Ospedale San Camillo Roma
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso
Mio padre ha avuto un incidente in moto ed è stato portato d'urgenza al pronto soccorso siccome la situazione era grave.
Portato lì, vi è stato quattro giorni e nessuno si è mai avvicinato a lui se non per fare qualche controllo di un minuto e la medicazione alla ferita UNA sola volta (aggiungo che la ferita era grave). La sanità è incommentabile poiché le coperte erano ancora sporche di sangue e la polvere era da TUTTE le parti; per non parlare del personale! Infermieri che preferivano parlare con colleghi nei corridoi, e soprattutto l'assistenza INESISTENTE che appena chiamavi un infermiere o un'infermiera facevano finta di non vederti.
Chiudo dicendo che molte persone mi hanno detto che era un ospedale buono, ma io ho visto solo menefreghismo.
Pronto Soccorso
Sono stato ricoverato al pronto soccorso in sala d'emergenza e posso dire che i pazienti vengono trattati malissimo. Dopo 7 ore di ricovero mi hanno mandato via senza nessuna spiegazione, solo con la diagnosi, senza nessuna terapia o su cosa fare. I pazienti vengono trattati come se fossero degli appestati con cui è meglio non avere nulla a che fare. E non è vero che dipende dal carico di lavoro, quello è un alibi per nascondere che è un problema delle persone che ci lavorano. Ho avuto esperienza in altri ospedali pubblici e non ho trovato una tale mal disposizione verso il paziente.
Riposizionamento catetere pacemaker
Ho dovuto sottopormi a riposizionamento di un catetere del PaceMaker, che è riuscito bene. Equipe medica attenta e molto competente.
Purtroppo il resto l'ho trovato assurdo. Assistenza infermieristica da non commentare.. forse sono pochi in reparto, ma quei pochi sono sempre scocciati e rispondono, se rispondono, spesso male.
Pulizie? Mai visti pulire, bensì affacciarsi in stanza... Ci sarebbe molto da migliorare.
VIISITA BARIATRICA
Il 3/12/2021 in regime privato presso l'ospedale ho sostenuto una visita bariatrica. Il chirurgo mi ha spiegato sia la tecnica dell'operazione, sia l'inserimento del palloncino. Ho espresso il parere che per la mia patologia pregressa era meglio il palloncino. Mi ha chiesto i recapiti e mi ha comunicato che sarei stata contattata dal suo staff entro dicembre. Al 3 gennaio ho chiamato io, in quanto nessuno mi aveva contattato. Mi è stato detto che il messaggio sarebbe stato riferito al chirurgo e che dovevo parlare con lui. Al 14/1/2022 altra chiamata al reparto, stessa risposta. Oggi 20/1/2022 mi chiama il chirurgo informandomi che sono 2 anni che l'ospedale non ha palloncini, che c'è una lista di attesa di 800 persone, che inseriscono il palloncino solo ai casi gravi e che eventualmente sarei stata chiamata dal servizio di diabetologia. La cosa assurda è che tutte queste informazioni in visita non mi sono state fornite, nè delle liste di attesa lunghissime, nè della mancanza di palloncini per Covid.
Reputo la consulenza del medico per nulla professionale, mi ha fatto perdere tempo, mi ha dato l'illusione di poter dimagrire e mi è costato 100 euro.
Calcolo renale
Mi sono rivolto al San Camillo per un calcolo di 3 cm. al rene destro.
Dopo aver compilato tutti i moduli per la lista d'attesa, mi hanno invitato a ritornare per fare la visita con il primario, mi hanno sconsigliato di operarmi lì e mi hanno invitato da andare all'ospedale Dei Castelli.
La morte di mia madre
Ho passato 5 mesi nell’ospedale San Camillo perché mia madre aveva un tumore alla cervice uterina. Mia madre è morta il 27/03/2020, con una dottoressa che, con l'emoglobina a 7, l’ha dimessa dall’ospedale dandole una cura antibiotica per un principio pleurico scambiato per una bronchite e ansia.
Dopo un ricovero urgente in pronto soccorso, siamo passati al reparto pneumologico, dove il dottore ha deciso di non fare l’esame istologico al linfonodo polmonare, trattandoci oltretutto con presunzione.
Arriva il finale, il reparto oncologico, dove mia madre muore sola.
La nostra esperienza riguardo questo ospedale è pessima.
Delusa
Ho avuto a che fare con questo ospedale per tanti anni: prima l'intervento di sostituzione di aorta di mia madre, poi ho partorito i miei due figli, restando sempre molto soddisfatta dei medici, del personale, dell'assistenza. Ora il declino totale. Mio padre ricoverato al padiglione Puddu per 15 giorni per applicazione di pacemaker, entrato con le sue gambe, è poi uscito in barella pieno di piaghe da decubito e senza copertura antibiotica, pur avendo tolto il catetere poche ore prima della dimissione per cui, dopo 4 giorni, ricoverato per infezione alle vie urinarie al padiglione Maronecelli al 3° piano. Pessimo. Nessuna assistenza, nessuno che lo aiutasse a mangiare. Anzi, un giorno sono arrivata poco prima dei pasti e ho scoperto che non gli avevano portato da mangiare perchè, a dire dell'infermiera di turno, lui rifiutava il cibo. Insomma, dopo 20 giorni di ricovero tra Puddu e Maroncelli, mio padre era devastato fisicamente e psichicamente.
Peccato, era un buon ospedale.
Pronto soccorso
Una sala rossa con un infermiere lontanissimo da mia madre gravissima. Il reparto, nel quale operano delle vere eccellenze, funziona solo di giorno... di notte infermiere sonnolenti e un po' scocciate...
Le ultime tre ore di vita di mia madre le abbiamo passate in una stanza singola con infermiera a disposizione competente e dolcissima. Non hanno accettato la donazione delle cornee perchè troppo anziana. Camera mortuaria, nel nosocomio accanto, con persone, almeno loro, meravigliose.
Ecografia
Non posso credere che durante tutto il tempo della visita, dall'inizio alla fine, il dottore e la sua infermiera se ne siano stati a parlare degli affari loro. Professionalità zero nei miei confronti. Dopo che ha finito, il medico mi ha detto solo "la risposta devi prenderla al padiglione Bassi" e hanno continuato a chiacchierare in un'altra stanza. Servizio pessimo; professionalità zero.
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