Ospedale San Carlo Milano
Recensioni dei pazienti
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Una notte al Pronto Soccorso per incidente
Sono stato trasportato d'urgenza in ambulanza dopo aver avuto un incidente in moto, quindi ero politraumatizzato. Fortunatamente senza fratture o gravi lesioni, ma ematomi e dolori estesi. Il tempo di attesa per essere visitato è stato breve, dopodiché parcheggiato davanti agli ambulatori di chirurgia del pronto soccorso.
Specifico che sono entrato alle 6.00 di sera e non mi è stato fornito nessun genere alimentare, né per cena, né per colazione. Ho chiesto un cuscino non c'era, ho chiesto il ghiaccio per gli ematomi e mi hanno dato un sacchettino di acqua tiepida.. Poco personale per spostarmi dalla barella al letto per fare le radiografie e, mentre venivo trasportato, la barella urtava di continuo a mo' di autoscontri contro ostacoli e stipiti delle porte. Ho trascorso la notte sulla barella immobilizzato dai dolori, non riuscivo nemmeno a spostare le gambe per cambiare posizione.
Chiedendo aiuto al personale che transitava presso la mia barella almeno per aiutarmi a cambiare posizione, la risposta variava dal "non posso adesso", "chiami un infermiere".
Radiologia - RM con mdc
Sono andata all'ospedale San Carlo per una risonanza magnetica con il contrasto.
Mi hanno messo la farfallina nel braccio, pensavo per iniettarmi il liquido di contrasto tramite flebo, invece mi hanno fatta entrare in un camerino, dove ho atteso e dove non mi hanno dato nè camice, nè calzari, nè la cuffia per i cappelli... Insomma, ho iniziato a sentire un immenso freddo. Mi hanno dato delle cuffie per attutire il rumore, invece era come non indossarle, bastavano dei tappi.. Infine non ho notato, essendo bloccata all'interno del macchinario, se me lo abbiano iniettato il liquido di contrasto. Di risonanze ne avevo fatte parecchie in altri ospedali, ma non mi ero mai trovata in questa bruttissima situazione.
Pronto Soccorso
Non è concepibile che al pronto soccorso ci sia un solo dottore in traumatologia, con sei codici gialli e una coda interminabile in corsia. Personalmente è dalle ore 10:00 che sono in attesa e l'unica cosa che ho ricevuto è ghiaccio (che ho chiesto io).
Dal PS ad Oncologia
Ricoverata in pronto soccorso per forti dolori al ventre e alla schiena, mia mamma dopo 4 ore di sala d'attesa viene ricoverata nel pronto soccorso stesso (in reparto Chirurgia non c'è posto). Purtroppo qualche mano lesta all'interno del p.s. l'ha derubata dei soldi che aveva nella borsetta. Il giorno dopo mi viene riferito che ancora mamma è al p.s. sempre in attesa di ricovero, spiegandomi che sicuramente in giornata l'avrebbero trasferita in reparto. Purtroppo la fiducia si cerca di non farla mai mancare, inoltre non è da sottovalutare che in questi tre giorni non sono ancora riuscito a vedere mia madre (88 anni). Al terzo giorno una gentile dottoressa mi chiama dicendomi che mia mamma era migliorata, le era stato riscontrato un calcolino al pancreas e quindi se non avessero riscontrato altre problematiche di salute, il giorno dopo sarebbe stata dimessa. Purtroppo arriva il giorno dopo: chiamandomi mi dissero che era ricoverata e mi hanno dato il piano e la stanza per andare a trovarla. L'impatto è drammatico, il reparto dove è ricoverata è "Oncologia", ho chiesto subito spiegazioni e non ho trovato una persona in quel momento che mi abbia dato una spiegazione esauriente, sono stato liquidato con distacco e supponenza.
Ospedale lasciato andare
Ci sono stata solo per una risonanza magnetica per fortuna e spero, dovessi avere bisogno di un ospedale, di non ricapitarci mai più: muri scrostati, pavimenti con impronte di qualcosa di molto pesante, struttura vecchia e mal tenuta.
Ho chiesto un'indicazione ad un'infermiera, che mi ha risposto in maniera veramente maleducata e sguaiata, evidentemente scocciata perchè avevo interrotto la sua conversazione.. Poi la dottoressa alla quale ho chiesto se poteva già dirmi qualcosa riguardo il mio infortunio, senza neanche guardarmi in faccia si è girata e se n'è andata dicendomi che non aveva guardato... Il personale è veramente maleducato, a parte due tecnici, che quantomeno hanno alleviato un po' la mia breve permanenza.
Chirurgia
presso questo ospedale ho riscontrato grande serietà di alcuni medici e dei coordinatori di reparto, ma purtroppo ho trovato anche un degrado nello stato di pulizia che non consente di sentirsi al riparo da infezioni che si possono prendere da bagni odoranti di escrementi e urina, vetri praticamente luridi e pavimenti sporchi.
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