Ospedale Santo Spirito di Pescara

Mio padre, malato oncologico, ha chiamato il reparto ematologia in seguito alle analisi del sangue con risultati notevolmente peggiorati e su consiglio del medico generico per cercare di anticipare la visita periodica nel reparto. La dottoressa ha tranquillizzato mio padre dicendo che avrebbe potuto aspettare la visita il mercoledì seguente. Purtroppo ciò ha comportato dei ritardi nelle cure visto che mio padre tranquillizzato dalla dott.sa si è recato in pronto soccorso in ritardo visto che la situazione non migliorava e ha aspettato quasi 2 giorni in pronto soccorso prima del ricovero. A seguito della chiamata al reparto per avere informazioni non sapevano neanche che mio padre si trovasse in pronto soccorso. Purtroppo mio padre è stato vittima della pessima organizzazione e mancanza di professionalità e competenza. Purtroppo il vecchio primario è andato in pensione. Lui seguiva con attenzione, professionalità e empatia mio padre. Secondo il medico generico i valori di mio padre richiedevano il ricovero immediato. Un giorno e mezzo per ricoverare un paziente oncologico con "mal di testa" in ematologia oncologica. Trattato con superficialità e facendo il minimo. Evitate il reparto ematologia oncologica in questo ospedale e il suo pronto soccorso.

Dò il massimo dei voti, anche per mia incompetenza a riguardo e soprattutto per rispetto verso coloro che lavorano bene e con cuore, ma ciò che mi preme denunciare è la grave, anzi gravissima indisponenza da parte di alcuni e la mancanza di empatia nei confronti dei parenti che, al pari del malato, si ritrovano spaesati in un ambiente sconosciuto, storditi dall'evento più o meno grave e inaspettato e naturalmente preoccupati per il proprio caro. Trovo vergognoso che costoro, e lo dico per esperienza diretta, vengano trattati con sufficienza o con vera e propria sgarbataggine, da quella parte di personale medico o infermieristico, che farebbe bene a cambiar lavoro.

Totale mancanza di empatia con il paziente, totale assenza di dialogo, al reparto day surgery il personale è freddo e distaccato, il degente viene lasciato a sè stesso. Solo in sala operatoria ho trovato un ambiente differente ed un'infermiera umana, gentile e cordiale.

Competenza, cordialità, disponibilità di una meravigliosa equipe che ha il dono di far sentire i pazienti in un ambiente famigliare.

Un girone dantesco, personale disorganizzato. Mio padre è stato dentro per un sospetto infarto dalle 11.00 alle 22.00. Vomitava e sudava freddo. E' stato lasciato su una barella senza un medicinale per aiutarlo a fermare i sintomi. E senza acqua! E con lui tante persone che ne avevano più bisogno. Io ho chiesto più volte informazioni al personale, che più volte ha sviato dicendomi che il paziente era uscito, o che non sapevano chi fosse, pur di non controllare o sollecitare i colleghi..
Capisco che il bacino di utenza sia enorme, ma qualcosa va sistemato.
Si spera di non averne mai bisogno.

Mi sono sentito meglio che a casa, sono stato al centro trapianti e devo dire che ho trovato personale veramente competente e professionale, veramente bravi tutti.
Per non parlare del lato umano: ti coccolano ogni minuto facendoti sentire veramente a tuo agio.
Ringrazio tutti di cuore, governassi io questo Paese, vi raddoppierei lo stipendio.

Mia mamma è stata portata al pronto soccorso per trauma toracico il 29 agosto. Siamo a Pescara per turismo ed abbiamo trovato efficienza, scrupolosità, cordialità e umanità. Un plauso anche al reparto radiologia che ci ha messo a disposizione i referti velocemente.

Non auguro a nessuno avere a che fare con il personale del reparto di Geriatria di Pescara - ala nord.
Fatta eccezione per alcuni, la gran parte di medici e infermieri ha comportamenti che denotano arroganza, presunzione, disorganizzazione e altro.
Non ho trovato disponibilità all’ascolto dei famigliari dei pazienti, che avrebbero il diritto di chiarimenti.

Nota di merito a tutto il personale medico e infermieristico della Chirurgia vascolare.
Competenza, assistenza e umanità al massimo livello. Stanno curando con successo un'ulcera che da mesi sembrava inguaribile in altre strutture ospedaliere.

Il 15 Ottobre 2021 sono stata operata per un ernia cervicale con interessamento midollare. Quando hanno aperto la situazione era molto molto più complicata da come risultava dalla risonanza, ma hanno dovuto procedere altrimenti sarei rimasta tetraplegica perché l'ernia era abbracciata al midollo spinale.
Appena rimossa l'ernia, la situazione è precipitata per la rottura della duramadre, ma il dottor Koumpouros Nikolaos e lo staff medico non si sono arresi e il dottor Koumpouros mi ha aggiustata. Sì proprio, mi ha aggiustata.
Il post operatorio è stato complicato, ho avuto un lieve danno sul lato sinistro, ma ora, a distanza di 6 mesi, anche se ho ancora il braccio sinistro debole e sotto al piede sinistro ho una parte dove non sento il pavimento, cammino, mangio, parlo, cucino, vivo e sono felice e tanto, tanto grata al dottor Koumpouros e a tutto il reparto.
I medici sono professionali e competenti, e tutti nel reparto sono gentili, professionali e tanto umani.
Causa Covid, eravamo tutti soli e sofferenti, ma tutti hanno cercato di sopperire alla solitudine con comprensione e non è mai mancata una parola gentile.
Dalle signore delle pulizie ai cuochi, dal personale agli infermieri/re ai medici, dico grazie, siete fantastici e vi auguro ogni bene.

Entrato alle 9:00 del mattino, mi hanno messo su di una sedia mobile nella corsia del pronto soccorso, non si sono preoccupati neanche di portarmi un bicchiere d'acqua.
4 ore per fare una Tac, nel referto c'è scritto che ho bisogno di un intervento chirurgico.
In Ortopedia ho trovato un dottore che mi ha fatto una valva, semirigida, e mi ha bloccato il piede.
Verso le 19:45 mi hanno fatto il tampone, pensavo fosse quindi di essere ricoverato, per poi sentirmi invece dire che il reparto di Ortopedia era pieno.

Già colpito in precedenza dall'efficienza del pronto soccorso, ristrutturato, pulito e funzionale, non posso che continuare con gli elogi rivolgendomi allo staff della Cardiologia:
medici bravissimi e angioplastica risolutiva;
infermieri gentili e disponibili, che nella mia degenza mi hanno quasi coccolato.
Grazie a tutti.

Novembre, 2, 2021. Reparto Neurologia. Attesa di 2 ore e 40 minuti per una medicazione. Questo è un tempo d’attesa troppo lungo per qualsiasi persona e soprattutto per una persona anziana con multiple patologie.

Struttura ospedaliera nel complesso buona, così come la pulizia della struttura.
Professionalità e competenza al primo posto.
Ringrazio i medici del reparto Pneumologia per la professionalità, la cura, l'assistenza e il rapporto che creano con il paziente.

Un sentito ringraziamento a questo Reparto, eccellente sotto ogni profilo, in cui mio figlio è stato ricoverato per un trauma cranico nell'agosto 2013.

Brutta esperienza personale e di mia moglie dopo la gravidanza: il bimbo, nato con parto cesareo urgente dopo 7 ore di travaglio, è stato poi portato in terapia intensiva.

Sarò sempre grata al professor Pierluigi Lelli Chiesa e ai suoi collaboratori per aver salvato la vita di mio figlio, bimbo prematuro di appena un chilogrammo di peso operato all'intestino, che senza di loro non avrebbe avuto alcuna speranza. Li ringrazio inoltre per la loro gentilezza, disponibilità e umanità.