinata e contraria.
L'ingresso in reparto ha segnato per me un altro cambiamento.
Ho ritrovato un'isola meravigliosa di umanità e professionalità.
Un'isola Ferdinandea che credevo inabissata per sempre tra i flutti diffusi della malasanità e che invece emerge poderosa.
Ho conosciuto persone stupende dai 19 anni in su, impossibile nominarle qui tutte. Ma le voglio ricordare finché campo e le ringrazio personalmente una ad una.
Mi avete restituito la fiducia nel prossimo.
Ho condiviso per caso un pensiero con l'ultimo compagno di squadra: "Se le persone di questo reparto popolassero il mondo aldilà di questa finestra, vivremmo in in un mondo fantastico.
Ci possiamo comunque provare tutti, basta pochissimo a migliorare se stessi e ciò che ci sta intorno, abbiamo praterie sterminate davanti basta un piccolo grande passo in direzione dell'Amore.
Conclusioni:
sanitariamente con la riabilitazione e l'impegno personale, io camminerò;
umanamente mi ritengo fortunato per aver potuto conoscere persone che mi hanno trattato da paziente (certo lo sono) senza però mai scordare la persona.
Io porterò con me la più bella esperienza umana della mia vita. Valeva la pena davvero stare male per trovare questo tesoro che mi resta dentro.
Grazie ad ognuno di voi, autentici Eroi umani anche senza ricompensa economica, anzi, che subite costi umani e materiali.
Avete reso migliore la vita che mi resta, mi avete cambiato dentro e fuori dal nostro incontro.
Psichiatria: bravura e cortesia dei dottori
Ospedale accogliente, prof. Fagiolini e dott. Cuomo: persone disponibili ed eccellenti.
Chi altro non prova, Le scotte non apprezza
Dopo l’ultimo mio intervento all’ospedale le Scotte, ho sentito il dovere di lasciare un feedback, anche a smentita dei vari commenti negativi quasi sempre dettati da ragioni emotive e mai di carattere pratico, quindi da giudicare non obiettivi.
Chi come me gira il mondo, prima di parlare male del servizio sanitario italiano, e dell’Ospedale le Scotte, dovrebbe vedere e capire le disastrate situazioni, l’incuria e l’approssimazione che usualmente guidano gli ospedali fuori dall’Italia.
Ora, se la mala sanità di solito, o qualche volte, alberga al sud, per ragioni ben note, prima di parlare male dell’Ospedale le Scotte i signori pazienti ci dovrebbero pensare due volte.
Dal 197,6 quando ebbi il mio primo ricovero ad ortopedia, sino ad oggi, non una volta che i medici di questo ospedale abbiano sbaglio, e di ricoveri miei e della mia famiglia ne ho avuti tanti.
Sono paziente cronico da oltre 25 anni al reparto reumatologia Lotto 3 sin da quando era diretto dal grande prof. Marcolongo. Se oggi io cammino e faccio una vita dinamica e molto intensa, lo devo solo ai dottori di questo reparto che, con altissima professionalità e conoscenza, mi hanno seguito e curato in maniera eccellente. Piccole prove che avevo fatto in altri ospedali italiani furono un disastro.
Parlando del mio ultimo ricovero della scorsa settimana al reparto di Urologia per un normale intervento TURP alla prostata, devo non solo riconfermare tutto quello che ho sino ad ora detto, ma ho avuto anche una nota di meraviglia nel vedere come i reparti sono stati restaurati in maniera tecnicamente ineccepibile e dove tutto funziona a meraviglia.
Un grazie speciale al dott. Gabriele Barbanti ed a tutto il personale infermieristico ed ausiliario, che sanno gestire con molta attenzione, gentilezza (e nel mio caso anche pazienza) tutte le situazioni legate al ricovero.
Ultima nota, tutto il personale femminile è anche molto bello, e questo conferma la mia tesi che le persone belle sono anche brave.
Al miglior neurochirurgo Dr. Simone Ulivieri
Che dire di più: mai incontrato un medico così competente, gentile e disponibile come il Dott. Simone Ulivieri.
Operata per un grosso angioma cavernoso dietro il mio occhio, nessunissima complicazione e recupero rapido. Grazie!!!
Professor ZUPI eccellenza in ginecologia
Sono stata operata presso il reparto di ginecologia dell'ospedale di Siena per endometriosi profonda dal professor Enrico Zupi, vero professionista, umano e competente assoluto in materia di endometriosi. Dopo anni che navigavo nel buio, con lui ho ritrovato uno spiraglio di luce.
Intervento eseguito magistralmente e riuscito perfettamente. Infinitamente GRAZIE.
Neurochirurgia - artrodesi - dr. Cacciola
Il 10 gennaio 2019 mi sono sottoposta a un intervento chirurgico presso il Policlinico di Siena. L'intervento è stato eseguito dal dott. Francesco Cacciola, neurochirurgo di una competenza, umanità e professionalità straordinarie. Grazie a la sua diagnosi, la scelta del intervento e la sua particolare professionalità, oggi sono una persona che vive pienamente la vita.
La stabilizzazione vertebrale percutanea sembrava una cosa molto complicata e difficile, ma il dott. Cacciola, con la sua delicatezza, ha saputo far sparire ogni traccia di paura, lasciando posto alla fiducia - che non mi pentirò mai di avergli dato.
Grazie infinite!
Neurochirurgia ospedaliera
Ringrazio il Dott. Ulivieri Simone per la sua competenza, professionalità e umanità, avendo risolto un mio problema, molto grave, all'occhio sinistro con un delicato intervento chirurgico.
Dopo alcuni giorni di degenza ho constatato che il mio handicap visivo non era più un problema.
Rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti.
Ps: Piccolissima cicatrice.
Personale gentilissimo
Complimenti a tutto il personale del reparto di Reumatologia dell'Ospedale di Siena per la gentilezza, la prontezza e l'efficienza con la quale siamo state trattate io e mia figlia. In particolare un ringraziamento al Day Service di Reumatologia, alle infermiere e ai dottori che ci hanno seguito ed indirizzato nel corso della giornata. Per niente scontato essere trattati come persone, in luoghi come gli Ospedali. Grazie.
Ospedale senza... cuore!
Ospedale di Siena... bellissimo strutturalmente, con macchinari all'avanguardia, ma senza cuore!!!
Esperienza negativa dall'ingresso in Pronto soccorso, dove un paziente con carcinoma al polmone con ossigeno 24 ore su 24, è stato ben 8 ore ad aspettare di essere accompagnato nel reparto di medicina d'urgenza, in osservazione breve! Nulla da dire sul personale medico del PS, molto preparato e cortese, nulla da ridire sul reparto di medicina d'urgenza in quanto ad attrezzature e numero di medici ed infermieri... tanti... tanti... chi più disponibile, chi meno. Ma ciò che mi ha lasciato senza parole è la freddezza, il distacco tra medico e paziente, tra infermiere e paziente... giorni passati con la sensazione dell'abbandono!!! Non è pensabile che un malato si senta abbandonato in un reparto... il distacco più totale! Sono un medico anche io come lo era il paziente, ma mi dispiace dirlo...mi sono vergognata di essere un medico!! Sicuramente sono preparatissimi, ma hanno perso ciò che è molto importante: il cuore!
Ps: grazie alla signora Maurizia, OTA ,che ha portato un po' di luce in quei giorni di angoscia.
le attrezzature.
Esperienza di ricovero in Neurologia
Sono stata ricoverata l'anno scorso in questo ospedale nel reparto di neurologia, per una malattia rara.
E' stato terribile, la dottoressa che mi ha seguita era una persona molto scortese e rude nei modi.
Sono stata avvisata due giorni prima, dopo mesi di "lista di attesa".
La segretaria con cui ho parlato mi disse che, se non accettavo, sarei ritornata in attesa per altri mesi. Ho chiesto se c'erano delle strutture convenzionate dove mia mamma che mi accompagnava poteva "dormire"; mi è stato detto di non preoccuparmi che non c'erano problemi.
Partiamo in treno, arriviamo lì alle 12:00 e nessuno sapeva quali fossero le strutture convenzionate, ci hanno consigliato una infermiera che aveva un b&b.
In realtà era un garage senza riscaldamento e acqua calda al prezzo di 30 euro. Dopo due giorni che era lì senza potersi lavare, ha cambiato struttura ed è andata in un campeggio con bungalow che si trovava 3 km. a piedi dall'ospedale. Alla fine della degenza veniamo a scoprire, tramite una signora che aveva il marito ricoverato, che c'è un servizio di "prestito poltrone", così che il parente che accompagna il malato può dormire nella stessa stanza.
Insomma, una delusione, sono uscita dopo quindici giorni senza un granchè di esami diagnostici effettuati, nessuna diagnosi e tanta amarezza.
ECCELLENZA DEL REPARTO STROKE
Grande competenza, professionalità, organizzazione e umanità sia dei medici sia degli infermieri. Ringrazio tutti coloro che lavorano nel reparto stroke dell'azienda ospedaliera senese; sono stata ricoverata presso il vostro ospedale nel mese di marzo 2013 e ringrazio tutti voi per la scrupolosità, l'attenzione e l'impegno dimostrati nel riconoscere e diagnosticare la patologia del Moyamoya. Giuseppina Mendola
Siringomielia operata dal Dott. Francesco Cacciola
Sono Francesco, ho 40 anni e da ottobre 1996 sono su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale.
Nel 2011, dopo mesi di forti dolori cervicali ed in generale a tutta la parte sinistra del corpo, mi consigliarono di fare una risonanza magnetica che riscontrò una siringomielia molto estesa la quale, se non ridotta in breve tempo, mi avrebbe causato la perdita dell'uso delle braccia.
Dopo varie ricerche nella mia zona (provincia di Treviso), tutte con esito negativo, grazie al mio medico di base ho conosciuto il Dottor Cacciola del Policlinico Santa Maria alle Scotte.
Il Dottor Cacciola, senza avermi mai visto e visitato, solo visionando la risonanza magnetica ed altri esami specifici, ha deciso di operarmi il 10 Agosto 2011.
Dopo più di 20 giorni di degenza e 2 interventi, è riuscito a risolvere il mio problema e a restituirmi completamente la forza e l'uso della braccia.
Voglio quindi ringraziare di cuore il Dottor Francesco Cacciola per la sua competenza, la sua professionalità ma, soprattutto, per la sua umanità e gentilezza dimostrate nei miei confronti, nonché alla mia famiglia.
Un sentito ringraziamento anche al suo staff medico, a tutti i medici e infermieri del reparto di Neurochirurgia e al primario Dottor Oliveri, sempre presente (di giorno e di notte) e sempre disponibile per tutti.
Angeli in corsia
Per me l'ospedale di Siena ha significato la salvezza della mia compagna, caduta dall'alto con fratture multiple anche vertebrali. Fin da quando i medici del 118 sono arrivati con l'elicottero è stato chiaro che tutto è ai massimi livelli: prontezza nel rispondere, nel capire la situazione, nell'affrontare l'emergenza con perfetta competenza. Non un'indecisione, non compromessi niente che mancasse, tutto rapido ma con calma. Sei vertebre fratturate, collasso del polmone, altre fratture varie: non si poteva sbagliare senza condannare alla paralisi o alla morte una persona. E nessuno ha sbagliato.
Poi una settimana in rianimazione: sempre perfetti, e nello stesso tempo comprensivi dello stato d'animo dei parenti: dei veri "Angeli" in corsia.
Poi neurochirurgia: anche loro perfetti, pazienti, comprensivi, umani. Dal primario al più giovane infermiere NESSUNO si è mai sottratto a una domanda, magari inutile, di noi parenti. Ci hanno spiegato, ci hanno sopportato più del necessario.
Adesso la mia compagna è viva e cammina con le sue gambe.
Un sentito ringraziamento; che sia di stimolo e di esempio.
Polo di eccellenza per molte patologie.
Anche l'organizzazione c'è: delle cose importanti non manca niente.
Certo gli infermieri non sono i guardiani, ma il filtro all'ingresso potrebbe essere un pochettino più "sveglio".
Disservizi..: l'utente ringrazia
Mi è stato inviato per posta un bollettino da pagare per un esame che avevo già pagato. Ho dovuto perdere tempo in verifiche varie.
grazie!
Omeopatia: esperienza positiva
Il Policlinico di Siena è un Ospedale davvero all'avanguardia. Vi ho effettuato una visita omeopatica e la dottoressa omeopata che ho incontrato è stata molto professionale e competente.
Centro UVA
La mia esperienza presso l'ambulatorio demenze- Centro Alzheimer U.V.A. del Santa Maria alle Scotte non è stata affatto positiva, soprattutto per i tempi di attesa lunghissimi, i disservizi complessivi e l'arroganza di gran parte del personale.
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