Ospedale San Gerardo di Monza

Il 31/08 ho portato mia sorella di anni 62 in pronto soccorso a seguita di una caduta dalla bici nel Lambro dove ha battuto la testa ad un tronco e si è contusa una spalla. Siamo arrivate con l'ambulanza al pronto soccorso alle ore 17.51 dove ci hanno assegnato un banale codice verde e da dove siamo uscite alle ore 24.15 senza TAC (considerando la botta in testa), senza visita alla testa dove era presente un'escoriazione, senza una puntura di antitetanica, solo con una lastra alla spalla. Esperienza pessima!

Salve, mi sento in dovere di condividere un breve periodo della mia vita, sperando possa essere di aiuto e sollievo per chi si troverà a leggere queste poche righe.

Ho appena terminato all’Ospedale San Gerardo di Monza un ciclo di venti sedute di radioterapia a causa di un carcinoma prostatico.

Senza entrare troppo nel dettaglio della malattia poiché ognuno ha il proprio percorso e il corpo ha reazioni differenti a seconda della situazione clinica, posso dire che l’organizzazione delle sedute, l’attenzione verso i pazienti, la meticolosità e la precisione del personale sono state di livello assoluto.

Durante queste settimane ho anche avuto la fortuna di entrare in contatto con gli specialisti non solo sotto l’aspetto professionale, ma anche sotto quello genuinamente più umano, quello di appassionati uomini e donne che, grazie a sensibilità, empatia, gentilezza e un dignitoso rispetto del paziente in difficoltà, hanno reso tutto incredibilmente più facile.

Vorrei quindi ringraziare il personale del reparto di Radioterapia che mi ha accompagnato in questo percorso, con particolare riguardo verso il Direttore, Professor Stefano Arcangeli, le Dottoresse Ferrario e Chissotti e i miei angeli custodi, i Tecnici Radioterapisti Donatella, Pietro e Gianluca.

Grazie di cuore!
Giuseppe Passaretta

Abbiamo ricoverato la nostra cara mamma al reparto di Osservazione all’11° piano del settore B. Abbiamo trovato una equipe di medici ECCEZIONALE. Competenza, umanità, serietà, prontezza di intervento. Insomma, sono proprio lieta di dedicare loro questa dedica di cuore. Il reparto nella sua totalità, tra medici, infermieri e OSS, funziona BENISSIMO. Grazie del vostro lavoro!

Oggi ho portato mio padre di 94 anni per il prericovero ad operazione di chirurgia plastica.
Le infermiere del prericovero sono state gentilissime, professionali, empatiche, insomma, delle ottime lavoratrici, quelle che ci vorrebbero in tutti gli ospedali!
Grazie e complimenti per l'efficienza.

Oncologia: medici freddi, poco empatici; per la chemioterapia sempre troppo lunghi i tempi di attesa; disponibilità scarsa.
Credo sia necessario ricordare che bisogna curare prima l'anima dei pazienti, soprattutto se oncologici.

Ho deciso di sottopormi ad intervento di addominoplastica e mi sono trovata benissimo sia con i dottori che con gli infermieri: professionisti e persone eccezionali e disponibili.
Lo consiglio vivamente.

Ore 15.00 del 21/11. Lesione del crociato, ginocchio grosso come la mia testa. Per l’ortopedico non c’era versamento nel ginocchio da togliere (assurdo). Non mi ha prescritto farmaci né nulla, solo riposo e ghiaccio. Inoltre dopo qualche manovra, che non mi permetto di giudicare perché non sono medico, sono uscito zoppicando il triplo di prima e con dolori lancinanti (prima erano gestibili). Questo è il servizio sanitario??
Infine, a fare le lastre mi hanno mandato con la carrozzina che mi sono dovuto guidare da solo scalciando con la gamba buona, tipo Fred Flinstones.

Personale inadeguato e svogliato, prenotazione delle prestazioni IMPOSSIBILE (però se te lo puoi permettere in libera professione la prestazione te la trovano subito! Chissà com'è...), referti di radiologia consegnati sbagliati e se vuoi reclamare per i disservizi, l'Ufficio URP non sa nessuno dove sia perché lo spostano sempre! Ma non solo, NON È MAI APERTO. Eppure dovrebbe essere a disposizione della cittadinanza! Oltretutto alcuni medici incrociati lungo i corridoi infiniti dell'ospedale, perché anche le indicazioni scarseggiano o sono errate, neanche sapevano cosa fosse o facesse l'ufficio URP, dato che è praticamente inesistente.
Se questa è efficienza...

Ringrazio tutto lo staff di Chirurgia plastica, in particolare il dottor Leonardo Brambilla per l'assistenza, la competenza e l'empatia.

Ricoverata al reparto di Senologia, all'inizio mese di agosto, rivolgo un plauso alla competenza, professionalità e gentilezza di tutto il personale che lavora in quel reparto.

Ho fatto una RM al ginocchio recentemente (dopo, come tutti sappiamo, le lunghissime attese).
Il ritiro del referto era previsto per una settimana esatta dopo l'esame, invece mi trovo oggi, 4 giorni dopo la data prevista, senza poter ritirare il mio esito.
Dopo vari giri di chiamate sviluppatisi in questi giorni (nei quali mi hanno fatto rimbalzare di ufficio in ufficio indirizzandomi a numeri telefonici in realtà inesistenti o di FAX) sono riuscito a sapere quale fosse il problema: esito perfettamente pronto, mancante DA UNA SETTIMANA di sola firma da parte del responsabile.
Al momento mi hanno rimandato la consegna di una ulteriore settimana promettendo nuovamente la certezza della data.
Non è ammissibile che una persona che necessita di esami strumentali CHE SI PAGA, debba aspettare 2-3 mesi per fare l'esame e poi un altro mese per poter accedere al proprio referto (che, nel caso di una RM, è solamente un dischetto con immagini salvate e due righe esplicative.
Consiglio a tutti di NON venire in questo ospedale se dovete/volete fare esami strumentali e avere in mano i vostri esiti in tempistiche decenti, senza farvi prendere in giro da persone completamente indifferenti a quelli che sono i vostri problemi.

Quale migliore assistenza?
Non ci sono parole! Il bello è che c'è sempre spazio per tutti.. nuovi e vecchi pazienti! Ci si aiuta in silenzio e la nota positiva sono le signore dell'assistenza dei volontari che, senza alcun interesse, non ti fanno sentire solo! Il mio pensiero va a loro, oltre che al mio oncologo Mirko Acquati e alla splendida sua collaboratrice. Grazie dal profondo del mio cuore... come la neve che cade e non fa rumore. Grazie.

Sono al sesto mese di gravidanza e soffro di una malattia autoimmune, quindi purtroppo sono molto spesso in ospedale.
Da quando ho scoperto il parcheggio "rosa" e la gentilezza di Ermes, che è sempre disponibile e ha sempre una parola gentile, è diventato meno stressante recarsi al San Gerardo così spesso.
Anche il livello dei servizi è importante.

Ho avuto un aborto spontaneo e mi sono rivolta prima al PS ostetrico, successivamente ho subìto un intervento di raschiamento nel reparto Ostetricia e Ginecologia.
A parte l'impostazione di matrice conservatrice cattolica di alcuni medici più anziani, ho trovato un personale giovane, attento, preciso e un ambiente pulito.
Un ringraziamento speciale alla specializzanda Serena Colombo, gentile, delicata, empatica. È raro trovare un medico che per prima cosa ti chieda "signora, Lei come sta?"; sembra poco, ma in quei momenti di disperazione è tantissimo.
Grazie anche alla ostetrica Giulia, dolce e delicata.
Mi hanno reso questa situazione meno pesante, per quanto possibile...

Sono scortesi, non danno informazioni veritiere. Ad esempio si devono portare presso l'accettazione contenitori con urine 24 ore. Non vero, solo provetta. Pena, urla dell'infermiera-e.
Non si possono usare contenitori farmacia. Falso. Insomma, confondete gli utenti e poi urlate loro contro!
Cambiate atteggiamento e soprattutto siate più empatici con gli anziani e non.
Grazie di cuore.
Una ammalata cronica.

Un ringraziamento al reparto di Chirurgia 1 del quarto piano settore C, per l'assistenza, la professionalità e l'umanità. Personale efficiente e gentile, dalle OSS alle infermiere e soprattutto allo staff medico, alla dottoressa Stella e in particolare al dottor Tamini, che da subito mi ha dato fiducia e mi ha messo in condizioni di affrontare serenamente l’intervento..
Grazie, grazie, grazie.

Persone Meravigliose. Staff super efficiente.
Ho visto lavorare con il cuore in mano...
Un ringraziamento particolare alla dottoressa Viviana.
Ecco quello che penso:
la vostra è una singolare vocazione e missione che necessita di studio, di coscienza e di umanità. Un tempo le donne che aiutavano nel parto le chiamavamo “comadre”: è come una madre con l’altra, con la vera madre.
(Papa Francesco)

Ho avuto una GEU (gravidanza extrauterina tubarica) a febbraio 2022. Mi hanno totalmente presa in cura, salvata e seguita per due mesi ogni tre giorni con prelievi beta ed eco; mi hanno accolta come in una famiglia sia le ginecologhe che le ottime ostetriche.
Inoltre ho partorito 9 e 5 anni fa i miei due figli e anche in quel caso mi ero trovata stra bene, con un parto naturale e un cesareo d'urgenza.
Inoltre quello del San Gerardo è il mio PS di riferimento anche per quanto riguarda i bambini, vale vale e vale!!!

Andata per analisi del sangue: eseguite in parte perché alcune qui NON LE FANNO; l'impiegata allo sportello scocciata quando chiedo dove posso andare risponde "si arrangi, noi non le facciamo".
Fissata radiografia per il 1 agosto: spostata d'ufficio per assenza del medico, unici orari disponibili 14-15 da oggi fino a Natale, con solo una disponibilità, e io non posso. La signora al telefono era gentilissima, ma il problema rimane, la gente che lavora come fa?? Oppure alle cure sono ammessi solo gli impiegati statali che possono prendere tutti i permessi che vogliono?
Alla faccia del servizio pubblico e del servizio sanitario efficiente della Lombardia. Non venite a raccontare ancora che siete eroi, perché gli eroi si vedono nel quotidiano e non nelle emergenze.

Sono fuori dal reparto Ortopedia dalle 19.00 e nessuno si sta preoccupando di me!!! Non vedo mio papà da 34 giorni, in quanto prima operato (e non potevo vederlo), poi ha preso il COVID in ospedale e l’ospedale non ha neanche un tablet per far sì di far parlare i parenti con i pazienti. Non ti chiamano e non ti dicono nulla se non chiami tu!!! Ho dovuto perfino portare i farmaci che servono a mio papà, che ha 95 anni e al quale forse la vicinanza dei parenti sarebbe stata più utile di altro!
In conclusione, un ospedale che si definisce di eccellenza, ma in realtà è il contrario!

Mi presento alla visita ‘urgente’ dal neurochirurgo con una recente risonanza magnetica dalla quale risultano delle cisti periradicolari al sacro, che mi provocano dolore da non riuscire a dormire nè di stare seduta sulle sedie di metallo della sala d’attesa, una piccola ernia e diverse protrusioni alla colonna, con infiammazione del nervo sciatico, con dolori che dal gluteo scendono al piede oltre a dolore lombare, soprattutto quando guido.
Il Neurochirurgo guarda le immagini al Pc e decreta che lui non vede niente, le immagini non sono chiare, mi prescrive degli antinfiammatori e consiglia una nuova risonanza magnetica al bacino.
Risultato, se non faccio la risonanza magnetica al San Gerardo… non viene considerata valida?
Peccato che per farla al San Gerardo avrei dovuto aspettare fino a fine Marzo.
Com’è che il giorno dopo le stesse immagini viste da un ortopedico all’ospedale di Vimercate rivelavano piccola ernia, protrusioni, cisti al sacro?
Cisti per cui l’ortopedico mi ha consigliato di farmi vedere da un bravo Neurochirurgo!

Desidero ringraziare di vero cuore il cardiochirurgo Orazio Ferro ed il suo staff per la professionalità e la competenza, oltre che per l'umanità del dott. Ferro che mi è sempre stato vicino in tutto il percorso.
Ringrazio Alice della terapia intensiva e Cesare e Susanna della sub intensiva, per l'umanità e la professionalità.

Con mio figlio mi sono recata in PS, le visite e gli esami diagnostici sono durati 14 ore, per tutto questo tempo ho aspettato fuori. Non sono state le ore a pesarmi, bensì come le ho passate!!! Dentro giustamente non si può stare, fuori ci sono 4 sedie unite e ci si può sedere in due (se non si è dello stesso nucleo familiare) e una misera panchina di legno anche questa al massimo per due persone. In tutto 4 posti a sedere, pertanto la mia attesa è stata prevalentemente in piedi e a tratti in macchina. Per andare in bagno devi aspettare che qualcuno, casualmente, esca dalle porte scorrevoli che si aprono solo in uscita. Io ho aspettato mezz'ora approfittando che qualcuno uscisse e poter sgattaiolare in bagno.
Il locale TRIAGE ha pezzi di intonaco che cadono e neanche molto pulito. Ah... dimenticavo: fuori c'erano 39 gradi, non voglio pensare a chi sta fuori per ore in pieno inverno. Non c'è un distributore di acqua, né tanto meno di altre bevande o qualcosa da mangiare, e vi assicuro che con 39 gradi la sete è stata tanta.
Concludendo: Pronto Soccorso pessimo.

Sono stata sottoposta a due interventi di safenectomia e termoablazione in radiofrequenza ad opera del dott. Vittorio Segramora. Entrambi gli interventi sono stati eseguiti con professionalità e competenza e gli esiti sono stati positivi. Anche il decorso post operatorio non ha presentato particolari problematiche. Desidero ringraziare il dott. Segramora e la sua equipe per l'assistenza prestata e per aver dimostrato eccellenti qualità umane che mi hanno resa tranquilla e serena durante gli interventi.

Complimenti per la precisione, l'educazione e la competenza di tutto il personale che ha assistito mia madre per l'iniezione di vaccino anti Covid nelle due giornate di somministrazione.
Una efficienza raramente riscontrata qui e altrove in Italia. Ancora complimenti.

Mi sono trovata benissimo.
Ho partorito il mio secondo bambino, venivo da un'esperienza non idilliaca vissuta con il primo bambino, nato in un altro ospedale con cesareo d'urgenza per sofferenza fetale, dopo essermi fatta travaglio senza epidurale e con induzione...
Con Lorenzo, il mio secondo cucciolo, ho deciso di appoggiarmi alla Dott.ssa Vergani per darmi e dare al mio piccolo la possibilità di un parto naturale.
Non è stato possibile, ma per me è stato importante crederci e importante poter attendere quasi le 40 settimane prima di intervenire con un altro cesareo. La Dott.ssa Patrizia Vergani è BRAVISSIMA, ECCEZIONALE e UMANA, l'unico rimpianto che mi resta è quello di non essermi affidata a lei anche per la prima gravidanza, forse le cose sarebbero andate diversamente...
Le ostetriche sono sensibili, competenti.
Un team davvero super.

Reparto di Ortopedia e Traumatologia San Gerardo Monza.
Ho avuto un’esperienza c/o l’ospedale San Gerardo di Monza riguardante la frattura scomposta della clavicola sinistra e relativa operazione con placca in titanio.
Volevo ringraziare lo staff medico, gli infermieri, anestesisti, personale di sala operatoria, assistenti clienti, ausiliari, OSS e personale di pulizia.
Si sono dimostrati, nonostante il periodo e l’alto numero di degenti, sempre gentili, professionali e disponibili.
Un grazie al Dott. Francesco Buonanotte (medico specializzando), al dott. Massimiliano Piatti ed al dott. Daniele Berruti per avermi operato!
È stato, nonostante periodo e sfortuna del misfatto, un piacere ricevere tanta umanità e professionalità da questa struttura fatta di grandi persone!

Professionalità, accoglienza, gentilezza ed empatia.
16 Agosto 2019: Andrea di 29 anni è operato con urgenza per neurocitoma centrale di 6 cm., il quale aveva provocato importante idrocefalo.
Splendido, competente, empatico il Prof. Dott. Carlo Giussani, che con un intervento impegnativo di molte ore ha salvato Andrea. Nell'anno successivo ha dovuto subire altri interventi inevitabili, a causa di aderenze che provocavano idrocefalo ostruttivo non comunicante. Il Prof. Giussani e la sua equipe hanno seguito sempre Andrea con scrupolo ed empatia.
Le spiegazioni pre e post intervento sono sempre state chiare e il professore pronto a rispondere con pazienza a tutte le domande. La situazione di Andrea non è semplice e forse dovrà sottoporsi ad un altro intervento. Ci siamo rivolti anche all'istituto Besta (molto cordiali) per un confronto (data la situazione Covid a Monza) e, viste le cartelle e le Rmn, hanno fatto i complimenti all'equipe del San Gerardo per gli interventi e in particolare al Prof. Giussani, riconosciuto come ottimo e stimatissimo neurochirurgo con il quale anche loro si confrontano.
Se fosse necessario un ulteriore intervento, sicuramente ci riaffideremo con fiducia al Prof. Giussani e ai suoi collaboratori.
Unico neo in occasione dell'ultimo intervento: accesso al PS con ben 11 ore in attesa prima di salire in reparto, con il ragazzo che non stava bene... Ho dovuto cercarmi io una barella, solo alle 24.00 è stato portato in reparto. Capisco la situazione Covid-19, ma qualcosa non ha funzionato, ma ciò non dipende dal reparto Neurochirurgia.

Nelle sale di attesa le sedie rigide appaiono una cattiveria nei confronti dei pazienti che soffrono di malattie, spesso molto gravi, e che hanno dolori insopportabili alla schiena. Complimenti al progettista e ai responsabili dell'arredo dell'ospedale.

Al reparto Ematologia - Direttore Prof. Carlo Gambacorti Passerini.
A tutta l'equipe, dottoresse, dottori, infermiere, ecc..

Sono stato per cinque mesi in trattamento chemioterapico con una assistenza molto professionale, con tanto cuore e molta cortesia. In particolare ringrazio la dott.ssa Ivana Casaroli che mi ha seguito dall'inizio (febbraio 2020). Non faccio altri nomi per non dimenticare nessuno.
Gli elogi più sinceri.
BRAVI, BRAVI TUTTI.

Sono una ragazza di diciassette anni e sono stata ricoverata in neuropsichiatria causa anoressia. Sono rimasta per 26 giorni. Devo assolutamente ringraziare il dott. Ruggieri e il dott. Milani, che si sono presi cura di me, non permettendo che con il mio peso ridottissimo morissi. Parlo di medici e infermieri competenti a livello professionale e unici a livello umano.

Mio padre 86enne era ricoverato in Medicina, ma per carenza letti in appoggio al reparto di Chirurgia Toracica. Nel corso del ricovero ha avuto una aneurisma addominale aortico che lo ha portato al decesso. Ho visto un reparto che si e' prodigato per cercare di fare tutto il possibile, e dopo una TAC che confermava la situazione gravissima, si e' prodigato per rendere meno doloroso il momento del passaggio con innumerevoli attenzioni sia a mio padre che a noi familiari.
Una grande lezione di umanita' e soprattutto di professionalita'. Grazie.

Il giorno 20/12/2018 ho eseguito presso la chirurgia generale 1 - settore A 4° piano - questo piccolo intervento al braccio.
Ringrazio tutta l'equipe, dottoressa ed infermiere che mi hanno assistita, che sono state professionali, cortesi, hanno saputo mettere il paziente in tranquillità.
GRAZIE.

Ringrazieremo per il resto dei nostri giorni il Dott. Carlo Giussani, il quale ha capito tempestivamente la gravità della situazione in cui si trovava mia figlia di 4 anni, che si era paralizzata dopo una spinta. Fatta subito una Tac, in cui hanno trovato un grosso ematoma che comprimeva il midollo spinale, è stata operata d’urgenza con esito completamente positivo. Dopo una lunga riabilitazione ha recuperato del tutto le funzioni motorie, il midollo non ha riportato lesioni, grazie alla velocità con cui sono intervenuti.
La mia recensione non può che essere più che positiva.

Grazie a Dott. Mazzoleni e Dott. Giussani
Nostra figlia Aisha è nata con una plagiocefalia vera, fino a 12 mesi siamo andati destra sinistra, fisioterapie, osteopatia ecc., ma nessun risultato. Poi l'ospedale Regina Elena di Milano ci ha indirizzato al reparto di Maxillo facciale dell'Ospedale San Gerardo di Monza; qui è stata subito eseguita una visita multidisciplinare dal Dott. Mazzoleni e Dott. Giussani, che con gran gentilezza e umanità ci hanno spiegato che la bambina doveva essere operata prima possibile.
Dopo vari accertamenti e esami pre-intervento, Aisha é stata operata, intervento durato circa 6 ore. Dopo l'intervento Aisha é stata trasferita in reparto TIN terapia intensiva; anche qui va un speciale complimento al personale del reparto TIN: sono speciali e ogni volta che noi avevamo bisogno rispondevano con un sorriso sul labbra, grande umanità e professionalità.
Dopo una notte in TIN, siamo stati 5 giorni in reparto Maxillo faciale. Il Dott. Mazzoleni e Dott. Giussani visitavano regolarmente ogni giorno la bimba e poi siamo stati dimessi. É andato tutto bene.
Ringraziamo tutta la loro equipe e il reparto intero, che ci hanno saputo aiutare e sostenere in tutto con gentilezza e cortesia.
Specialmente un ringraziamento va ai Dott. Mazzoleni e Dott. Giussani.
Aisha sta benissimo, il recupero è stato velocissimo, e anche da parte sua (e un giorno lo dirà lei personalmente quando inizierà a parlare): grazie di cuore!

11 settembre 2017 ore 15.40. Ecocolordoppler agli arti inferiori. Ambulatorio piano primo Palazzina Accoglienza.
Troppe persone estranee in ambulatorio, radunate per chiacchierare (ad alta voce) di argomenti frivoli. Pochissima attenzione e nessuna spiegazione per il paziente. Esame veloce (forse troppo veloce). Diagnosi frettolosa e per nulla approfondita.
Grande delusione!

Ringrazio la struttura per la professionalità e cure ricevute in una situazione clinicamente delicata come la mia, 77enne e con pregressi interventi di perforazione intestinale e scompensi cardiaci. Ringrazio in particolare il reparto di chirurgia 1 d'urgenza, dove sono stata ricoverata dal 20 luglio al 28 agosto 2017 e, nonostante il periodo estivo, sono stata seguita diligentemente e accontentata per qualsiasi informazione, così come i miei cari - ed ora accompagnata da loro a una struttura riabilitativa. GRAZIE A TUTTI.

Lo scorso luglio mio papà Roberto è stato ricoverato presso la Stroke unit dell’Ospedale San Gerardo.
Già dal Pronto Soccorso abbiamo avuto l’occasione di parlare con la gentilissima Dott.ssa Santoro che, vista la situazione di mio papà, ha deciso di ricoverarlo subito presso la Stroke unit.
Sin dai primi istanti e per tutto il periodo in cui è stato ricoverato, abbiamo trovato persone fantastiche, non solo per competenza ed efficienza, ma anche sul piano umano e della passione per il proprio lavoro.
Tutti, dal primo all'ultimo.
Vorrei ringraziare e complimentarmi con l’intero reparto.
Professionalità, attenzione, umanità, competenza: la Stroke unit è una vera eccellenza!
Grazie di cuore a tutti.
Emanuela

Dopo trenta anni e due cicli di interferone, dal mese di aprile sono in cura al reparto infettivi. Dal mese di giugno, precisamente dal 14 giugno, ho iniziato la cura con farmaco HARVONI e dopo 31 giorni il virus HCV è stato sconfitto (il mio genotipo del HCV era 1a. Io avevo già fatto due cicli con l'interferone, purtroppo i risultati non sono stati quelli che speravo - ma questo riguarda il mio caso perché ho conosciuto delle persone che hanno ottenuto risultati. Io invece li ho ottenuti con il farmaco HARVONI).
Sono contento del successo ottenuto, adesso devo stare con i piedi ben appoggiati a terra e continuare su questa strada. Devo ringraziare enormemente il reparto e tutte le persone che lavorano con dedizione, competenza e umanità, dal direttore tutti i medici e tutti gli infermieri. Grazie, grazie di cuore.

Siamo entrati in questo reparto senza sapere cosa ci aspettava, senza immaginare che di lì a poco un treno enorme fatto di paura, di sofferenza, di panico, avrebbe in un attimo devastato la nostra vita e quella dei nostri figli, della nostra famiglia, dei nostri amici! Una borsa con dentro poche cose, mano nella mano, un sorriso e tanto amore, l'unica cosa che salva..
Il ricovero, la prima notte senza di te, installare skipe al telefono almeno per potersi dare la buona notte e via, l'inizio.. un giorno di preparativi e poi l'intervento..
Ti ho aspettato insieme a uno dei nostri figli, il più grande, la più piccola ancora nella mia pancia e la mia, la nostra migliore amica per 10 lunghe ore, dieci ore di paura, di angoscia, di pianti, di panico, di preghiere, di speranza; e in quel momento non c'entra in che Dio credi, in quel momento preghi e basta.. Ho avuto paura di perderti, ho avuto paura di non poter più stringere la tua mano, di non sentire più il profumo della tua pelle, di non poter veder più i tuoi occhi.. ho guardato quella porta infinite volte sperando che da quella porta tu uscissi vivo! Ti ho aspettato come mai ho fatto prima, e quando sei uscito, ho visto il tuo corpo, il tuo viso devastato dall'operazione.. un tubo in bocca uno nel naso i tuoi occhi chiusi, la tua pelle fredda.. ma eri vivo, e a me quello bastava!
Terapia intensiva.. sono entrata, ho baciato i tuoi occhi, le tue mani, Sofia nella mia pancia ha scalciato un giorno intero come se lei avesse sentito tutto, come se volesse dirti "forza papà "
Ti ho dovuto salutare, ho dovuto lasciarti solo in quella stanza fredda e ho pianto, pianto dalla disperazione, pianto perché sapevo che quando ti saresti svegliato tu avresti avuto paura, tu ti saresti sentito solo senza nessuno intorno a te..
Alle cinque del mattino con gli occhi aperti a pensare cosa fare, se venire da te all'una come avevano detto i dottori, o alzarmi e correre vicino a te..
Deciso ...arrivo!
Una porta tra me e te ho pensato ma almeno siamo vicini!
Una infermiera dolcissima mi informa che in mattinata ti avrebbero trasferito in reparto e io gentilmente le chiedo di concedermi un saluto, un solo saluto all'amore della mia vita..
Mi guarda e mi dice "venga, ma solo un attimo!".
Entro, i miei occhi incontrano i tuoi, si gonfiano di lacrime tratteniamo il respiro tutti e due e finalmente posso accarezzare il tuo viso!
La mia mano nella tua.. e tocco il cielo con un dito, perché a volte certe cose le dai per scontate, ma quando poi ti mancano è come se ti mancasse il mondo; e quando poi le riprovi hanno tutto un valore nuovo. La mia mano nella tua per sempre come se sarà sempre la prima volta??
Sto con te, ti guardo e quasi non mi sembra vero, sei vivo.
Mi dici.."che notte, ho avuto paura, adesso vedo doppio. non sento la faccia.."
Ti guardo e penso che ti amerei comunque anche se tu non saresti più quello di prima, ho avuto così tanta paura di perderti che mi sembra un sogno averti!
Ci spostano in reparto e inizia la ripresa, forse la parte più difficile, ma avevo già deciso, tu saresti stato il mio unico pensiero, mai ti avrei lasciato, mai ti avrei "abbandonato" per fare altro, tu avevi bisogno di me e io di te!
Ti ho guardato nel tuo letto devastato inerme immobile fragile..ti ho accarezzato baciato rimboccato le coperte accudito come il fiore più bello del mio giardino come il mio diamante più prezioso e ti ho amato,amato alla follia,ti addormentavi e al tuo risveglio c'erano i miei occhi!Ho cercato di essere invisibile per non dar fastidio agli "angeli bianchi "che ti curavano ma io volevo stare solo al tuo fianco..io sapevo che insieme saremmo stati più forti che da solo"
Sei stato male, ho avuto ancora paura, avrei voluto non andare a casa nemmeno la notte.
I nostri ragazzi ogni sera a trovarti e io a leggerti i messaggi di tutti i nostri amici che insieme hanno pregato per te!
Poi la sorpresa..
Corro, conto i piani in ascensore, sto arrivando da te, preoccupata ed impaurita perché la sera non eri stato bene.
La porta verde, schiaccio il maniglione imbocco il corridoio ed eccoti.. i miei occhi incrociano i tuoi, sei seduto sulla sedia a rotelle, senza benda alla testa, con la salvietta in mano mi dici "mi lavi i capelli?"
Sono corsa da te ti sarei saltata al collo con le mie gambe intorno alla tua vita come quando torni da una giornata di lavoro ma non potevo..
Quasi impossibile, ci facciamo un selfie, lo mandiamo agli amici ,quasi non sembra vero ...
Invece è vero, l'amore vince sempre, l'amore vince su tutto, vince sulla malattia, vince su ogni cosa!
Siamo stati insieme abbiamo combattuto insieme e insieme abbiamo vinto!

Ringrazio in primis il primario di questo reparto, il dottor Erik Sganzerla, perché tu "prof", e mi permetto di darti del tu ma con il massimo del mio rispetto, hai salvato la vita al mio grande amore, al padre dei mie figli, perché le tue mani hanno lavorato ore insieme alla tua equipe per salvare una vita; e su questo mi fermo un attimo... perché non è solo la vita della persona che più ami al mondo; voi salvate le vite di mille persone e di altre mille, che sono le mogli i figli a cui voi ridate le persone che piu' amano.
Ringrazio gli "angeli bianchi" che curano e accudiscono i malati, quelle che magari ricevono meno lodi ma che svolgono a volte i lavori peggiori.
Voi regalate un sorriso a chi sta male, e in quei momenti tutto serve, ma io sono fermamente convinta che l'amore, l'affetto, la vicinanza possano curare tutto, la solitudine la paura di ritrovarsi soli in una stanza con il proprio dolore annienta un uomo e lo rende vittima della sua stessa malattia!
In questo reparto mi hanno dato la possibilità di stare vicino al mio grande amore, rispettando io in primis il lavoro di tutti, la malattia degli altri, i silenzi degli altri. Ringrazio il capo sala Diego per avermi ascoltata, per avermi dedicato un attimo del suo prezioso tempo!
Perché a volte capita che chi c'è dall'altra parte della sponda e vive l'ospedale e la malattia tutti i giorni perché è il proprio lavoro, non capisca che per noi invece per chi deve affrontare tutto questo, e' panico, tutti gli equilibri vengono devastati, quello di famiglie intere, come se fossimo buttati in un vortice di emozioni (brutte ) e noi l'unica cosa che possiamo fare e' sopravvivere lottare; e basterebbe così poco, ma così poco per rendere tutto diverso..
Poterti stare accanto ci ha dato la forza di superare tutto, di non sentirci mai soli, di poterti stringere la mano quando ne avevi bisogno e non farti mai sentire la paura e la solitudine!
TUTTO SERVE,TUTTO HA UN SENSO
Amate, lasciate almeno una persona cara al fianco di chi soffre, parlate, amate, regalate un sorriso una stretta di mano; e tutto avrà un colore nuovo, insieme si è più forti che da soli!
Grazie a tutti.

Professionalità, attenzione, umanità, competenza. Grazie prof Sganzerla, grazie Diego (caposala) grazie a tutti.

Fabrizio e Stefania

Il 27 gennaio c.a. avevo una prenotazione per mio figlio per una visita oculistica di controllo, appena 1 ora prima veniamo contattati che l'appuntamento è annullato causa impegni della dottoressa (ci può stare); l'operatore al telefono dice che saremo ricontattati per un altro appuntamento.
Peccato che dopo 10 giorni nessuno ci abbia più richiamato e soprattutto è impossibile parlare con il personale.

Ho avuto una esperienza presso la Chirurgia. Molto buona la competenza e professionalità riscontrate.
A livello organizzativo ospedaliero, gli impiegati del CUP non sono affatto gentili, qualche volte trattano male i pazienti e la precedenza è sempre per le loro colleghe!

Il Dott. Cavenaghi e la sua equipe hanno dato la possibilità a mio figlio Simone di riuscire finalmente a Sentire in maniera adeguata e, grazie alla enorme sensibilità e umanità del dottore, il bimbo non ha per nulla subito alcun genere di trauma.
DOTT. Cavenaghi e staff, grazie di cuore, meritate un grande successo, grazie.