Otorinolaringoiatria Ospedale San Carlo di Nancy

Sono stata visitata in data 25/06/2021 al San Carlo di Nancy dal dott. Marco Micozzi che, soltanto dopo la visita, ho saputo essere il responsabile dell'unità operativa in questione. Ho chiesto una visita otorino con assicurazione ed il CUP mi ha assegnato lui.
Sono una donna di 53 anni poco incline alle visite, se non necessarie. L'odierno controllo riguardava l'orecchio, da qualche giorno infiammato e soggetto già in passato a frequenti otiti con ristagno interno di liquidi. Il medico mi ha visitata, tolto il cerume, ma l'approccio è stato difficile. Mi ha fatto una diagnosi a voce, confutato alcune cose che dicevo sulla base di precedenti controlli di cui avevo messo sul tavolo la documentazione, e quando gli ho fatto notare che non aveva chiesto di vedere i precedenti, mi ha detto che me li tenevo stretti e poi ha allungato la mano e li ha letti... Potrei continuare a descrivere quell'incontro, ma in realtà non ho alcuna intenzione di denigrare il medico in questione, che ripeto non conosco e magari per alcuni è Napoleone. Dico soltanto che ho solo fatto l'errore di scegliere mediante assicurazione ed incappare in un medico che non ha brillato nei modi.
Per quanto mi riguarda la mia esperienza al San Carlo, finisce qui.

La prima visita è stata decisamente traumatica. Il medico si è comportato in modo arrogante e profondamente maleducato. Dopo uno sguardo molto sommario a referti relativi a visite precedenti fatte presso altre strutture, le uniche parole proferite sono state: "non sono in grado di valutare la situazione senza un esame audiometrico".
Oggi, con i risultati degli esami prescritti, sono andato per una seconda visita e, purtroppo, ho ritrovato lo stesso medico.
Sempre più arrogante e maleducato, mi ha ricevuto senza degnarmi di uno sguardo, concentrato sul suo cellulare.
Quando ho chiesto al medico incaricato di farmi l'esame endoscopico e di essere cauto per la presenza di due cisti nel tratto rineofaringeo, si è degnato di alzarsi dalla sedia, di controllare il monitor e, sempre con estrema maleducazione mi ha informato, direi quasi con aggressività, che potevo anche rinunciare alla visita ed andarmene.
Dopo l'evidente disagio sia da parte mia che dell'altro medico, ha sentenziato: "l'acufene se lo tiene e le consiglio di ascoltare della musica per non pensarci; l'ipoacusia potrebbe dipendere da una ridotta ventilazione delle vie aeree". Non appena ho "tentato" di spiegare che il problema è iniziato da non più di un anno ed ho "tentato" di chiedere un minimo di informazioni su eventuali terapie, la risposta è stata: "anche io, fino allo scorso anno, riuscivo a correre dietro alle dottoresse; adesso non ci riesco più".
Imbarazzato, l'altro medico, donna, mi ha prescritto un integratore.