Pneumologia Ospedale Potenza

Parto col dire che siamo stati per ben due volte al pronto soccorso causa una forte tosse che aveva mio figlio di 17 anni, forte e persistente nonostante la cura con antibiotico e cortisone che ci aveva dato il medico di famiglia.
La seconda volta che ci siamo recati, di sera, ci hanno fatti attendere 4 ore in attesa della consulenza pneumologica che puntualmente NON è avvenuta, nonostante le condizioni di mio figlio peggiorassero di ora in ora. Sempre codice verde... "ritornate domani" mi dissero.
Il giorno successivo altra trafila al pronto soccorso per la richiesta della consulenza. Fatta la richiesta, altra trafila per essere visitato.
Finalmente arriva il nostro turno, il medico lo visita e ritiene di mandarlo a casa con aerosol 1/4 di pillola Deltacortene e gocce sedative per la tosse.
La sera però inizia ad avere febbre alta e continua a tossire in modo incessante...
Decidiamo di portarlo all'Ospedale di Pescopagano nel reparto Fisiopatologia respiratoria diretto dal Dott. Schettini il quale, fatta la visita e i dovuti accertamenti, lo ricovera per polmonite.
Adesso fortunatamente sta bene, ma il modo in cui è stato trattato al San Carlo è inaccettabile.

Carcinoma polmonare trattato come infiammazione: ripetute broncoscopie esiti negativi; ripetute biopsie esiti negativi.. Ma il nodulo polmonare intanto continuava a crescere. Quindi abbiamo deciso di contattare un oncologo che, visualizzata la Pet, ha diagnosticato un tumore maligno spinocellulare che invece per la pneumologia del San Carlo era un'infiammazione. Preciso che mio padre faceva parte di uno screening per fumatori ed ovviamente faceva prevenzione da 2 anni. Risultato: deceduto.