Pediatria Ospedale Brotzu Cagliari
Recensioni dei pazienti
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Esperienza pessima
Un'esperienza pessima in questo reparto, persone scortesi ad eccezione di due infermiere delle quali purtroppo non so il nome. Medici che non hanno nessun riguardo nei confronti di pazienti speciali come i bambini (neanche di 2 anni). Infermieri e ausiliari scortesi. È possibile che non siano in grado di comprendere che un bambino piccolo spesso ha necessità di entrambi i genitori? Considerato che loro non fanno niente per aiutare mamme o pazienti, come può fare una mamma da sola e che non ha dormito, a gestire un bimbo con febbre a 39, flebo, ossigeno e aerosol?
Pronto soccorso pediatrico
Dopo aver portato il nostro bimbo dal pediatra (di venerdì) ci si dice che non ha niente. Il sabato sale la febbre da 37 a 39, non mangia e continua a vomitare, è disidratato, siamo preoccupati e lo portiamo al p.s. del Brotzu, reparto pediatria. Arriviamo alle 16.00 in un corridoio affollatissimo, chiedo del ps e mi dicono che è nel corridoio successivo, dove ci sono una decina di bambini in braccio alle loro mamme (presumo); da una porta esce una donna di circa 55 anni, che indossa gli abiti da infermiera ma a prima vista sembra un buttafuori in un concerto per adolescenti, che mi urla "lei deve andare fuori".. Mia moglie ha in braccio il piccolo bimbo ed io ho con me la borsa con tutti i generi di prima necessità (pannolini, vestitini di ricambio ecc.), la borsa della mamma e tutta la documentazione sanitaria del bambino. Alle urla della infermiera-buttafuori rimango senza parole; noi poi viaggiamo spesso e ovunque, non solo in Europa, e in questi casi TI DICONO: POSSONO ENTRARE SOLO I GENITORI (che salvo casi a me sconosciuti, sono sempre 2). Il bambino viene portato dentro questa stanza e fatto appoggiare su un panno tutto stropicciato, aveva tutta l'aria di essere usato per tutti i bambini, che ovviamente avevano ogni tipo di malattia. Gli mettono un sacchettino per raccogliere le urine e, dopo aver fatto la pipì, chiediamo l'intervento dell'infermiera- buttafuori, che sempre con atteggiamento scocciato ci ha detto che lo avrebbe dovuto togliere mia moglie (perché io sono oltre quella linea indicatami dalla infermiera e non posso aiutarla). Per agevolarla le viene detto che c'è un fasciatoio nel bagno (quelli che si trovano negli autogrill del Marocco sono più puliti) quindi con il bambino in braccio e con una mano col sacchetto della pipì, mia moglie è riuscita a consegnarlo all'infermiera. Sono già passate quasi 3 ore, ci sono bambini che piangono e che stanno male, non si riesce a vedere l'orizzonte in questa estenuante attesa; oltretutto tenuti rigidamente separati i padri dietro una porta e le madri con in braccio i piccoli in un altro corridoio. Il bambino in questo momento avrebbe bisogno di tutte le attenzioni e rassicurazioni dei due genitori. Invece questo diritto viene negato dal personale della sicurezza vestito da infermiere (l'infermiera in un reparto di pediatria non dovrebbe essere gentile e paziente con i genitori e dolce con i bambini?). Questa lunga attesa ha termine a mezzanotte. Semplicemente doveva essere trattato con la tachipirina. Abbiamo fatto vivere una esperienza gravissima e traumatica al piccolo, per l'incapacità del personale. NOI CITTADINI SIAMO GLI UTENTI PERCHÉ CON LE TASSE CHE PAGHIAMO ASSICURIAMO IL VOSTRO STIPENDIO!
Esperienza da dimenticare
Oggi 23 febbraio 2014 arrivo in ospedale alle 3.00 del mattino per una febbre persistente della bambina di 17 mesi, che viene visitata dal pediatra di turno che le diagnostica una faringotonsillite con una febbre a 40. Fino a qui tutto nella norma... Visto che la febbre era alta, siamo state trattenute in ospedale per vedere come andava. Dopo di che, ABBANDONO ASSOLUTO. Passano le ore e nessuno ci dice cosa dobbiamo fare; ho chiesto informazioni alle infermiere, che rispondevano che dovevamo aspettare. Sì, MA ASPETTARE COSA? NESSUNO CI HA DATO UNA RISPOSTA. PER DI PIÙ NESSUNO CI HA CHIESTO SE LA BAMBINA AVESSE LA NECESSITÀ DI MANGIARE QUALCOSA (io non avevo portato con me niente da mangiare vista l'ora). Verso le 8.00 siamo state trasferite nel reparto del pronto soccorso pediatrico, eppure lì nessuno si interessava di noi... Alla 9.15 abbiamo deciso di porre fine a questa inutile e snervante attesa. abbiamo chiesto per ben 2 volte la compilazione del modulo di dimissioni ed alle 9.39 si è presentata una giovane e forse poco esperta dottoressa che, dopo le nostre richieste di spiegazioni, ci ha informato che loro non dimettevano la bambina se la febbre non fosse scesa sotto i 38. CI VOGLIONO 6 ORE PER INFORMARE I PAZIENTI? Inoltre abbiamo chiesto come si curava la faringo-tonsillite.. e lei ha risposto solamente con la Tachipirina. E C'È BISOGNO DI STARE IN OSPEDALE TUTTE QUESTE ORE SE SI PUÒ CURARE SOLO CON LA TACHIPIRINA? Sappiamo somministrarla benissimo anche noi a casa. E poi è andata via dicendoci che la prossima volta potevamo anche andare in un altro ospedale. Complimenti dottoressa, si trattano così i pazienti e i genitori che sono lì dalle 3.00 del mattino e che non hanno neppure dormito? Speriamo che il primario sappia motivare i propri collaboratori a porsi sempre in maniera più educata e insegni a immedesimarsi maggiormente nelle problematiche altrui.
Maleducazione di infermiere e OSS
In base all'esperienza che ho vissuto, il reparto pediatrico non è consono ad un soggiorno "forzato" dei giovani pazienti, costretti a stare rinchiusi nelle loro stanze per evitare i contagi..(dovrebbe esserci un reparto infettivi); le stanze sono lugubri e sporche. parte del personale infermieristico, specialmente di notte, è poco disponibile a soccorrere i giovani pazienti; parte del personale OSS è maleducato, invadente e per nulla disponibile sia nei confronti dei piccoli che nei confronti delle madri.(in particolare una donna sulla cinquantina)
Non sono disposte a distribuire biberon usa e getta (mi è stato chiesto da una ragazza con capelli lisci neri di riportare sempre la stessa tettarella per economizzare gli sprechi- assurdo.. e l'igiene verso i neonati che fine fa?)
le madri sono costrette ad uscire dalla stanza e lasciare quindi il neonato solo in stanza per richiedere e ritirare il latte per il proprio bambino o, ancor peggio, per riportare il vassoio del cibo... ma allora quali sono le reali mansioni di queste persone se devono fare tutto le mamme?
le stanze vengono lavate con prodotti igienizzanti? ne dubito...
le tirocinanti di infermieristica vengono ignorate. non vengono seguite adeguatamente.
è una situazione da segnalare...
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