Pediatria Ospedale Udine
Recensioni dei pazienti
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Esperienza molto negativa
5 ore in pronto soccorso. Errati diagnosi e “cura”, a causa di ciò mia figlia ha rischiato la vita.
Siamo arrivati in pronto soccorso, sei di sera di domenica, perché da sabato sera nostra figlia si sentiva male. Stava vomitando, febbre di 38 e forti dolori addominali.
Dopo cinque ore al pronto soccorso, dimessa a casa con una diagnosi di dolore addominale + vomito. Non so da quando il dolore addominale e vomito vengono chiamati diagnosi.
Durante questo tempo si sono scambiati due medici, e se il primo medico ha scritto “dubbi Blumberg e dubbi Mc Buney” (ciòè dubbi appendicite), il secondo medico Lolita Fasoli due volte ha scritto “non segni appendicolare”, alle 21:30 e alle 23:20 prima di dimissione a domicilio. E invece l‘appendicite ce l'aveva!
Durante la visita hanno chiesto mia figlia descrivere il dolore da uno a dieci, mia figlia ha detto 10, è stato scritto 2. Ma non solo - dr. Fasoli ha fatto fare a mia figlia un clistere. Clistere a una bambina con appendicite! secondo lei aveva stitichezza. Dato che (e abbiamo detto questo) da un giorno nostra figlia non ha mangiato niente e non ha neanche bevuto, perché subito vomitava tutto, e nonostante questo era andata in bagno normalmente, ciò significava che aveva lo stomaco ed intestino vuoti.
Nostra figlia aveva già l'appendicite, che il giorno dopo è diventata appendicite acuta gangrenosa con peritonite purulenta diffusa.
A questo punto si rischiava di morire.
Dopo la notte passata a casa, lo stato di nostra figlia non migliorava. Anzi! E fortunatamente per noi, è venuta a vederla la nostra pediatra curante, che ci ha detto di tornare subito al pronto soccorso. Alle 15.00 siamo arrivati al pronto soccorso e alla domanda "dolore da uno a dieci?" La risposta è "8" semplicemente, perché il giorno prima mia figlia è stata rimproverata ed aveva paura di dire 10. Era da vedere l’espressione dell'infermiera, come volesse dire “Mah, chi ti crede!”
Ancora attesa, finalmente gli esami di sangue e, infine, diagnosi: "vostra figlia ha la peritonite".
E' stata operata solo alle 21:00, dopo 6 ore al pronto soccorso. Più di 48 ore dacchè ha iniziato a stare male.
Ricoverata in ospedale per dieci giorni, solo al quarto giorno era in grado di alzarsi con aiuto, aveva anche il drenaggio, che è stato tolto un paio di giorni prima della dimissione.
Al momento dell'intervento aveva 9 anni.
Fortunatamente, è viva!
Grazie alla squadra che l'ha operata.
Ma poteva andare diversamente.
Poteva andare peggio.. ma poteva andare meglio se il medico del turno fosse stato più competente e professionale, nostra figlia poteva essere operata già il giorno prima senza complicazioni e rischi per la vita; senza parlare dei dolori che ha sopportato.
Pronto soccorso pediatrico
Premessa: a scuola di mio figlio c'è la scarlattina. Giovedì sera il bambino comincia ad avere fastidi alla gola; tutto normale fino a sabato, quando lamenta dolori molto forti alle orecchie con febbre a 38. Allorché lo portiamo al pronto soccorso pediatrico. In accoglienza spieghiamo che a scuola ci sono contagi di scarlattina.
Ma signore, vede bolle lei??
No si figuri, sono un idiota io..
Ok, entriamo e il bambino viene dimesso con una cura di antibiotici per otite e infiammazione forte alla gola.
Durante la notte del sabato il bambino si gonfia in faccia e si riempie di bolle. Allorché lo riportiamo in pronto soccorso pediatrico, più che altro per sapere se gli antibiotici fossero giusti per i nuovi disturbi sopravvenuti. In accoglienza, mentre tentavo di fare la domanda, trattato come uno scemo mi viene detto "ma signore, sa che il Nurofen serve a calmare i dolori e gli antibiotici a curare?". Ehhhhhh ma dai va, che non lo sapevo.. per fortuna che c'è il genio di turno alla reception! Detto questo, sono sceso per non sbottare e sto aspettando qui in macchina da ormai 2 ore che il bambino venga visitato, ovviamente accompagnato dalla mamma.
Questa gente non dovrebbe ricevere le persone!
Pronto soccorso pediatrico
Non riusciamo a capire come mai in un ospedale dove c’è il servizio di neonatologia “eccellente”, a distanza di 30 metri si trovi un reparto di pronto soccorso pediatrico in pessime condizioni.
A partire dalla pulizia (bagni che odorano e nessuno passa a pulire), con l’ambiente che non dà sensazione di pulito in generale. Nonostante non ci siano urgenze, i tempi di attesa sono lunghissimi.. e con una bambina di 1 anno e 5 mesi con 40 di febbre, attendere 3,5 ore per poter essere visitati, è assurdo.. Tutti questi bambini che devono attendere ore e ore senza che nessuno torni a chiedere come stanno etc.
Poi non parliamo del servizio.. Come dicevano le persone prima di me, troppo spesso si ricevono risposte poco rassicuranti e poco chiare. Se fatte una domanda, sembra di dare fastidio.. per non parlare dei "tirocinanti" coi cellulari in mano e voi che vi dovete preparare la carta sul lettino perché nessuno si muove per farlo..
In base alle nostre esperienze, il reparto non si può chiamare di “PRONTO” soccorso.
Segnalo anche che questo reparto è da 2 anni senza il primario (quanto pare).
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