Pediatria Ospedale Galatina
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Ostetricia e pediatria
Solo oggi per caso mi sono ritrovata a leggere le recensioni sull'ospedale di Galatina, così mi è venuto spontaneo scrivere la mia recensione. Il 18 marzo 2020 mi ricovero alla 36° settimana per contrazioni, 4° figlio. Mentre ero in travaglio si ferma tutto, mi dicono sia un falso travaglio e mi mandano via l'indomani mattina. Da quel giorno fino al 10 aprile io mi faccio un mese a casa con contrazioni continue, mi si rompono le acque il 10 aprile nel primo pomeriggio corro in ospedale e, nonostante io chiedessi di farmi la stimolazione, visto che ne ho partorito altri 3 così, non mi dilato se non stimolata, i ginecologi dei vari turni mi dicono che con le acque rotte si può aspettare fino all'indomani. Alle 2.20 di notte io sto male, vado in sala parto e chiedo all'ostetrica di controllarmi, il battito del tracciato era altalenante, da 50 arrivava a 200 battiti. Mi fa partorire da sola io e lei, visto che il ginecologo dormiva. Il bimbo nasce cianotico, il pediatra tarda anche lui. Secondo loro il bimbo era perfetto, indice di apgar 9. Il bimbo rimane in questo ospedale per 17 ore con me e con la convinzione che era perfettamente sano. Alle 23.00 di sera lo trasferiscono in UTIN di Lecce, diagnosi di Galatina: ha del muco ingerito durante il parto e ha delle leggere scosse elettriche. Bene, dopo 3 giorni il bimbo muore, aveva le convulsioni e una leggera ipoplasia cerebrale, oltre a poca ossigenazione.
Dopo abbiamo scoperto che a Galatina sapevano tutto dal momento che è nato, solo che a noi non hanno mai detto nulla e in più non hanno fatto nulla per aiutarlo da subito, ma solo dopo 17 ore, quando il bimbo ha evidenziato i sintomi e loro non potevano far altro che trasferirlo, ma ormai era troppo tardi.
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