Pineta Grande Hospital di Castel Volturno
Recensioni dei pazienti
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Rimozione bendaggio gastrico
Oggi 11 marzo 2024 sono stata ricoverata in Chirurgia per la rimozione di bendaggio gastrico per disfagia.
Intervento programmato per domani. Oggi mi avvisano che forse sarebbe stato anticipato ad oggi, e fin qui tutto bene. Aspetto tutta la giornata senza mangiare e soprattutto senza bere. Chiedo più volte notizie e mi lasciano sempre in sospeso fino all'ora di cena, che ritorno in infermeria a chiedere e trovo gli infermieri che sapevano che il mio intervento non lo avrei fatto, ma nessuno si è degnato di avvisarmi. Per non parlare che nel pomeriggio è venuta una OSS (o infermiera o altro, non lo so) a fami una depilazione al pube e alla pancia ed ho dovuto chiedere io di cambiarsi i guanti fra la depilazione della signora che era in camera con me e la mia. Assurdo e poco igienico. Mi dispiace che poi se un paziente prende una infezione ricada la colpa al chirurgo e alla sala operatoria. È nei reparti che non funzionano le cose.
Spero che il mio intervento vada bene domani.
Induzione e parto cesareo
Sono stata ricoverata 6 lunghi e interminabili giorni per partorire con induzione, poiché secondo loro il bambino al termine sarebbe stato troppo grande. Mio figlio è nato dopo tre giorni, di cui due passati a seguire "UN PROTOCOLLO" FETTUCCIA, OSSITOCINA E DOLORI STRAZIANTI, che ero pronta a sopportare purché riuscissi a partorire. Mi hanno visitata a turno tre/quattro ostetriche e ognuna mi diceva una cosa diversa: prima ero dilatata 1 cm abbondante, due ore dopo non lo ero per niente, nessuno che mi spiegasse cosa stesse succedendo. ZERO EMPATIA E SOPRATTUTTO ZERO PROFESSIONALITÀ. Per mia fortuna ci sono stati pochissimi angeli che almeno in quei rari momenti di cambio turno mi davano sollievo, una ostetrica (mi pare si chiamasse Marilena, bionda con occhi azzurri) è stata l'unica che mi è stata a sentire e mi è stata vicina, insieme all'anestesista, che prima operava su Bari ed ora fortunatamente è arrivata in struttura: una donna di un umanità disarmante, professionale, scrupolosa tanto da risultare fuori luogo per i suoi colleghi che di lei, mentre io ero aperta su un tavolo operatorio nel giorno più importante della mia vita, dicevano testualmente: "non durerà qui perché non ha capito come funziona, abbiamo dei numeri da rispettare"; riferito ad una povera paziente in attesa di partorire a cui lei non aveva fatto un colloquio e quindi non se la sentiva di fare fare un parto-analgesia. Il parto speravo lo prendesse Vallefuoco, ma sono stata operata da Tartaglione e Fagioli.
Mi sento di nominare il dott. Gabriele Vallefuoco, di una bontà e dolcezza immensa, unico medico che al mattino nel giro mi visitava, perché la mia ferita da cesareo non è stata mai, e dico mai, controllata a differenza della mia compagna di degenza, e quando l'ho fatto presente mi è stato detto che non era possibile. I primi accessi per le flebo avevano la cannula piegata e solo dopo due giorni una infermiera mi ha ascoltata e l'ha tolta.
Per non parlare del Nido e di come mi hanno fatta sentire dei pediatri che sono venuti in stanza: anche lì tra mille cambi turno solo due si sono fermate a supportarmi per l'allattamento e per le mie perplessità. Inutile dirvi che era il mio primo figlio e che è stato veramente un trauma..
Una struttura bellissima, pulita e curata, alla quale manca - almeno nel reparto di ginecologia - UMANITA', eccetto rari casi in cui mi sono imbattuta.
Mai più vorrò tornare qui, doveva essere la esperienza più bella della mia vita, è stato il contrario.
Stanza 161 B.
GRAZIE AGLI ANGELI CHE HO INCONTRATO, SIETE RARI MA PREZIOSI.
Intervento ernia del disco
Sono stata operata circa 11 anni fa per un intervento di discectomia lombosacrale al reparto di Neurochirurgia diretto dal Dott. Bucciero. Pensavo di essere in buone mani, ma dopo l intervento mi sono resa conto di essermi sbagliata. L'intervento è andato bene, il professore è molto professionale, preparato, bravo, però con scarsa empatia. Il problema è che ho avuto un risveglio intra operatorio Dio solo sa per quale motivo, se errore umano o dei farmaci non so; fatto sta che purtroppo ho vissuto questa esperienza assurda e al mio risveglio ho cercato di spiegarlo al Dott. Piscopo, sempre della équipe, che prontamente mi ha negato fosse possibile una tale cosa, ma vista la mia insistenza, soprattutto perché avevo udito voci e frasi non belle, mi disse che si sarebbe informato. Mai fatto. Ho lasciato la clinica e per una settimana ho avuto gli incubi. Ho letto storie di persone che hanno avuto disturbi a lungo termine post traumatici e ciò di cui avevano bisogno era di medici che credessero in ciò che dicevano. Fortunatamente non ho avuto grandi conseguenze, resta però la cicatrice invisibile di quella maledetta anestesia.
Frattura femore, dott. Falco
Sono un paziente di 61 anni trattato per frattura sottocapitata del femore sinistro dal dott. Domenico Falco.
Mi è stata impiantata una protesi totale di anca.
Sono passati oramai 3 anni ed io ho ripreso la mia intensa attività sportiva, come e meglio di prima.
Un ringraziamento sentito al dottor Falco ed al personale del reparto.
Frattura pertrocanterica femore
Sono stata operata al femore sinistro dal dott. Domenico Falco per una frattura pertrocanterica, ma il risultato è stato pessimo, per cui mi sono rivolta ad altro ortopedico, che ha dovuto sottopormi ad un secondo intervento con applicazione di protesi d'anca, per rimediare a quanto era stato fatto prima.
Chiodo gamma per frattura pertrocanterica
L'intervento chirurgico con chiodo gamma per frattura pertrocanterica eseguito presso il reparto del dott. Falco, ha avuto un pessimo risultato, per cui mi è stato consigliato di sottopormi ad un nuovo intervento chirurgico (che verrà eseguito, chiaramente, da altro ortopedico).
Intervento chirurgico al ginocchio
Purtroppo a mia madre era stato promesso nel dicembre 2015 che avrebbe di nuovo camminato dopo un intervento mal riuscito di protesi al ginocchio che aveva subìto nel 2011.
Purtroppo è morta il 18 giugno 2016 tra atroci sofferenze e dopo ben due interventi presso la clinica Pineta Grande. Invito i pazienti a non fidarsi subito delle parole dei medici quando la fanno facile... Ricordatevi che nella sofferenza si è soli e tutti se ne lavano le mani.
Senza parole...
Volevo dire in breve quanto è successo a nostro Padre:
Nostro Padre, Palmieri Giuseppe, viene ricoverato il 17/04/2015 presso la Clinica “PINETA GRANDE” di Castel Volturno (CE) per un intervento programmato “di routine” per calcolosi alle vie biliari.
L’intervento proposto doveva essere il meno invasivo, ossia definito ERCP, per poi essere dimesso nell’arco di un paio di giorni.
Un uomo di 64 anni dinamico e in buona salute, che arriva in ospedale con le sue gambe ed esce deceduto dalla terapia intensiva per una serie di complicanze poco chiare e a nostro parere mai del tutto definite, il 13 maggio 2015.
Non aggiungo altro che lo sconforto, il dolore e la profonda amarezza per quanto accaduto...
Ottimo reparto neonatale ma..
Purtroppo, nonostante ci siamo trovati molto bene nel reparto neonatale, avete personale all'hoffice, o chi per esse risponde per le prenotazioni, molto scarso; personale non qualificato che non ha pazienza con le persone che non vede, ma che sente solo verso un filo telefonico. Ci vorrebbero maggiore pazienza e modi cortesi: quello che manca al vostro Personale.
Vi ringrazio dell'opportunità di poterlo dire
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