Pediatria Ospedale Grassi Roma
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Pronto soccorso pediatrico
Vorrei sottolineare la maleducazione, la sgarbatezza, la presunzione e l'arroganza della dottoressa Claudia Romagnoli che questa sera alle 18.00 circa ha visitato mia nipote in pronto soccorso.
Io, e soprattutto la mamma della bimba, siamo state bersaglio di attacchi verbali da parte della dottoressa per qualche istante spalleggiata da una sua collaboratrice. La dottoressa è arrivata ad accusare di abuso del S.S.N. la mamma della bimba perché si è permessa di portarla con temperatura a 39° in pronto soccorso dopo 48 ore di febbre e una tosse preoccupante che si era aggiunta nella nottata precedente. Tengo a sottolineare che oggi è sabato, che per altre 48 ore la bimba non sarebbe potuta essere visitata dalla propria pediatra. Inoltre la piccola ha avuto un inizio di polmonite qualche mese prima e da allora non ha goduto di buona salute.
Tutta la visita si è svolta fra le prese in giro e le accuse della dottoressa. Le abbiamo cortesemente chiesto se poteva controllarle le orecchie date le otiti ricorrenti di cui la piccola soffre (e non sempre ne denuncia il dolore) ma lei si è rifiutata gridandoci contro che lei ha le competenze e che noi non potevamo permetterci di dirle cosa doveva fare.
Alle urla e alle prese in giro della dottoressa, per alcuni istanti spalleggiata da un'altra donna in camice verde, io non ho risposto in alcuna maniera e mia cognata ha osato replicare con educazione e senza mai alzare il tono della voce.
Essere trattati in questa maniera senza alcuna ragione è indecente in qualunque situazione, ma dover sopportare un simile trattamento quando si accompagna la propria bimba di quattro anni in pronto soccorso, è veramente lo spettacolo peggiore cui si possa assistere.
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