Ostetricia e Ginecologia Ospedale Padova
Recensioni dei pazienti
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Due parti
Ho partorito la prima bambina a maggio 2022, gravidanza seguita da due ricoveri in clinica ostetrica. Ho trovato ostetriche e infermiere molto gentili ed empatiche; il parto non é stato semplicissimo ma ho trovato ostetriche molto competenti.
La seconda bimba l'ho partorita ad ottobre 2023, è stato un parto veloce e senza complicazioni.
Un ringraziamento alle ostetriche Giuseppina e Angela e al Dott. Stefano Trovò, che mi ha seguita in entrambe le gravidanze.
Visita ambulatoriale
Sono stata visitata dalla dott.ssa Arianna Riva e mi sono trovata molto bene: è un medico sensibile, competente e gentile.
Non è scontato ricevere gentilezza e sorrisi in questi periodi. Io posso dire che stamattina sono stata accolta benissimo sia dalla dottoressa che da tutti i collaboratori sanitari presenti. Tutti gentilissimi.
Grazie di cuore.
Diagnosi prenatale
Lascio un parere positivo per la nascita della mia prima bimba nel 2016, nata prematura. Competenza e professionalità.
Non posso dire altrettanto per questa seconda gravidanza.
Ci siamo recati a pagamento per una visita ostetrica, perché la morfologica aveva riscontrato delle anomalie. Cercavamo un supporto, un'opinione, un'analisi delle analisi fatte ed eventualmente una nuova ecografia. Ripeto, a pagamento, la dottoressa non si è neppure segnata di leggere le carte perché a suo dire una situazione un po' troppo complessa e ci ha liquidati nel giro di un minuto dicendo che non poteva fare nulla per noi. Avevamo fatto un'ora e mezza di strada proprio spinti dalla professionalità ed esperienza che potevamo trovare in questa struttura... Invece si è rivelato un reparto obsoleto, caotico, assolutamente provo di empatia. Fortunatamente ho trovato maggiore sostegno in un piccolo ospedale di provincia.
Competenza e gentilezza
Ho partorito con cesareo 2 gemelli a Padova in 35 settimane, dopo una gravidanza difficile. Sono stata trattata benissimo, con professionalità e gentilezza massime. Ringrazio in particolare la dottoressa Alessandra Ruffatti, l'anestesista Fabrizia, l'ostetrica Roberta e tutto lo staff.
Ringraziamento
Ho partorito il 2 ottobre e voglio ringraziare tutti in sala parto per la loro gentilezza e professionalità: ostetrica, dottori, infermiere, nonchè tutte le infermiere ed ostetriche al nido, sempre disponibili.
Meglio di Abano Terme
Ho partorito la mia seconda bambina in divisione nell'aprile 2017, taglio cesareo programmato. Tutti molto gentili, infermieri e dottori. Al contrario di quanto successo col primo parto, sempre Tc, presso la casa di cura di Abano Terme, a Padova sono stata trattata da regina. Mi aiutavano quando avevo bisogno, erano sempre disponibili, cordiali e pazienti. Col senno del poi avrei partorito anche la mia prima figlia all'ospedale di Padova, avrei affrontato molto meglio il post parto, il rapporto con la mia bambina (non me l'hanno neanche avvicinata dopo il parto nonostante stesse benissimo), l'allattamento e mi sarei rimessa prima. Ringrazio tutti, in particolar modo le infermiere, sia del reparto sia del nido.
Parto in Divisione
Ho partorito in divisione nel giugno del 2016, sono stata accolta in sala travaglio da un'ostetrica (non ricordo il nome) molto maleducata che quasi mi rideva in faccia vedendo che soffrivo e per tutta la notte mi ha ripetuto che "in travaglio si deve soffrire, soprattutto tu che sei giovane e al primo figlio"... L'ho sopportata per ore e poi finalmente é cambiato il turno. E' stato un travaglio molto lungo, ben 32 ore, ma ringrazio con tutto il cuore l'ostetrica Libera che é stata meravigliosa e mi ha dato tanta forza, senza lei penso che non ce l'avrei fatta. Un grazie speciale anche all'ostetrica Amalia, che ha fatto nascere la mia bambina ed é andato tutto bene. In degenza mi sono trovata bene con le infermiere, molto attente e gentili; un pò meno bene col nido... la mia bambina non si attaccava bene al seno e le hanno dato il latte artificiale fin da subito perché DOVEVA mangiare a tutti i costi ogni 3 ore, anche se dormiva beatamente. Solo l'ultima sera mi hanno dato il tiralatte e così ha potuto bere il mio latte.
Per una futura gravidanza, non so se ci ritornerò.
Sentirsi al sicuro!
Sono stata ricoverata una settimana prima di partorire mia figlia, a giugno di quest'anno, in divisione ostetrica. Mi sono da subito sentita in mani sicure, anche le infermiere tutte gentilissime professionali, disponibili. La direttrice, la Dott.ssa Maria Teresa Gervasi, fa la differenza! Affidarsi a persone con una competenza simile, in un momento così bello ma delicato come la gravidanza, aiuta davvero molto. Ringrazio la dottoressa Gervasi e tutto il suo efficientissimo staff!!
Giovanna
A loro devo tutto!
Sono stata ricoverata in reparto dal 11/09/2015 al 26/10/2015 per appianamento del collo dell'utero. Secondo altri ospedali il mio caso era senza speranza. Ringrazio il cielo ogni giorno per aver letto tramite internet della competenza della dott.ssa Gervasi. Lei e il suo team hanno salvato la mia gravidanza e la mia bambina ora é tra le mie braccia.
Dott.ssa Gervasi una grande donna con un cuore grande che ama veramente il suo lavoro. A lei devo tutto.
Tutto il suo team mi ha seguita magnificamente con pazienza e competenza!!! Ringrazio di cuore tutti, in particolare la dott.ssa Ruffatti, il dott. Trovó (che mi ha fatto partorire), l'ostetrica Alessandra (meravigliosa), le infermiere Chiara, Martina, Rosita. Siete fantastici!!
Pessario di Arabin.
Opinioni
Ricoverata dal 22 al 30 dicembre 2015, mi sono trovata bene, riscontrando cordialità e professionalità e specialmente umanità. Un grazie alla dott.ssa Chiara Alessi ed al dott. Truscia. Ho mantenuto un bel ricordo nonostante il mio bimbo non ce l'abbia fatta perchè era troppo piccolo..
Bellissima esperienza
Mi sono trovata benissimo sia in reparto con l'infermiere molto molto gentile e disponibile, sia in sala parto che al nido. Ringrazio tutto lo staff della divisione ostetrica, ma un grazie in particolare a: Amanda, Marta, ostetrica Natalina, dott.ssa Alessandra Ruffati per quanto riguarda la sala parto. Mentre per quanto riguarda il nido un grazie enorme a Silvia Busetto.
Auguro a tutte le future mamme di trovare queste meravigliose e disponibili donne, donne veramente straordinarie...
Grazie ragazze di tutto, non vi dimenticherò mai e parlerò a mia figlia di quanto favolose siete state.
Esperienza pessima
Sono stata ricoverata per un controllo del battito fetale a 40 settimane esatte e, nonostante il tracciato non mostrasse alcun problema, e´ stato scelto di praticare l´induzione di travaglio - non sono nemmeno stata informata dei potenziali rischi o di cosa esattamente mi stessero facendo. Non avevo alcun segno di inizio travaglio e sia io che il feto eravamo in ottime condizioni di salute.
Risultato: dopo nemmeno un´ora dall´induzione, cesareo d´urgenza per tachicardia fetale. Prima di fare il cesareo non hanno nemmeno provato a farmi cambiare posizione, idratarmi o altro.
Per un parto naturale non consiglio questo ospedale!! La donna viene trattata come un malato.
Dopo il cesareo non mi e´ stato possibile vedere il bambino per ore dato che era al nido, era notte e nessuna infermiera rispondeva alla mia chiamata e non riuscivo ad alzarmi dal letto. Un´esperienza terribile.
Grazie
Nel reparto ho trovato uno staff affettuoso, competente e gentile. Grazie di tutto.
Divisione: Personale Competente e Affidabile
Sono Nicola, marito di Federica, siamo diventati genitori per la seconda volta di un bimbo di nome Mattia. Volevo solamente lasciare un commento sulle esperienze che abbiamo avuto noi. Possiamo dire con gioia che entrambi i parti avvenuti in divisione sono andati benissimo, mia moglie è stata assistita con professionalità e cordialità da tutto lo staff, specialmente in quest'ultimo parto, avvenuto nella notte tra l'1 e 2 marzo 2015. È stata ricoverata in sala travaglio alle 23:40 e alle 1:40 ha dato alla luce il piccolo Mattia! È stata seguita dall'ostetrica Natalina Fortin e dall'assistente Federica. Entrambe in quelle ore non hanno fatto sentire il peso e la fatica del parto, hanno cercato di tranquillizzare sia mia moglie che l'ambiente stesso con una tranquillità frutto di molta esperienza e professionalità.... Questo posso raccontarlo perchè ho assistito mia moglie durante il parto. Finisco col ringraziare a nome mio e di Federica tutto lo staff che ha lavorato quella notte e in particolare l'ostetrica NATALINA FORTIN e la sua professionalità!!!
Lo consiglio a tutti i futuri genitori.
Divisione: punti critici
Sono stata ricoverata un mese e mezzo in divisione e devo dire che mi ritrovo in alcuni commenti che ho letto. Sono stata ricoverata perchè il mio sacco si è rotto a 19 settimane in un altro ospedale, davvero orribile, dal quale mi sono autodimessa per andare a Padova. I punti forti di questo reparto sono i controlli, esami del sangue, certamente sanno ciò che fanno, le infermiere sono per il 90% meravigliose, sono le OSS che lasciano un po' desiderare, sono un po' maleducate ma non tutte. I dottori... beh.. secondo me è per quello che si chiama "divisione": perchè i dottori si dividono. Ce ne sono di bravissimi che riescono a portare rispetto e altri che proprio non ci riescono. Per me la migliore è la Dottoressa Truscia, ma anche Bogana e Trovò sono molto bravi. Il punto critico è proprio la comunicazione con il paziente, che loro pensano di sopperire mandando un psicologa a parlare con le "forse" future mamme, ma la psicologa è imbarazzante e mette a disagio, ti fissa e non dice niente e spesso noi, ragazze della divisione, fingevamo di dormire per non doverle parlare! Due giorni prima che il mio travaglio iniziasse, la Dr.ssa Veronese si accorge dall'ecografia che la mia piccola ha dei problemi seri a livello ortopedico, ma nello studio fa capolino la psicologa (che io non avrei voluto nella stanza) e le dice di non dirmi niente (ma come? delle cose mie non dovrei sapere? Ma di solito lo psicologo non dovrebbe aiutare a divenire coscienti di una situazione e di smettere di ignorarla??). Io telefono a mio marito e lo preparo dicendo che forse la nostra bimba non aveva una gamba perchè avevo capito che tutti quei bisbigli nascondevano qualcosa. Distrutti abbiamo sperato che così non fosse, dicendoci che una cosa così grave i medici ce l'avrebbero comunicata di sicuro. E invece così non è stato e dopo il parto hanno mandato mio marito a dirmelo, perchè loro non sapevano come fare. Credo che in una situazione delicata come la maternità, ci vorrebbe un vero psicologo o dei medici che non hanno paura di far crescere i propri pazienti dando anche le brutte notizie. Alla fine la mia bimba è viva, grazie a loro e alla patologia neonatale, io li ringrazio di cuore ma è stata una gravidanza rabbiosa, sono stata umiliata e ridicolizzata anche nel momento del travaglio, dove mi è stato chiesto (da un'ostetrica che puzzava di fumo) di smetterla di lamentarmi dopo 24 ore di dolori, che il mio era un male interiore, come a dire che era solo tristezza, invece il parto era aperto e il mio dolore erano le contrazioni. Voglio ringraziare in particolare l'infermiera Claudia ma anche Martina, Federica, Roberta e Rosita per il cuore grande e per i sorrisi che riescono a portare anche quando da sorridere non c'è proprio niente. Sono loro "le fatine" della divisione che mi fanno consigliare questo reparto, pur con i suoi punti critici, perché io spero e credo che questo reparto potrà migliorare se lo vuole, ma dipende da ogni singola persona. Un consiglio a tutti, infermiere e medici: il dolore causato da certe situazioni, brutte e terribili, non può essere rimpicciolito, sminuito, cambiato o nascosto, va semplicemente lasciato al legittimo proprietario che ci dovrà passare attraverso con i suoi tempi, limiti e risorse.
Grazie e buona fortuna a tutti!
Divisione ok
Anch'io condivido le stesse critiche di M. (ho partorito qualche mese fa) ma, come lei, consiglio la divisione di Padova... Meglio essere previdenti e non affidarsi a piccoli ospedali che, per quanto possano avere medici preparati, non hanno magari le strutture adeguate per intervenire prontamente in caso di necessità.
Nelle visite in PS ostetrico (unico per divisione e clinica) che ho fatto, sono stata visitata da specializzandi veramente premurosi e anche durante il travaglio-parto sono stata seguita da una dottoressa e ostetriche competenti ed efficienti.
Per chi avesse dubbi sulla scelta tra divisione e clinica, io ho scelto la divisione per vari motivi:
- Il personale è tutto strutturato
- Le sale travaglio sono generalmente stanze singole con bagno salvo casi di sovraffollamento mentre in clinica sono doppie, con lettini separati da una tendina, senti tutti i lamenti dell'altra partoriente e la privacy e la possibilità di movimento sono poche.
- Ho sentito da varie fonti (amiche che ci sono passate, forum e anche questo sito) che nelle sale travaglio della clinica spesso non fanno entrare i mariti mentre in divisione non ho avuto problemi e nemmeno altre amiche, anche se la decisione finale spetta comunque al personale ospedaliero.
- Le stanze di degenza sono per lo più da 2 anzichè da 4.
- Il nido è unico per la clinica e la divisione quindi non fa pendere l'ago della bilancia.
Aggiungo che, avendo soldi per fare le ecografie privatamente, meglio affidarsi a ecografi veri e propri e non semplicemente al proprio ginecologo, anche per avere 2 pareri diversi. E possibilmente in strutture private che hanno a disposizione macchine più moderne di quelle ospedaliere, usate anche per le visite private. Andando invece in convenzione, è bene pretendere che durante l'esame sia presente anche un medico strutturato, oltre agli specializzandi.
Divisione ostetrica Padova
Ciao a tutte, io ho partorito il 24/02/2014 nel reparto divisione e la consiglio a tutte le future mamme... Ho travato delle persone molto brave, a partire dal ginecologo dr. Pontello e dalla ostetrica Elena, veramente molto competenti e gentili, persone che sanno fare il loro mestiere... Grazie di cuore a tutto il personale della divisione ostetrica di Padova.
Esperienza positiva
Sono stata in questo reparto dal 03/02/2014 al 28/02/2014. Esperienza positiva. In particolare ringrazio di cuore la Dott.ssa. Chiara Alessi, brava brava brava!
Parto traumatico in divisione
Il mio parto è stato traumatico in divisione. Avevo dei grossi fibromi ma, quando ho fatto l'ultima ecografia di controllo mentre ero ricoverata per gestosi, non hanno voluto controllarli dicendo che a loro interessava soltanto il bambino. Nessuno ha preso nota di questo fatto, nonostante io l'abbia detto a tutti quelli che mi hanno visitata. Durante il monitoraggio si sono accorti che la bimba non si muoveva molto, ma senza esserne informata il medico mi visita e mi induce il parto senza spiegarmi nulla. Alla fine sono entrata in travaglio ma la bambina non era pronta e quindi ho dovuto fare un cesareo d'urgenza. Ho dovuto ricordare loro che avevo questi grossi fibromi e che potevano essere un grosso problema con il cesareo. Morale: mi hanno detto che potevo morire e che forse non era il caso di indurre il parto, dato che la mia gestosi non era grave. I medici sono molto evasivi, non c'è partecipazione con le pazienti. Nota pessima poi sulla pulizia dei bagni, sporchi di sangue per tutta la degenza.
Bene il parto, male il nido
Ho deciso, fin da quando ho programmato la gravidanza, di partorire a Padova, pur non avendo particolari problemi, per la presenza della terapia neonatale che altri ospedali come il tanto decantato Abano non hanno. E lo rifarò, nonostante quest'esperienza, perchè non si sa mai cosa possa succedere. Ma sono arrivata a casa letteralmente disfatta e il giorno successivo mio marito mi ha dovuta scuotere per svegliarmi quando avevo di fianco mio figlio urlante.
Lo dico subito, la divisione ostetrica non è pronta per il rooming-in 24h.
E che non mi vengano a dire che tanto anche a casa hai il bambino con te per tutto il tempo, perchè la maggior parte di noi ha un aiuto, per lo meno la sera c'è il compagno.
L'esperienza del parto è stata molto bella, il personale che mi ha seguita gentile e competente. I problemi sono sorti dopo.
1) Le camere (sono quasi tutte da 2 e questo per me era un punto a favore) sono piccole per ospitare 2 letti + 2 culle per tutto il giorno e tutta la notte, più i parenti nell'ora di visita, bisogna giocare a tetris. Ma ci si adatta e non è un grosso problema.
2) Avere i bambini in stanza durante l'orario di visita mi sembra poco salutare per loro, che rischiano di prendersi malattie dai visitatori (il mio è tornato a casa col raffreddore, ma se qualcuno avesse portato qualche virus più serio? Sarebbe meglio tenerli al nido almeno in quell'ora).
3) L'orario di visita non viene fatto rispettare e, se questo è bello per chi ha i parenti in visita, è anche un problema per la compagna di stanza. Il caso estremo: la prima ragazza con cui ho condiviso la stanza ha partorito la sera tardi e alle 23.00 c'erano ancora in stanza non solo il marito, che avrei sopportato - è certamente utile averlo vicino in quelle prime ore - ma anche la madre e tre amici di famiglia, arrivati su chiamata poco prima ed entrati senza problemi.
4) Il marito e solo lui può restare in stanza per tutto il pomeriggio. A parte che i mariti dovrebbero avere il buon senso di uscire dalla stanza ogni tanto, per dare all'altra ospite un po' di privacy, non trovo giusto che solo loro possano restare. Il mio non poteva prendersi ferie. Sarebbe potuta venire mia madre ad aiutarmi, ma ciò non era consentito. Così mi sono ritrovata sola a gestire la situazione e senza mai un attimo di tregua per riposare o farmi una doccia.
5) Appena tornata in stanza tutta dolorante dopo il parto, ti danno in braccio il bebè, ti insegnano a cambiarlo e da lì fai tutto da sola, è davvero stressante. C'è chi non riesce a muoversi, chi è sfiancata ecc. come si fa prendersi cura di un bambino che piange tutto il tempo per mangiare o essere cambiato?
6) Al corso pre-parto, organizzato dalla divisione, mi era stato detto che in caso di necessità (stanchezza, dolore...) la madre avrebbe potuto chiedere al nido di tenere il neonato. Il mio bambino ha avuto appena nato qualche problema (niente di che, ho scoperto dopo, ma sul momento...): non si svegliava mai, non mangiava e aveva tremori continui che peggioravano di ora in ora. Mi continuavano a dire che non era nulla, ma ero preoccupata e alla 3^ sera, stremata dall'apprensione per la sua situazione e dal fatto che non dormivo dall'inizio del ricovero, anche per i vagiti continui dagli altri pazienti, ho chiesto che venisse tenuto al nido, dove ero sicura l'avrebbero controllato e non avrei dovuto preoccuparmi di eventuali crisi. L'infermiera responsabile mi ha detto, anche in modo poco garbato, che non si poteva e non ha ceduto al mio insistere. Mi è venuta una crisi isterica, e alla fine sono riuscita a lasciarglielo, accertando che in effetti era un mio diritto. Purtroppo ho dimenticato di chiederle il nome per segnalarla ai suoi superiori.
C'è da dire che molte altre infermiere del nido sono state veramente gentili e disponibili durante tutta la mia permanenza e mi hanno dato sostegno quella sera in cui ero a pezzi.
E comunque la pediatra avrebbe potuto fare prima al bambino quel piccolo esame del sangue, che ha risolto i problemi, invece di dirmi che andava tutto bene; alla fine bastava uno sciroppo, ma ci voleva.
Alla luce della mia esperienza, se decideste di partorire lì, informatevi prima dei vostri diritti e fateli rispettare, perchè se va tutto bene il ricovero è tutto sommato sereno, ma se sorge qualche problema bisogna affilare gli artigli.
Raschiamento
Io credo che sia giusto e doveroso raccontare la mia esperienza in divisione ostetrica perchè altre donne non debbano andare incontro a cose del genere.
Il 26 agosto scorso mi sono recata al pronto soccorso perchè avevo delle perdite ematiche ed ero alle prime settimane di gravidanza; erano le 19:40 e l'infermiera che mi ha accolto al P.S. mi ha detto che la dott.ssa di turno non avrebbe più visto nessuno per quella giornata, perchè aveva visto troppe pazienti ed era stanca avrei dovuto quindi attendere il turno successivo, quello delle 20.00; e così ho fatto.
Alle 20.10 mi hanno fatto entrare e, dopo un ecografia eseguita dalla dott.ssa (Ruffati), questa mi dice che purtroppo la gravidanza non c'è perchè si tratta di una camera vuota (preciso che ero alla 6+4 settimane e alla 4° gravidanza, con 2 aborti già in precedenza, quindi non ero per fortuna una sprovveduta).
La dott.ssa mi dice che dovremmo decidere per un raschiamento, se vogliamo pensarci un pò, quindi siamo usciti un attimo e subito dopo, quando sono rientrata, ho detto: ok, io mi sottopongo al raschiamento solamente se lei mi dice che è sicura al 100% di quello che ha diagnosticato, perchè in quelle settimane sappiamo entrambe che il condizionale è d'obbligo. Lei mi risponde: se le cose stanno così, ci vediamo domani mattina.
L'indomani mi portò a fare un'altra ecografia, per fortuna in un altro ecografo che sta a 2 mt. di distanza, col quale si è individuato subito sacco vitellino, embrione e cuore che batte... Va da sè che questo miracolo non si è creato in una notte, bastava solamente non essere così convinte della propria diagnosi e magari portarmi a fare un eco nell'altra stanza la sera stessa. Mio figlio ora è un fagiolino di 17 settimane e sta benissimo, ma solo per merito mio!!!
Parto
Già in sala parto mi sono trovata benissimo, ostetrica competente, gentile e brava.
In reparto qualche infermiera lasciava un po' a desiderare, ma tutto sommato sono brave e gentili.
Gestosi e ricovero in divisione
Sono stata ricoverata in questo reparto per 2 mesi a causa di una gestosi importante che mi ha portato a partorire pretermine e a finire in terapia intensiva dopo il parto.
Il problema che ho riscontrato tra i medici è la poca comunicazione col paziente, che non viene informato come si dovrebbe sugli esiti dei propri esami e della propria situazione. L'unica cosa che mi sentivo dire è "stiamo a vedere".
Tra le infermiere ho trovato la persona super disponibile e quella.. indisponente, ma questo succede anche nella vita, quindi non stupiamoci troppo.
Il consiglio che darei a chi sceglie di partorire in divisione è di essere piuttosto ferma nel pretendere informazioni sulla propria condizione e su quello che intendono fare.
Divisione? mai più
Ciao a tutte le mammine,
personalmente non consiglio di partorire in Divisione.
Ho partorito il mio piccolo il 23 novembre 2009, premetto di aver fatto 23 ore di travaglio e, a parte l'ostetrica di cui ricordo solo il nome NATALINA (mi piacerebbe tanto rivederla solo per dirle un grazie infinito!) mi sono trovata davvero male.
Insomma, inizia il mio travaglio e, per carità, l'iter è questo... la ginecologa che si trovava in turno è stata davvero molto brava, peccato che sia durato poco, nel senso che col cambio turno mi è capitata proprio una vipera. I miei dolori erano insopportabili, più di una volta ho provato a metter fuori il naso dalla sala travaglio e la scena era la seguente: chi si gustava in tranquillità il proprio caffè e chi parlava al telefono con un familiare e la partoriente? ma chi se ne frega!
Dopo ore e ore di dolori arriva una ginecologa che con totale indifferenza mi visita e non si preoccupa minimamente del mio stato. Mi rompe bruscamente le acque e mi dice, dopo 20 ore di travaglio, che non ci pensa minimamente a farmi il cesareo. Cosaaaaa? ma scherziamo, io capisco che il Naturale è sempre meglio, ma secondo voi una donna dopo 23 ore di travaglio ha ancora forze in corpo? Per fortuna si è messo di mezzo il mio compagno dicendo che da lì a breve mi avrebbero dovuto "tagliare" e vi assicuro che il clima era molto teso! Il cesareo me l'ha fatto questa dottoressa e ricordo che, dopo essere uscita dalla sala operatoria, le ho anche sorriso (ma quanto stupida sono stata?!) e la sua risposta è stata quella di sbuffarmi e girarsi dall'altro lato.
Clinica vs. divisione
Io invece alla fine non mi sono trovata bene in Divisione.
Primo figlio, stra convinta mi dirigo in divisione ...
ahimè ne uscirò molto delusa... il medico era allegramente uscito a prendere un caffè mentre la mia placenta non usciva, con conseguente emorragia e anestesia totale con raschiamento!
Secondo figlio.. mi decido a cambiare e vado in clinica, ove ho effettuato anche due eco, molto scrupolose con il dott. d'Antona e le ostetriche mi hanno seguita bene e anche specializzandi e medici!!
Esperienza parto in divisione, critica vs. clinica
Sono alla mia terza gravidanza e anche stavolta sono convinta di partorire in Divisione: sono seguita privatamente da uno dei medici dell'equipe verso cui nutro profonda stima. Nonostante non sia stato fisicamente presente durante i miei precedenti travagli e parti, sono stata seguita con scrupolo e professionalità dalle ostetriche bravissime e dai medici di turno. Per quanto riguarda la Clinica ho avuto un'esperienza solo relativa all'ultima ecografia, per cui sono uscita piangente: il medico, dopo aver criticato la competenza e le capacità del collega (della Divisione) che aveva effettuato la precedente ecografia (tra l'altro gentilissimo e scrupoloso visto che l'eco è durata oltre i 45 min.) ha fatto effettuare l'eco ad una specializzanda che dopo aver scambiato il mio maschietto per una femminuccia, ha continuato a ripetere che il cranio del piccolo era davvero troppo grosso (!), per poi ultimare chiedendomi di cambiare il mio modo di respirare (!) perchè non facevo ossigenare il mio bimbo... per fortuna è il terzo figlio! mi sono precipitata a confrontare le misure degli altri due e comunque nel referto firmato dal medico tutto appare come regolare.... sono state le uniche parole rivoltemi dallo stesso "professionista" mentre salutavo per uscire e che per il resto mi ha ignorata: "Signora, è tutto normale" ("si, a parte la sua specializzanda e la sua scortesia" avrei voluto rispondere). Per poter effettuare le ultime due ecografie in Ospedale ho prenotato appena ritirato il test positivo (i primi di maggio per II eco a settembre e III in novembre), purtroppo non ho potuto scegliere e sono capitata una volta in divisione e una in clinica...
E' nato Jacopo
Sono stata seguita per tutta la gravidanza dal dott. Lorenzo Scivoli, veramente gentile professionale, io sono una persona molto ansiosa e lui è perfetto per calmarmi...sono andata oltre termine e lui mi ha ricoverato occupandosi di tutto,il reparto è veramente ottimo ed anche la sale parto.
Jacopo alla fine è nato tramite il taglio eseguito dal dott. Stefano Trovò - il mio dottore non era di turno quella notte, ma tutto è andato perfettamente.
Ringrazio l'equipe, sono veramente persone speciali.
Ci rivedremo presto, perchè è in arrivo il fratellino di Jacopo.
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