Pediatria Policlinico Umberto I

 
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Non si tutela la salute dei bambini

Mio figlio viene ricoverato d'urgenza per una improvvisa anemia.
Al PS pediatrico, durante l'attesa noto due infermiere del PS che accanto alla porta di entrata fumano davanti al carrello con scritto "ospedale senza fumo" - divieto di fumo anche in aree esterne in vicinanza di bambini.
A mio figlio, con moltissima difficoltà, viene messa preventivamente agocannula alla mano dopo avergli provocato vari ematomi su entrambe le braccia per i tentativi. Tale agocannula gli provoca due giorni dopo una grave tromboflebite che gli paralizza il braccio e provoca febbre altissima ed impone antibiotici e punture di eparina per oltre 10 giorni.
Durante le indagini per capire la causa dell'anemia, con infezione da agocannula in corso, ci viene messa in stanza (da due con bagno in comune) una bimba rom i cui parenti non rispettano alcuna norma igienica. La accompagnatrice della bimba rom inoltre è chiaramente malata, tossisce in continuazione e si reca in bagno spesso a dare di stomaco e non solo. Questo viene fatto notare più volte, ma invano, a infermieri e medici. Mio figlio così dopo 10 giorni di ricovero viene contagiato da rotavirus, soffrendo terribilmente dato lo stato generale di anemia, continui esami e tromboflebite da agocannula. In seguito alla dimissione della rom, ci viene messa in stanza una nuova bimba la cui madre accompagnatrice dichiara di avere in quel momento influenza, febbre alta e placche alla gola. Nonostante le mie lamentele, le viene concesso di risiedere nel reparto tra bambini, anche lattanti, malati, invece di imporre la presenza di un altro parente non malato vicino a sua figlia.
Ci viene detto di stare ad un metro almeno da lei... quando dormiamo nella stessa stanza con bagno in comune in letti a 50 cm. di distanza. Il giorno successivo decido quindi di non esporre ulteriormente ad altri rischi mio figlio, fortemente debilitato, e firmo la sua dimissione continuando le cure a casa ed in altro ospedale.

Patologia trattata
Anemia per gastroesofagite.
Esito della cura
Guarigione parziale
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