Ostetricia Ginecologia Ospedale Luigi Sacco
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Parto naturale gestante Covid-positiva
Ho partorito al Sacco a Luglio 2022. Il mio è stato un parto naturale ma indotto, alla terza pillola, infatti, si rompe il sacco e dopo mezz’ora inizia il travaglio. Fortunatamente ho partorito in un’ora ma è stato davvero terribile. Innanzitutto avevo il Covid, per cui si presentava già come una situazione difficile: reparto Covid, quindi isolamento e limiti, ma ciò che mi ha sconvolta non è stato il Covid, ma l’atteggiamento dell’equipe ospedaliera, esclusi davvero pochi. La sala parto era uno stanzino improvvisato, quindi non una vera sala parto, non c’era sufficiente spazio ad accogliere tutti i medici che mi stavano assistendo e il risultato è stato un caos totale. Ho partorito senza mio marito perché non lo fecero entrare e questo perché nel momento in cui lui, arrivato in ospedale, chiese di me, gli risposero dicendogli che stavo facendo il monitoraggio. Durante il travaglio, in preda al dolore atroce e alle grida strazianti, mi sentivo urlare contro di indossare la mascherina perché con quelle mie urla e quel respiro affannato, stavo sputando addosso a tutti. Come se non bastasse, mi dicevano che non stavo andando bene, che dovevo fare come dicevano loro.
Non ho trovato in nessun attimo vissuto là dentro, delle persone che volessero confortarmi, farmi coraggio e darmi forza, anzi, proprio tutto il contrario. Avevo bisogno di acqua, continuavo a lamentarmi di sentire freddo e la risposta è stata che avevo bisogno di mio marito per questo, lasciandomi intendere, ancora una volta, un menefreghismo totale nei miei confronti e nei confronti di quel momento, che per loro era chiaramente solo uno dei tanti ma per me era stato il primo. Finalmente dopo 1 ora di agonia e spinte, nasce il mio bambino. Chiamo mio marito, che tra l’altro stava aspettando fuori da quella porta, entra e arrabbiatissimo chiede come mai non lo avessero fatto entrare. Ovviamente la risposta fu che avevano sbagliato e che c’erano state incomprensioni di comunicazione tra infermieri e medici.
Dopo la sutura, mi misero in sedia a rotelle e mi spinsero fino alla camera. Non sono stata lavata dopo il parto ed io ero priva delle forze per farlo bene, per cui, sulle mie gambe, andai in bagno e alla meglio cercai di pulire il grosso, ma ero davvero sporca, sia di sangue, sia di liquidi fetali, che di cacca del mio bimbo. Non hanno neppure cambiato le lenzuola, per giorni, dopo la nascita. Mi hanno trattata senza umanità, e così hanno fatto anche con la mia compagna di stanza, che dopo un parto cesareo, per qualsiasi richiesta d’aiuto, venivano in stanza anche dopo 6 ore contate di orologio.
Non consiglio assolutamente l’ospedale, vista la mia esperienza da tutti i punti di vista. Ad eccezione di qualcuno, non ho visto amore nè passione.
Un vero trauma per me: un momento che doveva essere il più emozionante della mia vita, di bello ha avuto solo la nascita del bimbo e basta.
Visita ginecologica
Dopo una visita ambulatoriale prenotata più di 6 mesi fa, la dottoressa, molto gentile, mi invia in reparto per approfondire con il medico indicatomi il mio problema, e poi eventualmente fissare l'intervento. Arrivata in reparto e non essendoci nessuno all'accoglienza, chiedo a una dottoressa molto giovane, la quale mi risponde in malo modo che dovevo accomodarmi e aspettare che il medico arrivasse. Dopo circa un'ora, non vedendo nessuno, busso nello studio di fronte dove c'erano tante dottoresse che continuavano a parlare. Alla mia richiesta di quando sarei stata visitata, la dottoressa mi risponde sempre seccata che il dottore non c'era e che se volevo fare la visita con Lui dovevo farla in libera professione. Sorpresa e stanca, visto che tra la visita in ambulatorio e il reparto sono stata più di 4 ore in attesa, decido di andarmene senza aver risolto il mio problema. Una esperienza veramente pessima, reparto disorganizzato e personale molto maleducato.
"Un parto un sacco bello" !!!
Dopo 22 ore di travaglio in cui pregavo e continuavo a ripetere che sentivo che la testa di mio figlio era come incastrata, hanno deciso di farmi un cesareo d'urgenza. Dopo ho scoperto che mio figlio aveva il cordone legato intorno al collo e che non sarebbe mai potuto nascere naturalmente. Loro non si erano accorti, continuavano a farmi sentire in colpa con frasi del tipo: "tu non vuoi far nascere tuo figlio! Spingi!!". Abbiamo rischiato entrambi di morire. In tutto questo nelle 22 ore non mi hanno nemmeno concesso l'epidurale. E loro pubblicizzavano "UN PARTO UN SACCO BELLO".
Esperienza da incubo
Parto 30.06.2014: dopo 15 ore di travaglio, decidono di farmi il taglio cesareo. Io mi addormentano ed al risveglio mi dicono che il bambino è morto.
Non voglio aggiungere dettagli.. Professionalità zero, si comportavano come se non fosse colpa loro.
Tre giorni da incubo
A parte l'intervento di isterectomia, riuscito con successo ed eseguito dal DR. LEONE, di cui ho la massima stima, tutto il resto l'ho vissuto come un incubo.
Subito dopo l'intervento al rientro nella stanza ho cominciato ad avere una congiuntivite fortissima, unita ad allergia alla morfina usata come antidolorifico; nonostante i miei lamenti disperati, nessuno è intervenuto prontamente, solo su richiesta di mio fratello è arrivata una dottoressa, che ha dimostrato poca competenza. Ha fatto recuperare un collirio antibiotico in pediatria e ha promesso che il mattino seguente mi avrebbe mandato un oculista. Mai visto. Visite da parte dei medici quasi assenti, nonostante l'intervento importante.
Io e la mia vicina di stanza siamo state trattate come meri numeri, appena stavo leggermente meglio ero io ad aiutare lei, perchè eravamo quasi terrorizzate a chiamare le infermiere che per lo più si sono mostrate impazienti e insensibili; una di loro addirittura era raffreddata e senza maschera protettiva si avvicinava a noi, gìa deboli per conto nostro.
La mia vicina aveva problemi a tirarsi su per il dolore alla ferita, in molte l'hanno quasi sgridata perchè "doveva farsi forza", una addirittura le ha detto " ah no cara!.. ti devi aiutare da te perchè io ho problemi alla spina dorsale! (la stessa del raffreddore!)....
Una delle caposala ad alta voce parlava di pazienti citando i loro nomi e le loro patologie non inerenti alla ginecologia, violando l'assoluto rispetto della privacy.
Tutto il giorno fino a sera un chiacchiericcio e un pettegolezzo ad alta voce senza rispettare il riposo dei pazienti.
Riguardo il Discorso pulizia.. flebo finite dimenticate ovunque, tavoli da pulire che venivano puliti dopo ore ore.
Io non stavo benissimo quando mi è stato proposta la dimissione, ma ho colto la palla al balzo per andarmene.
Perchè, eccetto poche persone, veramente poche, l'assistenza è nulla.
Eccetto la professionalità del DR. LEONE.
Post partum allucinante
Anche io pessima esperienza, ostetrica notturna che mi seguiva arrogante e poco competente; partorisco mentre la dottoressa di turno litiga con le ostetriche e mi dice che non so partorire (ma se e' il primo figlio...). Poi non si sono accorti di una emorragia post parto che continuavo a segnalare; dopo 10 ore durante l'orario visite dr. Federici d'urgenza ripulisce manualmente SENZA ANESTESIA l'utero per coaguli, mentre io urlo di dolore; subito trasfusione di 2 sacche di sangue per emoglobina a 6; catetere richiesto da me perché non urinavo e mi stavo gonfiando come un pallone. Dopo 20 gg. di dolori atroci, si accorgono che un pezzo 3x3 cm. di placenta e' ancora in utero e via: asportazione dolorosissima senza anestesia perché non c'è tempo. Alla dimissione la dottoressa mi dice che non potro' allattare per l'emorragia... Il latte e' arrivato il giorno dopo. Dulcis in fundo, mi ritrovo con prolasso di 2° grado da operare per sforzo eccessivo da parto. Adesso e' tutto in mano all'avvocato.
La mia esperienza
A prescindere dalla dottoressa Bombelli e dalla dottoressa Ciminiera, che sono molto professionali, meticolose e umane, ho un parere negativo su tutto. La cosa che mi ha lasciata esterrefatta sono state le blatte trovate in tutti i bagni delle puerpere nel reparto ginecologia del primo piano. Sottolineo che nello stesso primo piano del padiglione si trova anche il reparto pediatria, la sala parto e la neonatologia. Le blatte, tutte molto piccole, risalgono dalle fognature e fuoriescono dallo scarico delle docce che nessuno usa. Al piano -1 dove si trova il poliambulatorio e le casse del Cup, ne ho viste alcune anche di tre centimetri.
Patetiche le giustificazioni del personale che tenta di incolpare la folta vegetazione che circonda l'ospedale, le blatte arrivano dalle fognature e non dalle finestre come vorrebbero dare a bere.
La struttura è molto vecchia e fatiscente, crea depressione, e non credo sia un bel luogo per partorire.
Il personale infermieristico è poco umano, disattento e non professionale, tranne poche eccezioni. Facile sentire chiacchierare alcune di loro in tarda serata ad alta voce senza alcun preoccupazione, facendo svegliare i nuovi arrivati. Spesso lamentano di essere chiamate continuamente dalle puerpere per cose inutili (a loro parere). Altre sono austere, senza educazione e compassione. Peccato perché alcuni di loro meritano, ma i cattivi comportamenti dei loro colleghi fanno dimenticare quelli di buona volontà. Ancora non ho partorito, ma sono certa che non sarà qui. Appena posso faccio denuncia ai Nas e all'Asl.
Parto tragico
A 30 ore dalla rottura delle acque e a circa 25 di doglie, dopo 3 tentativi di estrazione con ventosa ed episiotomia, si è arrivati al cesareo d'urgenza. Tutta colpa, nel mio caso, del dottor Federici.
Esperienza negativa
Ho avuto un intervento ginecologico in questo reparto. A me e' subentrata una bruttissima infezione subito dopo e ad un'altra signora hanno trasformato una laparoscopia in una laparotomia perche' hanno rotto un pezzo del macchinario nel suo addome durante l'intervento.
Assistenza da rivedere
Sicuramente medici preparati ma l'assistenza infermieristica veramente scarsa: in 3 giorni di degenza non ho visto un medico, solo durante l'intervento e la mattina dopo. Ma il giro visita qui non esiste?
Parto cesareo.
Altri contenuti interessanti su QSalute