Ospedale San Giuseppe Milano
Recensioni dei pazienti
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Esito tac torace e addome referto Dott.Monfardini
Stamattina 9 settembre 2024 mi sono sottoposta ad una Tac torace e addome con contrasto al San Giuseppe di Milano, dopo essere stata operata a Vimercate il 3 ottobre 2023 e avere fatti 4 cicli di chemoterapia alla San Giuseppe di Milano, per un adenocarcinoma al sigma retto.
Alle 14 di oggi ero già in possesso del referto firmato dal Dott. Monfardini Lorenzo Giovanni e il referto diceva esattamente così: "Anche contro odierno compaiono alterazioni focali solide o pleuroparenchimali etc". Ho telefonato in radiologia per chiedere subito delucidazioni perchè, oltre a non capire nulla da un punto di vista grammaticale e contenutistico, si evinceva invece una diagnosi grave di lesioni al polmone. Il dottore, senza nemmeno venire al telefono, mi ha fatto riferire dalla gentilissima infermiera, che avrebbe rifatto il referto scrivendo: "NON COMPAIONO ALTERAZIONI FOCALI etc" .
Credo che sia una "svista" molto grave che attribuisce evidenza di lesioni al polmone quando invece non ve ne è nemmeno l'ombra.
Ottima la struttura, meraviglioso l'infermiere che ti prepara per l'esame col contrasto di cui purtroppo non ricordo il nome.
Intervento di rizoartrosi e pollice a zeta
Ho avuto il primo intervento alla mano dx 11 anni fa, andato benissimo.
Quest'anno ho pensato di eseguire lo stesso intervento alla mano sx.
Oltre al dolore post-operatorio, che persiste anche dopo 2 mesi, non ho risolto il problema, anzi direi peggiorato.
Avrei dovuto fare una visita ad un mese dall'operazione, ma in regime di SSN, l'appuntamento mi veniva fissato dopo oltre un anno, altrimenti avrei dovuto eseguirlo in solvenza. ASSURDO.
Unica nota positiva i ragazzi fisioterapisti che hanno fatto il possibile per migliorare la situazione della mia mano.
Vi sconsiglio tale operazione in questa struttura.
GINECOLOGIA: parto cesareo programmato
Buongiorno mamme e future! Vorrei raccontare la mia esperienza iniziata a gennaio e proseguita al San Giuseppe di Milano di via San Vittore. Mi sono rivolta a questo ospedale per fare una prima visita ostetrica, in occasione della quale ho notato subito l'organizzazione di questo ospedale rivolto alle donne in gravidanza, perché c'è uno sportello d'accettazione dedicato. Le ostetriche sono molto umane e l'anestesista idem!
Faccio i migliori complimenti al dottor Emilio Grossi, ginecologo umano, paziente e professionale..
Complimenti allo staff tutto.
L'unica pecca sono le OSS, molto scorbutiche e antipatiche nei modi! Una OSS in particolare che, ogni qualvolta che entravano nella stanza per la consegna del pranzo, ci metteva fretta per mangiare, non capendo l'esigenza altrui (ad esempio, ero con il piccolo in braccio e scorbuticamente mi intimava di consegnare il piatto in poco tempo...). Per il resto, parto cesareo spettacolare! Ancora oggi, a distanza di 6 mesi, sono rimasta con un bel ricordo del mio secondo parto.
Grazie!!!
Visita oculistica - dr. Dellavalle
Ieri 4 aprile 2024 ho fatto una visita oculistica di controllo con SSN e sono stata piacevolmente sorpresa dell'accuratezza della visita. Il dottore Dellavalle Andrea è stato scrupoloso, preparato, cortese, gentile, empatico, comprensivo. Sono uscita dallo studio soddisfatta. Era da tempo che non incontravo un medico con tutte queste caratteristiche, a lui vanno il mio grazie ed i miei complimenti.
Radiologia - RMN
Ho fatto una risonanza magnetica per indagare sul sospetto di una malattia reumatica; peccato che il medico refertante abbia refertato solo una parte della risonanza, e neanche bene perché nel referto non evidenziava nulla. Due giorni dopo, con una semplice ecografia, è risultato del versamento articolare!
Non capisco perché facciano prenotare certi esami se poi alla fine non sono in grado... e noi perdiamo tempo prezioso ad attendere le diagnosi!
Spero che questa recensione possa esservi utile nel migliorare chi mettete a refertare, perché quell'esame per noi potrebbe essere determinante dopo anni di ricerche. Non si può sorvolare, anche il dettaglio più banale può essere significativo!
Infermieri che ti accolgono per fare l'esame molto gentili e dolci.
Ginecologia e ostetricia
Sono stata seguita per tutta la gravidanza dall’ambulatorio di ginecologia e ostetricia dell’ospedale San Giuseppe.
Hanno seguito tutta la gravidanza con precisione e visite aggiuntive quando necessario.
Ho partorito il mio secondo figlio all’ospedale San Giuseppe di Milano il 2.2.24.
Le ostetriche sono state superlative, empatiche e professionali. Le abbraccio virtualmente una per una anche per dire loro che fanno un lavoro davvero straordinario.
Mi sono sentita coccolata come madre e come donna.
Inoltre anche il reparto di degenza è molto curato e pulito ed ha reso la permanenza piacevole.
Grata per tutto.
Accesso in pronto soccorso
La notte di venerdì sono arrivata in pronto soccorso in ambulanza perché lamentavo forti dolori addominali e lombari che si irradiavano lungo tutta la gamba, fortemente nauseata, dopo aver vomitato. Riferisco subito di aver avuto un episodio di appendicite nel 2019 trattato tramite antibiotici e non chirurgicamente. Invitata più volte a non piangere e a non contorcermi per i dolori poiché “se tanto piangi non è che ti passa”, l’addetta al triage mi invita a sedermi su una sedia in metallo in sala d’attesa. Gli altri pazienti presenti, basiti per il mio stato visibilmente dolorante, erano i soli a seguirmi in bagno per accertarsi che andasse tutto bene e a proporsi di alzarsi dalle poltrone per i prelievi sulle quali erano seduti per farmi stendere. Scioccata, mentre camminavo letteralmente piegata in due, sono andata a reclamare una barella e sempre l’addetta al triage mi ha bellamente ignorato, continuando a fissare lo schermo del pc senza degnarsi di guardarmi nemmeno in faccia. Su mia insistenza gli infermieri, intenti a gozzovigliare nella loro stanzetta, si alzano e mi dicono che non c’erano barelle, ma almeno in questo modo mi degnano di qualche attenzione e mi piazzano su una poltrona reclinabile per prelievi, dimenticandosi però di aprirla per farmi stendere.
Mentre stavo per svenire dal dolore, gli infermieri continuavano a chiacchierare tra di loro senza degnarmi di uno sguardo. Finalmente mi somministrano una flebo di Toradol e i dolori si alleviano. Mi dimenticano sulla stessa poltrona per un’ora, finché un infermiere non arriva con un’altra flebo di antibiotico. Alla mia richiesta di spiegazioni, la risposta che mi è stata fornita è stata “ne parlerà col medico, ora siamo di fretta” (ci tengo a sottolineare che per tutta la durata della mia permanenza in pronto soccorso ho interagito solamente con gli infermieri). Dopo circa un’altra ora vengo dimessa e finalmente vedo in faccia un medico che mi consegna un referto cartaceo senza nemmeno dirmi a voce quale fosse la diagnosi. In definitiva, secondo loro avevo una cistite emorragica (seppure fosse impossibile stabilirlo poiché in quel momento avevo le mestruazioni). Chiedo ingenuamente se sia possibile avvertire così tanto dolore da dover ricorrere ad un farmaco con lo stesso principio attivo degli oppiacei per una cistite e mi rispondono “per chi ha una soglia del dolore pari a zero come lei, sì”. Non contenti continuano a sbeffeggiarmi fino all’ultimo momento quando, salutandomi, ridacchiano dicendomi che mi avrebbero aspettato quando avrei dovuto partorire per capire cosa sono i veri dolori. Non sono mai entrata in contatto con un istituto di cura popolato da persone apatiche come lo staff del San Giuseppe. Dulcis in fundo, a sottolineare quanto nella clinica (e lo dico da psicologa iscritta all’Ordine) l’ascolto sia parte integrante FONDAMENTALE e IMPRESCINDIBILE del processo di cura, leggendo la voce dell’anamnesi nel referto scopro che al medico (che non ho mai visto se non per il mio congedo) lo staff di infermieri ha riferito che avevo subìto un’appendicectomia, seppure io avessi sottolineato più volte che il mio episodio di appendicite nel 2019 era stato trattato solo farmacologicamente. Sarà forse per questo che pur lamentando dolori addominali fortissimi nessuno si è degnato di guardarmi/sfiorarmi l’addome? A buon intenditor, poche parole.
Riparazione ernia inguinale destra
Sono stato operato da degli specializzandi ad un'ernia inguinale. Taglio sutura chirurgica di una lunghezza doppia rispetto a quella di una precedente operazione di una analoga ernia, ma di dimensioni più grandi. Lesionate le terminazioni nervose con conseguente insensibilità di parte della coscia e di parte dello scroto. Ematoma sul pene. Assistenza post operatoria da dimenticare.
Ottima visita oculistica - dr.ssa Vujosevic
In più strutture ho fatto visite oculistiche riguardo la mia situazione di pre-glaucoma, e la miglior visita che ho ricevuto è stata all'ospedale San Giuseppe con la dottoressa Stela Vujosevic e il suo staff.
Gentilezza, tranquillità, disponibilità, professionalità e soprattutto volontà di risolvere i problemi del paziente con lo scopo di migliorare la salute dei suoi occhi.
Grazie per tutto.
Intervento ORL rimandato
Mi fanno arrivare alle 10.30 per operarmi nel primo pomeriggio, ma questo non è MAI avvenuto. Ne chiedo il motivo e la risposta è sempre: bisogna avere pazienza. Alle ore 17.30 mi dicono di mettere il camice. Finalmente, dico io! Alle ore 18.30 entrano per avvisarmi che NON verrà fatto l’intervento ma che si farà la mattina successiva. Mi danno da mangiare cose incommentabili. La ragazza vicino a me viene operata, deve continuare a chiamare perché mai nessuno risponde, finalmente la portano in bagno e poi la lasciano lì sola, senza controllare che fosse tutto a posto. Non si è più visto nessuno! Io sono senza parole e spero che domani tocchi davvero a me (e vedremo come andrà).
ESAME MOC
Tecnologia, assistenza, referti, customer/patient care a dire poco imbarazzante.
Il significato di cortesia, educazione, assistenza, empatia, ma soprattutto di professionalità ed interesse al paziente, fanno parte di un dizionario sconosciuto alla clinica San Giuseppe.
Si tratta di un elefante burocratico dietro al quale vengono rimandate le necessita' e le richieste dei paziente.
Non sperate di avere un referto cartaceo (anche se ne avete bisogno e lo avete insistentemente chiesto), tutto e' digitale; peccato che non vi venga fatto presente quando invece (in modo scortese) vi chiedono il pagamento dell'esame.
Ma probabilmente anche la professionalita' e cortesia per la clinica sono d i g i t a l i.
INTERVENTO IN CHIRURGIA
Ho scelto per la terza volta questo ospedale, dato che mi ero trovato sempre bene.
Ho letto recensioni negative sull'attesa infinita al pronto soccorso, ma quella c'è in tutti i pronto soccorso d'italia. Parlo con cognizione di causa perchè in data 15 aprile venivo ricoverato per calcoli biliari proprio in un lettino del pronto soccorso ed ho visto tutta la notte cosa succede e lo stress a cui sono sottoposti medici ed infermieri. La gente spesso parla male di loro, ma questi signori ci salvano la vita - a me è successo circa 20 anni fa per altra malattia, quindi si dovrebbe avere più rispetto. Dimesso il 16 e mandato a casa a proseguire la terapia farmacologica, sono stato da subito seguito dalla dott.ssa Scaltrini, molto umana e professionale, che mi ha visitato il giorno 19 aprile, comunicandomi che mi avrebbe operato nel mese di Maggio. Dopo qualche giorno l'ospedale è stato attaccato da pirati informatici che ne hanno bloccato le attivita' per tre settimane. Richiamato il 12 per il pre ricovero, fatto tutto in soli 2 ore, colloquio il 13 con anestesista, vengo operato il 30 dalla Dott.ssa Scaltrini e dal primario Dott. Porta, entrambi molto competenti e sempre pronti a rispondere a tutte le mie numerose domande, a differenza di altri medici che sono frettolosi e infastiditi. Intervento riuscito perfettamente, assistenza post operatoria buona. Sono stato dimesso dopo tre giorni e dopo una settimana visita di controllo. Tutto perfetto, mi hanno fatto loro tutte le impegnative per i farmaci e per le varie visite pre operazione ed anche la certificazione per la malattia inviata da loro all'Inps. Quindi la mia opinione su questo ospedale ed i medici che mi hanno seguito, è molto positiva.
Appuntamenti annullati senza avviso
Il giorno 2 maggio avevo una visita prenotata come solvente. In data 01/05/2023 con sms mi avvisano alle ore 21.17 che il giorno dopo l'appuntamento era annullato e che mi avrebbero richiamato loro per riprogrammare. Ovviamente nessuno si è fatto sentire. Richiamo io, riprenoto visita pneumologica (sempre come solvente) in data 30/05/2023. Mi presento il giorno fissato, chiedendo quindi nuovamente permesso al lavoro, prendo macchina, mezzi pubblici ecc. Dopo un'ora di attesa chiedo come mai nessuno mi chiami, mi viene detto che la dottoressa aveva annullato tutti gli appuntamenti! Ovviamente nessuno si era preso la briga di comunicarmelo. Chiamano la dottoressa, la quale dice che non aveva il mio numero. Strano, perché in occasione della prima prenotazione mi avevano mandato un sms...
Intervento otorinolaringoiatria
Sono stato operato di asportazione polipi nasali.
Competenze mediche eccellenti.
Ospedale invece mal organizzato, meglio un ospedale pubblico.
Prendono i soldi dalla regione Lombardia, ma sono organizzati come in molti nosocomi del sud italia..
Visita cancellata senza avviso
Avevo un appuntamento con un famoso diabetologo giovedì 30 aprile 2023 alle ore 12.00. Venendo da Torino ho preso, insieme a mia moglie, un taxi a Torino, poi un Frecciarossa, poi un altro taxi dalla stazione centrale sino all'ospedale. E qui viene il bello: la visita era stata cancellata a causa di un malfunzionamento dei sistemi informatici!
Ovviamente nessuno mi aveva informato, non un SMS, non una email, non una chiamata telefonica. Alle mie rimostranze, la risposta è stata "ci dispiace". Ma come vi dispiace?! abbiamo perso tempo e soldi e ci dite "ci dispiace"... Le incredibili recensioni negative sono tutte VERE.
Un'ultima cosa: ma come fa uno stimato professore ad appoggiarsi a simili dilettanti? possibile che a Milano, la grande Milano, non esistano verificati luoghi con affidabilità certa?
Visita urologica: attese di oltre 3 ore
E’ mai possibile che si faccia aspettare tre ore due anziani (di cui uno con Alzheimer) per una visita urologica?
Anche se non c’è l’urgenza, perché non si avvisa il paziente magari di tornare a casa e ripresentarsi dopo tre ore? Può un malato di Alzheimer con pannolino, stare tre ore ad aspettare senza sapere niente?
Vergogna. Almeno avvisate dei tempi d’attesa.
Pronto soccorso
Questa mattina alle ore 5.00 ho chiamato l’ambulanza perché avevo in corso una colica epatica (dolori fortissimi a livello addominale). Mi hanno portato al PS della San Giuseppe e quando siamo arrivati stavano tutti dormendo. Non mi hanno fatto neanche l'accettazione, non mi hanno misurato pressione nè temperatura, e non mi hanno consegnato nessun foglio. Mi hanno fatto accomodare in area verde. Sono rimasto con i dolori fino alle 7.20 con l’indifferenza di infermieri e medici che passavano per andare alla macchinetta del caffè. Mi sono permesso di chiedere alle 7.00 ad un infermiere cosa stessero aspettando per darmi almeno un antidolorifico, la risposta è stata: io sono un infermiere, deve vederla un medico. Ho preso un taxi e sono andato in un altro PS, dove sono stato accolto in 10 minuti con trattamento antidolorifico. Ma nessuno controlla queste strutture dalla regione? Toglietelo il PS della San Giuseppe, perlomeno l'area verde!
Mi dimenticavo: nell’attesa sono andato a chiedere nella zona gialla e rossa informazioni ed una infermiera in modo maleducato mi ha risposto: lei è la 10° volta che viene qui e dovrebbe sapere come funziona.
Cari, io non mettevo piede nel PS della San Giuseppe dal 2017. Lo scorso 31 dicembre ero stato presso il PS con 5 ore di attesa senza essere visitato…
Pronto Soccorso
Paziente di 88 anni uscito da altro ospedale 4 giorni fa per bronchite occlusiva, mandato in PS al San Giuseppe per problemi di svuotamento vescica e per mettere catetere.
Entrato venerdì 02/12/2022 alle 19.30, alle 21.00 comunicano che verrà dimesso entro la notte. L'hanno tenuto in PS in un lettino senza coperte, solo con il suo pigiama e oggi 05/12/22 alle 14.00 ce lo siamo trovati davanti alla porta di casa accompagnato da lettighieri. L'hanno fatto uscire con il pezzo sopra del pigiama e a gambe scoperte sotto.
SIETE VERGOGNOSI.
Intervento cataratta andato male
Intervento a mia mamma 76enne di cataratta andato male: ora vede meno di prima e presenta un danno alla cornea.
Ci hanno così rimbalzato all'ambulatorio cornea.
Personale distratto e che mi è parso piuttosto frettoloso per un reparto così delicato..
Non consiglio.
Esperienza Pronto soccorso
Sconsiglio caldamente l'accesso al P.S. dell'ospedale S.Giuseppe.
Assenti del tutto: professionalità, competenza, empatia (personale infermieristico - o presunto tale - paciosamente impegnato in chiacchiere, davanti alle macchinette del caffè, mentre i pazienti in sala di attesa attendono invano un loro intervento; addetto alla reception irrispettoso verso i famigliari preoccupati, medico presente solo fisicamente).
Un tristissimo e vergognoso spaccato della nostra sanità.
Mia figlia febbricitante (temperatura oltre i 40 gradi) lasciata ore su una sedia senza il benchè minimo intervento, finchè giunti da lei (siamo partiti subito da Trento, preoccupati per le sue condizioni) e resici conto della vergognosa situazione e della totale mancanza di una responsabile presa in carico, l'abbiamo portata via, abbandonando quel posto riprovevole.
Pessima, pessima esperienza!
Pronto Soccorso
Io capisco che lavorare al triage di un pronto soccorso non sia una cosa facile, ma bisogna anche capire che chi porta lì un proprio caro in ambulanza con codice giallo, sia preoccupato. L'infermiera che era di turno oggi pomeriggio è stata molto scortese e maleducata. Un pochino di gentilezza sarebbe stata apprezzata, per non parlare di come trattava il personale delle ambulanze.
Per non parlare ancora della piccola e fatiscente sala d'attesa dove parenti e persone che dovevano essere visitate dovevano sostare; io e mio fratello siamo rimasti sul marciapiede ad attendere.
Mia madre è stata mandata a casa, in codice giallo con demenza senile, non avevano letti e... arrangiatevi con il medico di base.
Ginecologia San Giuseppe - colpoisterectomia
Sono stata ricoverata nel reparto di Ginecologia, ho trovato un reparto pulito, ordinato, con personale infermieristico squisito, gentile, preparato ed empatico; mi sono sentita curata e coccolata.
Un grande ringraziamento alla dottoressa Valentina Conserva, che mi ha seguita nel mio percorso lasciandomi nelle mani di colleghi egregiamente preparati, nessuno escluso. Anestesisti giovani, brillanti e preparati mi hanno fatto superare ogni paura dell'intervento. Poi, durante la degenza post operatoria, ho ricevuto ottima assistenza e cura da ogni membro del personale.
Esperienza negativa
Hanno lasciato mia mamma in reparto con la febbre alta dopo un intervento importante, nonostante io continuassi a dire che peggiorava, questo per ben 48 ore. Ovviamente poi è finita in terapia intensiva.
In rianimazione il personale è stato splendido, ma non c'è stato nulla da fare.
Da evitare il pronto soccorso
Passata la rabbia, posso serenamente raccontare la mia odissea al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Milano. Da anni paziente dell’Ospedale omonimo, che giudico ottimo, ho avuto la malaugurata idea di recarmi al PS dell’ospedale in seguito a un enorme gonfiore a una caviglia derivante, presumibilmente, da una puntura di ragno. Sono molto allergico e lo scorso mese ho avuto uno shock anafilattico che mi ha visto per tre giorni in terapia intensiva, per cui su consiglio del mio medico di famiglia mi sono recato al pronto soccorso lunedì alle ore 14:30. Soffro di grave patologia cardiaca, crisi surrenaliche, asma grave (tutte patologie certificate in fase di triage). In sala d’aspetto c’era solo una persona per cui il triage è avvenuto velocemente e mi è stato assegnato un codice giallo. Alle 15:00 circa è arrivato un ragazzo straniero, palesemente ubriaco, che è stato fatto accomodare su 4 sedie della sala d’aspetto con un sacchetto trasparente dove ha cominciato subito a vomitare e sputazzare. La sala si è subito svuotata e siamo rimasti in attesa, in piedi, nel cortile antistante. Nel frattempo il PS si affollava e tutti fuori, in piedi. Alle 17.30 il paziente un po’ meno ubriaco, senza essere visitato, inferocito, se ne andava lasciando a terra il sacchetto del vomito e sputazzi vari. Alle 18.00 abbiamo fatto presente che la sala d’aspetto era inagibile e solo a quel punto l’addetta al triage si degnava, con i guanti, di gettare il sacchetto nel cestino della spazzatura senza pulire, disinfettare o arieggiare il locale.
Raramente ho visto una persona, l’addetta, così scostante, disinteressata e completamente priva di empatia. Alle 19.30, dovendo assumere la mia terapia per il cuore ho chiesto, dopo 5 ore di attesa, quali erano le previsioni per essere visto da un medico. La risposta è stata non solo sgarbata e scostante: “se non vuole aspettare se ne vada” e mi ha tolto il bracciale giallo. A quel punto mi sono fatto venire a prendere e sono andato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sacco dove, al confronto, mi è sembrato un paradiso, non per l’attesa della visita che è avvenuta dopo tre ore visto l’affollamento e le urgenze, quanto per la pulizia, la gentilezza e la professionalità. In effetti ero stato morsicato da un ragno e dopo gli accertamenti approfonditi sono stato dimesso con una terapia adeguata. Capisco la mancanza di personale, ma non capisco la maleducazione, il totale disinteresse per i pazienti, l’arroganza, la sporcizia e l’incredibile mancanza di organizzazione. Pessimo, da evitare!
Reclamo
Lunghe attese, noncuranza col paziente, disordine in sala attesa e sala operatoria. Il dottor Nucci o il dottor Lembo sono al corrente?
Pronto Soccorso
Mio zio, arivato alle h 2.00 di notte in Pronto Soccorso con un blocco renale, è stato spostato in una sala d'attesa e lasciato lì da solo per 7 ore!
Nessuno lo ha visitato ne' ha eseguito analisi.
Un'altra paziente in attesa come lui dopo 4 ore e' andata via.
E' stato necessario portalo via e condurlo in altro ospedale, nonostante i dolori.
Una volta giunto al Pronto soccorso del San Carlo, e' stato immediatamente assistito dai medici e portato in reparto, dove gli sono stati eseguiti gli interventi di soccorso urgenti.
Ospedale San Giuseppe, Pronto Soccorso da dimenticare!
Prericovero cataratta
Arrivata alle 7.30 con mia madre disabile, in quanto deambula col bastone, ci siamo avviate verso l'ascensore E per andare al reparto oculistico al primo piano; l'ascensore non era funzionante, dopo essere andate a caccia dell'ascensore F, un dottore molto gentile ha accompagnato mia madre con un ascensore dedicato al personale dell'ospedale, l'unico funzionante nelle vicinanze del reparto.
Dopo due ore sono state effettuate le prime due visite, poi ci siamo dovute rispostare verso la cardiologia, dall'altro lato dell'ospedale per poi, dopo l'elettrocardiogramma, spostarci al quarto piano per un altro controllo oculistico.
Siamo rimaste in attesa per quasi due ore prima dell'ultimo controllo e, nel mentre, siamo poi state contattate dal prericovero perché mia madre deve tornare a firmare alcuni documenti. Tutto questo senza un servizio di assistenza, uno straccio di sedia a rotelle!!! Una persona disabile deve fare km. a piedi per spostarsi da un reparto all'altro.
5 ore per fare 4 visite!!!
Sono senza parole!!
Al Pronto Soccorso per coliche renali
Sono arrivato al PS circa alle 22.00 e, dopo aver ricevuto codice verde, ho atteso che arrivasse il mio turno. Avevo dolori fortissimi da colica renale, mi sono accomodato in sala d'aspetto, e qui è il mio disappunto: una sala di 5x5 con molte persone, e giustamente la porta sempre aperta per il ricambio d'aria. Quindi insomma, per 3 ore è stato come essere alla fermata dell'autobus, stessa temperatura. Infatti mi sono preso un forte raffreddore, e avevo già i brividi su quelle sedie fredde in metallo, una cosa indecente, una sala indecente, quando basterebbe poco...
Poi nulla da dire sulla visita, neppure fatta in quanto è bastata la mia descrizione del dolore. Dottore e infermiere molto gentili e che alla fine mi hanno assistito bene ed in modo adeguato. Ma che fatica e quanto freddo! Non ce l'ho con nessuno, solo con la sala d'aspetto, quindi con chi sta più in alto.
Ostetricia
Abbiamo scelto il san Giuseppe per la nascita di nostro figlio convinti che fosse una struttura tra le migliori a Milano, invece la mia esperienza della gestione di tutto il travaglio è stata pessima. In particolare le Ostetriche sono state molto passive, poca attenzione e scarsa competenza. Inoltre i vari osteopati, medici, neonatologi, non sono proprio delle eccellenze come si crede, visto che abbiamo scoperto 2-3 mesi dopo il parto, una patologia di nostro figlio che poteva essere facilmente evidenziata durante le tante visite post parto effettuate al San Giuseppe, dove nessuno ci aveva detto niente, anche se visibile con una valutazione clinica.
Esperienza in pronto soccorso
Sono stata in pronto soccorso sabato 11 settembre 2021 alle ore 21:00 per una colica biliare con dolori da 5 ore e febbre a 38,5.
L'infermiera del triage mi ha detto se avevo preso una tachipirina prima di andare al PS, ma avendo una forte nausea non ero riuscita a prendere nulla; alchè mi rispondeva "cosa credeva che le avremmo fatto noi?".
Dopo circa 2 ore me ne sono andata non avendo visto nè un medico e nemmeno la tachipirina che mi era stata proposta.
Fontana Vanda
Una giornata in pronto soccorso
Maleducazione e disorganizzazione: dopo più di 8 ore in pronto soccorso non ho ricevuto nessuna visita.
Riabilitazione motoria
Mia moglie, ricoverata per fare riabilitazione, è ha deciso di andarsene già il giorno dopo.
Arrivata in struttura poco dopo le 12.00, le è stato negato il pranzo e soprattutto da bere fino alla cena. Tenuta in una stanza e lasciata a sè stessa, impossibilitata a muoversi autonomamente, ha chiesto aiuto agli addetti per recarsi in bagno, ma quelli hanno passato la palla al turno successivo - e addirittura volevano metterle un pannolone (sarebbe bastato accompagnarla in bagno).
In sostanza, personale scortese e per niente disponibile.
Reparto maternità meraviglioso
Il reparto ginecologia/ostetricia e neonatologia è meraviglioso. Abbiamo avuto la nostra bambina una settimana fa e sono stati di una disponibilità, professionalità ed empatia straordinarie.
L’ostetrica che ci ha seguito in sala parto è stata fenomenale, così come il resto del personale, dall’anestesista ai neonatologi, alle infermiere. Ci hanno seguito con grande cura anche durante la degenza dopo il parto.
Sono venuti incontro ad ogni nostra richiesta e ci hanno guidato con grande professionalità.
Siamo profondamente grati a tutti!
Reparto riabilitazione cardiologica
Bene le competenze, male i servizi.
Dopo essermi svegliato alle 2.30 del mattino causa forte mal di schiena per l'inadeguatezza del materasso e del cuscino, chiedo all'infermiere di turno un altro cuscino ed una bottiglietta d'acqua. Mi viene risposto che non sono previsti e di chiedere al direttore sanitario.
Colecistectomia
Fase di pre ricovero: molto competenti e precisi.
Spesi 200 euro per essere operata dal bravo dott. Del Re, ho però i miei dubbi sulla sua presenza in sala operatoria. Comunque mi hanno operata alla cistifellea senza spiegare che mi avrebbero gonfiato di anidride carbonica. All’inizio ho rifiutato antidolorifici, ma da quando sono a casa solo gli oppiacei tolgono il dolore, perchè ho tutte le giunture doloranti (caviglie, ginocchia, gomito e mano sinistri).
Assistenza post operatoria: solo infermieri, e un dottore mattutino alla “ti gha l’è turna indree’” non più di 10 minuti.. Valutazione complessiva insufficiente.
Ginecologia: intervento di 5 ore per endometriosi
In piena pandemia sono arrivata in PS con codice giallo e sono stata subito visitata in Ginecologia e poi ricoverata. Nei giorni seguenti mi hanno fatto ogni tipo di accertamento con esami e diagnostica per immagini, fino a trovare il quadro clinico, molto complesso. Ma l’equipe è stata fantastica e mi ha salvato la vita. Il decorso post operatorio, molto invasivo, è stato allietato dalle ostetriche e OSS che hanno sostituito i miei cari (impossibilitati a vedermi di persona per non rischiare contaminazioni) con amore, affetto e dedizione.
Vi sarò grata per tutta la vita!!! Grazie.
Pessime esperienze in PS
Pessime esperienze pregresse, sia per mia madre, sia con mio padre.
Entrambi visitati al pronto soccorso, in osservazione in OBI per un giorno, poi dimessi.
Mia madre il giorno dopo è stata ricoverata urgentemente al San Carlo.
Mio padre è invece ora con ossigeno h/24, ritenuto indispensabile dal Policlinico dopo ben 3 settimane di ricovero, dove è stato assistito e curato alla grande (nonostante i suoi 93 anni).
Covid-19 (padre).
Ginecologia
Sono stata operata di isterectomia totale. Personale sempre attento e professionale e, nonostante - causa Covid - fossi lì da sola, non ho mai sentito la solitudine. Complimenti a tutte le ostetriche e infermiere per la professionalità e assistenza sempre con un sorriso e con parole rincuoranti.
GRAZIE.
PRONTO SOCCORSO
Pronto soccorso pessimo e disorganizzato. Ho accompagnato mia sorella dopo una caduta. Arrivata alle 11.30 le hanno detto che aveva una probabile crisi neurologica e che le avrebbero fatto la Tac. Le hanno somministrato dei farmaci per i dolori dopo diverse ore di attesa e alle 19.00 le hanno detto che non avevano la traumatologia e che non potevano fare nulla. Così ho dovuto portarla al San Carlo, dove l'hanno subito curata in maniera adeguata. Esperienza personale pessima al pronto soccorso del San Giuseppe.
Chirurgia generale - dott. Del Re
Sono stato operato nell'Ottobre 2020 dal Dott. Luca Del Re, che mi era stato consigliato precedentemente da un amico medico.
L'operazione, molto delicata, è riuscita perfettamente; nel ricovero e nel decorso post operatorio sono stato assistito in maniera molto professionale e con una componente umana molto importante da tutto il personale dell'ospedale San Giuseppe.
Ospedale con personale umano
Sono stata operata dopo un aborto spontaneo, ho affrontato un primo raschiamento eseguito dal Dott. Edoardo Bison, e credo che senza di lui non sarei riuscita ad affrontare ne il dolore psicologico nètanto meno quello fisico.
Ringrazio tutti per l'amore e l'empatia, ma il dottore in questione è stato bravissimo professionalmente e... umanamente indescrivibile.
DH oncologia
La direttrice del Day Hospital Dottoressa Fossile mi ha curato con competenza e amore, le cure oncologiche hanno funzionato ed il tumore è regredito di più della metà e ora sono pronta ad essere operata presso il San Giuseppe dalla quotata equipe della dottoressa Bellardini.
Finalmente affronto la malattia senza paura.
OCULISTICA - DOTT.SSA CINZIA BRANCATO
Dottoressa Cinzia Brancato: molto brava e competente, apparentemente distaccata dal paziente ma invece molto attenta, professionale, seria, di sicura affidabilità.
La consiglio, mi sono trovato bene.
Chirurgia generale, intervento al colon
Ottima l'equipe dr. Luca Del Re, in particolare la dottoressa Chiara Ceriani, che ringrazio per la presenza e la professionalità.
Oculistica: i migliori
Il Dott. Andrea Lembo ed il Dott. Stefano Ranno a distanza di tempo sono sempre i migliori per serietà, cortesia e disponibilità.
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