Pediatria Ospedale Foligno
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Pediatria - ustione
Abbiamo perso 3 giorni di tempo importantissimo per il bambino, che è rimasto traumatizzato dalle medicazioni che duravano più di un'ora, per di più per essere fatte male.,. Ma non solo: spesso chiedevo di sistemarle meglio (quando restavano ferite scoperte) e nella migliore delle ipotesi dovevo aspettare ore perchè tutti avevano da fare altro.
Dove siamo ora, in 20 minuti hanno sistemato il piccolo alla perfezione.
Tra il personale, tra giovani medici ed infermieri ce ne sono di bravi, ma dopo aver visto come il bambino è stato medicato in altro ospedale (dove poi finalmente da Foligno hanno mandato il bambino per un consulto), non capisco perchè ci abbiano fatto perdere così tanto tempo.
Per fortuna ora siamo in un centro migliore.
Al dirigente chiederei con cortesia di rivedere il numero del personale, non sempre disponibile a fornire i medicinali a giusti orari, nonchè ad alcuni infermieri di rivedere il proprio operato. Per fare un breve esempio, un'infermiera si è permessa di mettere le mani senza neanche i guanti anche dentro la valigia, senza chiedere il premesso; e anche le medicazioni avvenivano spesso senza guanti. Non tutti ovviamente, ma spesso ho trovato personale scortese ed arrogante, per niente empatico. Inoltre per mettere un accesso venoso è stato un dramma.
Pessima esperienza
Mi sono trovata malissimo col personale del nido e la pediatria.
Rispetto per il neonato zero, rispetto per le mamme neanche a parlarne.
Mancanza di tatto, mi sono sentita trattata come se fossi un fastidio e dovrebbero seriamente fare un corso di aggiornamento sull'allattamento, perché hanno dimostrato scarsa competenza e molte mamme passano all'artificiale "grazie" alla scarsa efficienza dei loro metodi.
Esperienza pessima
Ho partorito ahimè all'ospedale di Foligno nel dicembre 2018 e se potessi tornare indietro non lo rifarei mai!! Nulla da dire sul reparto ostetricia, ove ho trovato grande professionalità e umanità, ma la pediatria... Un consiglio: se volete allattare al seno non andate a partorire a Foligno, perché daranno al vostro neonato latte artificiale già dal secondo giorno con la scusa che vostro figlio ha l'ittero o cresce poco... Dottoresse scontrose. Per quella che é stata la mia esperienza, in questo reparto sono fermi agli anni '60; la maggior parte delle mamme che ha partorito con me non è più riuscita ad avviare bene l'allattamento, io ci sono riuscita invece perché mio figlio è un mangione e non ho problemi al seno, ma per molte non è così. Hanno portato via mio figlio 24 ore per la fototerapia e non mi permettevano di entrare ad allattare, dovevo tirarmi il latte e portarlo ogni 3 ore, per poi scoprire che non avevano mai usato il mio latte... Vergognosi.
Zero tatto e professionalità
Appena nati i bambini devono essere sottoposti al test dell'udito. Mio figlio non riusciva a superare questo test (cosa che succede il 90% delle volte ho poi scoperto informandomi DA SOLA) e sia le infermiere che le pediatre del reparto non mi hanno rassicurata dicendomi che è comune come cosa, ma mi hanno subito allarmata dicendomi e sottolineando più volte che probabilmente mio figlio avrebbe avuto bisogno di una visita specialistica. Dopo circa una settimana/ 9 giorni dal parto, mio figlio invece ha superato il test da entrambe le orecchie.
Tatto e professionalità zero!
E dispiace molto visto che il reparto ostetricia e ginecologia è veramente ECCEZIONALE!
Pessima esperienza
Sono stata ricoverata per parto cesareo programmato. Per quanto riguarda il reparto ostetricia ginecologia niente da dire, ma a riguardo dei pediatri che si occupano delle visite neonatologiche, non si può neanche parlare!! Tranne due casi di estrema professionalità e competenza, il resto parla da sè... giovanissime pediatre che si lanciano in diagnosi da "fantamedicina" (potrei fare i nomi, ma non lo farò in questa sede per correttezza), che ti fanno credere fino all'ultimo che uscirai di lì senza il tuo bambino. Basti pensare che alla dimissione mi hanno consigliato un'integrazione di latte artificiale anche se la mia bambina non ne aveva bisogno e che mi hanno allarmato e assillato tutto il tempo del ricovero con dei valori che non andavano bene e che poi si sono rivelati valori che recedono nei primi giorni di vita. Insomma, molto enigmatiche e prive di tatto con donne che hanno affrontato un parto /operazione e che si sentono, in quei giorni, molto più fragili delle altre.
Polmonite con versamento scambiata per reflusso
Il titolo del mio commento parla da solo... Mio figlio di 2 anni, e di conseguenza noi genitori, abbiamo vissuto un'esperienza allucinante... Di sabato ha iniziato ad avere febbre e dolori addominali. Facciamo il nostro primo accesso in pediatria, dove gli viene misurata solo la febbre e guardata la gola; responso: probabile virus intestinale che da lì a poco si sarebbe scatenato in vomito e diarrea. Torniamo a casa. La notte successiva il bambino piange, si dispera, ha male alla pancia e la febbre sale a 39,8, ma niente vomito e diarrea... Torniamo in ospedale e gli misurano solo febbre e acetone, che era alle stelle... Gola e torace non considerati... Responso: supposta di biochetasi per abbassare acetone e febbre... Di nuovo a casa. I dolori non passano, le condizioni del bimbo peggiorano, la febbre sale a 40,4. Torniamo e troviamo la dolce e brava dott.ssa Pazzelli, che finalmente ascolta il torace e fa un prelievo. Responso: polmonite basale... Il mal di pancia dipende da questo. Ci ricoverano. La mattina dopo, la lastra conferma la diagnosi. Il giorno dopo, nonostante le mie proteste, il bambino viene dimesso nonostante avesse ancora 37,6 di febbre... Un'altra chicca e' che per la gran fretta di mandarci via, gli somministrano l'antibiotico in vena con 4 ore di anticipo mandando il bambino in sovradosaggio... Dopo 2 gg. a casa, il bambino ricomincia a piangere per i dolori e inizia a respirare male. Torniamo e il dr. Ferraro lo visita alla spiccia, senza misurare saturazione, senza rifare il prelievo... Ci dice che dobbiamo dargli il maalox... Io sbigottita gli faccio presente che lui ha la polmonite, respira male ha dolori e febbre... Lui mi dice che il martedì successivo, quindi dopo 3 giorni, se il bambino presentava questi sintomi lo avrei dovuto riportare a fare una ecografia addome... Io gli dico che il bambino sta male ora e che voglio farla subito. Lui mi dice che di sabato non è possibile e mi dà una pacca sulla spalla insistendo per il maalox. Torno a casa, avverto la pediatra di base che viene a visitarlo. E' sbigottita. Il bambino sta evidentemente male, saturazione bassa, respiro appoggiato. Chiama lei la pediatria e ci rimanda su per farci fare l'ecografia e il prelievo. Teme un versamento.
L'ecografia non rileva nulla, le analisi sono buone.... Ma il bambino sta male. Ci rimandano a casa. Il giorno dopo la situazione peggiora ulteriormente... Richiamo la pediatra che torna a vederlo: sta molto male... Ci manda dalla dott.ssa Barzi a fare una lastra, che si rifiuta di fare, e un'ecografia che ci fa controvoglia visto che ne avevamo già fatta una 2 giorni prima... Ed aggiunge che nostro figlio ha solo 1 problema: reflusso gastro esofageo e che noi siamo stressati. Peccato che mio figlio non ne ha mai sofferto e non ne soffre... A questo punto la pediatra di base si infuria per tutta questa cialtroneria e ci manda a Perugia... Qui leggono i referti di tutti i medici di Foligno e inorridiscono... Il bambino ha un versamento pleurico visto con la stessa ecografia fatta dalla scienziata di Foligno e con una lastra che sempre secondo la stessa scienziata era inutile... Forse il bambino dovrà subire un intervento di drenaggio polmonare... Qui ci hanno detto che la terapia antibiotica somministrata a Foligno era inadeguata, qui sono state fatte analisi di routine che si fanno su bambini che hanno la polmonite che a Foligno ignorano.... Qui non curano una polmonite con versamento con il maalox... Mediate gente.... Meditate. Dimenticavo: ho dato come voto 1 solo perché zero non è previsto... E comunque ringrazio la dott.ssa Pazzelli, che è stata l'unica a dimostrarsi all'altezza della situazione.
Pessima esperienza
Sono arrivata alle sette di mattina con un bambino di 13 mesi in evidente stato di disidratazione causato da episodi di vomito e diarrea occorsi durante la notte. All'arrivo in ospedale il bambino era cianotico, non rispondeva, e aveva le labbra nere... A parte l'accoglienza (infermiera e dottoressa palesemente scocciate e infastidite dalla mia "urgenza"), hanno subito sottolineato che la cianosi e le labbra nere erano normali e non occorreva spaventarsi, così come lo stato soporoso e semicosciente.. Poi ho provato a fare un resoconto dei sintomi, ma la dottoressa non ascoltava e mi interrompeva tutta scocciata con altre domande. Ho provato a spiegare che, al di là dell'episodio notturno di vomito e diarrea, il bambino soffriva da tempo di questo disturbo, non bisognava concentrarsi solo sull'episodio singolo ma raccogliere l'anamnesi di un periodo di malattia che durava dalla nascita. Mi hanno trattato con supponenza e sufficienza e da scema, come la classica madre ansiosa. Per farla breve: non lo hanno pesato, nè all'arrivo nè dopo, così non è stato possibile stabilire l'entità della perdita di peso, prima cosa da fare quando un neonato vomita o fa diarrea; non gli hanno potuto mettere flebo perché hanno rotto tutte le vene periferiche con maldestri tentativi, fatti in piedi, al buio, in fretta; non hanno fatto esami specifici del sangue se non un emocromo. Dopo due giorni dimenticati in camera ci hanno dimesso, con diagnosi di gastroenterite virale. Peccato che gli esami del sangue fossero tutti perfetti. Ah, gli esami delle feci li hanno persi, li vado a rifare a pagamento... Questo reparto è considerato una eccellenza, mi auguro di non dover mai vedere uno dei reparti "scarsi" sparsi per il resto d'Italia... Mi domando, la prossima volta che mio figlio sta male che faccio? Aggiungo che in camera in due giorni nessuno ha mai pulito e c'erano i "gattini" di polvere sotto il letto. Per loro pulire significa passare una tovaglietta di carta sul lavabo e la scopa per terra per raccogliere le briciole più evidenti in mezzo alla stanza...
Reparto pediatria e day hospital
Mio figlio Elia è caduto dalle scale a 2 anni. Il 118 è arrivato subito, in pediatria la cameretta era già pronta e assistenza è stata fantastica. C'era la dott.ssa Messini e un bravissimo studente, il dott. Camanni, fantastico (che ha assistito mio figlio amorevolmente per complicanze alla nascita) e l'eccellente dottor Ferraro. Nota dolente: alla visita gastroenterologica non c'era Ferraro ma 5 persone- una dottoressa, 2 infermieri ed altre 2- per visitare un bambino; tornata a casa non ho capito niente dell'esito della visita. E una delle 5, quando ho richiesto il dott. Ferraro, ha fatto anche la smorfiosa e ha lasciato mio figlio.. vi sembra possibile? A settembre dovrò ritornarci, ma se non c'e' Ferraro niente visita.
W LA GAMBOGI
LA RESPONSABILE DEL SERVIZIO DOTT.SSA GAMBOGI, NONCHE' TUTTI GLI INFERMIERI, SONO DEGLI OTTIMI PROFESSIONISTI.
Ottimo staff
Non sono d'accordo con l'opinione precedente, secondo lei sarebbe meglio non soccorrere un paziente urgente (e magari fare morire qualche bambino) visto che il reparto funge anche da pronto soccorso pediatrico, solo perchè una "signora" non ha tempo di aspettare la lettera di dimissione come "i comuni mortali". L'unico criterio in ospedale deve essere quello del caso più urgente e non quello di accontentare prima chi per maleducazione si lamenta di più o è solo viziato (forse mio figlio non c'è l'avrebbe fatta se si fosse deciso di accontentare la strafottenza di qualcuno e invece sta benone). Ricordatevi che in tre quarti del mondo quello che noi diamo per dovuto o scontato in termini di assistenza sanitaria è semplicemente inimmaginabile.
In base alla mia esperienza, la Pediatria di Foligno è un ottimo reparto sotto ogni punto di vista.
no comment!
Che dire... il reparto di ostetricia funziona più che bene anche se con alti e bassi. Per quello pediatrico, a mio modesto parere manca di organizzazione, personale e competenza in assistenza post-parto; non si può far aspettare una madre (dimessa da un giorno e mezzo) che gli dimettano il piccolo solo perché non si trova il tempo di stampare al computer la dimissione, tanto che si dà precedenza alle visite di controllo esterne che alle dimissioni di coloro che, già provati dalla permanenza in ospedale, non vedono l'ora di tornare a casa propria!
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