Ospedale SS. Giovanni e Paolo
Recensioni dei pazienti
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Tempi lunghi e disorganizzazione
Quasi 12 ore di attesa per una visita preintervento... l'anestesista molto lento.
Piccolo dettaglio: mia moglie è invalida ed rimasta non assistita per tutto questo tempo.
Trasportata con idro ambulanza codice arancione
Dopo aver assistito la santa messa celebrata da Papa Francesco in piazza San Marco, avviatici per il rientro, la paziente molto probabile per affaticamento da stress è svenuta e, dopo breve ripresa, è svenuta un'altra volta. A questo punto si decide di chiamare il 118, il quale è intervenuto in un tempo ragionevole valutando il caso con codice arancione.
In ospedale abbiamo trovato la massima disponibilità, personale gentile, attente ricerche del caso con valutazioni ed invio al medico di base per cure ed esami consigliati.
Si ringrazia tutto il personale medico ed infermieristico.
Ingresso al pronto soccorso notturno
Sono entrata al pronto soccorso per una lesione alla mano a seguito di una caduta dalle scale.
Al triage mi hanno tranquillizzata e accolta quasi immediatamente, in quanto grondavo sangue dalla mano e ero abbastanza impressionata.
A seguito degli accertamenti sono tornata la mattina seguente per effettuare la visita ortopedica.
Tutto il personale è stato, oltre che professionale, estremamente gentile e disponibile e nonostante avessi il codice bianco mi hanno visitata dopo due ore!!!
E solamente 45€ di ticket!!!
Bravissimi, un esempio eccelso di buona sanità.
Pronto Soccorso e Ortopedia
Sono stata portata in ambulanza in ospedale a seguito di una caduta in palestra un venerdì sera. Sono stata lasciata in attesa circa 4 ore al pronto soccorso, seduta in sedia a rotelle (quindi con la caviglia non sollevata) con la caviglia palesemente rotta poiché il piede era storto rispetto alla sua posizione naturale. Mi è stato dato comunque un codice BIANCO. Dopo la lunga attesa sono stata visitata e finalmente posizionata sulla barella, sedata e mi è stata fatta la riduzione della frattura. Dopo altre ore di attesa sono stata ricoverata, ormai saranno state le 3.00- 4.00 del mattino. Portata in stanza, l'anestesia ha smesso di fare effetto e ho iniziato a sentire un dolore intenso, gli infermieri di turno la notte tra il 24 e il 25 marzo 2023 hanno svolto un'assistenza pessima, infastidendosi alle mie richieste di antidolorifici. Il sostegno che mi è stato dato sia dal punto di vista umano che professionale è stato a dir poco scarso, perché la caviglia non mi è stata neanche rialzata durante la degenza e in attesa dell'operazione, cosa che mi ha causato problemi in seguito poiché ha fatto sì che la zona interessata si gonfiasse molto (e ciò interferisce con l'operazione). L'operazione a cui dovevo essere sottoposta non è stata eseguita nell'ospedale in questione, poiché ci sarebbero voluti troppi giorni di attesa a causa di una carenza di organico. Mi sono dovuta spostare in un altro ospedale a mie spese.
Inoltre solo oggi scopro che per ottenere il verbale del pronto soccorso di questo mio ricovero, devo pagare una somma di 20 euro, diversamente da quello che succede negli altri ospedali che caricano direttamente il verbale di pronto soccorso sul fascicolo sanitario elettronico, una buona prassi istituita nel lontano 2015.
Pronto Soccorso
Entro al pronto soccorso con forti dolori addominali, dopo essere stato in quello del Lido per 4 ore, ove rimango per altre 8 prima che mi dimettano senza una diagnosi precisa. E infatti, arrivato a casa all'1.00 di notte, alle 4.00 sono costretto a chiamare il 118 che mi riporta urgentemente al PS del SS. Giovanni e Paolo, dove "intelligentemente" l'addetto all'accoglienza, sentita tutta la storia, mi classifica codice Bianco e mi mette in attesa con dolori che mi piegano in due. Devo ringraziare la preparazione e la caparbietà della dott.ssa Silvestri, che alla fine mi fa ricoverare d'urgenza per appendicite acuta grave. Vengo quindi operato "d'urgenza", dopo ben 24 ore d'attesa tra il 13 dicembre ed il 14 dicembre.
Gli infermieri al Triage, specialmente quello del 14 dicembre delle ore 4.00 del mattino, andrebbero licenziati.
Lodi e gratitudine invece per il reparto di Chirurgia Generale diretto dal Dott. Roberto Merenda, un esempio di efficienza dove finalmente il paziente è seguito dall'accettazione in reparto alle dimissioni, come ci si aspetta che sia. Tutto lo staff è straordinario, la mia gratitudine ai giovani e preparatissimi chirurghi, al corpo infermieri ed all'umanità del dottor Merenda.
Reparto Oculistica
Oculistica reparto d'eccellenza. Personale infermieristico e staff medico professionali e molto disponibili e gentili.
Servizio di Radiologia Padiglione Gaggia
Ho trovato tantissima professionalità e tantissima umanità. Dalla reception, infermiere e medici che mi hanno fatto la risonanza magnetica davvero grazie di cuore! Per me che soffro di claustrofobia è veramente stato importante avere avuto persone così speciali.
Ostetricia super reparto
Ricoverata per parto, ho trovato tutto il personale infermieristico, ma soprattutto le ostetriche, gentile, accogliente, preparato. Da quando è cambiato il primario la differenza è netta.
Super consigliato.
Un ringraziamento particolare va all'ostetrica Amina, persona competente ed empatica.
Pronto Soccorso
Ringrazio i miei colleghi del pronto soccorso, dove sono arrivato per una crisi epilettica.
Qui è stata scoperta la presenza di un cavernoma cerebrale.
Grazie a tutto lo staff.
Ortopedia - protesi anca
Ringrazio di cuore il prof. Alberto Ricciardi, primario di Ortopedia al SS. Giovanni e Paolo di Venezia, per aver accolto tempestivamente mia madre in reparto domenica 21 agosto, in arrivo con aeroambulanza dal General Hospital di Rodi per frattura del collo del femore, e per averla operata in maniera perfetta già lunedì 22 agosto.
La patologia era curabile a Rodi, ma le condizioni igieniche e lo staff medico del reparto di quell'ospedale ci hanno convinto al rimpatrio.
Il reparto del Civile di Venezia è d'eccellenza.
Epilessia farmacoresistente con Stimolatore Vagale
Grazie a tutta la Neurologia per essere sempre pazienti con me, in particolare ringrazio il neurologo dott. Filippo Dainese che mi ha cambiato la vita. Ora, grazie alla Sua esperienza, ho ricominciato a vivere perché mi ha limitato moltissimo le crisi epilettiche.
Consiglio questo Ospedale a tutti coloro che soffrono di Epilessia, perché sono molto competenti e cordiali, dal primo all'ultimo.
Grazie ancora e a presto.
Ostetricia
Durante le visite di controllo ho riscontrato zero voglia di lavorare e dedicazione. Purtroppo non vanno incontro alla paziente e non sono stata assistita in maniera accurata.
ORL: ringraziamento al Dott. Bordin
Mi chiamo Massimo e la mia storia inizia più di sei anni fa.
All’inizio sembrava solo un disturbo, lo chiamavano rino-sinusite, poi rinite cronica. Il mio medico di base mi fece fare una visita o.r.l. all’ospedale di Vicenza nel 2006 con tanto di endoscopia nasale. Risultato: ipertrofia dei turbinati. Mi consigliarono uno spray nasale decongestionante per un mese e poi altra visita endoscopica. Tutto ok dissero ma, dopo poco ero punto a capo. Portai pazienza e soprattutto me ne feci una ragione finché nel 2009 tornai alla carica dal mio medico di base che mi fece fare un’altra visita o.r.l. all’ospedale di Vicenza. Questa volta mi consigliarono un intervento al setto nasale con turbinoplastica. Pensai, evviva mi sistemano!!! Ma, dopo la convalescenza mi accorsi che non era cambiato nulla. A questo punto cominciai ad essere un po’ irritato, tanto da non voler neanche più vedere i medici (visto anche l’esperienza fatta pochi anni prima con mio padre ma, è un’altra storia). Ora viene la storia più bella. Un giorno di giugno 2012 per caso un mio collega mi disse che sua cognata lavorava con un medico molto bravo, il Dott. Sandro Bordin, primario del reparto otorinolaringoiatra dell’ospedale SS. Giovanni e Paolo Venezia. Fisso un appuntamento e subito mi accorgo che è un medico diverso. Mi ascolta (cosa che gli altri non facevano) molto bene e vuole sapere esattamente quali sono i sintomi del disturbo. Mi fa visitare in due giorni da tutti i suoi collaboratori dell’ospedale di Venezia e giunge alla conclusione che ci vuole un esame approfondito della mucosa (biopsia). Risultato, Linfoma a cellule T/NK nasal-type. A questo punto mi indirizza verso il reparto di ematologia dell’ospedale di Vicenza, che ringrazio per la professionalità e l’efficienza, e mi curano. Ora faccio i controlli periodici va tutto bene ma, soprattutto, respiro.
Ora non so nemmeno come scrivere la gratitudine che ho per il dott. Bordin che mi ha trattato fin da subito con l’umanità e la disponibilità che nessun medico mi a mai dato.
Grazie Sandro Bordin, grazie a tutto il suo staff dell’ospedale di Venezia e grazie al reparto di ematologia di Vicenza.
O.R.L. tonsillectomia
Intervento di tonsillectomia eseguito nel gennaio 2014 e convalescenza presso la struttura per i successivi 5 giorni. Assistenza post operatoria ottima, personale infermieristico preparato e disponibile.
Un ospedale che personalmente non consiglio
Raramente ho visto un ospedale ed alcuni reparti dediti alla negligenza e alla trascuratezza dei pazienti in modo così scientifico.
Oncologia e radio-oncologia
Competenza, disponibilità, umanità di tutti: in particolare segnalo la reperibilità del dott. Francesco Oniga, del dott. Gino Crivellari e di tutto il personale infermieristico.
Colgo l'occasione per informare che il prof. Leoluca Orlando, presidente della Commissione Sanità, risponde a tutti i messaggi via e-mail.
OCULISTICA: ringraziamenti al Prof. Caprioglio
Sono stata operata dal prof. Caprioglio nel 1996, è andato tutto bene, vedo 9/10 con gli occhiali. Adesso però ho due cataratte e un trapianto con cellule endoteliali diminuite 800 circa, sono abruzzese ed è molto difficile per me tornare a Venezia, ma mi fido solo del lui.
Sono però preoccupata per i miei occhi.. Ora sono in cura dal Prof. Mastropasqua a Chieti. Vorrei tanto un parere del Prof. Caprioglio, ma non so come fare.. Aggiungo che gli sarò riconoscente per tutta la vita per il mio occhio trapiantato: è stato un trapianto perfetto. E quando sento parlare di Lui sono tanto orgogliosa e per questo lo voglio salutare con tanto affetto e stima.
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