Ospedale Spedali Civili di Brescia

Oggi, 14/08/24 mi sono recata nell'ala di reumatologia dell’ospedale per svolgere una visita privatistica per mia mamma.
Conoscendo la fama dell’ ospedale abbiamo deciso di fare due ore di macchina complessive, ma non abbiamo nemmeno avuto la possibilità di usufruire del servizio per cui, tra l’altro, avevamo già pagato al CUP.
La segreteria di reparto mi ha informata che per “un grosso problema” la dottoressa non era presente e che non avremmo potuto svolgere la visita; un vero peccato che nessuno ci avesse contattate (nonostante avessero ben due recapiti) e che, dopo aver buttato un pomeriggio tra uffici vari per il rimborso, abbiamo scoperto che il problema erano le vacanze che la dottoressa si era dimenticata di comunicare.
Inutile dire che mi sono sentita presa in giro; non so se la colpa fosse del medico o della struttura ma sono delusa.

Dopo il triage, la dottoressa di turno a voce alta si esprime in modo scurrile, sostenendo che il mio caso non è emergenza. Mia madre ha avuto lo stesso problema ed era un tumore. Scusate se non essendo medico come posso sapere il grado di emergenza. Ho provato a prenotare anche privatamente ma non c'era posto immediato. La visita con l'ecografia è stata fatta in modo accurato dalla specializzanda presente garbata e gentile. La dottoressa di turno è stata sgarbata in modo assurdo mi veniva anche da piangere. La sua aggressività era eccessiva. Si lamentava del fatto che si pagano 25 anziché 100 euro, bè io avrei pagato anche 200 l'importante per me in quel momento essere visitata. Se fate i medici non avete da curare le cose ma le persone.

L'ospedale civile si è rivelato di poca professionalità. Sono mesi che aspetto ancora di fare la risonanza prenotata!
La prima volta mi chiamarono dal centralino confermandomi una visita RMN, andai all’accettazione il giorno della visita e mi dissero che probabilmente i colleghi si erano dimenticati di segnarmi e che quindi non esisteva nessuna visita a nome mio. Zero professionalità!
Dopo vari tentativi e una lunga attesa, trovo un posto vuoto nell’ambulatorio di Montichiari in data odierna (23 maggio 2024). Da Brescia sono venuta di prima mattina a Montichiari e, mentre ero già a fare l’accettazione, mi dicono che la macchina della risonanza è rotta!

Non possiamo considerare certamente la competenza professionale, perché non siamo esperti dell’ambito, ma vogliamo esprimere grande perplessità ed amarezza per la qualità umana ed il rispetto ricevuti in particolare da parte di alcuni medici nei riguardi di una persona fragile ed in fin di vita: hanno agito con comportamenti presuntuosi ed arroganti che non hanno assolutamente agevolato la paziente, nè tantomeno i parenti della stessa. Atteggiamenti e comportamenti subìti anche direttamente.

Devo ringraziare tutto il personale del pronto soccorso che ieri 18/01/2024 dalle ore 16.00 alle 4.00 di stamattina ha assistito la mia mamma (93 anni) con professionalità. Grazie ancora di cuore.

Non esiste spirito di accoglienza nel reparto del pronto soccorso, modalità di interagire per niente empatico. Ho dovuto portare mio padre in questo ospedale perché è seguito dal reparto di urologia, ma se tornassi indietro cambierei struttura.

Complimenti al reparto Otorinolaringoiatria per l'ottima riuscita dell'intervento.
Oltre ai chirurghi, ringrazio tutto il restante personale perchè durante la degenza mi sono trovata in un ambiente molto professionale, organizzatissimo e allo stesso tempo empatico e a dimensione di paziente.
Siete una eccellenza di questo già ottimo ospedale.

Ma è mai possibile che chiedendo una informazione al centralino ogni volta ci si senta trattare come poveri incapaci ignoranti davanti alla grande conoscenza dell'operatrice ? E ogni volta ti taglia il dialogo passandoti chissà quale numero che suona occupato e poi cade la linea? E' la quarta volta che mi succede stamattina, ma chi si credono di essere nascoste dietro ad una cornetta del telefono? Che provino loro ad avere gli stessi miei problemi. VERGOGNOSO.

Personale irrispettoso. Ospedale vecchio e sporco. Non si capisce niente, regna la disorganizzazione. Chiedono ancora il Green pass e tra l'altro solo agli accompagnatori. Non è nemmeno possibile attendere al caldo in sala di attesa. Hanno lasciato in strada anziani. Personalmente non tornerò più.

Ottimo intervento da parte del professore Vito Romano, eccellente professionista che ha eseguito brillantemente l'intervento di asportazione ed impianto di nuovo cristallino per cataratta senile.
Grazie a lui e a tutto il reparto.

Ricetta rossa, voce guida dice no tramite portale, sì telefonicamente.
Dopo 45 minuti di attesa mi si dice che invece con portale si può fare.
Prendono telefonicamente dati e poi entro 10 giorni richiamano. Al 10° giorno mi chiamano invece per dirmi che dovevo chiamare il Cup ginecologico.
Sono in gravidanza... ma dirlo prima???
Ora non riuscirò a fare l'esame che andrebbe fatto un mese prima del parto.
Dovrò chiamare lunedì.
Incompetenti.

Non discuto dei medici e delle infermiere, ma di tutto il resto.
Esperienza personale presso il reparto Neurologia scala 10 piano 3.
Non si può uscire dal reparto per COVID. Ho chiesto acqua e devo aspettare la bottiglietta dei pasti (0.5 ml.) non di più - siamo in estate...
Pasti come al solito da schifo, in 6 anni non è cambiato nulla, anzi, è peggiorato (serviti da BRIXIA), operatrici (camice giallo) MOLTO SCORTESI E ARROGANTI.
Camere da 3 persone con bagno condiviso con altra stanza (siamo in 6 ad usarlo); doccia inesistente; wifi non esiste; televisori cosa sconosciuta.
In tutto questo la direzione che fa??!

Sabato 2 aprile ho portato papà di 86 anni agli Spedali Civili. Nonostante siamo stati lì dalle 10,30 alle 01.20 di notte, voglio ringraziare l'infermiera Emanuela che mi ha fatto rimanere vicino al papà. Ringrazio poi l'infermiera di turno della sera che ha calmato il papà (era stufo) e ci ha aiutati in ogni modo. Grazie anche al dottor G. Saccà per le competenze, per la pazienza, per la cortesia e gentilezza.

Intervento di chirurgia bariatrica.
Infermieri, tutto il personale OSS ed i medici bravissimi e gentili, per quanto non fossero tutti appartenenti al reparto a causa del Covid.

Sono nata qui, medici bravissimi e competenti, anche a tutt'oggi.

Facile reclamare, mi sembra più che giusto anche elogiare! Nel reparto di Radiologia ed ecografia dedicato ai bambini abbiamo trovato tanta umanità, gentilezza e disponibilità, cosa assai rara di questi tempi!
Da mamma, grazie di cuore a dottoresse e infermiere per aver messo subito a suo agio la mia bambina!

Dopo visita neurologica, la paziente con sospetto Parkinson è stata mal seguita, la cura le è stata data sbagliata, la paziente sta sempre più peggiorando e il personale con cui parliamo e chiediamo assistenza pare quasi se ne freghi!!

Voglio complimentarmi con i 2 tecnici che stamane mi hanno eseguito la risonanza magnetica lombo sacrale presso la neuroradiologia - scala 14.
Educati, gentili, professionali, rapidi.
Bravi.

Grazie per l’assistenza, la professionalità e competenza e soprattutto la pazienza dimostrata da tutto il personale nei confronti di pazienti e parenti spesso impauriti e spaesati, tartassati dal quotidiano bombardamento mediatico di questo periodo buio. Nel mio caso specifico (no COVID, tampone negativo) ho trovato dottori, infermieri ed assistenti che dopo ore di vero lavoro massacrante (passatemi il termine, c’era il tutto esaurito) alle 3.00 di notte sono stati super efficienti, cordiali e soprattutto umani.
Quindi rinnovo il mio "Grazie ragazzi" e scusate se non vi considero eroi, ma dei veri professionisti, alla faccia di chi sa solo lamentarsi.
Buon lavoro, Tiziano

Sono stato prima visitato (su invito dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano) e poi sottoposto ad intervento chirurgico per l'asportazione di un neuroblastoma olfattorio. Posso confermare che si tratta di una struttura di prim'ordine con professionalità anch'esse di prim'ordine che, unite ad una grande umanità e umiltà, contribuiscono a formare una struttura di eccellenza, compreso tutto il personale, dal primario sino al personale che si occupa delle pulizie. Sono stato operato quasi tre anni fa e tuttora vado, con cadenza quadrimestrale, per le consuete visite di controllo da parte di una equipe medica. Sembra tutto proceda bene, grazie proprio a tutto il personale del reparto di otorinolaringoaiatria (in collaborazione con l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove ho effettuato la radioterapia dopo l'intervento).

Il covid-19 è subdolo, sembra di stare meglio poi di colpo ti manca l’aria e il respiro diventa sempre più affannoso. Decido di chiamare l’ambulanza quando ancora avevo solo la febbre e dolori muscolari. L’ambulanza mi porta a un centro smistamento Covid in zona San Siro a Milano. Mi propongono Brescia, accetto, ed in un’ora e mezza arrivo agli SPEDALI CIVILI. Lì si nota subito la differenza e l’attenzione del personale. Siamo in tanti in corridoio, arriva un codice rosso, un’anziana, non respira, giustamente ha la priorità. Passa qualche ora, aspetti, ma ogni dieci minuti passano: vuoi una coperta? hai freddo? vuoi un bicchiere di tè caldo? Siamo al pronto soccorso, non vorrei dire! Comincia a mancarmi l’aria, mi mettono la mascherina con ossigeno e dopo 2 ore mi ricoverano. Camera a 2 con bagno interno. Senza pigiama, spazzolino, niente televisione, solo con telefonino e cuffie. Chiusi 11 giorni in camera. Vi posso garantire che non è stata una bella esperienza. Ma in quei giorni ho visto gente straordinaria a tutti i livelli, un’assistenza continua mattina-giorno-notte, sempre attenti e gentili. I medici ogni giorno aggiornavano i parenti sulla mia situazione e sulle cure e analisi che ogni giorno venivano eseguite, nonostante io fossi comunque in grado di comunicare. Mi hanno procurato spazzolino e rasoio e al mio vicino anche la biancheria. E lo chef?? Mai digerito così bene! Cucina personalizzata ovviamente a secondo della patologia, ma non avrei mai immaginato che in un ospedale si potesse mangiare così bene sino ad arrivare ai pizzoccheri e allo scorfano croccante al forno. Quando si vedono queste realtà è giusto che la gente ne venga a conoscenza, e vantiamoci ogni tanto di essere Italiani!
Ultima frase di un’infermiera: è un mese che non vedo mio figlio e mia mamma, ho paura di contagiarli, ma tu come stai? hai dormito stanotte con la mascherina? adesso facciamo un prelievo e vediamo la saturazione.

Reparto pneumologia endoscopica. Letti attaccati uno all'altro (nessuna distanza), bagni vecchi comunicanti, porte del bagno rotte, uomini e donne 6 persone per bagno. In pieno covid-19 nessuna protezione e pulizia. La Lombardia sarà sempre in zona rossa. Dove finiscono i soldi per ristrutturare?

Sono una mamma di tre bambini.
mi hanno salvato la vita e così permesso di poter crescere i miei figli.
Durante il taglio cesareo hanno scoperto che la placenta era accreta, sono intervenuti con isterectomia totale e salpingectomia bilaterale. Sono intervenuti anche dalla rianimazione, un'équipe di veri angeli... Mi sento di ringraziare in particolar modo il dottor Federico Ferrari e l'anestesista Francesca, e con loro tutti quelli che il 4 agosto 2020 mi hanno salvato la vita.
Grazie con tutto il mio cuore.

Sono andato al PS per una trombosi venosa bilaterale della safena profonda. Mi hanno fatto aspettare 12 ore alzato, mi hanno visitato e non mi hanno fatto nè analisi e nè controlli diagnostici per trovare la causa di questa Trombosi, e Flebite ad essa associata.
Non contenti, mi hanno attribuito il codice colore bianco (nonostante il rischio elevato di embolia polmonare), quando per questi casi dovrebbe essere attribuito il giallo/verde.

Intervento di 3,5 ore ottimamente riuscito presso gli Spedali civili di Brescia, eseguito dal dottor Riccardo Bergomi e la sua equipe.

Prenotazione fatta telefonicamente. Dati ricevuti, oltre al codice prenotazione, di recarsi all'ospedale civile di Brescia scala 7 piano 9 alle ore 9:15 - e così ho fatto.
Arrivato lì, mi dicono di scendere al piano terra vicino al pronto soccorso e recarmi all'accettazione (da premettere che non uso l'ascensore per motivi miei); arrivato, prendo il numero, aspetto il turno e indovinate che mi dicono?! Di recarmi al poliambulatorio in via Biseo perché è lì che devo andare. Riprendo l'auto, arrivato lì al terzo piano, mi dicono che non è il posto giusto, che è invece il poliambulatorio fuori all'ospedale. Riprendo l'auto, ritorna e finalmente è il posto giusto, ma non posso però più avere la valutazione perché ormai era tardi e dovevo rifare la prenotazione. Finale della storia, me ne sono ritornato a casa (vivo a Crema a 60 km. dall'ospedale) e provvederò privatamente tramite una clinica privata di Piacenza che mi ha chiesto 250€ per la visita e 3800€ per il trattamento alla cornea.
Cari italiani, paghiamo le tasse per dare lavoro a questa gente?
Unica nota positiva: dopo aver girato per più di 1 ora all'interno dell'ospedale, l'ho trovato molto pulito.

Sono una ragazza di 23 anni che è stata operata il 28 Novembre 2018 nel reparto di otorinolaringoiatria per la rimozione di un paraganglioma carotideo. Posso giudicare la mia esperienza nell'ospedale ed in reparto molto positivamente. Infatti la disponibilità e la professionalità del personale hanno reso la mia permanenza serena e sicura. Un particolare e caloroso ringraziamento va al professor Deganello ed alla sua equipe che con umanità, professionalità e grande esperienza hanno portato a termine un'operazione problematica, molto difficile, scongiurando non solo i problemi sorti durante quest'ultima, ma anche ripercussioni post-operatorie.

Ringrazio il reparto otorinolaringoiatria, mi hanno operata due volte per rimuovere un colesteatoma e mi sono sempre trovata benissimo. Consiglio il dott. Sorrentino, attento e vicino ai pazienti come nessun altro.

Finalmente riesco a trovare un po' di tempo per scrivere e condividere la nostra esperienza.
A mio papà è stato diagnosticato un tumore alla faringe (carcinoma spinocellulare non cheratinizzante, scarsmente differenziato), in realtà in ipofaringe, retroaritenoideo, pertanto non operabile con laser. Inoltre vista la veneranda età (87 anni) non ha eseguito chemioterapia, ma solo radioterapia.
Alla diagnosi, avvenuta presso un'altra struttura ospedaliera, ci avevano presentato un quadro davvero disarmante.. per procedere alla radioterapia mio padre avrebbe dovuto subire tracheotomia preventiva, quasi sicuramente durante la terapia si sarebbe dovuto procedere ad applicare SNG o addirittura la PEG, e avrebbe dovuto assumere cortisone per ridurre l'edema che si sarebbe certamente presentato; quindi anche insulina con schema basal bolus visto che mio padre è diabetico da 47 anni!
Insomma un quadro davvero devastante.
Non convinti siamo stati in visita dal DOTT. BOLZONI, che con nostra grande sorpresa ci ha prospettato un quadro davvero diverso; ma ciò che ci ha fatto decidere di essere seguiti a Brescia, è stato soprattutto il fatto della "presa in carico". Dopo una settimana dalla visita orl siamo stati al Civile per la visita congiunta e nel giro di qualche settimana ha iniziato la radioterapia.
Devo dire che, nel momento in cui abbiamo deciso di affidarci alle cure del dr. Bolzoni e dei radioterapisti dell'Istituto del Radio, mio papà ed io ci siamo sentiti più tranquilli.. sia per la modalità di discussione congiunta dei casi, e quindi il lavoro d'équipe, sia per la presa in carico. Ci siamo sentiti accolti, protetti e guidati in una situazione che, nonostante l'età, spaventa e preoccupa (sono convinta che se il paziente si fida e si lascia accompagnare con positività e speranza, già il 50% di buona riuscita sia garantito...).
Per ora sembra che sia andato tutto per il meglio.
Mio papà ha affrontato e sopportato le terapie con un coraggio e una serenità sorprendenti, non solo grazie alla sua Fede e al suo carattere, ma anche grazie all'équipe medico-infermieristica dell'istituto del radio.
Come ho già detto, è confortante sentirsi accolti e presi in carico e così è stato durante tutto il ricovero: abbiamo incontrato delle belle persone.
Ha avuto la fortuna di sopportare talmente bene le terapie che tornava a casa tutti i fine settimana.
Ha perso circa 10 kg., forse più per il fatto che non riusciva a mangiare il cibo dell'ospedale (davvero pessimo a detta di tanti), che per la vera e propria mancanza d'appetito (che di fatto è comparsa durante le ultime terapie).
Un ringraziamento speciale al DR. BOLZONI per l’infinita disponibilità, al personale infermieristico e di supporto dell'Istituto del Radio e ai medici che hanno seguito mio papà: DR. BONÙ, DR.SSA TREVISAN e DR.SSA BONETTA: davvero speciali non solo per la professionalità, ma anche per l’umanità.

Scrivo in merito al reparto Maxillo facciale.
Voglio congratularmi sia con i medici che con tutto l'organico. Io sono un socio di altro consumo.. e sono soddisfattissimo di tutto, dalla A alla Z.
Fortuna che ci sono ancora professionisti all'altezza e di questo calibro.

Sono stato operato due volte al naso in un'altra struttura, ma l'esito è stato negativo. Allora mi sono rivolto all'ospedale civile di Brescia e grazie ad un intervento semplice sono guarito del tutto.

Mentre si tende a mettere in evidenza aspetti negativi della sanita', io vorrei essere in favore di coloro che riportano in atto le procedure qualitative delle professioni sanitarie. Nel mese di Gennaio 2016 e' stata ricoverata mia mamma, anni 89, presso il reparto di Medicina mista degli Spedali Civili di Brescia. Vorrei sottolineare alcune considerazioni in merito gli aspetti professionali ed umani del personale medico, Dott. Zulli in particolare, ed infermieristico che si e' occupato della mamma durante la sua permanenza.
Sono stata colpita dalle capacita' professionali, comunicative e dall'etica. I miei piu' sentiti ringraziamenti al Dott. Zulli per le doti umane; sapere che ci sono persone come il Dott. ZULLI e' confortante; importante e determinante sentirsi una persona e non un numero. Aspetti questi che permettono di risaltare il concetto della salute, espressione di benessere fisico, spirituale di ogni persona.
Grazie di cuore.

In data 10 gennaio 2014 sono stata ricoverata per il trattamento di un aneurisma sacciforme in corrispondenza della sifone carotideo di destra. Colgo l'occasione per ringraziare con tutta la mia famiglia il dottor Dikran Mardighian, che con grande professionalità e gentilezza ha saputo prima informarmi sull'intervento e in seguito intervenire.
Ringrazio tutti per l'assistenza eccellente prestatami durante l'intervento e nel decorso post operatorio.
Giovanna Paderno (Adro)

Sono stata operata il 28 ottobre 2015 ad un adenoma dell'ipofisi per via nasale dal Dott. Doglietto e tutta la sua equipe. Qui ho trovato assistenza di ogni tipo.. il reparto di neurochirurgia funziona benissimo!!!! Ringrazio tutti per la loro professionalità ed umanità. Quando si dice che la sanità funziona, questa e' la prova!!! GRAZIE.

Mia sorella è stata operata per meningioma fronto-parietale sinistro il 10/08/2015. Il neurochirurgo che l'ha operata è il Dott. Spena, un angelo in questo ospedale. Persona competente, umana, disponibile, attento alle esigenze fisiche e personali del paziente. Veniva in stanza da mia sorella ad informarsi tutti i giorni anche piú volte al giorno sulle sue condizioni dopo l'operazione... Con noi familiari è stato molto rassicurante e paziente. Infatti, quando l'abbiamo conosciuto abbiamo capito di essere in mani sicure. Inoltre, nonostante un intervento del genere, grazie alla sua premura nel taglio della zona in cui era localizzato il meningioma, la cicatrice non è molto visibile, soprattutto se si hanno capelli lunghi si esce dall'ospedale e nessuno si accorge di niente. Il reparto funziona benissimo, dai dottori agli infermieri e ausiliari. Pulizia ottima, possibilità di scelta del menù per i pazienti. Un ringraziamento speciale all'infermiere Christian "il siciliano" per la simpatia, professionalità e il permesso ottenuto di libera uscita per la giornata del 15 agosto, cosa che ha fatto benissimo a mia sorella in quanto le ha risollevato il morale. Ringraziamento anche alle fisioterapiste, donne molto dolci e competenti. Noi siamo venuti da Napoli perchè ci avevano consigliato questo ospedale, non ce ne siamo pentiti anche perchè il Dott. Spena é un talento napoletano che lavora lì a Brescia.. Ancora Grazie a tutti!!!

SONO STATO OPERATO IL GIORNO 8/1/15 DAL PROF. NICOLAI DELLA DIVISIONE ORL DEGLI SPEDALI CIVILI PER ASPORTAZIONE DI GROSSA CISTI CERVICALE ESTESA AL MEDIASTINO. EBBENE SI', SONO STATO DIMESSO IL GIORNO 10/1 IN PERFETTE CONDIZIONI DI SALUTE E CON BEN UN SOLO PUNTO DI SUTURA, NONOSTANTE LA CISTI FOSSE GROSSA COME UNA PALLINA DA TENNIS! ECCEZIONALE IL PROFESSOR NICOLAI, QUANTO L'INTERA EQUIPE CHIRURGICA ED ANESTESIOLOGICA (DR.SSA TAMAGNINI).
DI NUOVO I MIEI COMPLIMENTI!!!

Ma si può togliere il filo K senza camice e senza guanti? L'infermiera non ha avuto il tempo di spruzzare almeno il ghiaccio spray (che aveva già in mano) che "a tradimento", dopo che avevo confessato la paura per il dolore per il ricordo dell'operazione passata e della prima medicazione nello stesso ambulatorio(!), 3 tironi e via il filo K! No comment! Ma si può?? Senza parlare della lunga telefonata personale che ha ricevuto, dopo essere arrivato in ritardo! Oh ma siamo persone! Il piede mi picchia ancora...

AL NOSTRO SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

È un grande ospedale che all'incirca è centro di Brescia, con ramificazioni con altri ospedali.
È ricco di Medici, infermieri ed attrezzature ospedaliere sempre all'avanguardia, i Medici condividono anche opinioni e cure mettendosi a confronto con gli altri ospedali.
È pieno di reparti sempre in evoluzione, anche come edificio, ed è ricco di ambulatori esterni.
Con elementi nuovi reparti attrezzati, ha un forte ed attivo pronto soccorso sempre affollato, perché purtroppo ci sono pazienti esterni che, a volte, lo sfruttano inutilmente.
È un ospedale che, anche per quanto riguarda la sanità, ha un certo criterio di ordine e pulizia.
La gente si sente in buone mani, quindi ci va sicura, poi ovviamente anche qui succedono cose spiacevoli, ma essendo un grande ospedale con tanti pazienti, le storie spiacevoli svaniscono presto.
Quindi mi sento di dire che è un buon ed efficace ospedale (senza togliere niente agli altri). Un augurio che funzioni sempre così e di più.

Direi che il reparto di Ostetricia e ginecologia è molto operativo, senz'altro un buon esempio di gestione per quanto riguarda la sanità, caratterizzato da ordine e pulizia, sempre ricco di novità, con in attivo un buon personale che ti accoglie bene, si prende cura di te e del tuo bambino dolcemente e serenamente. Complimenti sinceri, buon lavoro, siete grandi.

L'otorinolaringoiatria è un reparto all'avanguardia per le terapie adottate e la professionalità dei medici. In particolare del primario Piero Nicolai e nel mio caso della professionalità del DOTT. BOLZONI.
Bravi anche gli infermieri e gli altri operatori.
In sintesi voto 10 per i medici e 9 per l'assistenza.

mia mamma ha fatto un'ecografia (la faceva annualmente) perchè qualche anno fa aveva avuto un tumore maligno poi asportato chirurgicamente.
La Dottoressa S. della Radiologia doveva controllare la lastra... cosa che però non deve essere stata fatta con la dovuta attenzione perchè, dopo qualche mese, a mia mamma hanno diagnosticato una recidiva del tumore.