Policlinico di Milano
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso
Questa mattina mi sono recato al pronto soccorso per una forte infiammazione cutanea.
Il trattamento ricevuto dall'infermiera di turno è stato a dir poco vergognoso.
La signora non mi ha nemmeno ascoltato ed è stata veramente molto maleducata.
Accesso pronto soccorso
Volevo dire al medico che ieri alle ore 12.24 ha visitato e dimesso alle 12.34 mia figlia Silvia Borgonovi di 29 anni, asserendo che il giorno dopo poteva andare a lavorare, che oggi ha iniziato cortisone ed il male che sta patendo è molto... Grazie per aver sottovalutato tutto non facendole fare neppure neppure una RX... provvederemo al piu presto a farle fare una risonanza, privatamente ovviamente. Una ragazza giovane che si presenta con questi sintomi a mio parere non deve essere liquidata in dieci minuti e senza un giorno di malattia!
Servizio pessimo
Premessa: parlo del mio prericovero, non posso dare un parere sull'operazione perché non è ancora avvenuta.
Dalle 7.30 di stamattina sono ancora qui e la previsione è che prima delle 16.30 non finirò, quando durante la telefonata da parte vostra per dirmi di venire mi avete detto che avrei finito alle 12.00, massimo 12.30.
Con quello che paghiamo di tasse, è un servizio PESSIMO, vergognoso. Sarebbe pertanto bene istruite i vostri dipendenti nel comunicare cose corrette e non cavolate.
C'è una signora anziana, con evidenti problemi, che è qui in attesa da stamattina e nemmeno per loro c'è la precedenza, ribadisco: VERGOGNOSO!
Cercherò di contattare i mezzi di stampa per portare la mia testimonianza e non solo: per fare capire alla gente che razza di servizio date.
Ribadisco che sono qui dalle 7.30, è un servizio pessimo.
Ivan Vellutino
N.B.: la signora che fa gli esami del sangue ha anche il coraggio di passare per i corridoi e dire "che la gente si inca**i pure a me non me ne frega un ca**o".
COMPLIMENTI, UN RISPETTO PER IL PAZIENTE/CLIENTE DA PAURA!
Pronto soccorso
Sebbene codice verde, sette ore di attesa. Forse c'è qualcosa da rivedere.
Pessima esperienza
Sconsiglio la clinica Mangiagalli a chi soffre di endometriosi.
Mi sono recata per una visita e mi dissero che la mia endometriosi non era grave, nonostante lamentassi dolori fortissimi. A distanza di 4 mesi mi sono recata in un altro ospedale, dove sono stata operata con urgenza per endometriosi al 4° stadio grave.
Pronto Soccorso Mangiagalli
Su indicazioni della mia ginecologa sono stata costretta a recarmi al pronto soccorso per iperemesi gravidica acuta. Sono arrivata il sabato sera e l'infermiera ha provato in tutti i modi a dissuadermi ed eventualmente di presentarmi la domenica mattina, ma dopo le 8.30 "in quanto vogliamo andare via e cambiare il turno". Domenica mi sono svegliata alle 5.00 ed ho iniziato a rimettere, motivo per cui sono dovuta andare verso le 7.00. Commenti sin dal momento dell'arrivo ('le avevo detto di non venire','la gente ha tempo da perdere','cosa è venuta a fare' ecc..). Nonostante i commenti beceri delle infermiere, anche la dottoressa del turno notturno è stata molto sbrigativa. A causa di una serissima disidratazione ho fatto analisi e flebo: bucata da tre infermiere su entrambe le braccia, non sono riuscite nemmeno a prelevare il sangue.
Sono corsa lì fiduciosa del fatto che fosse il posto migliore dove andare, non avrei mai pensato di vivere l'esperienza più brutta della mia vita.
Parto cesareo
Ho partorito in questo ospedale convinta di trovare massima professionalità, invece mi sbagliavo!
Ho avuto molti problemi riguardo allattamento per la loro scarsa competenza.
Ospedale male tenuto, molto sporco, male organizzato.
Cibo imbarazzante sia per qualità che per tipologia.
Struttura fatiscente.
Personale non medico gentile, per il resto credo di essermi rapportata solo a specializzandi, molto educati.
No mi sento di consigliare questa struttura, sono sicura che ci sia di molto meglio!
Fibroadenoma mammario
Intervento al seno perfetto, bravi e super veloci. Rimozione dei punti in ambulatorio pessima, 2 ore e mezza di ritardo senza ricevere alcuna spiegazione. Anzi, a mio sollecito addirittura maleducazione da parte dell'infermiera. Purtroppo non capiscono che i pazienti devono essere ascoltati; chiedono di lasciare un feedback e che è importante per loro, ma quando li guardi in faccia esprimendo con educazione il tuo malcontento, si ricevono solo risposte banali e scontrose.
Zero rispetto e professionalità
Telefono per prenotare ecografia di II livello. NON mi passano la diagnosi prenatale. La centralinista mi dice “Si rechi in ospedale per prenotare dalle 9.00 alle 15.30” (sabato escluso ovviamente). In gravidanza a 14 settimane, prendo 3 ore di permesso e mi reco in ospedale (abito a 30 km.). La persona in accettazione richiede tutta la documentazione medica, che ho PER CASO con me (la centralinista, CHE NON mi ha fatto parlare con la diagnosi prenatale, NON mi aveva dato questa indicazione). Dopo averla visionata mi dice “Signora, le agende sono ancora chiuse, torni tra un mese CIRCA”. A mio ovvio disappunto risponde “mi dispiace non abbia ricevuto indicazioni... chi le ha risposto (cioè la centralinista, dipendente della Mangiagalli) è un’ignorante".
Sospetta emorragia uterina
Mi sono recata presso il P.S. della Clinica Mangiagalli, su consiglio del mio medico, per una sospetta emorragia all'utero; l'infermiera che mi ha fatto il triage ha stabilito un codice bianco basandosi su cosa non so.. ed ho atteso circa 8 ore prima di essere visitata. Il medico che ha effettuato la visita, prima ancora di visitarmi, ha precisato che avrei dovuto pagare il ticket, fidandosi della diagnosi fatta dall'infermiera. Dopo la visita mi ha detto che secondo lui non si trattava di nulla di grave, anche perchè l'emocromo era abbastanza buono, e di dire al mio medico che aveva preso una cantonata (non vedo perchè non lo poteva fare lui, dal momento che aveva in mano un certificato con tanto di nome e cognome del collega) e come ciliegina sulla torta mi ha chiesto: "Vuole che le prescriva degli ormoni, o preferisce un antidolorifico?". Quando gli ho risposto che io non sono un medico ma faccio tutt'altro lavoro, si è risentito. Conclusione: ho dovuto rivolgermi a un ginecologo privato che mi ha subito prescritto un antiemorragico e sottoposta ad esami specifici risolvendo il problema. Naturalmente spero di non avere più bisogno di cure di questo tipo, ma certamente, se così non sarà, mi rivolgerò sicuramente ad un'altra struttura.
Ambiente troppo freddo e asettico
Il mio incubo inizia il 29 dicembre dopo una visita di controllo per una gravidanza gemellare: vengo ricoverata nell'ospedale di Monza il 3 gennaio, partorisco alla 28° settimana, le bimbe vengono ricoverate in terapia intensiva e da lì inizia il nostro calvario. Ma grazie all'aiuto dei medici e delle infermiere del reparto, superiamo i vari ostacoli. Poi purtroppo una gemellina viene trasferita in Mangiagalli per essere operata: l'operazione va bene e sulla preparazione del personale non ho nulla da dire, ma qui troviamo un ambiente freddo e asettico che non aiuta i genitori nè i bambini.. Mia figlia è stata due mesi e mezzo a Monza e sì ha avuto molti problemi di salute, ma è sempre stata curata con affetto e gentilezza da tutti, con il tatto ed il calore di cui ha bisogno un bambino. Invece alla Mangiagalli è solo un posto letto, uno di quei pazienti che per fortuna degli infermieri non possono lamentarsi del trattamento che ricevono..
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