Otorinolaringoiatria Ospedale Forlì

 
4.6 (33)

Recensioni dei pazienti

2 recensioni con 2 stelle

33 recensioni

 
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3 stelle
 
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Acufeni

Non ho trovato competenza per gli acufeni.
Mi sento di affermarlo in quanto sono stato da tre otorini in zona prima di andare ad una visita specialistica da un otorino privato specializzato in acufeni rinomato a Roma, di cui sono stato soddisfatto. Premetto che io gli acufeni non sapevo neanche cosa fossero, fino a quando improvvisamente mi si sono presentati in entrambi gli orecchi ronzii, fischi e soffi acuti da impazzire, non riuscivo a leggere, a pensare, a dormire, niente di niente, una tortura continua, inimmaginabile. Condizionatori, frigo, motori risuonavano tutti, non riuscivo a stare al silenzio e un qualsiasi suono mi infastidiva; non parliamo poi dell'acqua, il gas dei fornelli, insopportabili ecc..
A Forlì sono stato seguito dalla Dr.ssa Frassineti, che mi ha confermato oltre al classico cortisone e lo Xanax come ansiolitico, l'ossigenoterapia ai carboni per una decina di giorni. Oltre a ciò i classici integratori e vitamine in pillole.
Il voto insufficiente che lascio è dovuto a questi fattori:
- ogni visita è durata circa 15 minuti e non c'è stato tempo neanche di una anamnesi precisa. Infatti ho creduto di soffrire anche di iperacusia, cosa che invece non ho. Scaduto il tempo si diventa insofferenti nell'ascoltare il paziente, tanto alla fine per chiunque soffra di questo sintomo gli si somministra cortisone e ossigeno.
- al primo approccio sono stato spaventato fortemente. Mi è stato detto con leggerezza che in caso di ipoacusia e/o di acufeni fulminei bisogna fare subito la camera iperbarica, e visto che io non l'avevo fatta, se c'era del danno non avrei potuto recuperare e mi sarei dovuto abituare. Sono tornato a casa convinto di essere senza speranza, con il pensiero che era impossibile abituarsi ad una situazione del genere, fortemente depresso.
- mi è stata prescritta la camera iperbarica. In questo ho apprezzato il tentativo ma è stato più l'impiccio che il beneficio. Risultato: una mezza giornata in ospedale dove mi hanno fatto rimpallare tra gli sportelli inutilmente. La ricetta era sbagliata e non avrei avuto la minima possibilità senza ipoacusia di poterla fare. Così mi è stato detto (alla fine) dalla direttrice del servizio di Cesena. Sarebbe bastato consigliarmi di andare direttamente a Ravenna a fare la camera iperbarica a pagamento, che sarei andato senza problemi.
- Gli esami sono stati un'audiometria e ABR (nervi) risultati normali. Nella seconda visita sono stato bollato pertanto come normale e dimesso malgrado gli acufeni fossero sempre terribili e non si fossero placati: "Abbiamo fatto tutto il possibile, se passano bene altrimenti si deve abituare". Prescritta la risonanza magnetica perchè insistevo nel chiedere, mi è stato fatto presente che non c'era neanche bisogno di tornare, tanto sarebbe andata bene.
- Appurato che non è un problema di orecchie e quindi non è più loro campo, c'è stata l'incapacità di indirizzarmi verso altre strutture idonee, anche pubbliche, che si sappiano occupare del problema.

Il mio consiglio in caso di acufeni:
- Se presente ipoacusia improvvisa (o sospetta), correte subito al primo centro iperbarico a fare una seduta. Il beneficio reale è nelle prime 24 ore, in quanto può essere dovuto alla mancanza di ossigeno ai tessuti. Al massimo spendete un 100€ inutilmente, ma il rischio di danno irreversibile è troppo grande.
- Andate da un otorino urgentemente e fatevi vedere il solito tappo di cerume nell'orecchio e fate gli esami audiometrici e ABR, prendete il solito cortisone che vi prescrivono.
- Rivolgetevi a dottori e/o servizi pubblici specializzati in acufeni come il centro acufeni a reggio emilia. Le liste di attesa sono in genere lunghe e pertanto non ci sono stato.
- Andate da uno specialista privato affidabile, cercatelo con cura su internet. Attenti ai venditori di fumo, gli acufeni sono un sintomo non una malattia, quindi come il mal di testa ci sono tanti che affermano di curarli con metodi discutibili e senza reale preparazione.
- Per la TRT probabilmente potete fare a meno di quei apparecchi commerciali e costosi da applicare nelle orecchie e potete ascoltare la notte con il vostro stereo vicino al letto un ruscello in loop.
- Tutti quei integratori in pillole e vitamine che prescrivono non hanno avuto il minimo effetto su di me, invece un paio di cicli di antiossidanti al glutatione per via endovenosa sembrano aver funzionato. Alla fine costano anche meno.
- Non demoralizzatevi per qualsiasi cosa di negativo vi dicano. Gli acufeni possono essere generati da concause differenti ed anche ciò che sembra inizialmente grave, può finire per esserlo molto meno.

Patologia trattata
Acufeni.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Carcinoma non riconosciuto

Dopo una biopsia dubbia del 2007 e la successiva che l'ha smentita il Prof. Vicini in persona, lo stesso mi ha rassicurato dicendomi che era stato un errore (visti i molteplici fattori che sono coinvolti sul cavo orale). Per tre anni ogni 6 mesi si ripresentava la lesione, venivo sottoposto ad altre biopsie negative e rassicurato (anche il dolore continuo era giustificato come dovuto alle cicatrici post biopsie).
Alla fine ho deciso di provare al Sant'Orsola e lì mi hanno diagnosticato un carcinoma. La cosa che più mi ha infastidito però è che quando a Bologna mi hanno chiesto i vetrini della prima biopsia del 2007, è "spuntata" una lettera in cui un secondo anatonomo patologo di un altro ospedale aveva dato una lettura ben diversa della prima biopsia (consigliava già pulizia della zona e soprattutto massima attenzione e follow-up frequenti). Questa lettera non mi era mai stata consegnata dal reparto di otorino, se l'avessi avuta avrei avuto probabilmente un approccio diverso al problema ed anche una situazione migliore dell'attuale. Insomma, per quanto mi riguarda, un'esperienza disastrosa.

Patologia trattata
Carcinoma del cavo orale.
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