Ostetricia Policlinico Gemelli
Recensioni dei pazienti
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Un parto meraviglioso
Vorrei ringraziare tutta l'equipe del reparto ostetricia, in quanto sono tutti preparatissimi, in particolare il mio ringraziamento va all'ostetrica Martina, che è stata con me tutto il tempo e mi ha sostenuto dall'inizio alla fine. Davvero non potevo chiedere di meglio, in quanto sono stata trattata nei migliori modi e mi sono sentita come a casa. Grazie a tutti di cuore.
Diabete gestazionale
Esperienza meravigliosa!
Ho scelto il Gemelli come ospedale per dare alla luce mio figlio perché sapevo tramite esperienze altrui che è un ottimo ospedale, soprattutto per quanto riguarda il reparto di ostetricia.
Ho partorito il 30 maggio, con parto naturale seguito dalle Ostetriche Lucilla e Beatrice, davvero non potevo chiedere di meglio! In 5 ore il mio bimbo è nato, grazie alla dolcezza e gentilezza di Beatrice giovane e preparatissima! E grazie alla professionalità ed esperienza di Lucilla.
Il parto è stato letteralmente un sogno, di gran lunga meglio di ciò che mi aspettavo.. Personale preparatissimo, ambienti puliti, pediatri scrupolosi e gentili.
Esperienza super top!
Ottima esperienza!!!
Sono stata seguita durante il parto dalla ostetrica Fabiola, eccezionale a dir poco! Empatica, professionale e dolce allo stesso tempo. Tutto lo staff del reparto è sempre stato disponibile e a disposizione per supportarmi e consigliarmi. Consiglio vivamente di partorire al Gemelli, l’assistenza è eccezionale anche post partum. Le ostetriche sono sempre presenti in ogni momento.
Ringrazio ancora Fabiola per tutto, di essere passata anche a salutarci. Un bellissimo ricordo.
Consiglio infine di fare l’epidurale, una manna dal cielo!
Parto Naturale: esperienza eccezionale
Il parto naturale in regime privato è stato eseguito impeccabilmente.
La ginecologa dott.ssa Chiara Tersigni si è distinta per la sua scrupolosità, professionalità, disponibilità e costante cordialità.
L’ostetrica Ilaria Scorza è stata eccezionale, riuscendo a rendere il travaglio un'esperienza più leggera grazie alla sua assistenza continua, capacità di rassicurazione, ironia ed elevata competenza.
La neonatologa Carmen Giannantonio, sempre sorridente e disponibile, ha dimostrato estrema gentilezza e amorevolezza.
La stanza era estremamente confortevole e le ostetriche/infermiere del reparto sempre disponibili.
Un elogio va alla dottoressa Aloisio, conosciuta durante i monitoraggi: eccellente nell’assistenza e nel fornire informazioni sulla pratica privata, si è dimostrata disponibile, efficiente e tempestiva, qualità di cui si sentiva la necessità ormai da tempo.
Un parto perfetto, dalla A alla Z.
Parto Naturale.
Esperienza meravigliosa
Ho scelto questo ospedale per essere seguita durante tutta la mia prima gravidanza. Il parto è stato un’esperienza meravigliosa. Santa epidurale, con essa mi sono goduta ogni momento e non ho sofferto nessun dolore. Nota di merito alle ostetriche che con tanta pazienza mi hanno quotidianamente insegnato tecniche per l’allattamento al seno.
I giorni di ricovero sono stati bellissimi, ho lasciato un pezzo del mio cuore in quella stanza seppur piccola munita di ogni confort. Infine, nota di eccellenza al mio ginecologo Dott. Moresi Sascia: dolce, professionale e sempre presente seppur non in turno, mi scriveva per aggiornamenti, per poi passare a trovarmi in stanza non appena riprendeva a lavorare. IL TUTTO SENZA PAGARE NULLA. Ad oggi nessun ospedale credo ti dia stanza singola, pannolini e formazione allattamento al costo zero. In più non dimentichiamo la presenza del reparto neonatale , e l’ esperienza che hanno come ospedale facendo oltre 4 mila parti l’anno. Consigliatissimo!
Eccellenza nella poliabortività: Dr.ssa D'ippolito
Semplicemente un sogno diventato realtà: la nascita di nostra figlia Flavia!
Finalmente siamo felici di poter esprimere un ringraziamento speciale che va alla Dott.ssa Silvia D'Ippolito per la sua grande professionalità e umanità. Una dottoressa unica nel suo genere, sempre molto attenta e scrupolosa, ci ha dato coraggio e ci ha spronati a non mollare. Noi dalla Calabria, con 3 aborti alle spalle, ci siamo rivolti a lei e dopo un lungo periodo di analisi e indagini e grazie alle sue cure durante la gravidanza abbiamo ottenuto il risultato desiderato! Trovati diversi problemi da tenere a bada, tra cui patologie autoimmuni tra cui connettivite indifferenziata, annessa sindrome di Sjogren, tiroidite di Hashimoto, presenza di anticorpi Ena Ro positivi. Dopo due isteroscopie al Gemelli al centro Histeroscopy Class, ho curato una endometrite. La gioia più grande, l'essere diventata mamma, è grazie a lei se adesso stringo tra le mie braccia la mia bimba (ci tengo a precisare che la mia era una gravidanza a rischio).
Attenzione alla segreteria ostetrica
Le segreterie farebbero perdere la pazienza anche a San Francesco! Oltre che ad assumere comportamenti scorretti nei confronti dell'utenza (sono stata trattata male più di una volta senza motivo alcuno), quando prendi la lettera O per la segreteria anche per prenotare una semplice visita, attese infinite (ho preso il numero alle 9.00 ed hanno iniziato a chiamare alle 11.00, dopo che una ragazza si era andata a lamentare, poi guarda caso hanno iniziato a chiamare tutti i numeri compulsivamente). Molto spesso sono al cellulare o fuori l'ufficio. A differenza di altri reparti dove prendono in considerazione le tue disponibilità per la prenotazione, loro pare quasi cerchino in tutti i modi di metterti in difficoltà per la prenotazione degli appuntamenti; poi i medici devono rimediare ai loro errori. Più di una volta mi è capitato che mi hanno comunicato una data per la visita e poi invece ne avevano fissata un'altra, facendomi perdere l'appuntamento. Peccato rovinare un reparto d'eccellenza per queste signore.
Grazie dott.ssa Silvia D'Ippolito, sei unica!
Ringraziamento speciale alla Dott.ssa Silvia D'Ippolito per la sua grande competenza e umanità. Un sogno diventato realtà la nascita di nostra figlia, una bellissima esperienza dall'inizio alla fine della gravidanza (specifico: gravidanza a rischio).
Un ringraziamento per tutta la vita alla Prof.ssa D’Ippolito, con la quale abbiamo fatto un percorso bellissimo, un parto meraviglioso con un risultato indescrivibile. Tutto questo grazie alle sue cure e soprattutto alla sua costante presenza durante tutta la gestazione. Non c'è nulla che potrà mai ripagarla per ciò che lei ha fatto per noi.
Veramente una dottoressa da fare santa!
Ringraziamenti
Mi sono recata al pronto soccorso del Gemelli ed ho trovato da subito un ambiente sereno e professionale, sono stata assistita con dolcezza e delicatezza da tutto il personale.
Si elogiano spesso medici ed ostetriche, ma nel mio caso specifico ho incontrato un ragazzo (Pietro) gentilissimo che mi ha calmata e fatta sentire a mio agio nonostante i forti dolori. Il parto è stato fantastico ed è andato tutto benissimo.
Grazie a tutto il personale incontrato, soprattutto a Pietro: aggettivi per descrivere la sua professionalità ed empatia non esistono!
Grazie!
Isteroscopia diagnostica e polipectomia
Complimenti alla ginecologa dottoressa Eleonora La Fera per aver seguito, organizzato e praticato l'isteroscopia diagnostica e la polipectomia senza anestesia. La dottoressa si è dimostrata molto sicura e scrupolosa durante la visita ginecologica, molto attenta durante l'esame. Apprezzatissimo l'approccio con la paziente, dove prevalgono fiducia e competenza.
Una giovane dottoressa, la consiglio vivamente. Grazie.
Poco empatici, no assistenza
Ho partorito al policlinico Gemelli il 7 maggio. Parto bellissimo, sono arrivata in PS che già ero di 4 cm. e con poco sono arrivata a 8. Appena arrivata mi hanno visitata e fatto il monitoraggio, credo sia passata un'ora prima che mi portassero in sala parto. Una volta arrivata lì, nonostante i tamponi negativi mio e di mio marito, lui da fuori chiedeva ma non lo facevano entrare, praticamente mi sono fatta il travaglio completamente da sola (senza neanche un aiuto per spogliarmi e mettermi la tunica che ti danno per partorire), finché è arrivata l'ostetrica dicendomi che avevo rotto le acque e che con poche spinte avrei fatto, consigliandomi di evitare l'epidurale. Ho scelto di non fare l'epidurale per non rallentare i tempi, così ho chiesto dove fosse mio marito e così lo hanno fatto entrare. Da lì il parto è andato bene, l'assistenza dell'ostetrica Alessandra Focacetti è stata impeccabile, così di lì a poco è nata mia figlia, mi è stata messa sul letto e tolta solo per visitarla e lavarla. Fin qui, a parte il fatto che non abbiano fatto entrare subito mio marito, tutto regolare, anche nelle due ore successive di supervisione mia figlia mi è stata lasciata.
L'unica nota dolente dal momento in cui ho partorito fino alle dimissioni è stata la totale assenza si assistenza da parte del personale. Mia figlia aveva difficoltà nell'attacco, ma nessuna ostetrica/dottore è venuto a vedere la situazione, nonostante io provassi non si attaccava. La mattina successiva nonostante avessi informato della situazione, durante l'orario di visita i dottori facevano solo domande fredde, ma nessuno che si sia avvicinato a vedere cosa non andasse, solo una OSS vedendo che non si attaccava mi ha consigliato di comprare i paracapezzoli, così sono riuscita ad attaccarla, ma a distanza di due mesi sto ancora cercando di toglierli senza risultati.
E questa pratica è molto diffusa, per non perdere tempo a vedere cosa non vada nell'attacco consigliano l'acquisto di questo paracapezzoli senza un reale controllo, considerate che ho conosciuto altre due mamme in reparto e tutte e tre stavamo con i paracapezzoli, un po' strana come cosa?!
Ostetricia al Gemelli è un reparto in cui ho trovato una totale assenza di empatia verso noi mamme, siamo dei numeri a cui fare solo domande, senza dare spiegazioni, nessuno che realmente ti segua tanto da creare danni quando si torna a casa. Vi è una totale assenza di comunicazione, anche per quanto riguarda l'occorrente per il cambio pannolino ho dovuto chiedere io chiamando le infermiere altrimenti non ti viene fornito, ho dovuto chiedere come trattare il moncone, praticamente ti buttano in stanza e chi si è visto si è visto!
E la comunicazione è assente anche tra il personale, io sono stata dimessa a tre giorni, mentre mia figlia l'hanno tenuta un giorno in più per l'ittero; il giorno delle dimissioni neanche loro sapevano cosa fare, chi ci ha detto che saremmo andati a casa tutti insieme, poi passava un'altra infermiera e ci diceva di aspettare l'esito delle analisi. Per farla breve, hanno fatto le analisi della bilirubina alle 16.30 e ci hanno detto che non sarebbe stata dimessa alle 21.30 al cambio turno praticamente, con la scusa che non avevano i risultati, quando per la bilirubina si hanno in 5 minuti, nel frattempo alle 17.00 ci hanno fatto sgomberare la stanza perché gli serviva.
Cesareo d’urgenza
Ho scelto di partorire al policlinico Agostino Gemelli e non lo rifarei mai più.
Arrivo in travaglio la sera del 15/04, mi dicono che ero dilatata 4,5 cm. e che sarei andata a breve in sala parto. Dopo un’ora arrivano molte altre donne che vengono portate in sala parto, a quel punto mi fanno una puntura e mi bloccano il travaglio, per poi ricoverarmi in patologia ostetrica. L’indomani vogliono fare l’induzione del parto, rifiuto, sperando che il travaglio riparta da solo, ma non è stato così. Il giorno dopo mi fanno l’induzione e mi portano in sala parto dilatata a 7 cm., erano le 18.50 del 17/04. Mio figlio nasce alle 10.30 del 18/04 con un cesareo d’urgenza (che non volevano fare) perché non aveva impegnato il canale del parto, il liquido amniotico era tinto, il bambino in sofferenza fetale e loro mi continuavano a chiedere di spingere dopo 18 ore in travaglio!
Dopo la nascita il bambino me lo hanno fatto vedere per la prima volta alle 17.00, compromettendo l’allattamento al seno. Inoltre al reparto le ostetriche non danno alcuna assistenza per favorire l’allattamento al seno, i pediatri ci hanno dimessi con prescrizione di allattare con latte artificiale. Non avrei mai pensato di essere trattata come un numero nel momento più importate della vita di una donna. Non consiglio a nessuna di partorire al policlinico Gemelli, poiché un buon reparto di ostetricia si valuta quando un parto è difficile, ma viene comunque data l’assistenza che si dovrebbe dare, non quando va tutto bene per pura fortuna!
Ringraziamenti
Reparto di patologia ostetrica eccezionale sia per i medici che per le ostetriche, non solo per la loro professionalità, ma anche per l’umanità dimostrata.
Un ringraziamento speciale al prof. Marco De Santis e alla ostetrica Erika.
Rottura prematura delle membrane - PROM
Sono stata ricoverata per insufficienza di liquido amniotico. Sfortunatamente la mia piccola non è riuscita a sopravvivere, c'è stato un parto prematuro e successiva pulizia della cavità uterina.
Ho avuto una forte emorragia e mi hanno salvata, salvandomi anche l'utero.
Un sentito grazie al prof. Antonio Lanzone, alla èquipe medico- chirurgica, alla caposala, al prof. Marco De Santis, alla psicologa e a tutte le infermiere.
Secondo parto cesareo
Secondo cesareo a distanza di 3 anni. Il rischio è stata la grave emorragia che non ho avuto grazie ai farmaci che mi sono stati somministrati immediatamente.
Personale sempre gentile e cortese.
Sceglierei sempre il Gemelli per partorire.
Parto prematuro
Ho partorito a settembre e non ho avuto una bella esperienza. Purtroppo per pigrizia, o comunque perché volevo fidarmi di quello che mi dicevano, non ho cambiato ospedale.
Era la seconda gravidanza (il primo parto fu un cesareo d'urgenza).
Gravidanza difficile con contrazioni e perdite fin da subito, faticando arrivo a quasi 36 settimane. Un giorno vado alla visita per programmare il cesareo e inutilmente dico a tutti che non stavo bene, che avevo le contrazioni più forti. Discuto con la ginecologa perché mi fissi il cesareo per il mese successivo. Non si sono degnati neanche di farmi una visita, mi hanno mandata a casa facendomi sentire esagerata.
Morale: dopo 1 giorno mi reco al pronto soccorso e avevo il parto completamente aperto, tra poco partorivo strada facendo...
Grazie a tutti e alla ostetrica Felli
Sono Veronica Giglio e ho partorito al Gemelli un mese fa. Sono stata seguita esternamente dalla dottoressa Daniela Gaetano in modo a dir poco eccezionale; la mia paura più grande era quella di non trovare in sala parto l'assistenza di cui avevo bisogno. Mi sono recata al Gemelli di notte per la rottura delle acque e ho ricevuto un'assistenza impeccabile dall'ostetrica Giulia, che è stata amorevole, dopodiché sono stata ricoverata la mattina per poter fare l'induzione e devo dire che il mio primo parto resterà un'esperienza serena grazie alla maggior parte delle persone che mi hanno dato assistenza. In particolare devo elogiare l'ostetrica Chiara Felli, che ha fatto nascere la mia piccola Aurora. Persone come lei fanno salire di livello il vostro ospedale. Ho avuto una brutta esperienza nel 2020 da voi con un aborto spontaneo, incontrando una persona che è stata poco sensibile. Chiara mi ha fatto completamente cambiare opinione e mi ha fatto vivere questo viaggio meraviglioso in modo ancora più eccezionale. Gentile, premurosa, amorevole, è come se vivesse quell'emozione con noi. Mi ha stupito anche il fatto che ci è venuta a salutare il giorno delle dimissioni. Super felice che mia figlia sia nata con lei. Ringrazio inoltre tutta l'equipe che il giorno 9 novembre 2022 alle ore 18.08 era presente nella sala parto numero 2.
Eccellenza nella Poliabortività
Dopo un girovagare in cliniche specializzate in Italia e all'estero per un problema di poliabortività, sono a venuta a conoscenza di un'eccellenza del nostro Paese: l'ambulatorio diretto dalla Prof.ssa Nicoletta Di Simone all'Irccs Gemelli di Roma!
Altissima competenza e professionalità nell'approfondire una problematica che molto spesso non viene presa in carico in modo corretto.
Grazie professoressa, soprattutto dalla nostra piccola Eva!
Parto naturale: esperienza meravigliosa
L’’11 settembre mi recavo al pronto soccorso del Gemelli avendo delle forti e dolorose contrazioni. Sono stata accolta presso il triage da personale competente, che dopo un po’ mi ha mandata in sala parto (travaglio attivo).
La sala parto si presentava dotata di ogni confort e super tecnologica.
Un mega RINGRAZIAMENTO in particolare va all’ostetrica di turno (Claudia Scaglione), persona altamente qualificata e professionale, che alle 7:30 mi ha aiutata a dare alla luce il mio piccolo gioiello, non smetterò mai di ringraziarla.
Grazie.
Esperienza meravigliosa
Esperienza meravigliosa. Voglio ringraziare tutto il personale che mi ha assistita in questo momento bellissimo, dando alla luce il mio bambino il 17.09.2022.
Grazie infinite.
Ottima esperienza
Ho portato al mondo il mio bambino presso l'ospedale Gemelli e volevo ringraziare tutti, è stata una esperienza bellissima.
Ci tenevo a ringraziare in particolare il professor Marco De Santis, che mi ha seguita per tutta la gravidanza e durante il parto: oltre ad essere un bravissimo professionista, è anche una grande persona e ha sempre saputo come tranquillizzarmi ed aiutarmi nelle mie incertezze.
Grazie, grazie, grazie!
RICOVERO REPARTO COVID
Il giorno 13 luglio, all'ottavo mese di gravidanza, a causa del sorgere di una malattia (Colestasi Gravidica) che a volte viene nelle fasi finali di gestazione, ed essendo affetta da COVID, visti i valori un po’ alti, il mio ginecologo mi consigliava il ricovero presso una struttura adeguata, in questo caso l'Ospedale Gemelli, causa forza maggiore, pur non essendo quella da me scelta per partorire.
Sono arrivata alle ore 15.00 e, dopo i dovuti accertamenti, mi hanno accolta in un tendone, dove sono rimasta per circa 3 ore. Inizialmente ero sola, mi hanno effettuato il monitoraggio, comunicato che purtroppo nel reparto adibito a malati di Covid non cerano posti liberi e che eventualmente avrei dormito nel tenda; per cui, vista la situazione e non essendosi alzati di molto i valori, alle 17.00 venivo dimessa e sono tornata a casa.
Il giorno 15 luglio, con il peggiorare della situazione, prurito insopportabile e quant’altro, mi recavo di nuovo, consigliata dal mio ginecologo, presso il pronto soccorso dell’Ospedali Gemelli, dove mi hanno di nuovo posta nel tendone dalle ore 14.42 fino alle 19.42; nel frattempo mi hanno fatto di nuovo il monitoraggio e ripetute le analisi e nient’altro, dicendo che i valori della malattia citata non erano preoccupanti, mentre il mio Ginecologo era abbastanza allarmato. Dopo tutto questo tempo mia madre, che era lì tutti giorni seduta su un muretto fuori dal pronto soccorso, si è permessa di chiedere notizie alla dottoressa di turno (non ricordo il nome altrimenti lo citerei) che le rispondeva in malo modo, dicendo di chiedere a sua figlia (non si può rispondere così!) e debbo dire che anche le infermiere non sono state molto garbate.
Il giorno 16 luglio, vista la situazione che peggiorava, alle ore 2.07 di notte mi recavo di nuovo in Ospedale fino alle 6.44, quando venivo di nuovo dimessa non avendo posti disponibili nel reparto Covid, essendo io ancora positiva.
La Domenica 17, essendo di molto aumentati i valori della colestasi, il mio ginecologo mi consigliava di recarmi presso il Policlinico Casilino (la struttura da me scelta per il parto)dove, dopo aver effettuato il tampone come da prassi, la fortuna ha voluto di essere diventata negativa (l’addetto di turno contento mi ha persino baciata, come al Gemelli!!!). A quel punto mi hanno ricoverata senza problemi, ed il giorno 19 davo alla luce il piccolo Leonardo, nato un mese prima, mediante parto cesareo, in mezzo ad un marea di persone gentili e garbate, che tra l’altro conoscevo bene in quanto mia sorella ha partorito 2 figli in quella struttura ( dove una nota di merito va data a tutto il personale della sala parto) di cui devi dire ne parlano tutti bene.
Per tutto quanto sopra raccontato, volevo avvisare qualsiasi gestante si trovasse nelle condizioni in cui mi sono trovata io, se affetta da COVID (purtroppo può capitare, soprattutto in questo periodo) di scegliere qualsiasi struttura di pronto soccorso ad eccezione del Policlinico Gemelli, reparto ostetricia.
Spero di essere davvero utile a qualcuno perché, per una donna, questo è il momento più bello della vita e non si può finire in mano a professionisti che si permettono di comportarsi in questo modo, nell’Ospedale che tra l’altro viene chiamato Vaticano III!!!
Gestante delusa.
Parto Covid al Gemelli
Il 24 Giugno ho dato alla luce la mia prima figlia presso il Policlinico Agostino Gemelli. Non era la struttura ospedaliera che avevo scelto ma, essendo risultata positiva al Covid 5 giorni prima del parto, il mio ospedale di riferimento non poteva più prendermi in carico. A Roma, attualmente, sono due gli ospedali che si occupano di parti Covid: Gemelli e Umberto I.
Una nota di merito va data al personale della sala parto: empatico, professionale e di grande conforto.
Per il resto, una vera delusione e un'esperienza da dimenticare. Non sono mai stata una persona polemica, non mi piace creare discussioni inutili. Stavolta penso che invece possa essere d'aiuto perché è giusto che tutti sappiano come funziona all'interno del reparto di patologia ostetrica Covid. In una situazione già molto delicata e difficile, al termine di una gravidanza stupenda e di 9 mesi senza nessun problema, l'epilogo Covid non rientrava proprio nei miei pensieri, perciò la paura negli ultimi giorni era sicuramente tanta. Arrivata al pronto soccorso, ho trascorso una notte in travaglio completamente in solitudine in una tenda Covid, con un walkie-talkie per comunicare a distanza con le ostetriche, da cui ho ricevuto supporto solo due volte in sette ore circa. Nel post-parto, ricoverata nel reparto di patologia ostetrica con la mia bambina h/24, la situazione è peggiorata. Personale privo di empatia, irraggiungibile il più delle volte, che rispondeva alle chiamate dicendo "Eh dobbiamo rivestirci, ora non possiamo venire", con un atteggiamento di superiorità che una neomamma inesperta e impaurita non merita. Mi sono ritrovata da sola, con una neonata, senza ricevere adeguato supporto. Sono state 72 ore lunghe e difficili, contavo i minuti affinché finissero.
Ora siamo a casa, siamo serene e stiamo bene, ma non dimentico, e non posso farlo perché credo che chi lavora in un reparto così delicato, chi sceglie di fare un mestiere così speciale come quello dell'ostetrica, debba farlo con cognizione di causa e con passione, umanità e comprensione. Le pazienti non sono numeri da scaricare con frasi secche e preimpostate, ma sono persone che a volte hanno bisogno anche solo di sentirsi accolte; le "mamme Covid" non sono "meno delle altre" e da "evitare perché in isolamento" ma forse meritano anche attenzioni maggiori!
Spero che la mia sia stata un'esperienza isolata e che la realtà sia molto meno traumatica, ma sentendo anche i resoconti di altre mamme nella mia situazione nutro forti dubbi a riguardo.
Ho conosciuto ostetriche molto più giovani di me: a loro va il mio pensiero. Auguro loro di potersi fermare a riflettere e chiedersi se la scelta lavorativa fatta sia stata davvero sentita o meno; non è mai troppo tardi per cambiare strada!
La mia esperienza al Gemelli
Nonostante siano passati due mesi e mezzo sento ancora il bisogno di parlarne. Ne ho scritto anche altrove e penso che la mia esperienza potrebbe essere utile a chi stia cercando il posto giusto in cui partorire. Se avessi letto cose del genere sarei stata più pronta, forse avrei evitato qualche trauma. La cosa più importante da dire al riguardo è che questo ospedale è dotato di un'ottima terapia intensiva neonatale: non dovrebbe mai servire, ma se serve è lì a due passi dal reparto Maternità, e nel mio caso questo è stato fondamentale. Questo dato già di per sé dovrebbe far scegliere l'ospedale a mio avviso, o comunque uno con una TIN al suo livello, e lo dico nonostante tutto quello che ho passato qui dentro. Sono stata indotta per 5 giorni, ed ogni tentativo di induzione (con relativo dolore) era somministrato da specializzandi dalla mano più o meno pesante. In particolare, la prima induzione mi ha letteralmente distrutta, fisicamente e psicologicamente, nonostante fossi entrata in ospedale con un enorme sorriso. Mi è stato praticato senza saperlo un tentativo di scollamento e successivamente l'inserimento dei famosi palloncini mi ha devastata, soprattutto per la mancanza di tatto e per la violenza della pratica eseguita da uno specializzando particolarmente invasivo e presuntuoso. Ho avuto molte perdite di sangue ed ero spaventatissima. E così via con tutte le altre induzioni. Ad un certo punto il battito della mia bambina era talmente accelerato che erano pronti a farmi una flebo. Se non fosse stato per una dottoressa che per caso mi ha visitato qualche giorno dopo altre induzioni senza risultato, sarei andata a fare l'ossitocina come previsto e raccomandato da uno dei medici del giro mattutino, rischiando tantissimo, per la mia condizione. Si è scoperto infatti che non avrei potuto partorire naturalmente per questioni fisiche, per dirla brevemente. Appena scoperto ho quindi chiesto di partorire con cesareo, naturalmente, ma a quel punto un muro si è iniziato a costruire di fronte a me: le reazioni dei dottori erano sorprese e indispettite, provavano a dissuadermi in ogni modo pur di farmi continuare l'induzione (ovvero ricominciare il giro visto che le avevo provate tutte senza risultato)... anche di fronte all'evidenza il parto deve essere naturale, insomma. In più, mi è stato detto che il fallimento delle induzioni probabilmente era dovuto ai troppi chili presi in gravidanza. E ho sentito che tanti cesarei vengono fatti solo perché d'urgenza. Non potevo credere ai miei occhi e alle mie orecchie. Ho dovuto firmare per il cesareo per volontà materna, sfinita e impaurita. In questi giorni però, leggo di tante esperienze ancora peggiori e di cesarei alla fine neanche fatti e conseguenze pesanti per mamma e bambino... Mi ritengo quindi estremamente fortunata. Per fortuna inoltre, l'intervento è stato condotto da un'equipe magnifica e preparatissima, che non smetterò mai di ringraziare. Per la fase successiva nel reparto maternità per l'avvio all'allattamento... Sorvolo o dovrei scrivere un post altrettanto lungo. Spero di essere stata utile a qualcuno.
Parto cesareo.
Traumatico
Parto a maggio 2022. Un'esperienza traumatica. Sono stata ricoverata a 41 settimane e 3 giorni per indurre il parto. Il ricovero mi è stato comunicato tramite una chiamata alle 11.00 del mattino con l'avvertenza di recarmi in ospedale entro le 12.30. Così in fretta e furia io e mio marito siamo scappati in ospedale.
Arrivata in ospedale, dopo burocrazia di routine, mi hanno lasciata in una stanza, a mio avviso di dubbie condizioni igieniche, con un'altra ragazza, senza mascherina, senza dirmi se dovevo cambiarmi o altro e senza nessun aiuto, neanche per rivestirmi o scendere dal lettino dopo la prima ecografia, né hanno fatto entrare mio marito.
Alle 16.00 hanno prima tentato di indurre il parto con palloncino e le prostaglandine, dopo 12 ore di contrazioni alle 4.00 di notte mi si sono rotte le acque, hanno fatto entrare mio marito e portata in sala parto.
Sono seguite altre 12 ore di induzione con ossitocina, contrazioni lancinanti e vari tentativi di spinta, in varie posizioni del tutto inutili. Fino alle 15.30 del giorno successivo, quando all'improvviso sono entrate in sala parto almeno una decina tra infermiere ed ostetriche, il bimbo doveva nascere. Mi è stata fatta la manovra di kristeller, l'episiotomia (senza neanche dirmelo) e la ventosa, perché il bimbo non era in posizioni corretta (cosa di cui si sono accorti solo in quel momento?) e con il cordone intorno al collo.
Dopo il parto, tremavo e avevo la febbre, mi hanno portata in una stanza e lasciata lì due ore da sola, senza assistenza e senza il bimbo.
La notte ho chiesto se potevano tenere il bimbo al nido per riposare un po' e di portarmelo per allattarlo. Senza dirmi niente gli hanno dato il latte artificiale.
Nei due giorni del ricovero, nessuna assistenza all'allattamento, solo personale che entrava e usciva senza spiegarci nulla.
Tra l'altro nonostante avessimo preso la stanza privatamente, ci hanno spostato di stanza e abbiamo dovuto spostare tutto.
Al momento delle dimissioni ci hanno fatto aspettare per ore e ci hanno dimesso nonostante il bimbo avesse l'ittero, costringendoci a tornare in ospedale quasi ogni giorno la prima settimana, a causa della disidratazione provocata dall'ittero e forse dalla mancanza di latte, di cui non si erano evidentemente accorti. Così mi hanno prescritto di dare aggiunte di latte artificiale sempre crescente, che hanno fatto aumentare di peso il bimbo tre volte più del dovuto e mi hanno pregiudicato l'avvio dell'allattamento.
La ginecologa che mi seguiva è stata di nessun supporto, praticamente mai vista in ospedale e scortese nelle visite private precedenti il parto. Successivamente mi sono fatta visitare da un altro medico per i dolori fortissimi dell'episiotomia, che mi ha confermato che avrebbero dovuto fare un cesareo e mi ha detto che ci è andata bene. Nel complesso tutti pessimi, per quanto mi riguarda non ci tornerò mai più.
Esperienza positiva
Ho partorito la mia bimba il 29 marzo 2022 con induzione a 40 settimane.
Era la mia prima gravidanza, quindi quando sono arrivata in ospedale alle 3:30 di notte avevo mille ansie, dubbi e paure. Dopo un paio di ore al pronto soccorso è arrivata la mia ostetrica, Alessandra Focacetti, alla quale vanno i miei più sinceri ringraziamenti non solo per essersi presa cura di me e avermi supportata e ascoltat adurante tutto il travaglio e il parto, ma anche per essere stata disponibile a rispondere a ogni mio dubbio o paura anche dopo le dimissioni. I miei complimenti vanno anche all'intero staff presente in sala parto, tutti altamente qualificati. Cito testualmente le parole di mio marito che ha assistito al parto "la ragazza che ti ha messo i punti sembrava stesse dipingendo un quadro talmente attenta era la sua espressione mentre procedeva a mettere i punti".
Grazie a tutti loro il parto non è stata una esperienza negativa come avevo sempre temuto.
Impegnativa ma senza dubbio fondamentale, l'esperienza del rooming in, che ti proietta fin da subito nella nuova realtà e ti aiuta a gestire il tutto con lo staff di ostetriche pronte a rispondere a ogni tuo dubbio.
Senza dubbio infondate tutte le dicerie sul fatto che il Gemelli, essendo un ospedale cattolico, non faciliti il parto, che faccia soffrire le donne perché così è scritto ecc... È stato invece fatto di tutto per rendere il parto il meno traumatico possibile.
Se ci sarà una seconda gravidanza, spero di poter ripetere questa esperienza senza dubbio positiva. E spero di ritrovare la mia ostetrica.
PARTO NATURALE, ESPERIENZA MERAVIGLIOSA
Ho partorito il 29 Novembre 2021 per induzione a causa di un diabete gestazionale (39 settimane). Avevo paura che questa procedura comportasse un parto medicalizzato, invece è stata un'esperienza totalmente armoniosa e naturale. L'ostetrica Ada Rubini è stata per me una guida incredibile. Competente, dolcissima, premurosa e ferma allo stesso tempo, mi ha tenuta al corrente di tutto ed ha rispettato le mie scelte. La consiglio vivamente a tutti!
Anche in reparto siamo stati seguiti con tanta meticolosità, sia dal punto di vista medico che umano, di supporto all'allattamento ecc.
10 e lode!
Esperienza positivissima
Ringrazio vivamente la ginecologa dottoressa Silvia D’Ippolito, una dottoressa davvero competente, molto professionale e di una umanità unica.
Ringrazio le ostetriche, davvero in gamba, soprattutto Silvia che ha fatto nascere mia figlia; ringrazio l’anestesista, le tirocinanti, la pediatria, le infermiere, tutti all’altezza e padroni del ruolo svolto.
L’attenzione, la dedizione, l’umanità, il rispetto per il neonato e la mamma sono i veri punti di forza di un ospedale top come il Gemelli.
RINGRAZIAMENTI
Ho partorito il mio cucciolo l'11.08.2021 e volevo fare un ringraziamento enorme a tutto lo staff presente in sala travaglio/parto. Siete stati tutti gentilissimi, dolci e con una grande sensibilità, uno staff fantastico. Un grazie infinite all'ostetrica Ilaria che con tanta dolcezza e incoraggiamento mi ha aiutata a fare nascere il mio bimbo.
Grazie a tutti voi per questa bellissima esperienza.
ESPERIENZA FANTASTICA
Ho partorito per la seconda volta al Policlinico Gemelli il 16/7/2021, dopo una precedente gravidanza ed un parto non proprio semplici, conclusi comunque nei migliore dei modi, sempre grazie al personale di questo nosocomio.
Voglio ringraziare il mio ginecologo, il dottor Francesco Pomini, che mi ha seguita con professionalità, umanità e attenzione, non lasciandomi mai sola in questo percorso, fino alla sala parto.. e’ un grande professionista, sia da un punto di vista medico , sia umano... ringrazio anche la dottoressa Salvi, una professionista non solo molto preparata, ma anche molto dolce e sempre disponibile.. grazie anche alla dottoressa Stollagli, giovanissima dottoressa, anche lei ineccepibile sia da un punto di vista umano che professionale... grazie a voi, ho vissuto una esperienza bellissima, dopo le difficoltà che voi ben conoscevate e che avete evitato si presentassero nuovamente. Un grazie anche alle ostetriche Valentina (Fantuzzi) e Lavinia (Gigante) che mi hanno seguito durante il parto...
Grazie Valentina perché hai evitato il peggio al mio primo bimbo, e a me.. grazie Lavinia perché non hai smesso mai di rassicurarmi durante il travaglio, facendomi vivere una esperienza di parto fantastica!
Siete il top e non smetterò mai di dirlo e di ringraziarvi!
Valutazione positiva
Ho effettuato due cesarei presso questa struttura, il primo nel 2012 e l'altro 3 mesi fa.
Assolutamente soddisfatta di avervi scelto. Mi sono trovata benissimo, ho trovato professionalità, competenza e sensibilità. Ci tengo però a ringraziare in particolare la dott.ssa Anna Maria Merola, che ha saputo trasmettermi calore e sicurezza in momento tanto delicato. Incontrarla per me è stato un dono!
Poliabortività
Ringrazio la prof.ssa Nicoletta Di Simone per la professionalità dimostrata e per la sua competenza. Grazie a lei è arrivata la mia seconda bambina dopo un lungo percorso, triste e difficile. A lei devo la mia felicità e la mia serenità.
Poliabortività
Dopo un lungo doloroso percorso segnato da 3 aborti a cui nessuno era mai riuscito a dare spiegazione, mi rivolgo, quasi per caso, appigliandomi ad una ricerca di aiuto on-Line, all’ambulatorio di poliabortività del policlinico Gemelli.
È iniziato così un anno lungo, difficile, impegnativo, fatto di visite, analisi, esami, dubbi e tanta tanta paura. Abbiamo stretto i denti e, grazie alla dottoressa Silvia D'Ippolito che ci ha seguito scrupolosamente, stringo ora tra le mie braccia la dolce Camilla, nostra gioia infinita.
Non la ringrazierò mai abbastanza... le devo la vita di mia figlia.
Ottima assistenza
Il mio bambino è nato il 10 dicembre 2020 alle 4.34 del mattino. Sono stata ricoverata l'8 dicembre in patologia ostetrica a 40+2 per induzione del parto, a causa di un'iniziale vasodilatazione cerebrale del mio bimbo. Personale fantastico, attento, mi hanno resa partecipe di ogni iniziativa volta a farmi avere un parto sereno e il più naturale possibile. Induzione iniziata il 9 mattina e non terminata poiché alle 16.00 sono stata portata in sala parto. Avevo fortissimi dolori, mi hanno fatto l'epidurale e hanno fatto subito entrare mio marito. 12 ore in sala parto! Sono stata assistita da due attentissime ostetriche (alle 22.00 c'è stato il cambio del turno). Nel corso delle 12 ore in sala parto sono stata monitorata costantemente dagli anestesisti (hanno anche interrotto l'anestesia e rimodulata poichè ad un certo punto mi impediva di sentire le contrazioni), dai ginecologi accorsi in mio aiuto nel momento in cui l'ossitocina stava creando problemi al piccolo e hanno deciso di rompermi le acque, dalle ostetriche fantastiche che, grazie alla loro competenza, hanno fatto in modo che Filippo si mettesse in posizione e mi hanno supportata sempre, soprattutto alla fine quando non avevo più le forze per spingere.
Una squadra fantastica, presente, attenta e gentile. Li ringrazio tutti perchè mi hanno fatta sentire al sicuro e mi hanno incoraggiato sempre. Infine un ringraziamento anche al reparto maternità, dove ottime ostetriche, infermiere e dottoresse hanno seguito me e il mio cucciolo insegnandomi a prendermene cura nel modo migliore.
Parto cesareo
Ho partorito il 31/08/2020 con TC dopo 18 ore di travaglio. Arrivo al PS alle 2.00 di notte, alle 3.00 tampone a me e mio compagno. I risultati di lui sono arrivati alle 14.00 del giorno dopo, perciò sono stata sola per la gran parte del travaglio. In sala parto ostetriche e personale medico giovane, competente e professionale.
Il problema è stato il reparto di ostetricia (trattamento non solvente): stanza sporca e piccola, polvere ovunque, armadio sporco con ante rotte, pulizie sommarie, lenzuola logore e macchiate e cambiate solo il 3° giorno di ricovero dopo reiterate richieste. La poltrona-letto per l’accompagnatore era impossibile da aprire durante la notte perché non c’era spazio a sufficienza e, soprattutto, il personale non forniva neppure le lenzuola pretendendo che fossero portate da casa. Indispensabile la presenza costante dell’accompagnatore perché il personale (infermiere e ostetriche) è numericamente insufficiente rispetto ai posti letto, oltre che maleducato e scontroso (nessuna assistenza per l’allattamento, ingressi bruschi in stanza durante la notte senza un minimo rispetto dei tentativi di riposo di frastornati neo genitori).
Dulcis in fundo: alla consegna del libretto di dimissioni del neonato, era stato indicato un gruppo sanguigno errato, corretto solo dopo l’attento rilievo del papà!
Nota positiva: il cibo.
Parto da sogno
Diventare mamma dopo una diagnosi di cancro sembrava un sogno impossibile... invece la gravidanza è arrivata dopo qualche mese di ricerca e tanto incoraggiamento del Prof. Scambia, che mi ha seguita insieme alla dott.ssa Silvia D'Ippolito che, oltre ad essere una professionista impeccabile, è una persona deliziosa, dolcissima e sempre disponibile, davvero nata per fare questo lavoro!
A completare questo team da sogno è arrivata l'ostetrica perfetta, la sig.ra Santoloci, che mi ha seguita nella lunga induzione e mi ha accompagnata, incoraggiata e sostenuta per tutto il tempo finché non ha appoggiato il bambino sulla mia pancia.
Quello che non dimenticherò mai è stato il loro modo di infondere fiducia in me stessa, nella mia capacità come donna di poter dare alla luce il mio bambino in modo naturale anche quando sembrava avvicinarsi la necessità di fare un parto cesareo.
Un ringraziamento va a tutti loro e al personale del reparto, tutti indistintamente, dalle signore che facevano le pulizie, alle ostetriche che anche in piena notte dispensavano consigli sull'allattamento e sorrisi, facendomi sentire sostenuta come ogni donna dovrebbe essere specialmente alla sua prima esperienza!
Auguro a tutte un'esperienza come la mia.
Reparto Patologia ostetrica area Covid-19
Personale scadente che non sa rispondere alle domande; medici che mi hanno tenuta ricoverata ma non mi hanno visitata, solo dopo 10 giorni si sono ricordati di scoprirmi la ferita del cesareo e medicarla... Non ho potuto parlare con nessun medico, non mi hanno cambiato mai le lenzuola nonostante si dovrebbe stare in un posto asettico; pulizie zero. Tornata dalla sala operatoria non mi sono mai stati misurati i parametri vitali, anzi, me li dovevo misurare da sola.
L'unica nota positiva è stata il cibo! Meno male che l'ultimo giorno ho rifiutato le cure e ho firmato e sono uscita con la mia bambina.
Poi non parliamo dell'ufficio per la registrazione delle nascite, a me non hanno fatto andare perché ero ricoverata nel reparto Covid, ma neanche il papà della bambina hanno fatto andare nonostante avesse il tampone negativo, e nonostante io non abiti con il papà della bambina, quindi ci sono stati zero contatti. Così mi hanno fatto registrare obbligatoriamente la bambina a mio nome.
Poi però in reparto entrano persone senza neanche i guanti!
Pessima esperienza
Mia moglie di anni 41 finiva i giorni il 1 novembre. Venerdì 30 ottobre fa il terzo monitoraggio e le contrazioni sono ancora troppo sporadiche, le viene comunicato dalla dottoressa di turno che sarebbe stata chiamata il sabato per ricovero e conseguente induzione del parto (vista l'età, ma anche l'organizzazione ospedaliera). Lei manifesta la propria contrarietà, ma decide comunque di farsi ricoverare. Partorisce la notte del 3/11 (e viene derisa dalla dottoressa di turno, la stessa del venerdì mattina al monitoraggio, perchè secondo lei mia moglie "aspettava la luna").
Mercoledì mattina le fanno un tampone (anticovid) di controllo (quelli del venerdì mattina suo e mio erano negativi), il risultato ci viene comunicato la sera del mercoledì (positivo). Alle 2:30 fanno il tampone anche a me e mi cacciano fuori dall'ospedale. Non potendo tornare a casa (perchè a casa avevo un bimbo di 15 mesi e i suoceri settantenni) e nemmeno in albergo (sospetto positivo poichè a contatto con una positiva) sono stato costretto a dormire in macchina.
Mia moglie è stata accompagnata a casa la notte tra il venerdì e il sabato (con una bimba nata tre giorni prima) da un'auto attrezzata anticovid (puzzava da paura e l'autista sveva la mascherina abbassata).
Morale della favola: 14 giorni di quarantena fiduciaria per me + 10 giorni di isolamento per mia moglie. Tamponi di controllo negativi ed ESAME SIEROLOGICO DI MIA MOGLIE NEGATIVO (fatto dopo 20 giorni). Ed io che avevo chiesto un tampone di controllo per evitare fosse stata una falsa positiva...
Dott.ssa Silvia D'Ippolito - poliabortività
Una dottoressa unica nel suo genere, umile e sempre pronta a essere in mio aiuto h/24, mi ha sopportata nonostante le mie paure...
Bravissima nel suo lavoro, ha riscontrato subito i miei problemi.
Io non avevo portato a termine 7 gravidanze, ma dopo un anno di cure il 10 settembre è nata la mia bimba.
Un sogno realizzato
Non è semplice raccontare un problema di salute che riveste in modo totale la sfera psicofisica di una donna, riassunto in una parola: poliabortività. Un parola difficile da spiegare, una condizione difficile da affrontare che trova poco spazio nei comuni ambulatori di ginecologia.
Grazie però all'instancabile lavoro, o meglio, alla dedizione autentica di un medico come la prof.ssa Nicoletta Di Simone, ho potuto affrontare e superare questo terribile problema. Purtroppo fino alla data dell'11/01/2018, ovvero giorno del primo appuntamento con la dottoressa Di Simone, avevo/avevamo bussato alle porte sbagliate. Tralascio le drammatiche esperienze vissute dal 2015, anno in cui era iniziata la ricerca consapevole della genitorialità con mio marito, consapevole perché ovviamente a 35 anni compiuti avevamo affrontato tutte le visite e analisi preconcezionali che ci erano state indicate. Ma purtroppo con il manifestarsi dei primi drammatici problemi (aborto spontaneo e un successivo aborto interno, entrambi nel primo trimestre) avevamo ahimè trovato solo incompetenza e pietismo, atteggiamenti che di solito non aiutano a risolvere nessun tipo di problema, figurarsi una condizione come la poliabortività.
Finalmente un'ematologa di un altro ospedale della Capitale mi suggeriva il nome giusto! Dopo aver atteso circa un mese per avere il primo appuntamento e una lunga attesa in un ambulatorio affollato (questo paradossalmente ci "consolava", non eravamo i soli ad affrontare questo terribile problema!) venivamo accolti dalla dottoressa Di Simone, sì, venivamo accolti... Mio marito veniva coinvolto fin da subito nel percorso che ci aspettava: non eravamo più soli!
La professoressa Di Simone ci ha indicato tante analisi e visite da effettuare... noi eravamo convinti di aver fatto tutti gli esami, ma in realtà mancavano ancora tanti importanti indicatori di salute, ma oltre a questo la cosa più importante: niente pietismo, solo umanità, carattere e professionalità: questo era quello di cui avevamo bisogno e la dottoressa era in grado di offrircelo.
Esattamente a 2 anni, 1 mese e 28 giorni da quel dì, è nato il nostro più grande amore: nostro figlio! 3320 grammi di puro amore e dolcezza in splendida salute! Abbiamo seguito scrupolosamente quanto ci è stato indicato prima e durante la gravidanza, abbiamo ricevuto un vero e sincero conforto quando ci sono stati altri "fallimenti", io sono stata spronata con decisione quando volevo solo chiudermi nel mio dolore e mollare... Che dire? un'esperienza unica che ci ha lasciato un profondo senso di fiducia nelle capacità e competenze di medici come la prof.ssa Di Simone che riescono a coniugare competenza, professionalità e capacità empatica nell'affrontare una patologia ai più sconosciuta. Posso solo dire che questa splendida donna avrà sempre un posto speciale nei nostri cuori, auguro a tutte le donne e uomini che si trovano ad affrontare questa condizione così drammatica di trovare persone come la dottoressa Di Simone, anche se oggettivamente penso siano veramente poche, almeno nel nostro paese...
Un ringraziamento immancabile anche alla dolcissima e preparatissima dott.ssa Chiara Tersigni, che ci ha seguito in relazione alle valutazioni ecografiche di secondo livello, e ovviamente un grazie infinito all'equipe di sala parto del Policlinico Gemelli, mi hanno sempre fatto sentire sicura, guidata e aiutata nella meravigliosa esperienza del parto, anche nei momenti più difficili, un grazie di cuore anche all'ostetrica Jessica Preziosi che mi ha condotto per mano verso l'abbraccio più dolce e intenso della mia vita...
Grazie Dott.ssa Silvia D'Ippolito
Grande dottoressa Silvia D'Ippolito: con un grande cuore e tanta pazienza, è riuscita a realizzare il mio sogno ed avere una bimba stupenda. Questo grazie alle sue cure e soprattutto alla sua costante presenza durante tutta la gravidanza. Non c'è nulla che possa ripagare ciò che lei ha fatto per noi.
Bellissima esperienza
Partorire al Gemelli è stata la decisione migliore che potessi prendere.
Sono stata ricoverata per induzione al parto nel reparto di Patologia Ostetrica. Staff eccezionale, dall'inizio alla fine.
Un grazie enorme alle ostetriche Martina e Antonietta e alle studentesse Giorgia e Carolina: senza di voi non sarebbe stata la stessa cosa!
OTTIMO
Ringrazio sia il reparto di Patologia Ostetrica che tutto il Dipartimento di Ostetricia, sono stati con me sempre eccezionali, competenti, professionali, umani.
Sono stata ricoverata tante volte e ogni volta ho risolto sempre il mio problema nel migliore dei modi.
Grazie di esistere.
Un trauma
Entrata in ospedale alle 18 con travaglio già in corso, fanno l'ecografia e monitoraggio per vedere la situazione del bambino: battito perfetto, il bambino era messo a testa in giù ma con la testolina messa male e loro continuano a farmi fare il travaglio... Durante il travaglio continuavano a farmi fare varie posizioni per far spostare il bimbo, ma facendo varie ecografie la posizione del bambino era invariata; dopo 12 ore di travaglio mi hanno rotto le acque, hanno aspettato ancora e poco dopo mi hanno fatto provare a spingere.. Il battito rallentava e ad un certo punto era quasi assente, con tutta l'equipe lì... Io, sentendo il battito molto rallentato, ho detto ai medici di farmi un cesareo, volevo solo che il bambino nascesse bene. Mi hanno subito presa e portata il sala operatoria per il cesareo, e non vi dico le conseguenze.. Mio figlio l'hanno dovuto "scastrare" perché già si vedevano i capelli, hanno dovuto rompergli il polso per tirarlo fuori - ma questa è stata la cosa più carina di ciò, visto che mio figlio è stato intubato in ipotermia per giorni, poi è passato in terapia intensiva e poi subintensiva riportando danni motori e uditivi e visivi dopo 8 minuti di asfissia neonatale. Uscito dalla TIN, ha dovuto fare 8 mesi di terapia e io fino ai 3 anni ho dovuto aspettare come si evolveva la vita di mio figlio.
Un trauma.
Poliabortività e gravidanza complessa
Sono approdata al Gemelli dopo una serie di innumerevoli visite nella quali nessun medico capiva la causa dei miei aborti. Arrivo quasi casualmente qui, facendo molte indagini via internet sulla patologia che mi interessava, e vedo che al Gemelli c'è un centro per la salute della donna e del bambino che tratta questa problematica. Mi escono vari nomi di dottori e, non conoscendo nessuno, ne estraggono uno a caso. Quel caso fortunato mi permette di conoscere la bravissima dott.ssa Silvia d'Ippolito, che prima di essere un medico eccellente è una donna di una squisitezza, dolcezza e disponibilità che non hanno eguali. Lei mi prende per mano e mi fa fare tutti gli accertamenti del caso, che sono stati innumerevoli sia per me che per mio marito. Tante analisi del sangue, tamponi e visite mediche in modo da non escludere nulla. È una dottoressa scrupolosa e appassionata del suo lavoro e che fa sentire al sicuro il paziente. Insieme alla dottoressa D'Ippolito abbiamo escluso ogni cosa e lei ha individuato la trombofilia, l'insulino resistenza e la sindrome degli anticorpi fosfolipidi. Una volta rimasta incinta mi ha guidata passo passo, approntando le terapie giuste per le problematiche emerse e la sua terapia è stata perfetta, come perfetto è stato il suo supporto umano per me e mio marito nel corso di questa gravidanza, che non si è presentata facile sin dall'inizio.
Il mio Grazie va innanzitutto a lei, alla dottoressa D'Ippolito, per l'enorme professionalita' e bravura nonché per la sua grande umanità ed empatia che sa instaurare con i pazienti, al coraggio che dà e alla perseveranza nel fare il suo mestiere.
Poi devo dire che tutto il personale con cui ho avuto a che fare al Gemelli è stato superbo. Anche durante il parto cesareo tutti i medici, anestesisti, infermieri e ostetriche... tutti persone disponibili, empatiche e a fianco del paziente.
Un grazie speciale anche alla ostetrica Alessia Mazzullo per la grande bravura, professionalità e amore verso il suo lavoro, che si vede fa con passione. Un'ostetrica competente, sicura nel suo lavoro oltre ad essere anche una donna molto dolce ed empatica. Mi è stata accanto in sala parto e devo dire che ho vissuto il parto in modo sereno grazie a lei, oltre a tutto il personale e alla mia dottoressa che mi ha assistita.
Consiglio a tutti di venire qui al Gemelli per gli altissimi livelli di professionalità, competenza e umanità. Super in tutto!
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