Pediatria Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi

Sono arrivato al Sant'Orsola nel 1974 circa, a due anni, nel reparto di endocrinologia pediatrica guidato allora dal grande prof. Cacciari. Dopo due mesi di ricovero, in quanto nessuno capiva cosa avessi, viene accertata come diagnosi "Panipopituitarismo".
Da lì vengo preso in cura fino all'età adulta dai prof. Cacciari, dott. Cicognani, dott. Pirazzoli; poi, in seguito, dal dott. Balsamo e dott. Zucchini, che non dimenticherò mai per avermi dato la possibilità di avere una vita normale ed avermi curato con tanta premura per tanti anni.
Oggi, a quasi 50 anni, ricordo con enorme affetto tutte le persone che hanno lavorato per dare una possibilità di una vita normale a malati cronici di malattie rare. Non ci sono parole sufficienti per ringraziare tutti.
Attualmente sono seguito presso l'Endocrinologia guidata dal dott. Pagotto, dove mi hanno accolto diversi anni fa con lo stesso affetto e le stesse premure.

Perennemente in ritardo con le visite, poco gentili, soprattutto con i bambini. Con il prelievo le hanno fatto un piccolo travaso di sangue. Abbiamo dovuto aspettare un'ora (per lo stesso prelievo, al Mazzacorati in 5 minuti eravamo fuori). Durante la visita la dottoressa Miniaci non ha fatto nulla per mettere a sua agio la bimba, parlava di lei con gli altri medici come se non fosse lì, ma ha sette anni e capisce bene.
Sono dovuta tornare a ritirare il referto degli esami del sangue già pubblicato sul fascicolo. Di nuovo un'ora d'attesa per non dire nulla.

La oncoematologia pediatrica del Policlinico Sant'orsola Malpighi e la sua Unità Trapianto son un fiore all'occhiello della sanità bolognese, dove tanti bambini come mio figlio ogni anno vengono curati con competenza, professionalità in un ambiente, bello, funzionale ed adatto ai bambini.

Altissima professionalità, massima disponibilità da parte di tutto il personale medico e non. Il nostro particolare ringraziamento va al primario Prof. A. PESSION, persona eccezionalmente disponibile e competente, che in tre giorni di ricovero di nostra figlia ha fatto una diagnosi di malformazione congenita (SEQUESTRO POLMONARE) che nessuno in quindici anni era riuscito ad individuare; grazie anche al dott. CAZZATO per la gentilezza e la competenza dimostrate. Rita e Carlo Zanetti

Sono nata nel 1970 e fortunatamente sono arrivata a Bologna all'età di 2 anni dove subito e per la prima volta mi hanno diagnosticato la mia malattia. Sono rimasta in cura al Sant'Orsola fino all'età di 30 anni ed è solo grazie a loro che oggi sono una persona normale.
Ho trovato persone qualificate all'ennesima potenza, gentili, semplici nelle spiegazioni e, soprattutto, sempre pronte ad aiutare chiunque.
Ringrazio dal profondo del cuore due medici straordinari di questa equipe: il Prof. Cacciari e il Prof. Cicognani (ex direttore del reparto).

Non ho parole per ringraziare la Prof.ssa Mazzanti, il Prof. Cicognani e non da meno i dottori che lavorano nella loro equipe. Dopo anni di inutili analisi effettuate presso un ospedale del Modenese, siamo approdati a Bologna. Dottori preparati, gentili e soprattutto con una parola gentile verso quei genitori che, distrutti dal dolore per trovare una cura per i loro figli, si sentono disperati e lasciati soli. I reparti pulitissimi, infermieri gentilissimi ed una parola premurosa verso chi sta male. davvero ottima l'Unità Malattie Rare.

Dal 1982 fino al 2009 sono stata in cura presso il centro di Endocrinologia Pediatrica e sono sempre stata seguita con amore e un occhio di riguardo dapprima dal Prof. Cacciari e poi dal Prof. Cicognani.
Un centro che consiglio a tutti coloro che soffrono di problemi della crescita come ne ho sofferto io, perchè sono sicura che qui troveranno non solo la causa ma anche la cura più adatta alle loro esigenze.
L'unico rimprovero che faccio è rivolto alla Dott.ssa Mazzanti del reparto di Auxologia: non è bello trovarsi nel bel mezzo di un appuntamento programmato senza che la Prof.ssa sia presente perchè impegnata in università o perchè non si trova la cartella clinica della paziente, o ancora perchè ammalata e non ha avvisato gli assistenti.
Bisogna sapersi organizzare e soprattutto... RISPETTARE fino in fondo le persone che hanno dei problemi di salute! non vi pare?
Quando prendete appuntamenti, un consiglio da amica, accertatevi anche il giorno precedente che la Dott.ssa o chi per lei vi deve visitare, non abbia avuto imprevisti di nessun tipo.

tutto il personale medico e infermieristico è eccellente; sono professionali e amorevoli con tutti i bambini, nonchè disponibili a chiarire ogni dubbio alle famiglie.

Buongiorno,
premetto che mio figlio ha avuto gravi problemi di salute, tra cui un intervento al cuore e uno alla testa. Un giorno siamo corsi in ambulanza al p.s. dell'ospedale Gozzadini perchè mio figlio, dopo aver ingerito una formulazione di latte artificiale diversa dalla sua solita, è andato in shock. Arrivati in p.s. ci accoglie il medico specializzando chiedendo cosa fosse successo e spieghiamo l'accaduto, visita sommariamente il bambino e chiama in consulto il Prof. B., noto pneumologo del policlinico, egli visita il bimbo e dice:"signora..suo figlio ha il reflusso!!"..io gli avevo spiegato i miei sospetti, visto che il bambino è affetto da atopia, ero convinta fosse allergico al latte. Lui insisteva che fosse reflusso, io ho altri 2 figli e conosco il reflusso, non si manifesta così!!! comunque, mi prescrive il solito gastroprotettore e l'antiacido. Vado a casa delusa e chiamo il professore della neonatologia che segue il bimbo spiegandogli la situazione. la mattina dopo fa i RAST test e dopo qualche giorno i risultati... positivita + di 100 al latte (i valori di riferimento sono da 0,00 a 0,010) grano + di 100 uovo + di 100 e così via... mio figlio è risultato allergico a molti alimenti e inalanti, oltre che a medicinali... se io non mi fossi intestardita?? è assurdo!!! non bisogna sottovalutare nulla!! non fidatevi ciecamente di ciò che dicono i medici, il vostro istinto a volte è più forte!

Sono stata una paziente del professor Cacciari e del professor Cicognani. Nonostante i miei 11 anni al momento della mia malattia, ricordo tutti loro come una grande famiglia e una grande professionalità.