Ospedale Villa Sofia di Palermo
Recensioni dei pazienti
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Pronto Soccorso: sempre più disperazione
Tra quegli odiosissimi codici colorati, uno o due medici accolgono tutti i numerosi pazienti che, in una attesa infinita, sperano di essere soccorsi. Ore interminabili in cui i pensieri più cupi affollano la mente, scene di violenze verso tutti si alternano come consuetudine in queste sale, i pochi infermieri e medici rendono impossibile l'assistenza immediata. Tutto ciò ormai da molto tempo passa inosservato da chi preposto al potenziamento, forse la Regione o assessorato alla Sanità; passa sempre nella quotidiana indifferenza a danno di chi improvvisamente viene catapultato in questo inferno autorizzato, che non può essere capito da chi fortunatamente non ci passa..
Pronto soccorso
Purtroppo debbo aggregarmi al commento che mi precede. Non ci sono termini e parole per descrivere l'inefficienza e soprattutto il degrado, non solo strutturale ma anche umano, che ho riscontrato al PS. Nessuno ti dà informazioni o notizie, niente di niente.
Il peggior pronto soccorso di sempre
Paziente arrivata in autoambulanza alle ore 12.30 per sospetto politrauma causato da investimento da parte di un'automobile in zona pedonale. Da un infermiere veniva assegnato il codice verde. Atutt’ora nessun medico ha valutato la paziente che è digiuna, priva di assistenza ed impossibilitata a recarsi in autonomia presso i servizi igienici. Probabilmente qualcosa non funziona nell’organizzazione di questo fantomatico “pronto” soccorso. Mi associo alle innumerevoli lamentele di tutti i pazienti che giacciono in attesa e dei parenti che attendono all’esterno la comunicazione circa la salute dei propri familiari attraverso un bollettino che ha cadenza di circa 6 ore.
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