Pineta Grande Hospital di Castel Volturno

Operato di protesi del ginocchio appena un anno fa da rinomato ortopedico campano che opera a milano, sono stato sempre malissimo. Dopo essere stato sempre trattato da lui con superficialità (e non risponde mai al telefono) sono andato alla clinica Pineta Grande su consiglio di vari amici.
Visita ambulatoriale, richiesta di una serie di esami e nel giro di un mese rioperato.
Ora sto benissimo.
Il reparto è ottimo e ti fanno sentire come a casa.
Il medico mio alle 7.30 era già presente e sempre disponibile.
Gli infermieri cordiali e preparati.
Grazie a tutti e soprattutto al dottor Domenico Falco, il mio salvatore, che risponde pure sempre al telefono.

Mi sono recato presso la struttura perchè lamentavo dolore importante per una pregressa frattura bimalleolare esposta e scomposta, trattata con mezzi di sintesi. Sono andato a visita dall'ortopedico in ambulatorio con una serie di precedenti, lastre rx e referti vari. Chi mi ha visitato si è dimostrato assolutamente scorbutico ai limiti della cattiva educazione, in modo frettoloso mi ha consigliato una serie di infiltrazioni assicurandomi che mi avrebbero risolto definitivamente il problema. Ciò non è avvenuto, attualmente sono nelle stesse condizioni di prima e, a mia richiesta, mi è stato risposto che data la situazione potevo ritenermi fortunato!!!

Ho letto di mancate risoluzioni di complicanze, io personalmente sono stato salvato dal dott. Domenico Falco. Operato di protesi di ginocchio a Milano in un centro famoso, dopo un mese ho cominciato ad avere problemi alla ferita. Ho eseguito 4 controlli a Milano e mi hanno curato con cerotti ed antibiotici. Persistendo il dolore, sono andato dal dott. Falco, che mi ha chiesto una scintigrafia ossea ed esami del sangue. Al controllo successivo mi ha mandato da una dottoressa infettivologa a Napoli per una consulenza. La dottoressa mi ha curato per circa un mese ma, persistendo, anzi, aumentando il mio problema, FALCO HA DECISO DI OPERARMI (mi ha tolto la protesi e mi ha messo uno spaziatore provvisorio). Era novembre 2019. A luglio 2020 mi ha rioperato posizionando una nuova protesi ed ora riesco anche a camminare velocemente senza problemi.
Non finirò mai di ringraziarlo.

Ad aprile 2019 porto mia madre dal dott. Falco che la fa operare per gonartrosi. Dopo 6 giorni usciamo e seguiamo la profilassi suggerita. Dopo una prima visita, la settimana successiva, ritorniamo dopo due settimane, sempre in clinica dal dott. Falco, per un punto da cui esce pus. Viene messa polvere di penicillina e ci dice di ritornare la settimana successiva. Per non andare per le lunghe, questa miracolosa polvere di penicillina viene messa per settimane e settimane, ogni volta che si andava a visita a pagamento. Fin quando uno specializzando in medicina mio conoscente non prospetta l'ipotesi di infezione alla protesi. Siamo andati da un infettivologo che conferma la tesi di una infezione presa in sala operatoria. Dunque mia madre dovrà sottoporsi a due ulteriori interventi, lunghi e dolorosi. Questo perché il dott. Falco non ha gestito in modo adeguato una complicanza dell'intervento. Se infatti ci avesse indirizzato da un infettivologo, la situazione non sarebbe degenerata e sarebbe stata risolta con una cura antibiotica. Quindi se vi rivolgete a lui, come ortopedico è bravo, ma come risolutore di complicanze, che per carità possono esserci, no.

Desidero esprimere il mio ringraziamento a tutta l'Equipe, la caposala, gli operatori ed in particolare al Primario Dott. Luciano Marullo, grande professionista e, cosa non comune, persona garbata e disponibile fino alle dimissioni, momento importante in cui mi ha dedicato un'attenzione non comune, senza mai averlo conosciuto e senza essere segnalato da nessuno...

Un elogio inoltre ad infermieri ed inservienti, sempre straordinariamente disponibili anche di fronte a situazioni particolari di cui occuparsi, mi hanno davvero stupito!

Sulla struttura in sè, qualche neo relativo ai servizi (a/c non funzionante nei caldi giorni del mio ricovero, la tv a pagamento con un costo assurdo, idem i parcheggi anche per i familiari, idem il bar se i familiari hanno esigenza di panini, ecc.).
Inoltre la cosa che va sicuramente rivista è l'orario di visita: troppo lungo 17.00-19.00 in un reparto così delicato, che viene "letteralmente invaso" da orde di visitatori che occupano in modo barbaro le camere dei poveri degenti, senza che il personale riesca a far qualcosa fino all'orario di chiusura, che avviene ben oltre mezz'ora dalla cena servita! Davvero assurdo.

Sono stata operata il 17 luglio dell'anno scorso dopo tanti anni durante i quali nessuno voleva intervenire chirurgicamente per trattare il mio caso.. Il 2 luglio mi sono recata alla clinica per una visita e il dott. Falco mi prenotó subito il ricovero senza nemmeno visitarmi e vedendo solo le analisi già effettuate. Finalmente arriva il giorno dell'operazione sperando di poter guarire definitivamente, ma così non è stato. È passato più di un anno e la situazione è peggiorata di molto. A breve dovró sottopormi nuovamente ad un intervento, ma molto più invasivo e pericoloso. Il mio era un caso che non doveva essere toccato chirurgicamente, ma non hanno pensato a tutte queste conseguenze e soprattutto alla mia giovane età con tutta una vita avanti da affrontare. Ho passato un anno intero a riempirmi di medicinali. Mi sono state tolte tutte le speranze di guarigione e la rabbia è tanta perché non dovevo essere operata, ma purtroppo l'hanno fatto, e anche in modo errato!!

Alla struttura nulla da dire, ma purtroppo io sono stata operata dal Dott. Crescenzo Muto (il predecessore di Giardiello), che mi ha messo il bendaggio e il port al contrario; così grazie a lui sono stata operata 4 volte!! Due volte da lui (voleva sistemarlo!!) e la quarta operazione per rimuoverlo!!!