Ostetricia Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi
Recensioni dei pazienti
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Aborto interno
Sono stata sottoposta al trattamento farmacologico dopo la conferma di una gravidanza anembrionica.
Tutto il personale a partire dal PS e del reparto è stato da subito gentile, empatico e pronto ad ascoltarmi e spiegarmi le cose.
In questi momenti si sa non sempre è facile essere lucidissimi, ma nel mio caso mi hanno trattato con molta umanità e dolcezza.
Ho potuto contare su di loro in tutto e non smetterò mai di ringraziarle per come mi hanno fatta sentire protetta in un momento così delicato.
Dimissioni troppo veloci
Nulla da dire sul personale e medici, professionali e gentili durante la degenza. Però essere "cacciata" fuori dopo sole 48 ore dopo un cesareo con dolori atroci e con difficoltà motorie, è veramente disumano. 1 ora per riuscire ad arrivare alla macchina con le lacrime (l'auto ovviamente non si può portare davanti al reparto). I dolori ovviamente sono ancora forti e una volta a casa si è abbandonati a sè stessi. Primario poco rispettoso delle pazienti, o disposizioni dell'ospedale? Forse meglio andare a partorire in altri ospedali.
Ostetriche meravigliose
Mia figlia ha partorito il 4 agosto, trovando un reparto con ostetriche preparate e gentili. In sala travaglio e poi parto il TOP: tutte competenti, pazienti, attente ed umane. Veramente in gambissima.
Il mio parto
Sono stata fortunata. In sala parto mi ha seguita una ostetrica meravigliosa.
Per quanto riguarda la degenza invece, uno schifo. Ostetriche maleducate, mal informate ma sopratutto sono stata trattata male - da una in particolare che con il pediatra, dopo mia richiesta di visita, disse: porta pazienza, sono gravide depresse.
Beh, se mai questa cara persona leggesse questo commento, ma te lo dico con tutta onestà: CAMBIA LAVORO.
Una sola ostetrica davvero carina e anche un infermiere molto carino e disponibile.
Ostetrica Roberta in sala parto: top.
Solitudine
L'Ostetricia del S.Orsola è purtroppo rimasta bloccata in piena pandemia, con reparti chiusi ai papà, se non per 1 oretta al giorno anche in caso di parto complicato (concessa la presenza la prima notte solo in caso di cesareo), e possibilità di assistere al parto solo nelle fasi finali del travaglio (nel mio caso, 10 minuti!). Molto presenti le ostetriche per i giri visita e per le indicazioni sull'allattamento, ed i pediatri per controllare i nuovi nati. Ovviamente non è contemplata la presenza di una nursery.
Punto dolente è la struttura: camere da 4 con bagno in corridoio; sale travaglio di 4 metri quadri senza bagno ne finestre (in cui stare da sola ore quindi decisamente avvilente).
Buon accesso all'epidurale, non ai farmaci di analgesia endovena che vengono indicati (in maniere errata) come nocivi per il bambino in caso di allattamento (non so se per scelta strategica..).
Assistenza carente
Sono Andrea, scrivo come compagno di una ragazza che ha partorito la nostra bambina (Diana) presso la vostra struttura il 19/2/2022 alle 7:36.
Gestisco la recensione in capitoli per maggiore comprensione.
Prima accoglienza - Ricovero pre-parto.
Sono arrivato con la mia compagna presso il pronto soccorso ostetrico alle ore 22.00 e ho dovuto scaricarla in fretta non essendoci parcheggi dedicati alle persone che portano qualcuno in pronto soccorso ostetrico (o meglio, ce ne sono 3 ed erano OVVIAMENTE tutti occupati). Una volta parcheggiato (nel costoso parcheggio SABA interrato) mi sono recato all'ingresso del pad. 4 e sono andato a fare il tampone Covid. Naturalmente non sono potuto entrare per via delle vostre regole, che trovo assurde e che hanno provocato, come dirò più avanti, una serie di problemi. Quindi ho dovuto aspettare in piena notte ben 6 ore prima di entrare in sala parto, passate tra le sedie di ferro all'ingresso e la macchina per cercare di non rompermi la schiena.
Nel frattempo la mia compagna veniva lasciata nel reparto di maternità in cui è stata visitata "troppo presto" per fare l'epidurale e poi "troppo tardi" perché secondo i vostri operatori "era troppo presto per visitarla di nuovo" e quando hanno scoperto che era troppo dilatata per l'epidurale han detto "comunque l'anestesista non era presente quindi non avrebbe potuto farla". Al di là della poca considerazione dei vostri operatori nei confronti della mia compagna, io affrontavo tutto questo da fuori senza poter sapere nulla se non tramite la mia compagna, che comunque soffriva dolori atroci e naturalmente non era troppo in grado di comunicare con me.
Parto
Il parto è andato tutto sommato bene, anche se sono stato "cacciato" a fine parto e obbligato a tornare nell'orario di visita, non potendo aiutare la mia compagna, naturalmente dolorante non avendo potuto fare l'epidurale.
Giorni di ricovero post parto
I giorni seguenti al parto, la mia compagna è stata ospitata in Maternità non trovando aiuto negli operatori presenti, che non l'hanno aiutata nella gestione della bambina, specialmente per ciò che riguarda l'attaccamento al seno. Vi sono stati diversi episodi di "poca cura" con operatori che, chiamati, non arrivavano, arrivavano in maniera tardiva o che paventavano l'arrivo di altri colleghi che poi PUNTUALMENTE non arrivavano.
In tutto questo la bambina non si attaccava bene al seno, quindi perdeva peso più del necessario e piangeva costantemente nell'indifferenza degli operatori, che non ascoltavano né il pianto della bambina né le richieste della mia ragazza.
Al momento della dimissione la bambina aveva perso più peso del dovuto e aveva un valore della bilirubina oltre i limiti; a quel punto noi ci saremmo aspettati che ci avrebbero ricoverato, invece siamo stati dimessi con "la speranza che il valore della bilirubina si aggiusti entro la visita di domani" (parole dei vostri operatori). Aggiungo che noi risiediamo distanti dall'ospedale, quindi per essere presente dovevo fare 45 minuti di auto (+45 di ritorno) per 3 volte al giorno con grande stress emotivo mio e mancato supporto alla mia ragazza, che era stanca e non riusciva a dormire per la situazione complicata.
Visita post parto (22/12)
Il giorno dopo siamo tornati presso la vostra struttura per controllare la bilirubina e il peso e i valori erano OVVIAMENTE fuori scala, non avendo avuto neanche indicazioni su come trattare la questione da parte del vostro reparto Maternità. Quindi si è reso necessario il ricovero con grandissima sofferenza morale della mia ragazza, che si è sentita responsabile per il ricovero della bambina e le cattive condizioni di essa che era anche disidratata al momento della visita.
Ricovero in Pediatria (neonatologia 3° piano)
Nella sfortuna della vicenda posso dire che in Pediatria ho avuto a che fare con professioniste e persone ottime che mi hanno fatto, almeno in parte, ricordare l'ottima fama di cui la vostra struttura e il personale che lavora in essa gode. Inoltre le regole di permanenza le abbiamo trovate molto più sensate e ci hanno permesso di affrontare con minor stress la situazione.
Centro allattamento
Alla visita ci hanno mandato a parlare con una la "signora Franca", che si è dimostrata molto disponibile e affettuosa nell'aiutare la mia compagna in un periodo di stress così intenso.
Infine posso dirvi che abbiamo trovato nel consultorio di zona (Bazzano) l'aiuto che credevamo di trovare da voi. Questo per sottolineare che la medicina di prossimità è assolutamente necessaria, specialmente quando è composta da persone che sanno svolgere in maniera egregia il loro mestiere e che sanno essere persone e madri oltre che professioniste.
Con la speranza che possiate utilizzare quanto detto da me per migliorare il servizio erogato per le future madri che decideranno di partorire da voi, porgo cordiali saluti.
OSTETRICIA
Un grazie di vero cuore a Silvia, l'ostetrica che alle 5.47 di oggi domenica 4 settembre 2022, è stata così professionale e umana. Grazie a lei ho avuto un parto bellissimo. Mi ha rassicurata sempre.
Grazie Silvia che ci hai fatto conoscere il piccolo Vittorio.
Parto
Dopo una lunga indecisione tra il Sant’Orsola e un altro noto ospedale di Bologna, alla fine ho deciso di partorire qui.
Nonostante recensioni negative, io avrò per sempre un bellissimo ricordo del mio primo parto! Ostetriche sempre presenti ad ogni mia chiamata e richiesta di aiuto anche per l’allattamento.
Grazie di avermi fatto vivere un sogno!
Peccato solo per gli orari di visita risicati per il papà, ecco: cambierei quello.
Super consigliato
Secondo parto indotto. Mi sono trovata benissimo, ostetriche una più meravigliosa dell’altra! Dottori super carini e competenti. Un ricordo che resterà meraviglioso!
Fantastico VBAC
Ho avuto una esperienza meravigliosa, ricorderò per sempre quei giorni passati all’ospedale Sant'Orsola, ho avuto un VBAC (parto vaginale post cesareo) fantastico.
Ringrazio immensamente l’ostetrica Stefania Orsini, che mi ha sostenuta ed aiutata a raggiungere questo mio desiderio di partorire naturalmente, facendolo sembrare un parto normalissimo e, facendomi sentire al sicuro, mi ha aiutata nell'indurre il travaglio naturalmente con la sua grandissima professionalità.
Auguro a tutte di trovare un ostetrica come lei.
Anche il resto del personale è sempre stato disponibile e gentile.
Il top!
Ho partorito il mio Lorenzo il 19 dicembre.
Dopo il travaglio ho avuto complicazioni e sono stata sottoposta ad un cesareo d’urgenza.
Assistenza impeccabile.
Un grazie speciale all’ostetrica Carol, professionale, scrupolosa e dolce.
Il top a Bologna.
3 parti fantastici tra il 2010 e il 2021
Ho partorito per 3 volte al reparto Maternità del Sant'Orsola e 2 volte al Maggiore (dove sono stata lasciata sola sempre durante il travaglio... esperienza pessima).
2011 con ostetrica Virginia, che ha dato alla luce Roberto, nonostante un parto faticoso e difficile senza anestesia;
2016 nascita di Andrea;
2021 con ostetrica Elisa, che ha dato alla luce Virginia;
Un personale eccellente, competente e sempre disponibile
Ringrazio tutti di vero cuore per le meravigliose esperienze che mi hanno fatto provare durante il parto.
Veronica, mamma di 5 bambini.
Bellissima esperienza
Ho partorito il 21/7/21 al S.Orsola e posso dirmi entusiasta dell'assistenza ricevuta. Tutto il personale, da OSS a ostetriche a medici, disponibile e gentilissimo. Pulizia massima. Non capisco il perché di tutte queste recensioni negative, io li ringrazierò sempre per avermi fatto vivere uno tra i momenti più importanti della mia vita in un modo eccezionale.
Aborto riscontrato durante controllo ginecologico
La Dott.ssa Raffaella Morandi mi comunica che il mio bimbo non ha più battito con una freddezza che mi lascia sconcertata e mentre sono ancora sul lettino a gambe aperte commenta le mie 2 lacrime così: "cosa credevi di essere una perla rara?". Poi mi liquida. In 1 minuto mi sono ritrovata fuori dalla porta con in mano la prestazione da pagare alle macchinette e zero indicazioni sulle decisioni che avrei dovuto prendere sul mio corpo da quel momento in poi. Affidatevi a professionisti qualificati e riconosciuti anche per le loro qualità empatiche e umane.
Aborto
Per delle perdite nel secondo mese di gravidanza, mi rivolgo al PS ginecologico. Vengo visitata da due tirocinanti che rapidamente (era ora di pranzo) mi dicono che l’embrione non ha più attività cardiaca e ho abortito. Tutto questo senza guardarmi in faccia mentre sono a gambe aperte e con la sonda ancora in vagina.
Ho spento anche il mio cuore in quel momento.
L’unico dato che ho registrato nello shock di quella notizia, poi data in quel modo, è stata la mano di una pietosa infermiera che mi accarezzava il ginocchio e mi ha poi aiutata, senza parole inutili, a scendere dal lettino e a rivestirmi. Le due tirocinanti, mentre mi consegnavano il modulo con le procedure da seguire, discutevano del pranzo.
Sono medico anche io, e ho pensato a che medici sarebbero state quelle due tirocinanti.
Ho pensato invece sempre con dolcezza alla delicatezza di quell’infermiera.
Intervento correzione istmocele
Personale sempre pronto e disponibile, competente e professionale, pronto a sostenere ed ascoltare.
Esperienza molto negativa
Assistenza scarsa durante il ricovero. Alcuni professionisti molto competenti, ma a mio avviso completamente eclissati da una grande confusione e disorganizzazione. Problemi di infezione post parto, la sutura è stata commentata negativamente dai medici in pronto soccorso.
Il dolore non è pratica!!!
Ho partorito il mio primo bambino in questo ospedale, cui sono arrivata perché tutti mi consigliavano il Sant'Orsola. Arrivò così quel tanto atteso giorno.. entro e mi assegnano una camera dove dentro stavano altre tre donne in travaglio; le finestre chiuse e non si respirava... Ho chiesto di trasferirmi perché mi girava la testa, ma niente. Ho passato la notte nel corridoio...
Mi si rompono le acque dopo avermi indotto al parto, chiamo le Oss, mi controllano e mi dicono che semplicemente era perdita di urina...beh! Inizio ad avere le contrazioni e sento spingere il bambino e loro mi consigliano di non esagerare per non spaventare le altre mamme con le urla, e di respirare e non spingere.. Ho iniziato ad entrare in panico essendo il primo parto e urlavo che il bambino veniva giù... Le Oss corrono, mi fanno il tracciato e non sapevano cosa fare... Alle mie urla strazianti, con tutto il letto mi portano in sala parto e lì, mentre si preparavano, io intanto partorivo! Nasce il mio bebè e poi l'ora dei punti... Mettono davanti a me una ragazza tirocinante che non sapeva come doveva fare, poi su indicazioni dell'ostetrica ce la fa, ma alla fine non si ricordava se aveva dimenticato la garza dentro, quindi schiaccia, rischiaccia e inserisce le dita.. Mi riportano in camera, ho chiesto tachipirina mille volte per il dolore, ma niente (la tachipirina è arrivata il giorno della dimissione).
Ordine e pulizia zero. I bagni luridi, sporchi, e chiunque accede a quei bagni nel corridoio..
Arrivato il terzo giorno, non mi era arrivata nemmeno la lettera per le dimissioni e le Oss a turno che mi chiedevano di lasciare la stanza perché dovevano effettuare cambio biancheria... Beh che dire.. prima di indossare i camici bisogna essere innanzitutto umani e mettersi nei panni del paziente. Il paziente va ascoltato, soprattutto in un momento come il parto. Inoltre alle praticanti, se non sono sicure, non affidategli pazienti (che come il mio caso sono stata riaperta e ricucita per la seconda volta per risolvere i danni che mi hanno fatto), bisogna seguirli e intervenire al momento opportuno. Inoltre il reparto sembra una scuola, dato che anche per una semplice visita trovi 10 tirocinanti e alla fine ti senti imbarazzata come non mai.
Parto nel periodo Covid-19
Ho partorito la mia prima bimba il 6 maggio 2020, in pieno lockdown, nel reparto di ginecologia del Sant’Orsola e, benché il momento fosse difficilissimo, mi sono sentita estremamente serena e libera di vivere intensamente le mie emozioni.
Tutte le paure e le preoccupazioni che avvertivo durate le settimane che hanno preceduto il parto, sono completamente svanite mettendo piede nel reparto. Tutto ciò è stato possibile grazie alla professionalità che l’intero personale medico e paramedico ha manifestato sia nei miei confronti che di tutte le mamme che, come me, si accingevano a vivere l’EMOZIONE più forte della vita.
In particolare volevo ringraziare la dott.ssa Raffaella Morandi, che mi ha seguita in tutte le fasi della gravidanza con estrema professionalità, presenza e passione. È stato grazie a lei se sono riuscita a non abbattermi nei momenti difficili della gravidanza, perché ha saputo sostenermi dandomi la giusta forza.
Chiudo dicendo che se oggi posso vivere il sogno di essere mamma, lo devo a queste persone meravigliose che ho avuto la fortuna di incontrare lungo il mio percorso, che senza ombra di dubbio rendono il reparto di ginecologia dell’Ospedale Sant’Orsola, un reparto di eccellenza tra i più validi in Italia.
Visita ginecologica
Ero un po' preoccupata prima della visita prenotata, perchè avevo letto recensioni poco simpatiche nei confronti della dottoressa Morandi Raffaella del Sant'Orsola. Onestamente niente di più falso, è una dottoressa brava, attenta e scrupolosa e soprattutto umana. Molto umana. Ha saputo parlami con delicatezza e rispetto (in base all’argomento trattato) e sono rimasta molto colpita. Grazie dottoressa, dovrebbero esserci più medici come lei.
Cesareo d'urgenza
Alle 5.00 di domenica mattina si è rotto il sacco amniotico, ma le contrazioni non sono partite. Lasciata lì fino alle 16.00, quando la ginecologa si è decisa a visitarla e ha detto che doveva andare in sala parto e fare ossitocina. Trasferita in sala parto alle 18.30 della domenica, fatto cesareo d'urgenza alle 13.15 circa del lunedì. Bambino nato alle 13.24. Nessuno ha mai pensato di somministrare a mia figlia dell'antibiotico per proteggere il bambino dai rischi di infezione legati alla rottura del sacco amniotico 32 ore prima della nascita.
Un assurdo protocollo da rispettare per cui prima di effettuare un cesareo occorrono 72 ore di ossitocina. Dopo 18 ore mia figlia era distrutta e l'hanno sottoposta a un cesareo d'urgenza per perdita di meconio. Facendo il cesareo si sono accorti che durante il travaglio il bimbo si era girato di faccia e non avrebbe più potuto nascere in modo naturale! Ricoverato prima in TIN per tachicardia, poi in neonatologia sotto antibiotico per infezione.
E il rischio per la somministrazione di oltre 5 giorni di antibiotico a un neonato e di perdere l'udito in tutto o in parte. Quindi dovrà sottoporsi a controlli frequenti!
Parto cesareo d’urgenza
Ho partorito ad aprile con un cesareo d’urgenza alle 4.00 del mattino perché invece di ascoltarmi mi hanno classificata come “troppo apprensiva e facilmente impressionabile”. Ero stata ricoverata 5 giorni prima con contrazioni molto forti e sono stata rimandata a casa con perdite di sangue neanche inserite nella lettera di dimissione, perché a loro detta “non era importante e le contrazioni non buone”. 5 giorni dopo la pressione mi si è alzata alle stella (ti credo, ero in condizioni penose in preda ai dolori) e mi hanno liquidata con una pastiglia dicendomi che mi avrebbero dimessa la mattina dopo e che stavo lì solo per precauzione, ma il problema era che ero troppo impaurita. Peccato che alle 3.00 di notte non ci vedevo più e faticavo a respirare. Le ostetriche e il personale, sicuramente disturbate dal fatto di essere state svegliate nel cuore della notte, hanno continuato a dubitare della gravità della cosa chiedendo se non ci vedevo perché avevo bisogno di occhiali e se non respiravo perché avevo mangiato troppo. Meno male che è intervenuto il personale della sala parto (ringrazio tanto tutte quelle fantastiche persone) e in seguito il chirurgo (grazie di cuore anche a lui) che ha detto che mi avrebbe fatto il cesareo. Il mio bimbo durante la gravidanza era sanissimo, alla nascita faticava a respirare ed è stato ricoverato prima in Tin poi in neonatologia. Mi hanno detto che lo avrei visto alla sera solo per farmi stare zitta e me l’hanno fatto vedere solo il giorno dopo, solo sotto mie minacce di denunce e di trascinarmi in Tin da sola. Porto ancora i segni di un evento che doveva essere gioioso e invece si è trasformato in un incubo. Per fortuna ora il mio bimbo sta bene; lo stesso non si può dire di me, che porto ancora, seppur lievi, i postumi dell’estrema incompetenza.
Due parti al Sant'Orsola
Ho partorito due volte al Sant'Orsola: la prima nel 2012 con un parto indotto molto doloroso; la seconda nel 2015. Io mi sono trovata benissimo. Non ho avuto parti problematici, a parte 40 di febbre post parto. Le ostetriche mi hanno aiutata moltissimo con la bimba finché non sono stata meglio. Devo ammettere che rispetto al 2012 le mamme vengono visitate molto meno, ma i neonati sono sempre sotto osservazione. L'edificio non è sicuramente nuovo e i bagni non sono in camera, ma tutto sommato questo non mi ha creato problemi.
Scandaloso
Scandaloso andare al Sant'Orsola da Imola solo per poter effettuare l'epidurale, e poi trovare un'osteria superficiale e incompetente che ti fa fare tutto il travaglio seduta su una sedia in bagno; e quando non ne puoi più e sei già dilatata di 9 cm., devi andare da lei piegata in due dal dolore.... Per poi partorire con una forte emorragia interna (della quale nessuno si era accorto) e finire in terapia intensiva....
Il bello poi è sentirsi dire da una dottoressa che non sei collaborativa! Vorrei vedere lei con l'utero completamente lacerato se collaborava. Questo è il tanto rinomato Sant'Orsola? Bella forza..
Pessima esperienza
Purtroppo sono stata ricoverata nel 2012 per un aborto terapeutico e, a parte ovviamente l'esperienza terribile e devastante di un aborto, ho pessimi ricordi anche del personale (escluso il Dottor Pilu e un'infermiera).
Nonostante avessi già la cartella pronta con tutti gli esami fatti precedentemente, mi hanno rifatto l'amniocentesi per vedere se quello che il dottor Pilu aveva segnalato, fosse corretto.
Immaginate la sottoscritta con 3 dottori che guardano lo schermo e commentano quello che non va. In più mio marito non ha nemmeno potuto tenermi la mano, anzi, l'hanno fatto sedere da parte.
Parliamo degli ovuli di prostaglandine che mi hanno quasi fatto svenire, mentre le ostetriche mi dicevano che non potevano darmi calmanti...
"Peccato" che la dottoressa del turno seguente, vedendo contorcermi dal dolore, si sia parecchio arrabbiata con loro.
A parte questo, l'ospedale è vecchio e fatiscente, con bagni in comune come a scuola.
Considerazione zero
Dovevo essere ricoverata alle 7:30 di mattino e alle 9:00 stavo ancora aspettando un letto e, oltretutto, ero a digiuno dalla sera prima, senza bere e mangiare.
Per non parlare del reparto... lugubre, poca luce, senza bagni nelle camere e considerazione zero. Orari di visita si può dire che non ci siano, un'ora al mattino e un'ora al pomeriggio.
Cesareo d'urgenza
Il mio commento su questo reparto è pessimo. Pessima l'assistenza, pessima l'organizzazione, pessima la considerazione che il personale tutto ha delle madri e dei loro neonati!
Se la mia bambina è nata sana, lo devo solo a tutte le preghiere che ho fatto al Padreterno, non certo a loro! Mi hanno fatto un cesareo d'urgenza perchè in precedenza non si erano resi conto che il feto aveva dei problemi e che, al momento dell'infusione dell'ossitocina, era andato in sofferenza (mi sono accorta io che il battito rallentava ed ho avvisato l'ostetrica di chiamare subito il ginecologo di turno).
Per non parlare della pessima esperienza che ho avuto con le ostetriche... l'unica cosa che sanno fare è demonizzarti se il bambino non si attacca al seno e fornirti consigli (oltretutto non richiesti) sui metodi contraccettivi futuri!
Il reparto poi è stantio, senza bagno in camera con i mega cameroni da più posti letto. La sporcizia, la puzza ed il degrado regnano sovrani.
Concludendo: giudizio PESSIMO su tutti i fronti.
Parto cesareo con sofferenza fetale.
Mi sono trovata malissimo... mi hanno trattata come un numero, la dottoressa Morandi (che mi seguiva a pagamento) al momento del parto ha pensato bene di andarsene in vacanza senza neanche avvisarmi, mi hanno indotto il parto al mattino e dopo 14 ORE di travaglio, senza neanche accorgersi che il feto era sottopeso e per di più già in sofferenza, mi hanno rotto manualmente le acque e fatto l'ossitocina, per poi mandarmi dritta al cesareo d'urgenza perchè il bambino bradicardizzava di brutto.
Dopo il parto mi hanno mollata lì con ancora il catetere della spinale, con un bimbo da badare e con i punti che mi facevano un male cane, tanto da non riuscire neanche a sollevarmi dal letto.. e le OSS non volevano che rimanesse mia mamma (o mio marito) per darmi una mano almeno col bambino. In più le ostetriche mi hanno torturato l'esistenza facendomi sentire un verme perchè avevo poco latte!
Mi hanno mandata a casa in terza giornata (delle specializzande, la lettera di dimissione era solo firmata dallo strutturato, ma chi l'ha visto?) preoccupandosi di darmi solo l'eparina sotto cute (vorrei capire il razionale di tale scelta, visto che non ero certo immobilizzata!!) e non l'antibiotico, che forse mi sarebbe servito di più! Infatti il giorno dopo la dimissione mi è venuta la febbre fino a 41 C, e ho definitivamente perso quel poco latte che avevo!
Per non parlare dello stato del reparto! Vecchio come l'aveva concepito all'inizio del secolo scorso il professor Sfameni! Camerone da 6, senza bagno in camera, in uno stato di sporcizia evidente.
Sarebbe bene che la Direzione Sanitaria dell'Ospedale S. Orsola, che ha pensato di costruire poli supermoderni e supertecnologici, mettesse mano alla Clinica Ostetrico-Ginecologica, non solo riguardo alla struttura, ma anche alle persone che ci lavorano dentro!
Io ho scelto di partorire al Sant'Orsola per la fiducia che mi ispirava la struttura ed i professionisti che vi operano, ma la mia esperienza è stata pessima e pertanto non perderò occasione di farne una pessima pubblicità!
Noi pazienti siamo PAZIENTI, ma non SCEMI!
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