Otorinolaringoiatria Policlinico Umberto I
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Date retta a me, cambiate ospedale
Venerdì 16 febbraio, alzandomi all'alba per rispettare il loro protocollo, sono andato come indicatomi presso il reparto Testa e Collo del Policlinico Umberto I (al 2° piano della clinica Otorino-Laringoiatra) per farmi operare come programmato, munito di referto di tampone rapido negativo. Ho preso un giorno di ferie rimettendoci pure i soldi della turnazione.
Ho atteso pazientemente fino alle 14.00, quando è scesa una infermiera (o dottoressa) a dirmi che il mio intervento veniva spostato a data da destinarsi per sopraggiunta emergenza (non meglio specificata) e che il professore Greco e il dottore Cavalcanti non erano quindi più disponibili!
Ovviamente sono sbottato!!! Io pago tantissime tasse e ho il diritto di essere operato. Questi scaricano le emergenze sui pazienti!!! Male ho fatto a non chiamare i Carabinieri per verificare che i medici fossero effettivamente presto la struttura. Disorganizzati ai massimi livelli.
Mi hanno fatto fare la pre-ospedalizzazione e poi non mi hanno più chiamano più.
Delusione
Il dottore specialista del pronto soccorso è stato molto nervoso, per niente empatico, anzi. Mia figlia è stata visitata in tre minuti, siamo andati via con i fogli del p.s. per tornare dopo 8 giorni. Nonostante gli antibiotici, le gocce ecc., non è cambiato nulla e alla visita successiva (dopo 8 giorni appunto) è stata fatta la ricetta per la TAC, detto di continuare l'antibiotico e ricetta del tampone (dopo 8 giorni di antibiotico??). E la visita successiva dopo 17 giorni!!! Ho fatto fare tutto nell'arco di 3 giorni e ho chiesto così di anticipare la visita, ma la risposta è stata NO. La TAC fatta richiede anche la RM, quindi sarebbe opportuno non aspettare ancora altre due settimane.. ma la cosa “più bella” è stata la risposta: il dottore ha deciso così... (ma io non vedo nessun motivo di aspettare così a lungo). Avevo chiesto anche un contatto, una email per qualsiasi contatto, niente, neanche questo. Insomma, con un problema a quanto pare più complesso di una otite esterna, stiamo aspettando due settimane senza fare nulla! E poi, sentirsi pure dire: se non vi sta bene, potete andare dove volete a fare la visita. Io sono rimasta senza parole.
Assurdo
Prenoto con il CUP in data odierna una visita alla clinica otorinolaringoiatrica. Arrivato alla clinica, corridoi deserti, box informazioni tutti chiusi, nessun cartello. Chiedo ad una signora in attesa, mi dice di andare al secondo piano; salgo, dopo 10 minuti si apre la porta e l'infermiere mi dice che ho sbagliato, "devi andare al piano terra al l'ambulatorio", ma non si sa dov'è, non ci sono cartelli. Aspetto altri dieci minuti per incontrare un essere umano e me lo indica, altra attesa. Si apre un'altra porta e mi dicono che, pur essendo esente, devo comunque passare dal CUP. Strappo tutto e me ne vado.
Otosclerosi
Purtroppo, dopo l'intervento effettuato a novembre 2018 e revisione a settembre 2019, ora non sento più dall'orecchio sinistro. Premetto che avevo effettuato lo stesso intervento all'orecchio destro 12 anni prima dal Prof. Ralli con esito positivo. Purtroppo per me è poi andato in pensione.
Epistassi tamponata
Giorno 20 Dicembre us: recatomi in reparto per uno "stamponamento" facente seguito a due violente epistassi, sono stato congedato senza ulteriori indagini, malgrado una precisa richiesta, con l'affermazione: "i vecchi non hanno varici, se succede ancora vada al Pronto soccorso". Dopo qualche giorno nuove epistassi con tamponamento. Rivoltomi altrove, un professionista coscienzioso, mediante rinoscopia, ha potuto procedere alla cauterizzazione di un vaso, risolvendo il problema.
Struttura fatiscente, personale medico opinabile
Struttura del secolo scorso con confort bassissimo (bagni esterni con pulizia discutibile, dai 4 ai 6 letti in stanza con armadietto microscopico e riscaldamento insufficiente).
Essendo un polo universitario si trovano laureandi e specializzandi che almeno sono motivati (ma che possono commettere qualche leggerezza), ma si trova anche personale di mezza età che ha studiato troppo tempo fa per avere metodi al passo con il millennio in corso. Col chirurgo dipende, ce ne sono di più professionali e di meno professionali, alcuni disposti a spiegarti la patologia e l'intervento, altri molto poco interessati.
Facilmente raggiungibile solo coi mezzi pubblici.
Mensa sotto la sufficienza ma non è un ristorante, quindi ok.
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