Ospedale San Giovanni Bosco Torino

 
3.2 (55)

Recensioni dei pazienti

26 recensioni con 2 stelle

55 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.2
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Lungodegenza

Lungodegenza presso il reparto di Medicina al sesto piano.
La cura della persona a quanto pare si riferisce solo alla somministrazione di pastiglie; mai visto fare una barba, mai visto tanta scarsa cura e scarsa attenzione al degente.

Patologia trattata
Infezione da catetere.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza bruttissima

Mio padre è stato in cura per anni presso il reparto di Urologia, in attesa di una operazione mai avvenuta, rimanendo cateterizzato per anni. La volta che si sono decisi di fare gli esami pre-ricovero, durante l'esecuzione delle visite i medici si accorsero a livello polmonare di un "addensamento che risulta di incerta interpretazione".
"In corrispondenza del lobo superiore 2 di destra in posizione paravertebrale si osserva un addensamento non chiaramente identificabile nei precedenti radiogrammi, che persiste anche nella proiezione mirata agli apici, e che risulta di incerta interpretazione; appare opportuno a scopo precauzionale un approfondimento diagnostico mediante TAC”.
Questo lo scrissero i medici del Servizio di Radiologia dell'Ospedale Giovanni Bosco di Torino, a Febbraio 2014, per accertamenti pre-operatori (intervento urologico).
La TAC non fu mai eseguita, semplicemente non venne comunicato nulla al paziente, il quale morì ad Agosto 2015 per carcinoma polmonare. Lo sapemmo allora. Diciannove mesi durante i quali il paziente non ha potuto approfondire, e certamente non si è curato, poichè non ne sapeva nulla di tutto ciò. Alla faccia della "prevenzione". Tutto ciò è risultato normale per l'Ospedale Giovanni Bosco poichè, in pratica, il paziente alla data del rilevamento era già incurabile. Il pazienta dalla data del rilevamento a quasi 1 anno dopo (UN ANNO) era uno sportivo senza alcun tipo di problema. Tutto qui. Questo il mio commento. Nè noi parenti, nè il paziente ne sapemmo nulla, se non un anno dopo, quando il quadro era già ormai devastato da metastasi. Questa la mia personale opinione, ne evito ogni altra.

Patologia trattata
Adenoma prostatico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Prenotazioni che in parte servono a poco

Ho prenotato una visita dall'otorinolaringoiatra alle ore 8.30. Il giorno prefissato arrivo in ospedale e alle 9.20 ero ancora in attesa perché si va in base alle priorità.
Posso capire i pazienti che arrivano dal pronto soccorso, ma il resto è inaccettabile.

Patologia trattata
Visita ORL.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Medicina 6° piano

Mia mamma viene ricoverata per scompenso cardiaco. Rimane nel reparto di Medicina al sesto piano per 13 giorni. Premetto che a casa camminava e me la sono ritrovata allettata, con prescritto ossigeno ma le cannule nasali attaccate al muro...
Personale molto assente. Mi vergogno di avere colleghi di questo genere e, essendo anch'io un sanitario, vedevo cose a cui un normale parente magari poteva non fare caso. Dovete solo ringraziare che i parenti di queste persone non abbiano libero accesso al reparto. Dovreste pensare che in ogni singolo letto al posto di quelle persone potrebbe esserci un vostro famigliare o perché no, addirittura anche voi. Provate a stare nella vostra pipì tutta la notte, oppure provate a stare nel letto per giorni interi perché il personale non ha voglia di alzarvi. Provate e forse vi renderete conto.
Pessima esperienza.

Patologia trattata
Scompenso cardiaco.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Pessimo pronto soccorso. Non hanno nel mio caso compreso la gravità della situazione in cui versavo. Sono entrata con un grave attacco allergico, con difficoltà respiratorie, lingua gonfia e piena di macchie sul torace. Mi è stato dato il codice bianco. Ho atteso otto ore prima di essere visitata con dolori atroci all’addome, e mi è stato richiesto anche il pagamento del ticket.

Patologia trattata
Attacco allergico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mio papà ha avuto la disavventura di affidarsi all'ospedale Giovanni Bosco per una frattura all'omero ed in attesa (eterna e mai terminata) di operazione alla prostata. Dopo oltre 6 mesi persi dietro a cure assolutamente inadatte poiché (forse) idonee per una osteoporosi e dolori mostruosi, deciso di portarlo di corsa al pronto soccorso del CTO. Risultato? Mio padre soffriva di tumore, ovviamente non diagnosticato, ed ora stiamo sperando di salvarlo. Ometto altri giudizi. Questa è la mia esperienza.
Federico

Patologia trattata
Adenoma prostatico;
frattura omero.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso Ospedale San Giovanni Bosco Torino

Vorrei far sapere a tutti il mio giudizio PESSIMO sul servizio prestato in data 04/11/2014 dal pronto soccorso dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Mi reco in ospedale per dolore nella parte addominale bassa, ora di ingresso in pronto: 10:16, ora di visita: 13:11 (visitata da una Dott.ssa che presuppone si tratti di appendicite e per questo mi somministra in flebo del perfalgan, senza ottenere risultati, e mi fa fare esami del sangue); passano le ore e nessuno sa chi sia la nuova dottoressa che mi segue, essendo cambiato il turno e quindi nessuno sa niente degli esiti dei miei esami. Dopo una mia sfuriata, un dottore si impietosisce e mi accompagna da una terza dottoressa, che si presuppone sia colei che ha dato il cambio alla dott.ssa di tre ore prima. Gli esami del sangue risultano nella norma e io continuo a sentire dolore, mi prescrive un'ecografia e per riempire la vescica mi inietta della fisiologica con flebo nel più breve tempo possibile (il che, essendo digiuna dal mattino e soffrendo di reflusso gastrico, mi provoca nausea e vomito). Dopo l'eco continuo a vomitare senza che nessuno se ne interessi nonostante i numerosi solleciti, passano altre due ore e il risultato è: sottile falda liquida retrouterina. La dottoressa mi dimette alle 19:25 e mi manda al Maria Vittoria per possibili problemi ginecologici. Ben 9 ore dopo il mio ingresso in ospedale esco in condizioni peggiori dell'arrivo: continuo vomito e diagnosi incerta. Arrivata nel secondo ospedale mi confermano che a livello ginecologico non si riscontra alcun problema.
Il mio dolore persiste e nessuno ha saputo darmi una risposta dopo 11 ore di ospedale!

Patologia trattata
Algia in fossa iliaca destra.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Oncologia

Mio padre soffre da anni di cancro alla prostata.
Abbiamo avuto modo di avere consulti e pareri in vari ospedali oncologici di tutta Italia. Eppure questo e' il reparto oncologico che non scorderemo mai per la noncuranza verso i pazienti E per la poca considerazione del
dolore degli stessi pazienti (e poi medici che "si credono Dio"). Vorrei ricordare ai medici oncologici che hanno scelto questo mestiere per aiutare la povera gente malata - non per ignorarla.

Patologia trattata
.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
Cancro prostatico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

La crisi che colpisce

Mio padre è ricoverato per aneurisma al pancreas al 4° piano, chirurgia d'urgenza Dott. Leli.
Non so davvero da dove iniziare. Forse complici i tanti tagli alla sanità degli ultimi tempi, in quel piano vige un clima tutt'altro che rilassato. Dall'infermiera che, lamentandosi con una collega del fatto che mio padre non avesse tenuto premuto abbastanza il tampone sul braccio dopo un prelievo e stesse sporcando il pavimento di sangue, diceva "Questo sanguina come un porco", alla mancanza d'acqua per i pazienti in corsia, o alla mancanza di garze o di farmaci. Mio padre ha le braccia completamente ricoperte di ematomi a causa dei molti e probabilmente inesperti tentativi di trovare la vena (molti sono studenti)... La crema per aiutarne il riassorbimento l'abbiamo comprata noi. Ma questo potrebbe essere ancora il meno. Purtroppo la diagnosi per mio padre è davvero molto nefasta. Pochi mesi di vita dicono. I medici di turno te lo comunicano con estrema freddezza. Quasi nessuna notizia su come affrontare questa catastrofe. Nei momenti di colloquio i medici erano sempre frettolosi e superficiali. Non hanno proposto un accompagnamento con uno psicologo, niente, nessun supporto. Avevano preventivato un intervento forti del fatto che sia dalla tac che dall'ecografia non fossero presenti metastasi. Invece c'erano, e molte. Hanno aperto e richiuso. Molto strano che da 2 esami approfonditi così non risultasse nulla, neanche un sospetto di metastasi. Stiamo approfondendo il discorso con un altra struttura... Comunque per farla breve, se dovete fare un intervento importante, vi sconsiglio questo ospedale! Noi volevamo farlo spostare alle Molinette, ma ci han detto che era impossibile, anche per un eventuale cura chemioterapica (informazione scorretta, visto che è sufficiente una impegnativa del medico di base per visita oncologica, prenotabile ovunque).

Patologia trattata
Cancro al pancreas.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Oncologia

Per chi ormai non ha piu' speranze, neppure i dottori si impegnano anche solo in un aiuto morale. Se mi venisse un cancro, spero di non essere trattata come lo e' stato mio marito, per poi morire con i medici che ti dicono che il loro lavoro è finito.. E spero di non entrare neppure per un dito fratturato in questo ospedale.

Patologia trattata
.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
Tumore polmone.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Ho portato mia suocera al pronto soccorso del San Giovanni Bosco per una frattura al femore. Prima di essere operata ed essere spostata in reparto ortopedia, ci è rimasta per 48 ore. La sensazione entrando è di entrare in un girone dantesco, è veramente penoso verificare direttamente quanto sia peggiorato il servizio pubblico. Massima promiscuità, impossibilità di tenere vicino persino una bottiglietta d'acqua, infermieri e medici insofferenti che sfrecciano facendo finta di non sentire le richieste di pazienti e parenti. Certo, perchè nonostante la professionalità e la buona volontà, spesso queste persone sono vittime della malasanità come i pazienti che dovrebbero assistere: i motivi li sanno anche i bambini, sono i tagli, economici e del personale, nonchè la chiusura di molti ospedali. Leggendo i commenti precedenti, alcuni dei quali richiederebbero una denuncia penale, viene la pelle d'oca. Ma leggono queste opinioni i dirigenti ASL e i politici che decidono della nostra salute?

Patologia trattata
.
Esito della cura
Guarigione parziale
Patologia trattata
Frattura femore.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Day Hospital oncologico

Esperienza molto negativa presso il Day Hospital oncologico, dove sei solo un numero..
Invece di chiudere l'ospedale VALDESE, dove tutti erano educati, gentili e ti sembrava quasi di non essere in un ospedale, dovevano chiudere il reparto di Oncologia del Giovanni Bosco, dove manca persino il posto per sedersi per un malato.

Patologia trattata
.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
Tumore allo stomaco.
Punti di forza

Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso pessimo

Da non mettere più piede in quel pronto soccorso. Un signore vomitava con fortissimi tremori, una signora urlava e piangeva per dolori lancinanti, mio padre con problemi respiratori, tutti lì con triage verde, per ore. Trattati come numeri e non come esseri umani.

Patologia trattata
.
Esito della cura
Guarigione parziale
Patologia trattata
Dispnea e aritmia ventricolare in paziente con cardiopatia pregressa.
Punti di forza
--
Punti deboli
4 ore di attesa da codice verde. Abbiamo dovuto far rivalutare il paziente per scoprire che necessitava di ricovero. Infermiere maleducate, la coperta l'abbiamo dovuta portare da casa.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Visita oncologica

Sono andato per una visita oncologica presso questo ospedale. Dopo più di un'ora (in mezzo a una moltitudine di altre persone) mi ha ricevuto un'oncologa che non sapeva bene in che ufficio dovessimo andare in quanto su 3, 2 erano occupati. Finalmente ci sediamo e dopo le presentazione alquanto fredde e distaccate da parte della dottoressa, mostro i miei esami e subito, senza mezze parole, mi dice che ho un tumore alla testa, che però al 99% non è il tumore primario e che sicuramente arriva dal polmone. Io in quel momento mi sento svenire - ma nessuno mi chiede se voglio un po' d'acqua - una notizia così penso che andrebbe data sotto un'altra forma; detto questo, mi propina tutto l'iter (che sapeva a memoria) da farsi senza nemmeno rendersi conto che io non la stavo ad ascoltare perchè mi aveva già dato una sentenza di morte, così a bruciapelo. Me ne sono andato e sono andato al Mauriziano, dove una dottoressa con un fare molto gentile mi ha praticamente detto le stesse cose, ma mi ha anche prospettato una possibilità di vita, fatta sì di controlli, visite, ecc., però mi ha messo così a mio agio che ho sentito che forse potevo stare con la mia famiglia ancora per un bel po' di tempo. Non aveva nessuna fretta di spedirmi e rispondeva a ogni mia domanda con serenità e gentilezza, dicendomi che oggi ci sono varie terapie da seguire e che ne avremmo iniziata una per volta.
Ebbene, sono uscito dal Mauriziano con una speranza di vivere, mentre al San Giovanni Bosco avevo già in mente il mio funerale.

Patologia trattata
.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
K secondario cerebrale; K primario polmonare.
Punti deboli
I medici devono fare dei corsi per trattare con i pazienti - che sono nelle loro mani (come dei bambini) e non sanno nulla di termini
medici.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

DIMENTICARE UN PAZIENTE SOTTO LA TAC

Ho dovuto recarmi all'ospedale San Giovanni Bosco per sottopormi ad una tac. Dopo un'attesa di due ore finalmente arriva il mio turno, mi fanno stendere e alla fine della Tac mi lasciano lì seminuda, spengono le luci e se ne vanno (probabilmente a prendere il caffè visto che erano le 11.00 di mattino). Per me era la prima Tac e pensavo che quella fosse la routine. Aspetto circa 3 quarti d'ora, poi arriva un'infermiera che probabilmente aveva dimenticato qualcosa, accende la luce e mi chiede cosa ci facessi sul lettino. Io allora chiedo a lei perchè nessuno mi avesse detto che potevo andarmene. Quasi sorridendo mi chiede scusa e mi dice che qualcuno si era dimenticato di me - mi dice che posso andare. Questo è quanto. Certo che un comportamento così è ineguagliabile - se si dimenticano i pazienti sotto le Tac figuriamoci il resto. Non metterò mai più piede in questo ospedale.

Patologia trattata
Tac torace per sospetto tumore.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero per sospette metastasi polmonari

Sono stato ricoverato nel reparto del Dott. Fontana e devo dire che i medici sono stati tutti molto gentili, competenti e molto umani.
Non altrettanto posso dire per le infermiere, soprattutto quelle extracomunitarie, che durante la notte hanno trattato mia moglie molto male e quando venivano chiamate non arrivavano mai, lasciavano suonare il campanello decine di volte anche se non si trovavano presso qualche paziente. Inoltre, quando alla fine arrivavano, erano scocciate, presuntuose e scostanti con noi Italiani - mentre nella stanza accanto un paziente cinese aveva tutta la famiglia che dormiva distesa a terra e a loro non dicevano niente.
Inoltre il reparto consta di stanzette a 2 posti microscopiche.
Personalmente non consiglio la struttura

Patologia trattata
.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
Sospette metastasi polmonari - intervento per biopsia.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Oncologia

Praticamente il reparto oncologico è inesistente, vi sono solo 4 o 5 oncologi su una moltitudine di persone che diventano ogni giorno di più - credo che sia difficile anche per gli oncologi avere molti pazienti e quindi seguirli al meglio tutti. Percio' trovo che i pazienti non siano affatto seguiti al meglio perchè il reparto oncologia e' aperto solo al mattino e, se al pomeriggio stai male e sei un malato oncologico, aspetti il giorno dopo - al mattino telefoni e forse al pomeriggio tardi ti richiamano. Dico forse perche' il piu' delle volte non è così perchè o si dimenticano, o hanno altro da fare, e intanto tu sei a casa con dei dolori pazzeschi e allora prendi dal cassetto delle medicine tutto quello che possa farti passare il dolore; così poi ti buchi lo stomaco - come è successo a me - e poi allora iniziano le trasfusioni e stai malissimo.
Non consiglio quindi questo ospedale, andate in un altro dove l'oncologo è presente.

Patologia trattata
.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
Tumore al fegato con metastasi.
Punti di forza
Non ne ho trovati.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Triage pronto soccorso

Mi presento al pronto soccorso del San Giovanni Bosco dicendo che avevo tanto mal di testa e che ero svenuta nella notte cadendo e forse battendo la testa (considerando che 10 giorni prima mi avevano tolto un tumore alla testa); prendono nota e mi danno il colore bianco e mi lasciano su una sedia per 4/5 ore finchè decido di andarmene prima di svenire e di andare in un altro ospedale ove,
spiegando la situazione, mi fanno passare quasi subito e mi dicono che probabilmente nella sala operatoria dove ho avuto l'intervento
mi sono beccata un batterio. Ecco, questa e' la mia esperienza al triage del San Giovanni Bosco, ospedale nel quale non metterò mai più piede.

Patologia trattata
Tumore cerebrale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Malati oncologici andate altrove

Se avete parenti o amici con malattie oncologiche non andate in questo ospedale. Nella mia esperienza il malato si sente ancora piu' grave di quanto sia.. perche' gli oncologi ti trattano come un numero non come una persona che sta morendo.

Patologia trattata
Tumore in metastasi.
Punti deboli
Mancanza di professionalità e di umanità.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

A mio marito malato oncologico, telefono all'oncologo che lo aveva in cura e mi dice di aumentare la morfina; io faccio quello che mi dice e dopo qualche ora mio marito da' di matto - non sa piu' cosa sta facendo, sbatte le cose che gli capitano a tiro. Preoccupatissima e visto che il reparto oncologico al pomeriggio non esiste, porto mio marito al pronto soccorso e spiego la cosa.
Dopo un'attesa interminabile nella quale non sapevo cosa fare per tenere fermo e calmo mio marito, finalmente passiamo e hanno voluto stenderlo su una barella, ma lui non voleva starci e io a spiegare che era colpa della morfina (perche' era gia' accaduto ma non a questo livello); vedevo le infermiere che lo trattavano male senza rendersi conto che quello non era mio marito, ma il risultato della morfina. Io chiedevo di avere pazienza, ma loro invece mi obbligano ad uscire e mio marito disperato inizia a telefonarmi e a chiamarmi - io non posso entrare e alla fine vengo a sapere che gli tolgono persino il telefono perche' disturbava. Lo lasciano seminudo sulla barella - Forse avranno ragione a comportarsi cosi' sia medici che infermieri ma io che sono dall'altra parte e sopratutto mio marito che si e' poi sentito abbandonato - trovo assolutamente disumano un comportamento simile.
Non consiglierei a nessuno di entrare in quel pronto soccorso per essere trattati male, anziche' come malati gravi. Sia medici che infermieri dovrebbero fare il lavoro che hanno scelto per aiutare la gente non per trattarla male. E' vergognoso.

Patologia trattata
effetto preoccupante di morfina in paziente oncologico.
Punti deboli
Infermiere ineducate a trattare con malati gravi (e si dovrebbe evitare mentre si infila- male e con dolore- una flebo, di commentare gli eventi della serata precedente avuta con amici ecc.).
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Oncologia

persone con patologie quali le neoplasie ammassate in al massimo 10 o 12 sedie e che aspettano ore ed ore diligentemente il loro turno con la speranza di una buona notizia (che non arriva quasi mai).
persone oncologiche che aspettano un ascensore che deve portarli al settimo piano e lasciano passare prima le barelle - poi i portantini di biancheria ecc..
E' vergognoso, sembra quasi che il malato oncologico venga trattato a priori come un caso chiuso.
Ho avuto modo di vedere altri ospedali in altre regioni e ho constatato come un medico puo' essere dalla parte del proprio paziente, incoraggiarlo - dargli speranza -
Al San Giovanni Bosco ho sentito personalmente la frase "12 mesi di vita con quello che ha sono un ottimo risultato- ora non si puo' piu' fare niente.."

Patologia trattata
oncologica.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Delusa

Non dò la colpa a chi lavora nella struttura quanto alla mancanza di personale.
per avere un po' di ghiaccio ho dovuto attendere 20 minuti mentre mia madre continuava a sanguinare da naso e bocca.
l'hanno rimandata a casa nel pomeriggio e a poche ore di distanza l'emorraggia è tornata;
quindi siamo tornate al pronto soccorso per attendere altre 2 ore abbondanti, un altro tampone e via di nuovo a casa.
Nella notte di nuovo un attacco di emorragia, i soliti 30 minuti per l'ambulanza, le solite 2 ore e mezza per la visita, ci rimandano a casa e durante la mattinata del giorno successivo un altro attacco.
ma dico io, tenersela in pronto soccorso la notte era troppo complicato?
comunque altra ambulanza, altra attesa, altra visita ed io stufa ho chiamato i carabinieri.
con il loro intervento sono riuscita a far "ricoverare" mia madre per i due giorni successivi durante i quali ha continuato ad avere emorragie.
nessuna tac, nessun misuramento di pressione, nessun esame del sangue... NULLA!!!
il ricoverato tra virgolette è voluto: è stata 2 giorni e due notti su una barella appoggiata ad uno spigolo del corridoio del pronto soccorso; non le hanno dato da mangiare nè alcuna flebo.
Conclusione finale, se dovesse riaccadere qualcosa sicuramente dovrò pagare 60 euro di ambulanza per portarla al mauriziano!!!

Patologia trattata
.
Esito della cura
Guarigione parziale
Patologia trattata
emorragia, epistassi di forte entità in una paziente con stent alla carotide e passato (poco lontano) di cancro.
Punti di forza
non ne ho trovati.
Punti deboli
poco personale al pronto soccorso, nessuna barella disponibile, tempi d'attesa (con una paziente che continua a sanguinare) altissimi (indicativemante 2 ore).
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

mancanza totale di empatia

se potete cambiate ospedale, anche se la vostra malattia e' grave come lo e' stata la nostra; cercate qualcuno con un po' di umanita' come la DOTTORESSA ROSSI DEL MAURIZIANO, che e' una radioterapista. ma quando ha saputo che per mio marito non c'era piu' niente da fare ha pianto insieme a me e lo aveva visto si e no 4 volte.
Siamo pazienti disperati che hanno di fronte la morte della persona piu' cara che hanno al mondo e non dobbiamo essere trattati come una pratica da smaltire..
Mio marito ha sofferto le pene dell'inferno per poi morire ancora peggio - la sua era sicuramente una malattia incurabile ma si poteva fare di piu' per non farlo soffrire e si poteva aggiungere un altro protettivo per lo stomaco onde evitargli che lo stesso si bucasse e lui si anemizzasse - secondo me bastava trattare un malato come essere umano, oppure pensare che potrebbe capitare a tuo figlio o a tuo marito..: fareste voi mediCi (tutti) la stessa cosa o forse cerchereste di fare l'impossibile? mi piacerebbe che qualcuno rispondesse a queste mie semplici domande..

Patologia trattata
oncologica.
Punti di forza
la gentilezza di qualche infermiera, impietosita dalla nostra disperazione.
Punti deboli
ore e ore di attesa quasi giornalmente - siamo di grugliasco- e ci facevano fare radioterapia tutti i giorni a villa pia quando potevamo farla al Mauriziano e mio marito stava morendo di dolore. Ma ormai la prassi e' quella, se va bene merito loro, se va male non si poteva fare altrimenti.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

commento

Hanno sbagliato il primo intervento a mio padre e nel secondo alla fine hanno semplicemente richiuso. Il reparto l'ho trovato, per quanto riguarda la mia vicessitudine, generalista ma senza competenze di eccellenza.

Patologia trattata
Neoplasia del colon
Punti di forza
nessuno
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

PRONTO SOCCORSO - DEA

ANDATE DA UN'ALTRA PARTE SE POTETE.

Patologia trattata
ACCESSO AL PRONTO SOCCORSO DI UNA PERSONA ANZIANA.
Punti di forza
NESSUNO
Punti deboli
SALA D'ATTESA PICCOLISSIMA.<br />
NON FANNO ACCOMPAGNARE LA PERSONA ANZIANA (ANCHE SE NON AUTOSUFFICIENTE) DA NESSUN PARENTE NELLA SALA VISITA, così che i parenti non possono nemmeno capire quale terapia dovrà fare a casa dopo le dimissioni l'anziano.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Ospedale San Giovanni Bosco Torino

andate da un'altra parte dove hanno tempistiche diverse.

Patologia trattata
ago aspirato
Punti di forza
accettazione ottima
Punti deboli
per dare i risultati ci mettono una vita.
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